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Quando il popolo scese in piazza per il metano, e vinse (di Geppe Inserra)

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Certe volte il social suscita coincidenze bizzarre, che somigliano a vere e proprie congiunzioni astrali. Mentre mi accingevo a pubblicare il video che potete guardare al termine dell’articolo, facebook mi ha notificato che Gianfilippo Mignogna mi aveva “taggato”. Leggo sempre con molta attenzione quanto scrive il sindaco di Biccari sul suo bel blog Melascrivo.it : è un’oasi di pensiero nel deserto mediatico che ci circonda e ci assedia, tra tweet e selfie , infarciti di paranza , ma poveri di contenuti. Con la passione civile e la tensione culturale che lo contraddistinguono, Gianfilippo lancia un accorato grido di dolore, denunciando lo spopolamento progressivo dei piccoli comuni, ed informa di aver aderito all’appello promosso da Borghi Autentici, Legambiente e Uncem per attuare la legge salva-borghi, approvata dal Parlamento nel 2017, ma finora rimasta nel cassetto. La questione riguarda direttamente (e drammaticamente) la Capitanata e non è un caso che nella foto che illust...

Domenico Maria Cimaglia, illuminista sovversivo, che sognò per primo la grande Capitanata

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Michele Eugenio Di Carlo ha la rara capacità, pur quando racconta eventi lontani nel tempo, com'è giusto che faccia chi scrive di storia, di farti capire il presente. Quando si riportano alla luce fatti ed eventi locali, si corre sempre il rischio di indulgere a quella storia événementiel tanto criticata da March Bloch e Lucien Febvre. Di Carlo esorcizza questo rischio, conducendo per mano il lettore a vivere l'epoca che narra, a fargli respirare quell'atmosfera, fino a fargli scorgere il filo che annoda quei fatti remoti all'oggi. Il nocciolo sta nell'abilità con cui Michele maneggia i documenti, utilizzandoli quali descrittori di un humus, d'un modo d'essere e di pensare. Tanto per dire, devo al suo saggio  “Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti” una più puntuale comprensione di quella stagione drammatica che comportò, in nome dell'unità d'Italia, l'occupazione manu militari  del Mezzogiorno.  Il suo ultimo lavoro, fr...

Filiere ed intermodalità per il riscatto del Mezzogiorno (di Franco Antonucci)

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Filiere per raccordare le attività industriali che si svolgono sul territorio alle sue vere vocazioni, ed alle produzioni agroalimentari. E poi logiche intermodali per ottimizzare l'altra grande, ed inespressa, risorsa della Capitanata: la sua centralità geografica. Sono queste le proposte che sommessamente avanza Franco Antonucci , meditando su quanto Domenico Iannantuoni e Michele Eugenio Di Carlo hanno scritto a proposito della filiera meridionale dell'olio d'oliva e sui tragici accadimenti di Genova. Un intervento come sempre lucido e puntuale che vi invito a leggere e a commentare. (g.i.) * * * Sono queste le proposte  Se volessimo individuare alcuni fondamentali interventi di nuovo (?) raddrizzamento della situazione economica produttiva del Mezzogiorno, fermo restando la generale necessità di un riallineamento meridionale al sistema infrastrutturale nazionale, si dovrebbe, in primo luogo, ritornare al congeniale e logico completamento “in loco” della intera f...

Puglia laboratorio della "nuova" questione meridionale

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La Puglia è improvvisamente diventata crocevia d’Italia e del Mondo. Non era mai accaduto che dello Sperone d’Italia si parlasse nelle stesse ore alla Casa Bianca, nell’incontro tra il presidente Putin e il premier Conte, e a Roma, nell'affollatissimo vertice ministeriale convocato dal vicepremier Di Maio. Le questioni della Tap e dell'Ilva hanno proiettato la Puglia sotto i riflettori della ribalta mondiale. Peccato che la stessa attenzione questi scottanti problemi non ricevano con la dovuta costanza dai media nazionali e in generale dalla politica. Non fosse stato per l'invito rivolto da Trump all'Italia di darsi una mossa, chissà quanti italiani non pugliesi, si sarebbero posti il problema del gasdotto Tap che dovrebbe approdare a Melendugno. E lo stesso dicasi per l'Ilva, derubricata a questione locale, quasi una faccenda da sbrigare all'internodei confini pugliesi, tra quanti sostengono le ragioni dell'ambiente, e quanti difendono i livelli produtt...

Giannola (presidente Svimez): "Il Sud come soluzione, e non più come emergenza"

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Adriano Giannola con Barbara Lezzi, neoministra per il Mezzogiorno L'Italia può salvarsi se mette il Mezzogiorno al centro del suo futuro, valorizzando la sua vocazione euromediterranea, rimasta fino ad oggi inespressa. Il Sud, dunque, comne soluzione originale ai problemi dell'Italia, e non più come emergenza. Ma non sarà facile, visto che al Governo sono andate due forze, che sulla questione la pensano in modo assai differente. Questo il succo dell'intenso, rigoroso, lungimirante intervento, quasi una lectio magistralis, pronunciato dal presidente della Svimez, Adriano Giannola , al convegno "Laboratorio Sud, Idee per il Paese" , promosso dalla Cgil pugliese, e svoltosi qualche giorno fa a Bari. È stato un appuntamento di importanza straordinaria per il Mezzogiorno, che Lettere Meridiane sta raccontando a puntate (trovate alla fine del post i collegamenti agli articoli precedenti). Di seguito, la trascrizione del qualificato discorso del presidente Svime...

Seconda stazione e aeroporto: pressing per la discussione in consiglio comunale

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Luigi Augelli presidente del Comitato "Un Baffo Ferroviario per Foggia" rende noto che “ finalmente è stata avanzata ed inviata via Pec  al Presidente del Consiglio Comunale di Foggia Avv. Luigi Miranda, la richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale di Foggia sottoscritta da 18 consiglieri comunali con all'ordine del giorno l'aeroporto Gino Lisa e la delibera dell'HUB intermodale e il sito che dovrà includere la seconda stazione ferroviaria a Foggia Sud.” Complimenti ai diciotto consiglieri che hanno deciso di stringere i tempi della discussione in consiglio comunale su temi così importanti per il futuro di Foggia. Ma è il caso di ricordare, che dietro questa iniziativa c’è il virtuoso pressing della società civile foggiana e, in particolare, del Comitato guidato dallo stesso Augelli per quanto riguarda la questione ferroviaria, e del Comitato “Vola Gino Lisa” per quanto concerne invece lo scalo aeroportuale. Che il Consiglio Comunale si pronun...

Sarà a "geografia variabile" la ZES adriatica (spazio anche per Foggia e Manfredonia)

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Una ZES “a geografia variabile”. Per fare presto e, soprattutto, per garantire agli imprenditori che vogliano investire nei territori pugliesi interessati rapidità nelle procedure. Così, Ugo Patroni Griffi , presidente della Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale e coordinatore del gruppo di lavoro della Zes pugliese, intervenendo al convegno della Cgil pugliese  “Laboratorio Sud - Idee per il Paese” ha tracciato il profilo della ZES che metterà assieme porti, retroporti e interporti delle province di Bari, Brindisi, Lecce, Foggia e Barletta (per Taranto e l’area ionica è prevista una seconda ZES). Il gruppo di lavoro costituito dal consiglio regionale e composto da esponenti del mondo dell’economia, delle ricerca e dell’università ha concluso il suo lavoro optando, come già detto, per una ZES leggere, ma che sia in grado di conseguire al meglio l’obiettivo per cui le ZES (Zone Economiche Speciali) sono nate: attrarre nuovi investimenti. Il finanziament...

Lavanna (Fondazione Monti Uniti): "Il Sud non è una pentola bucata, riprendere gli investimenti"

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Un intervento denso, pieno di spunti di riflessione ma anche di dati quello pronunciato dal sociologo Roberto Lavanna durante il focus sul futuro di Foggia e della Capitanata svoltosi qualche giorno fa a Parcocittà , per iniziativa di un cartello di associazioni e gruppi (vi fanno parte il Cup - Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali , Capitanata Futura , la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia , le Acli , Legambiente , l’ Arci , il Fai e Lettere Meridiane .) Ecco il testo integrale dell'intervento di Lavanna, che ringrazio per aver acconsentito alla pubblicazione su Lettere Meridiane ,  intervenuto nella sua qualità di componente il cda della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia . * * * La Fondazione dei Monti Uniti di Foggia fino allo scorso anno Fondazione Banca del Monte di Foggia è una fondazione di origine bancaria, una delle 88 fondazioni presenti sul territorio nazionale, 79ma come patrimonio, una delle poche fondazioni nel Mezzogiorno...

Il PUG riparte da Karrer. Anzi no, ricomincia da zero.

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L'urbanistica foggiana ricomincia da Karrer, ma sarebbe il caso di dire che ricomincia da zero, perché il solo elemento di continuità tra il documento programmatico preliminare del Pug della città approvato dal consiglio comunale nell'ormai lontano 2006 e l'incarico per la redazione del Pug vero e proprio sta nel nome del tecnico, che è appunto il prof. Francesco Karrer, che si è aggiudicato la gara indetta dal Comune. Nei dodici anni che intercorrono tra l'approvazione del documento programmatico preliminare ad oggi, in città è successo di tutto, dal punto di vista urbanistico ed edilizio, al punto tale che parlare di "attualizzazione" del Dpp è nella migliore delle ipotesi un eufemismo. Questo è quanto, con toni e accenti diversi, è venuto fuori dall'incontro promosso dal pool di associazioni e gruppi che, a Parcocittà, sta cercando di riflettere sulla città e sul suo futuro, nella prospettiva dello sviluppo compatibile disegnato dall'Agenda 203...

Il Pug, una sfida per la città, e non solo (di Matteo Pio Pazienza)

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Dopo aver ospitato Gianfranco Viesti che ha presentato il volume da lui curato dal titolo “Viaggio In Italia”, va in scena oggi a Parcocittà (ore 18.30) una seconda iniziativa culturale: un incontro dibattito in cui si discuteranno alcuni temi che riguardano nel complesso la città di Foggia. Il tema dell’evento è: “Città e Territorio; quale sviluppo per la nostra provincia? Gli obiettivi indicati nell’agenda 2030 per la sostenibilità”. L’incontro è stato organizzato dall’associazione culturale “Capitanata Futura” con il patrocinio della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, dell’Acli, di Legambiente , dell’Arci, del Cup, del Fai e di Lettere Meridiane. Interverranno al dibattito l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia dott. Francesco D’Emilio, il dott. Roberto Lavanna per la Fondazione dei Monti Uniti, il vice presidente dell’Ance arch. Paolo Lops, l’arch. Matteo Pio Pazienza per Capitanata Futura, ed il dott. Geppe Inserra per Lettere Meridiane. A moderare il dibattito ...

Foggia si ripensa: riflessione sui temi urbanistici a Parcocittà

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Si torna a parlare di futuro e di urbanistica a Foggia, nel secondo degli appuntamenti promossi dal cartello di associazioni che, a Parcocittà, sta riflettendo sui percorsi e sulle strategie che attendono Foggia e la Capitanata nella prospettiva di sviluppo sostenibile indicata dall’Onu nell’agenda 2030. L’idea di fondo è che lo sviluppo è tanto più efficace se condiviso, ed è dunque certamente una buona notizia che associazioni e gruppi di diversa estrazione stiano lavorando fianco e fianco per avviare una riflessione comune. Dopo il riuscito ed affollato incontro con l’economista Gianfranco Viesti e lo storico Saverio Russo , durante il quale è stato presentato il Viaggio in Italia , numero monografico della rivista “il Mulino” , martedì 19 giugno 2018, alle ore 18.30, presso il Centro polivalente Parcocittà (via Rovelli) a Foggia, il confronto riguarderà un tema di nevralgico interesse per i prossimi anni: l’urbanistica, alla luce dei nuovi strumenti di pianificazione di cui l...

I Monti Dauni a Palazzo Chigi: un viatico per il riscatto?

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Quanto è bizzarra, certe volte, la storia, soprattutto quella della politica. Nei 48 anni di vita della Regione Puglia, la Capitanata non è mai riuscita ad esprimere il presidente della giunta regionale. Però, per ben due volte, questa terra ha mandato i suoi figli a guidare il Governo nazionale. Entrambi provenienti da quel meraviglioso lembo di Puglia che sono i Monti Dauni Successe per la prima volta, nella primavera del 1914, con Antonio Salandra , professore e giurista di Troia, che fu anche presidente del Consiglio provinciale. La storia si ripete oggi con Giuseppe Conte , anche lui professore, anche lui giurista, chiamato a guidare il governo giallo verde composto dall’inedita maggioranza Cinquestelle-Lega. Conte è nato a Volturara Appula, e dunque, come Salandra, proviene da quell’Italia minore, ricca di genio e di talento creativo, che una volta era la spina dorsale del Paese, e che oggi arranca. Lo sviluppo si è trasferito nelle città. I piccoli comuni perdono ossigen...

L'economista Viesti: "Foggia e la Capitanata possono farcela, ecco come"

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Gianfranco Viesti e Saverio Russo A Foggia si torna a parlare di sviluppo e di futuro. Dal basso, come si diceva una volta. E in un naturale laboratorio di creatività e responsabilità civile come Parcocittà . La presentazione del numero speciale della rivista "Il Mulino", "Viaggio in Italia", ha fatto registrare una partecipazione ampia e intensa.  L'obiettivo dell'incontro del resto non era roba da poco: ripensare Foggia e la Capitanata all'interno del più generale contesto della questione meridionale, con gli stimoli del curatore del capitolo che il "Viaggio" dedica a Foggia e al Tavoliere, Saverio Russo , docente universitario di storia moderna a Foggia, e del curatore del numero monografico, Gianfranco Viesti , economista e docente presso l'ateneo barese.  Aprendo il suo intervento, Saverio Russo ha sottolineato come "la narrazione del Mezzogiorno sia scomparsa dalla riflessione collettiva" e come di Sud si parli ogg...

Foggia si ripensa: Gianfranco Viesti a Parcocittà

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Riprendere la riflessione e la discussione su Foggia, la Capitanata, il Mezzogiorno per cercare di mettere a punto una idea nuova del loro futuro. Diverse associazioni e gruppi cittadini fanno rete tra di loro nel tentativo di pensare il territorio in modo diverso, e tutto questo succede in quell’autentico laboratorio di idee che è Parcocittà . Si parte il 30 maggio con un incontro di particolare significato e di notevole spessore culturale: la presentazione del focus sul Mezzogiorno contenuto nel Viaggio in Italia della rivista “Il Mulino” . L’evento, promosso da Capitanata Futura, Acli, Arci, Legambiente Circolo “Gaia”, Fai, Lettere Meridiane e il CUP (Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali) vedrà la partecipazione del coordinatore del Viaggio in Italia , Gianfranco Viesti , professore ordinario di Economia applicata del Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Bari, e sarà presentato da Saverio Russo , docente dell’Università...

Prove tecniche di memoria condivisa

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Erano anni che non mi succedeva di partecipare ad una discussione così intensa, accorata, consapevole. Di quelle che non t’aspetti, tanto più se al centro della serata c’è la proiezione di vecchie immagini e vecchi filmati e insomma pensi che possano sortire un po' di nostalgia, ma non molto di più. È successo ieri sera a Manfredonia, in quell’incredibile concentrato di umanità e di passione che è il Centro Sociale “Rita Levi Montalcini” . La serata era promossa dal sindacato pensionati della Cgil e dal coordinamento donne dello Spi Cgil. I materiali audiovisivi riguardavano le fotografie su Manfredonia della collezione Ester Loiodice e del Fondo Labbadessa, custodite nella Biblioteca Provinciale di Foggia (se volete, potete vederle qui ) e il documentario che nel 1958 Pino Locchi e Arnoldò Foa dedicarono a Manfredonia, aprendo così il loro viaggio del Mezzogiorno (ne ho scritto in questa lettera meridiana ). Erano anni ricchi di aspettative. La bonifica, l’irrigazione e la ...

Passione, competenza, volontariato per il rilancio della Capitanata (di Alfonso Foschi)

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Da tempo mi frulla un pensiero: che il male supremo di Foggia e della Capitanata risieda nella difficoltà dell'opinione pubblica, della comunità civile di trovare una sintesi sulle grandi questioni del futuro. È utile l'allungamento della pista del Gino Lisa? C'è chi dice sì, e chi pensa di no. La seconda stazione di Foggia si farà, non si farà? Alcuni la vogliono, altri l'aborrono. E lo stessi dicasi per altre opere nevralgiche, dalla strada Pedesubappenninica alla seconda diga sul Fortore (a proposito... e chi ne parla più?!) oppure su nodi politicamente rilevanti quali il rapporto tra la Capitanata e la Regione Puglia o le tentazioni scissionistiche messe in campo da movimento come quello che si batte per il passaggio al Molise della provincia di Foggia. Pensarla in modo variegato non è in se stesso un male, anzi denota pluralismo d'opinioni, che è sale di ogni democrazia. Il problema è quando, come nel nostro caso, né si riesce a fare sintesi, né si ascoltano...

Pedesubappenninica, grande occasione di sviluppo perduta (di Franco Antonucci)

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A quanti esprimono puntualmente perplessità, quando si tratta di pronunciarsi sulla utilità di un'opera pubblica, suggerisco un'approfondita lettura di questo interessante articolo di Franco Antonucci, padre di gran parte della pianificazione urbanistica che si riferiva alle aree industriali della provincia di Foggia, avendo guidato per decenni il settore tecnico del Consorzio Asi. L'articolo costituisce un esempio da manuale di come un'opera pubblica, nella fattispecie la Strada Regionale n.1 - Pedesubappeninnica, possa essere veramente strategica, essendo profondamente e intimamente connessa a una più ampia visione dello sviluppo. L'articolo è utile anche per capire il caro prezzo pagato dai Monti Dauni al mancato completamento dell'arteria. E l'amico Antonucci ha assolutamente ragione quando sottolinea che la vision sottesa a quella pianificazione, sarebbe di grande attualità, ancora oggi. Il problema è che di questi temi, oggi, non parla più nessuno. ...

Monti Dauni, la beffa delle royalties

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Proprio mentre, promettendo loro la revisione del provvedimento, l’assessore regionale al bilancio, Raffaele Piemontese , incontrava i sindaci dei Monti Dauni, sul piede di guerra per essere stati espropriati delle royalties provenienti dai giacimenti metaniferi che insistono nei loro territori, sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia veniva pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale che tante polemiche ha innescato e che con l'avvenuta pubblicazione è divenuta a tutti gli effetti esecutiva. La decisione del governo regionale pugliese, adottata su proposta del dimissionario assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Michele Mazzarano , è così divenuta esecutiva. Rivederla, così come ha promesso Piemontese, è possibile, ma non facile, perché dovrebbe essere preventivamente revocata, e sulla base di motivazioni forti, tali da resistere all’eventuale opposizione dei Comuni beneficiari dei fondi, che se li vedrebbero tolti, dopo l'assegnazione.

Foggianesimo e baricentrismo: la crisi non si supera con le contrapposizioni (di Franco Antonucci)

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Leggo sempre con molto interesse i contributi e le lucide riflessioni di Franco Antonucci sulla Capitanata. Non vivendo più stabilmente a Foggia, ma in una città comunque vicina, come Pescara, ha la giusta distanza di sguardo per capire e commentare, senza lasciarsi coinvolgere più di tanto dalle passioni locali. L'articolo che segue è espressione di questo sguardo partecipe e al tempo stesso distaccato. Un eccellente contributo al dibattito sul futuro della Capitanata che Lettere Meridiane si sforza di portare avanti, ma che si trova a dover fare i conti con le due correnti di pensiero, nitidamente individuate ed analizzate da Antonucci, in uno al ruolo, tuttora critico, della Regione Puglia verso la Capitanata. Bisognerebbe ragionarne con serenità, oltre le passioni e le posizioni politiche ed ideologiche. Come si sforza di fare Antonucci. Ai cari amici e lettori di Lettere Meridiane la raccomandazione di un'approfondita lettura, e l'invito ad esprimersi sulle tesi e...

Il siluro di Repubblica al Gino Lisa: "È un aeroporto fantasma"

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Uno sgambetto in piena regola, anzi un vero e proprio siluro, quello lanciato oggi dalla redazione barese di Repubblica ai foggiani e ai dauni che credono nell’aeroporto Gino Lisa e nelle sue possibilità di riscatto. Allo scalo foggiano, le pagine dell’edizione barese del quotidiano dedicano nientemeno che l’apertura, con un titolo che è tutto un programma: “Zero voli, 5 dipendenti e 58 milioni quanto costa uno scalo fantasma” . Il sottotitolo chiarisce che il bersaglio non è soltanto l’aeroporto “fantasma” Gino Lisa, ma pure la decisione della Regione di mettere in rete i quattro scali pugliesi: “L’esempio di Foggia e il nuovo piano della Regione: solo 278 passeggeri su aerei privati.” Evidentemente, a qualcuno infastidisce la scelta regionale degli aeroporti in rete che, in prospettiva, potrebbero far dirottare verso gli scali più “deboli”, i profitti generati da quelli più forti. L’articolo, firmato da Antonello Cassano , è sostanzialmente corretto, ma piuttosto ideologico....