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Visualizzazione dei post con l'etichetta cinema per sempre

Cinemadessai | Intramontabile, leggendario James Dean

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STASERA Ci sono film che fanno epoca, e i cui titoli diventano proverbiali. Come  Gioventù Bruciata  di  Nicholas Ray , nella straordinaria interpretazione di  James Dean  che trasformò l’attore americano in una leggenda vivente. Purtroppo, non durata a lunga, almeno con Dean vivo. La sceneggiatura di  Irving Shulman  basata su una storia originale dello stesso Ray, regala tanti momenti indimenticabili. La mano sicura del regista e la bella fotografia di  Ernest Haller  fanno il resto. È il racconto di una generazione che, dopo l’ottimismo post bellico, comincia a non avere più certezze, come apertamente dichiarato nel titolo originale  Rebel Without A Cause  (Ribelli senza una causa). La storia racconta del giovane diciassettenne Jim Stark coinvolto con altri coetanei nel folle gioco soprannominato la   corsa del coniglio , che consiste nel guidare l’auto alla massima velocità verso un dirupo. Vince chi salta dal veicolo...

Cinemadessai | Quando il cinema diventa proverbio: La Dolce Vita di Fellini

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Per capire cosa fosse il cinema italiano all’inizio degli anni Sessanta, basti ricordare questo: al Festival di Cannes del 1960,  Federico Fellini  conquistò la  Palma d’oro  con  La dolce vita , mentre  Michelangelo Antonioni  ottenne il premio della critica con  L’Avventura . Se il neorealismo aveva raccontato la miseria e la distruzione anche morale provocate dalla guerra, nasceva una nuova grandissima generazione di autori che riflettevano sull’ormai incombente boom economico e sui suoi limiti. È difficile dire qualcosa che non sia già stato detto a proposito de  La dolce vita :  un classico a tutti gli effetti, dal titolo, divenuto ormai proverbiale, alla celeberrima inquadratura della fontana di Trevi, nota quanto La Gioconda, alla mitica colonna sonora di  Nino Rota , è probabilmente l’opera più citata del cinema italiana, e non è un caso che Sorrentino con  La grande bellezza , che è a suo modo un  remake ...

Cinemadessai | Il Padrino II e La Dolce Vita, quando il cinema diventa un classico

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OGGI Secondo la maggior parte della critica,  Il padrino - Parte II  è il migliore della trilogia firmata da  Francis Ford Coppola . È certamente il capitolo della saga in cui la dimensione epica e tragica del grande regista si percepisce maggiormente. Uscì nel 1974, interpretato da  Al Pacino  e  Robert De Niro , in forma smagliante. Se la prima parte si era aggiudicata 3 Oscar, il secondo capitolo della saga andò perfino oltre, conquistando 11 candidature e ben sei statuette: miglior film e miglior regia a Francis Ford Coppola, miglior attore non protagonista a Robert De Niro, Migliore sceneggiatura non originale a Coppola e Mario Puzo, miglior scenografia e miglior colonna sonora. Il film è stato, tra l’altro, il primo  sequel  a vincere l’oscar come miglior film (secondo alcuni critici è il miglior  sequel  della storia del cinema) , così come la saga è stata la sola, nella storia del cinema, ad aver ottenuto più di una volta la...

Cinema per sempre | La Puglia delle spose infelici, nell'opera prima di Mimmo Mezzapesa

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Sembra una regola: il cinema d'autore in televisione va in onda soltanto ad orari impossibili,  ma questa rubrica è nata anche con l’intento di offrire qualche dritta per registrare bei film programmati in orari insoliti, da rivedere poi con calma. Uno di questi è sicuramente Il paese delle spose infelici , opera prima (2011) di Pippo Mezzapesa , regista pugliese che prediligo per la sua capacità di raccontare una Puglia tutt’altro che patinata, a volte surreale, se non addirittura arcaica, ma profondamente vera. Rai Movie lo trasmette stanotte, alle 2.00. Il Paese delle Spose Infelici è così definito per la presenza di alcune gravine dove alcune donne si sono tolte la vita, gettandosi dall'alto. Qui si consumano amicizie, intrecci ed amori, legati ad Annalisa (stupendamente interpretata da Aylin Prandi . Nel cast c’è anche il foggiano Nicola Rignanese , che fornisce come sempre una prova efficace e convincente. La Puglia che ne viene fuori è certamente più autentica di qu...

Cinema per sempre | Zeffirelli-Shakespeare matrimonio riuscito

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L’incontro tra Franco Zeffirelli e il genio di William Shakespeare produsse risultati sontuosi. Del resto, la storia di Romeo e Giulietta è particolarmente adatta al cinema estetizzante di Zeffirelli, che realizzò una delle migliori versioni per il grande schermo, della tragedia shakespeariana. Uscito nel 1968, il film si aggiudicò due premi Oscar ( Pasquale de Santis per la Miglior fotografia e Danilo Donati per i Migliori costumi)  ma tra le cose più belle va ricordata anche la splendida colonna sonora di Nino Rota .  Potete vederlo questo pomeriggio, alle 16.33 su Iris . Peccato per l’orario impossibile (nella notte tra mercoledì e giovedì, alle 2.00, su Raimovie) , ma questa rubrica è nata anche con l’intento di offrire qualche dritta per registrare bei film programmati in orari insoliti, da rivedere poi con calma. Uno di questi è sicuramente Il paese delle spose infelici, opera prima (2011) di Pippo Mezzapesa , regista pugliese che prediligo per la sua capac...

Cinema per sempre | Stasera L'ultimo apache di Aldrich, western che diventa mito

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[ Cinema per sempre è una nuova rubrica di Lettere Meridiane : consigli quotidiani per godere al meglio della programmazione cinematografica in tv. Le Lettere Meridiane dedicate a Cinema per sempre non verranno distribuite sul consueto circuito di gruppi Facebook ma soltanto sul blog , sulla pagina Facebook di Lettere Meridiane , sulla Pagina del Festival del Cinema Indipendente di Foggia , sul profilo dell’autore, Geppe Inserra , e sul gruppo Amici e Lettori di Lettere Meridiane . Per non perderne neanche una, diventate fans delle pagine e iscrivetevi ai gruppo, cliccando sui relativi collegamenti.] L’ultimo apache (1954) western insolito, ma monumentale, firmato da Robert Aldrich , inaugurò una nuova stagione per questo genere, dopo la generazione dei registi alla Ford. L’ultimo apache racconta la storia di Massai, che non accetta di essere deportato nella riserva indiana, e combatte da solo contro i bianchi colonizzatori. Tradito da un rinnegato, riesce a fuggire ancora una vo...

Cinema per sempre | Oggi in tv Mamma Roma e Million Dollar Baby

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Lo sguardo in macchina di Anna Magnani nella sequenza conclusiva di Mamma Roma ha dato vita ad una delle inquadrature più belle della storia del cinema. Pier Paolo Pasolini racconta una storia estrema, la periferia romana tra prostituzione, malavita e disperati tentativi di venirne fuori. Al destino, però, raramente si può sfuggire. Anna Magnani è semplicemente superba. Pasolini - che era alla sue seconda prova dietro la macchina da presa dopo Accattone - dimostra come il cinema sia la nuova letteratura. Un film sublime. Stanotte alle 2.00 su Canale 5. Coincidenze della programmazione, altro bel film da non perdere è Million Dollar Baby , capolavoro di Clint Eastwood che ha appreso al meglio la lezione del suo maestro, Sergio Leone . Come Mamma Roma , anche questa è una storia legata al mondo di emarginazione. Come Mamma Roma , Maggie cerca di riscattare la sua distanza dal mondo combattendo sul ring, e affezionandosi al suo coach, che è appunto Clint Eastwood, regista e attore...