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Visualizzazione dei post con l'etichetta politica

Che le parole tornino ad essere di pietra (di Marcello Colopi)

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Mai come in questo articolo, Marcello Colopi - sociologo, regista, attore teatrale - tiene fede alla mission per cui è nato il suo periodico appuntamento con gli amici e i lettori di Lettere Meridiane : liberare il pensiero, tornare a riflettere, anche se questo costa difficoltà. Il brano che state per leggere è soltanto in apparenza una (comunque lucidissima) riflessione sul sempre più frequente uso magico delle parole, sull'attuale comunicazione politica e sull'incidenza che essa ha sulle scelte dell'elettorato. In realtà è una profonda e nobile riflessione sull'etica delle parole, che si indeboliscono quando perdono i loro significati. Accordarsi "sulla parola" era una volta gesto di reciproco rispetto e lealtà. Oggi non è più possibile, perché le parole sono svuotate di senso, e rendono più arduo l'esercizio delle lealtà, della coerenza, della fedeltà. Agli amici e ai lettori di Lettere Meridiane non soltanto l'invito a leggere con attenzion...

L'amaro risveglio del M5S: In Capitanata pesante sconfitta alle comunali

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Risultati elettorali in controtendenza in Capitanata. O, piuttosto, risultati che dicono chiaro e tondo che non ci sono più le tendenza di una volta: i trend elettorali non hanno più una durata medio lunga e sono di conseguenza sempre meno... trendy . Si profilano, si consolidano e si esauriscono rapidamente. Certo il test elettorale di ieri è troppo limitato e troppo localistico (erano chiamati alle urne gli elettori di dieci comuni, in uno solo dei quali si votava con il doppio turno) per ipotizzare chissà quali scenari politici futuri. Ma alcuni dati interessanti vengono fuori comunque. Il primo è senz’altro quello del voto sempre più ondivago. L'elettorato non si affezione. Vota in un modo o nell'altro, in relazione al particolare tipo di competizione sulla quale viene chiamato ad esprimersi. Si vota alle politiche in un modo, alle amministrative in un altro. Lo straripante successo dei M5S alle elezioni del 5 marzo (sembra passato già un sacco di tempo, invece accadev...

Faeto caso limite: candidati sindaci a zero voti

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Il municipio di Faeto L'esito delle elezioni amministrative di domenica scorsa ha mandato a carte quarantotto le previsioni della vigilia, soprattutto quelle di quanti pronosticavano il possibile bis del M5S . Ma a proposito di bizzarrie della politica, quanto si è registrato a Faeto è un caso limite, che merita di essere raccontato a parte. Il piccolo paese di lingua franco-provenzale aveva fatto parlare di se già in campagna elettorale per il numero di candidati insolitamente alto che vi si sfidavano: ben 8, dato esorbitante se si pensa che gli aventi diritto al voto erano poco più di mille. A recarsi alle urne sono stati ieri soltanto 437 elettori, pari al 40,4%. Le liste in lizza erano tutte civiche: l’ha spuntata Michele Pavia, con 236 voti e il 54.75%, superando di 51 voti il suo maggior competitore, Achille D’Aloia, che si è fermato al 43% dei consensi. Ma il bello, anzi il brutto, è che tutti assieme gli altri sei candidati in corsa per la fascia tricolore hanno conq...

"Aldo Moro, politica e martirio", l'opera di Anacleto Lupo in ebook

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Per ricordare il quarantesimo anniversario del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro e della sua scorta, Lettere Meridiane pubblica, in versione epub e in versione pdf, il dramma teatrale di Anacleto Lupo , Aldo Moro, politica e martirio , che venne rappresentato in anteprima nazionale a Lucera, il 27 marzo del 2008, in occasione del trentesimo anniversario della strage di via Fani e delle drammatiche settimane che vi fecero seguito, fino al ritrovamento del cadavere di Moro, in via Caetani. Come sottolinea Geppe Inserra nella sua introduzione, "Anacleto Lupo offre una insolita ma affascinante lettura del calvario di Aldo Moro : nessun martire muore invano, quando il suo olocausto addita ai posteri la strada della speranza, e della fede. Gli ultimi 55 giorni di Moro sono raccontati da Lupo attraverso la lente della fede, che è anche il tratto essenziale delle sue più recenti opere letterarie, poetiche e teatrali. In questo senso, il dramma si discosta sensibilmente da...

Tremate, tremate, Masaniello è tornato (di Geppe Inserra)

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Il Mezzogiorno è stato il grande assente, in una campagna elettorale in cui si è parlato poco delle grandi questioni nazionali, privilegiando la polemica da ballatoio e le offese da trivio. Non poteva essere diversamente, dal momento che l’intera questione meridionale da tempo non trova più spazio nell’agenda politica dei governi di ogni colore e cultura politica. A riportare al centro del confronto politico il Mezzogiorno e i suoi problemi, il persistente divario che spezza in due il Paese, ci hanno però pensato gli elettori. Dalle urne di domenica scorsa è emersa una  geografia politica di segno nuovo, il cui senso è sfuggito alla maggioranza degli osservatori politici. Il risultato del voto certifica l’incontestabile avanzata dei Cinquestelle e della Lega. Ma la distribuzione territoriale dei consensi è tutt’altro che omogenea, anzi l’avanzata si concentra in modo quasi speculare in due aree in particolare: il movimento dei grilli spadroneggia nel Mezzogiorno, la Lega fa de...

Menga sorpassa Di Donna: i Cinquestelle conquistano anche Foggia

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Rosa Menga e Michaela Di Donna Dopo che per tutta la mattinata televisioni e web avevano colorato di azzurro il collegio uninominale di Foggia alla Camera, ecco il ribaltone. Con il 44,9% dei voti, la pentastellata Rosa Menga ha sorpassato la candidata del centrodestra, Micaela di Donna che si è fermata al 32,8%, con la seguente distribuzione di consensi tra i diversi partiti che la sostenevano: 18% Forza Italia, 8% Lega, 3,8% Udc e 2,9% Fratelli d’Italia. Lia Azzarone, candidata del centrosinistra, finisce  terza, con il 15,4% dei voti, e il Pd al 12,7%. LeU è al 2,7%. A fare la differenza e a provocare il sorpasso sono stati i voti della città capoluogo, gli ultimi a giungere e ad essere calcolati dal cervellone del Viminale. A Foggia i cinquestelle hanno sfiorato la maggioranza assoluta dei voti, arrivando al 49,65%, con la bellezza di 38.997 voti. Rosa Menga ha distanziato Di Donna di oltre 16.000 voti e di ben 21 punti percentuali. Forza Italia ha totalizzato il 16,37% ...

La vittoria pentastellata, la waterloo del centrosinistra

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Alla fine, il temuto astensionismo non c’è stato. E la voglia di votare, di esprimersi dei cittadini ha duramente punito i partiti di governo aprendo di fatto una stagione politica nuova. In provincia di Foggia ha votato il 66,4% degli elettori, un paio di punti al di sotto delle precedenti elezioni e della media regionale, ma pur sempre una percentuale cospicua. Il quadro politico esce sconvolto. Vincitore senza discussione della competizione elettorale in provincia di Foggia è il Movimento 5 Stelle come in tante altre parti del Mezzogiorno. Nel collegio plurinominale Puglia 4 della Camera, che raggruppa la provincia di Foggia e alcuni comuni della Bat, il M5S sfiora addirittura la maggioranza assoluta dei consensi attestandosi al 44,6%, segue la coalizione di centrodestra con il 33,5% (Forza Italia primo partito con il 20,2%). La coalizione di centrosinistra ottiene solo il 16,3% con il Pd, al 13.7%. I cinquestelle  hanno fatto l'en plein, conquistando tutti i 3 collegi in c...

Bandiere e primavere: quando la Capitanata e Manfredonia sognavano, e volavano

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Non succede spesso che alla presentazione di un libro che racconta episodi pure importanti di storia del territorio assistano più di centocinquanta persone, e che il libro si venda al banchetto a ciò preposto, come se si trattasse del romanzo in cima alle classifiche. È successo sabato scorso, al Laboratorio Urbano Culturale di Manfredonia, e in fondo non c’è poi da meravigliarsi più di tanto. Perché si trattava della presentazione di “Bandiere e Primavere” , scritto (per i tipi di Edizioni del Rosone ) da Salvatore Castrignano : uno che gli eventi narrati li ha vissuti in prima persona, ed è tra ultimi grandi protagonisti di quella Capitanata che sognava, lottava, programmava, e caparbiamente cercava di costruire il suo futuro. Castrignano ha guidato la Cgil di Capitanata provenendo da quel grande laboratorio di sperimentazione politica e sindacale e di cambiamento che è stato Manfredonia. Il libro racconta la storia sociale e produttiva della città sipontina, e del suo ...

Quando Protano e la Provincia occuparono il Ministero

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Raramente l'intestazione di una strada è significativa rispetto alla personalità cui viene intitolata. Succede, però, nel caso di Michele Protano , cui la città di Foggia dedicherà, domani (alle ore 11.30 la cerimonia promossa dall'Amministrazione Comunale e dalla Fondazione Di Vagno, trovate qui tutti i particolari ) la strada ubicata tra il quartiere fieristico e la motorizzazione civile, in cui sono sorgono la Cittadella dell'Economia, nuova sede della Camera di Commercio, e la sede dell'Asl. Per come l'ho conosciuto - avendo avuto l'onore, il piacere e la fortuna di essere stato tra i suoi più stretti collaboratori -, avrebbe molto gradito che questo luogo fino ad oggi anonimo, portasse il suo nome. Asl e Camera di Commercio, ovvero salute e sviluppo economico. Due obiettivi che hanno accompagnato l'intero corso della vita di Michele Protano, medico e politico, come recita la targa della strada. Si trasferì a Foggia da Peschici perché era diventato ...

Una precisazione a difesa di Di Maio (di Maurizio De Tullio)

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In riferimento alla lettera meridiana pubblicata ieri, La memoria corta di Luigi De Maio , l'autore, Maurizio De Tullio , ci ha fatto pervenire questa precisazione, che doverosamente pubblichiamo. * * * Ammetto di aver commesso una ingenuità e faccio pubblica ammenda, come avevo del resto promesso quando ho scritto: " Naturalmente se ho raccontato frottole non avrò problemi a chiedere pubblicamente scusa a Di Maio ". Non si tratta però di frottole ma di imprecisione: Di Maio, durante l'intervista di Floris su La7 , aveva effettivamente detto di aver dato il suo primo voto (" Nel 2006 ") ad una lista, nemmeno presente in Parlamento se ricordo bene, che si occupava di disabilità. All'atto pratico però non cambia niente. Avevo scritto "Noi Consumatori" perché così mi risultava, avendo letto la notizia in un vecchio articolo del settimanale " L'Espresso " (qui trovate l'articolo: http://espresso.repubblica.it/attualita/...

La memoria corta di Luigi Di Maio (di Maurizio De Tullio)

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Il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio , in procinto di fare il grande salto verso la guida del Paese, dovrebbe essere più cauto quando fa certe dichiarazioni. Pur essendo molto giovane (è nato ad Avellino nel 1986, ma da ragazzo risiede a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli), difetta di memoria. Non parlo di quella storica, che di questi tempi non è certo materia gradita a partiti e movimenti populisti, ma di quella semplicemente personale. Se non ricorda nemmeno le cose che lo hanno riguardato l’altro ieri, come potrebbe ricordare quel che è accaduto in Italia tra il 2008 e il 2014? Insomma, per farla breve nella intervista rilasciata a Giovanni Floris , nella puntata di ieri (30.1.2018) del programma "Di Martedì" , in onda su La7 , non ha detto la verità. E l’amnesia che lo ha colto è, per giunta, facilmente dimostrabile. Alla domanda sul partito al quale avesse dato il suo primo voto, dopo aver tergiversato e dietro l'insistenza del condut...

Come, perché e per chi si vota il 4 marzo

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Domenica 4 marzo prossimo siamo chiamati alle urne per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Si va al voto con un nuovo (e molto discusso) sistema elettorale, circostanza che certamente non contribuisce né alla chiarezza, né alla partecipazione, in una competizione che potrebbe essere segnata dall’astensionismo. Cerchiamo dunque di chiarire come si dovrà votare, e per eleggere chi. La riforma prevede un sistema elettorale misto: un terzo dei deputati e dei senatori verrà eletto nei collegi uninominali, con un sistema maggioritario (vince e viene eletto il candidato che prende più voti), i restanti due terzi saranno eletti con il sistema proporzionale, all’interno di collegi plurinominali, più grandi di quelli uninominali. È una parziale riedizione del cosiddetto Mattarellum, con cui l’Italia andò a votare nell’ormai lontano 1994. In Puglia dovranno essere eletti 42 deputati (di cui 16 negli altrettanti collegi uninominali in cui è stato suddiviso il ...

Trenitalia chiude e se ne va. E la politica? Non c'è.

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Il film della chiusura dell’ impianto Frecciabianca a Foggia (il reparto di Trenitalia che provvede alla gestione del personale in servizio sui treni veloci di lunga percorrenza) racconta una storia già vista. Ma è come se ogni puntata del sequel  gli sceneggiatori proponessero una trama sempre più cruenta di quella degli episodi che l’hanno proceduta. Che Trenitalia da anni stia attuando verso Foggia, che era una volta lo scalo ferroviario più importante del versante adriatico del Mezzogiorno, una selvaggia politica di dismissione, era un dato di fatto. Ma che procedesse in modo del tutto unilaterale, prendendo a schiaffi non soltanto il territorio, ma anche le organizzazioni sindacali, è un indice inquietante di peggioramento, se non di vero e proprio avvelenamento, delle relazioni aziendali cui soltanto la politica potrebbe porre un argine. Ma la politica non c’è. La notizia della chiusura del reparto, noto anche come Impianto Equipaggi , circolava da tempo. È stata notific...

Il Sud non fa più notizia: il Rapporto Svimez oscurato dai grandi media

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C'era una volta che il Sud faceva notizia, conquistando un po’ di titoli sulle copertine dei giornali, almeno in occasione della pubblicazione del Rapporto Svimez. Adesso non succede più neanche questo. La divulgazione dei dati che fotografano lo stato di salute del Mezzogiorno e delle relative analisi, non viene ritenuta degna della prima pagina da quasi tutti i direttori dei giornali. E poco conta che si tratta di dati allarmanti, forse ancora più del solito, perché confermano il divaricarsi del divario tra Nord e Sud, e l’emergenza di nuovi fenomeni, come la fuga dei cervelli e la crisi delle Università meridionali. Il disinteresse verso il Mezzogiorno e i suoi problemi è bipartizan, e accomuna tanto i quotidiani di centrosinistra, quanto quelli di centrodestra. Tanto per dire, la decisione di bloccare l’accesso delle grandi navi nel bacino San Marco di Venezia o la crisi sentimentale esplosa tra Bianca Atzei e Max Biaggi hanno conquistato sulle prime pagine dei giornali uno ...

Il Sud è alla frutta. Ma si parla solo della "questione settentrionale"

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Il divario tra il Nord e il Sud aumenta, segnale inquietante di un’Italia che ancora non è effettivamente "una". Della questione meridionale non parla ormai più nessuno. In compenso, esplode la questione settentrionale : due regioni, il Veneto e la Lombardia, chiedono maggiore autonomia, dopo aver convocato referendum consultivi che si sono conclusi con la schiacciante vittoria dei sì, una terza, l’Emilia Romagna, avvia una trattativa col Governo nella stessa direzione. Che ne sarà del Mezzogiorno? A questo interrogativo ha cercato di rispondere l’incontro dibattito promosso dal Movimento Democratico e Progressista della provincia di Foggia, e una volta tanto non si è trattato della solita passerella politica, condita da slogan che lasciano il tempo che trovano, ma di una riflessione seria, profonda. A fare la storia della questione meridionale ci ha pensato il direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno , Giuseppe De Tomaso , che è partito da lontano: “L’unità d’Italia è s...

A Foggia si torna a parlare di Mezzogiorno: oggi incontro con D'Alema, Gesmundo e De Tomaso

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Proprio nel giorno dei commenti e delle reazioni all'esito (scontato) dei referendum regionali che si sono svolti in Piemonte e in Veneto, per chiedere più autonomia per le due regioni, a Foggia si torna a parlare di Sud, grazie al Movimento Democratico e Progressista, che ha promosso un qualificato incontro-dibattito, al quale parteciperanno personaggi di primo piano del mondo politico, sindacali e giornalistico: Massimo D'Alema, ex presidente del Consiglio, fondatore di Mdp e presidente della fondazione ItalianiEuropei, Pino Gesmundo, segretario regionale Cgil Puglia e Giuseppe De Tomaso, direttore della Gazzetta del Mezzogiorno. L'appuntamento è per le ore 18.00, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana. Ciro Mundi, coordinatore provinciale di Articolo Uno - Movimento Democratico e Progressista di Capitanata, sottolinea così l'attualità e l'importanza della ini“Da troppo tempo il Mezzogiorno è assente dall’agenda politica del governo. I patti per il Sud non...

Palazzo Dogana ancora più ricco. Di simboli e di memoria.

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Il Salone del Tribunale, gremito di pubblico I nomi sono la conseguenza delle cose, dicevano gli antichi. Se è vero, Palazzo Dogana, il settecentesco palazzo che per secoli ha ospitato il Tribunale e le attività amministrative della Dogana delle Pecore, si è oggi arricchito. Di nuovi nomi e nuovi significati che lo rendono ancora più storico, ancora più scrigno di memoria. Si è svolta in mattinata la cerimonia di intitolazione di alcune sale del più antico e più rappresentativo dei palazzi foggiani, a don Luigi Sturzo e agli ex presidente della Provincia, Antonio Pellegrino e Gabriele Consiglio , legati dalla comune passione per la politica con la “p” maiuscola, intesa come missione e scelta di vita, e praticata con l’esclusiva finalità di concorrere alla crescita delle persone e della comunità. L’intensa manifestazione è stata seguita con grande attenzione e senso di partecipazione da centinaia di studenti della scuola media superiore. Un interesse sincero che smentisce il luo...

Aeroporto: è l'ora della verità?

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Doverosa premessa: non c’è alcun motivo per dubitare della reale volontà di risolvere i problemi dell’aeroporto del Lisa, da parte degli attori di questa vicenda. Nè mi pare che tra i governatore regionale pugliese, Michele Emiliano , l’eurodeputata Elena Gentile , e gli assessori regionali Raffaele Piemontese e Leonardo Di Gioia vi siano sostanziali divergenze sulle strategie da mettere il campo per affrontare l’annosa questione.  Tutti concordano sulla necessità di adottare provvedimenti formalmente ineccepibili, coerenti con la normativa nazionale e comunitaria, che non si incaglino - com’è spesso accaduto nella tragicommedia dell’aeroporto di Foggia - al primo esame da parte di Bruxelles. Però sulla vicenda hanno ingaggiato una baruffa che domani potrebbe rientrare. O accendersi nuovamente. Ricapitoliamo, brevemente, i fatti.

La seconda stazione a Foggia: l'opportunità e i rischi

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La politica torna a ragionare di futuro e di sviluppo, grazie alla prima Festa Provinciale di Sinistra Italiana , che ieri sera in largo Civitella si è cimentata con un tema nevralgico: "La seconda stazione ferroviaria, quali opportunità economiche e rischi per la Capitanata?". Vivace ed appassionato il dibattito che ha in fondo confermato i termini della questione, così come erano stati posti dagli organizzatori: la seconda stazione, utile a scongiurare che Foggia venga bypassata dall'alta capacità ferroviaria Bari-Napoli, può essere un'opportunità per il territorio, ma presenta rischi. La conclusione è che non vi è fino ad oggi convergenza tra i diversi punti di vista, né per quanto riguarda l'opportunità della seconda stazione (comunque ormai espressamente annunciata da Rfi), né sulla sua localizzazione. A ripercorrere la storia del progetto è stato il capo della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno , Filippo Santigliano , che ha introdotto e ...

Passiante: Capitanata, sud di Bari e della Puglia

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La puntuale analisi di Michele Eugenio Di Carlo sullo stato dell'arte della questione meridionale e il mio commento (chi non li avesse letti, li trova qui ) stanno suscitando un vivace dibattito a testimonianza di quanto il tema sia percepito, seppure con opinioni tutt'altro che unanimi, ed anzi molto variegate. È già questo dato, mi sembra dia ragione alla tesi di Di Carlo (che condivido in tutto): mentre la politica ha mandato in soffitta la questione meridionale, e il divario tra Nord e Sud diventa sempre più accentuato, esiste una diffusa sensibilità dei meridionali al tema. Perché ciò non produca comportamenti politici coerenti e conseguenti è un altro discorso: e, anzi, sta forse proprio qui il nocciolo del problema. Lettere Meridiane seguirà con attenzione il confronto che si sta sviluppando. A partire dall'interessante contributo che pubblichiamo di seguito, dell'architetto Giovanni Passiante , professionista particolarmente attento ai temi dello sviluppo...