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Nonno (di Tony Vakka)

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Gli amici e i lettori di Lettere Meridiane conoscono già Tony Vakka, architetto foggiano che vive a Londra, per la sua struggente poesia Tu Foggia, eterna signora di pianura , pubblicata dal blog anche nella preziosa interpretazione di Gino Caiafa . Autore poliedrico che alterna versi e prosa, Tony torna sul luogo del delitto - Foggia e la nostalgia per la città di una volta, che ancora sopravvive nel cuore e nel ricordo di chi l'ha vissuta. In Nonno, Tony intreccia i suoi personali ricordi di adolescente con quelli del nonno Carmelo. Quel che ne viene fuori è un impareggiabile affresco, tra stupore, nostalgia e ansia di futuro ma anche una toccante documentazione della vita "terrazzana". Un autentico Novecento Foggiano che Tony mi ha fatto trovare - graditissima sorpresa - in posta elettronica, una mattina di qualche settimana fa. Senza commenti né richieste di pubblicazione. Non so dirvi se si tratti di un racconto già concluso o, come Tony predilige, di una ...

Libro cartaceo o e-book? Dipende...

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Ho letto qualche tempo fa sulla Gazzetta del Mezzogiorno , un articolo sul consumo di libri,  mediamente piuttosto basso nel Belpaese, ma addirittura disastrato nel Mezzogiorno e in Puglia. Per la serie  "ma che c'accocchia", per una buona metà l'articolo era una lunga filippica contro gli ebook, ribadendo la tesi trita e ritrita, che mai i libri digitali potranno sostituire la bellezza del libro di carta ecc.ecc. E' di solare evidenza che il buon vecchio libro "analogico "di carta e il suo corrispettivo digitale sono due cose assai diverse tra di loro. Varia la  loro natura di oggetto; varia il rapporto sensoriale con "la cosa", ma anche in questo caso la distinzione  è meno netta di quanto non appaia sulle prime. Entrambi gli oggetti si affidano alla vista per poter essere utilizzati, e sicuramente il libro di carta è più performante, sotto questo aspetto. Pensate a certi libri d'arte, a come la stampa tradizionale sia in grado di far ...

Foggia e la Chiesa delle Croci nel racconto di Yriarte e nel disegno di Clerget

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Pubblichiamo oggi la seconda parte delle pagine dedicate a Foggia ed alla sua provincia da Charles Yriarte nel suo libro Le rive dell’Adriatico ed il Montenegro , pubblicato da Emilio Treves per la prima volta a Milano nel 1 8 93, ed in ristampa nel 1897. I reportage di viaggio erano molto apprezzati dei lettori dell'epoca, ed erano arricchiti da disegni, in  qualche caso particolarmente artistici, come quello che pubblichiamo oggi. Ne è autore il disegnatore H.Clerget , su schizzo dello stesso Yriarte. Tra i diversi racconti di viaggiatori che sono passati per Foggia nell'Ottocento, quello dello scrittore francese si distingue per la sua originalità e per il desiderio di capire il contesto che affiora dalla narrazione, non priva di riferimenti storici precisi. La prima puntata del reportage , accompagnata dal suggestivo disegno di lavoratori all’opera al Piano delle Fosse, è stata pubblicata qualche settimana fa. Potete leggerla o rileggerla cliccando qui . Il dis...

Letture Meridiane | Svimez: "Università del Sud a rischio scomparsa entro 15 anni"

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Entro 15 anni le università del Sud rischiano di sparire: lo ha detto il presidente della Svimez, Adriano Giannola , intervenuto al convegno su Innovazione e Mezzogiorno che si è svolto a Benevento nella sede dell'Associazione Futuridea . Secondo Giannola, "c'è un progetto per distruggere le università del sud, che sta andando avanti con cinismo da circa 9 anni, e che rischia di farle sparire nel giro di 15 anni." A lanciare l'allarme il quotidiano napoletano Il Mattino, che dedica alla presa di posizione di Giannola un ampio servizio (che potete leggere integralmente cliccando qui ). Il problema principale, secondo il presidente della Svimez - scrive ancora Il Mattino-, sono i criteri utilizzati per ripartire i fondi alle università: "per esempio uno dei parametri adattati è dare più risorse a chi ha più studenti in corso. Al Sud - sottolinea - ci sono più studenti fuori corso a causa di difficoltà oggettive, come essere pendolare e dover impiegare tutt...

San Francesco nella grotta dell'Arcangelo

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Giovanni Tancredi è stato uno dei pionieri della cultura garganica. Nato a Monte Sant'Angelo  nel 1872 e scomparso nel 1948, fu soprattutto un educatore. Insegnante e preside, fu il promotore della originalissima esperienza della Casa dei Bambini a Monte Sant’Angelo. Tenace ricercatore della storia, della cultura, della tradizione e dei dialetti del Gargano, scrisse diverse opere, raccolse e collezionò numerosi reperti che costituirono il nucleo iniziale del Museo delle Arti e Tradizioni popolari del Gargano di Monte Sant’Angelo, a lui intestato. Filantropo, fu impegnato in diverse attività di solidarietà nella cittadina montanara. Tancredi fu veramente un personaggio straordinario, che andrebbe riscoperto e studiato. Lettere Meridiane promuoverà alcune iniziative in questa direzione. Da oggi, in due puntate, i testi del volume Su le balze garganiche che Tancredi pubblicò nel 1901, per i tipi della Tipografia Fiori di Ascoli Piceno. Il volume racconta il pellegrinaggio a Mo...