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Visualizzazione dei post con l'etichetta marketing territoriale

Gargano e Daunia in vetrina al Motorshow di Bologna

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Gargano e Daunia protagonisti al MotorShow di Bologna, grazie ad una bella iniziativa del portale Gargano e Daunia , che ha raggiunto un accordo di co-marketing con Ford Racing , il team agonistico della Ford in Italia, in virtù del quale sarà possibile pubblicizzare le offerte turistiche della provincia di Foggia mostrandole ai visitatori (se ne stimano almeno 800.000) della popolarissima manifestazione fieristica bolognese. Gargano e Daunia favorisce l’incontro tra l’offerta e la domanda turistica attraverso l’innovativa piattaforma  Flywheel , che consente alle aziende aderenti di mettere in vetrina i loro pacchetti e i loro prodotti, e al turista di vivere una vacanza a trecentosessanta grandi, vivendo al meglio tutte le potenzialità offerte dal territorio. Un territorio che, quando si parla di Gargano e Daunia, ha veramente tante cose da mettere in campo. La vision di Gargano e Daunia è tra le più innovative, ed è fondata sull'idea di marketing territoriale integrato, c...

Grazie a "Senza Pagare", Foggia in cima alle visualizzazione di YouTube

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Ci hanno provato in tanti a promuovere politiche efficaci di marketing territoriale per la città di Foggia, sovente investendo fior di quattrini, a volte con ritorni positivi, altre volte con scarse ricadute. Il botto l’hanno fatto però loro, Pio e Amedeo , protagonisti del videoclip di J-AX e Fedez che sta spopolando sul web. Come e perché i popolarissimi rapper abbiano scelto proprio il duo foggiano per affiancarli (con la conseguenza inevitabile di dover girare anche nel capoluogo dauno) sta scritto nel nome stesso della canzone: Senza Pagare . Chi dunque, meglio dei due scrocconi per antonomasia, protagonisti di Emigratis ? Il fatto è che il videoclip, che è in realtà un vero e proprio cortometraggio, con tanto di storia e di dialoghi, per la maggior parte in stretto dialetto foggiano, ha fatto un autentico botto su YouTube , ottenendo in meno di tre giorni la bellezza di circa 3.200.000 visualizzazioni, conquistando saldamente la vetta di YouTube Trend , che è lo speciale a...

Siponto, basilica paleocristiana di Tresoldi. Occasione perduta?

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Inchiostronline , testata web della Scuola di giornalismo Suor Orsola Benincasa , pubblica, a firma della brava Rossella Grasso , una intervista veramente memorabile a Giuliano Volpe , presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici. Il rettore emerito dell’Università di Foggia, dove insegna tuttora archeologia, parla a tutto tondo sul marketing dei beni culturali, con particolare riferimento al Mezzogiorno. L’aspetto veramente interessante e suggestivo della chiacchierata tra Volpe e la giornalista sta nel punto di vista, che è quello dell’emozione che un reperto, un oggetto del passato riescono a suscitare, più che nell’aspetto culturale fine a se stesso. Una rivoluzione copernicana, o quasi. "I musei e le aree archeologiche devono suscitare curiosità, piacere ed emozioni, aiutarci a vivere meglio e non farci sentire inadeguati”, si legge nell’incipit dell’intervista, che vi invito a leggere integralmente, a questo link . Nell’intervista si parla anc...

Lascia il tuo inferno, e vieni a Lucera

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Il mito di Plutone e Proserpina rivisitato in chiave di promozione territoriale. Può sembrare una scelta azzardata, ma non quando la location della love story è Lucera, bella e solare come una favola. Il sequel del mito più celebrato dell’antichità sovverte ruoli e propizia un lieto fine. Stavolta è Plutone a fuggire dall’inferno, per ricongiungersi definitivamente alla sua amata Proserpina che vive sei mesi all'anno, in accordo con Giove, a Lux Cereris, città di Cerere, ovvero Lucera, in Puglia. La bellezza, la tranquillità, la luce di questa cittadina convinceranno Plutone a trasferirvisi, per vivere finalmente una vita da dio. Stavolta il melograno non è velenoso: il patto d’amore tra il dio degli inferi e la figlia di Cerere si consuma ad una tavola imbandita, su cui trionfano i colori della dieta mediterranea. Intrigante, accattivante, geniale Lascia il tuo inferno  si è aggiudicato il concorso di idee per uno spot promozionale della città di Lucera bandito dall’amminis...

La bufala di Ulisse: gli 800.000 abitanti di Bari

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Un diffuso “baricentrismo” aleggia su tutta la puntata di Ulisse dedicata alla Puglia, e andata in onda sabato sera. Ed è una ulteriore conferma che il territorio regionale non è stato "letto" e raccontato con il dovuto equilibrio, così come ho già avuto modo di sottolineare, in un post precedente . In alcuni passaggi della trasmissione, questo sentimento è così prepotente da far perdere la misura sia alla redazione che al bravo Alberto Angela. Ad un certo punto, si ha quasi l’impressione che da un momento all’altro si possa ascoltare la frase divenuta ormai proverbiale, che se Parigi avesse il mare… sarebbe una piccola Bari. Il culmine dell’esagerazione viene toccato quando si parla del Teatro Petruzzelli. L’importanza culturale del grande teatro barese e la valenza strategica della sua ricostruzione sono fuori discussione. Ma definirlo un teatro la cui tradizione lirica ha rilevanza europea sembra francamente eccessivo. Come pure sembra un’autentica castroneria un dato c...

Daunia, Gargano, Capitanata, tra brand e identità

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Ci sono temi affrontati da Lettere Meridiane che non perdono mai di attualità. Ho ripubblicato in questi giorni alcuni post che tempo fa dedicai al complesso tema dei diversi toponimi con cui la provincia di Foggia è conosciuta, una pluralità che non contribuisce né al consolidamento dell’identità, né al cosiddetto brand . Pur trattandosi di un reprint , gli amici e i lettori non hanno fatto mancare le loro osservazioni e le loro riflessioni, che mi piace concentrare in un nuovo post. Purtroppo il sistema di pubblicazione sul social network dei link al blog , se ha il pregio di diffondere in modo capillare i contenuti nei gruppi amici, ha il limite di disperdere i commenti che animano le diverse discussioni. Come ho già detto, si tratta di commenti e osservazioni particolarmente stimolanti. Mi scrive l’amico e collega giornalista Antonio Del Vecchio : "Caro Geppe, a proposito di "toponimi" son d'accordo con te, bisogna fare battaglia comune tra Gargano e Mont...

Ceschin: perché Daunia e Gargano devono sentirsi una cosa sola

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Quando si parla dei diversi toponimi della Capitanata e delle molteplici identità  svelate da ciascun nome, non si può fare a meno di pensare a Federico Massimo Ceschin , che è stato tra i primi a rendersi conto di come questa identità al plurale possa essere una risorsa, se opportunamente valorizzata, ma costituisca anche un rischio, se abbandonata a se stessa.  Tenace sostenitore dell'eccellenza turistica dei Monti Dauni, da anni Ceschin si batte per mettere in rete il Gargano e la Daunia, e a tal fine ha fondato un gruppo che affronta questo tema, Daunia e Gargano . La pubblicazione di una lettera meridiana sull'argomento sulla bacheca del gruppo, lo ha spinto a replicare con una riflessione particolarmente approfondita e ricca di spunti.  Con Federico condivido assolutamente l'idea che ogni discorso che riguarda l'identità della provincia di Foggia, le prospettive di marketing territoriale, non possa prescinedere dalla necessità e dall'urgenza che Foggia si...

Dai Monti Dauni una nuova dimensione dello sviluppo: il caso di Biccari

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Una volta li chiamavano paesi presepi , e la metafora, ancorché suggestiva, sotto sotto conteneva una notazione negativa. Il presepe è qualcosa di statico, di povero. Lo spettacolo del presepe è sicuramente bello per chi contempla, ma non per chi lo interpreta.  Se è emozionante  ammirare questi paesi adagiati sui morbidi declini delle colline della Puglia Settentrionale, quando di notte si accendono di cento luci e irradiano serenità e dolcezza, non bisogna dimenticare che abitarci è un’altra cosa. Le cose stanno cambiando, però. E questa estate 2014 segna in un certo senso lo spartiacque. La crisi finanziaria che ha colpito  i bilanci dei maggiori comuni della piana ha reso asfittici i capitoli di spesa dedicati alla cultura. In collina si procede invece a gonfie vele. Aiutati anche dai proventi delle royalties delle pale eoliche, i comuni dei Monti Dauni stanno sempre più investendo in cultura (come ho scritto già qualche giorno fa, in un'altra Lettera ...

In un film il viaggio a Tremiti dei Dire Straits Legend

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Come si fa un buon marketing territoriale? Prima di tutto, con l’entusiasmo, la passione, il senso di appartenenza alla propria terra, l’orgoglio della propria identità e delle proprie radici. E poi un pizzico di fantasia. Il resto - i piani, le tecniche, il brand - viene dopo. La Capitanata e Manfredonia hanno una bella storia da raccontare in proposito. La città sipontina ha ospitato infatti la data zero del tour italiano dei Dire Straits Legends , formazione composta da ex musicisti della leggendaria band pop . Il gruppo aveva preparato il concerto zero a Manfredonia grazie all’ospitalità della compagnia Bottega degli Apocrifi e del Regio Hotel Manfredi. Ma non è tutto. La permanenza alle falde del Gargano dei leggendari musicisti e l’amicizia e l’entusiasmo con cui sono stati accolti hanno fatto nascere un amore a prima vista tra i Dire Straits Legends la Capitanata, immortalato da un video che rappresenta uno straordinario biglietto da visita per le Tremiti ed il Gargano, ed u...