Cinema e Psiche, il ritorno (stasera a Manfredonia)

Nadia Kibout ne "il Canto delle Sirene" di Donato Robustella Tra le cose che ricordo con più affetto e nostalgia, del Festival del Cinema Indipendente di Foggia c'è La mente al Cinema , una sezione riservata a film che si occupavano dello stigma e del disagio psichico. In perfetta consonanza di idee con Antonello Bellomo , docente di psichiatria all'Università di Foggia, ma anche appassionato cinefilo, Mara Mundi , scrittrice, pedagogista, allora segretaria factotum del Festival, e Luigi Starace , poliedrico operatore culturale e multimediale di Manfredonia, pensavamo (e pensiamo) che tra cinema indipendente e disagio esista un rapporto profondo, direi quasi inevitabile. Non sono forse gli autori indipendenti caratterizzati da quello stigma che segna anche quanti hanno problemi con la psiche? E non è forse la grande sfida della nostra epoca il superamento dello stigma di ogni ordine e grado (non solo psichico, ma anche etnico, culturale, economico, linguistico...