Il grido di Foggia: la questione meridionale non è chiusa. E va rilanciata.
Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti di Michele Eugenio Di Carlo è un libro importante, perché svela - con il supporto ineccepibile di manoscritti e documenti d’archivio - una realtà poco nota, se non addirittura rimossa e dimenticata. Dopo l’unificazione dell’Italia, il Mezzogiorno precipitò in una situazione di miseria nera, di disoccupazione e di “nuovi doveri” (come la leva obbligatoria) che innescò la rabbia e il risentimento popolare, e costituì un fertile humus per fenomeni come il brigantaggio o il banditismo. Più che di unificazione, si trattò di una occupazione militare, che dette vita a moltissimi episodi di sommosse relegate ai margini della storia ufficiale (quella scritta dai vincitori) e rimaste, pertanto, pressoché sconosciute. Il prezioso libro trae origine proprio da uno di questi episodi poco noti, che Di Carlo ha il merito di avere riscoperto, raccontato e collocato nella sua dimensione esatta di simbolo di un’Italia sofferente e dimenticata: la gue...