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Visualizzazione dei post con l'etichetta Michele Lauriola

Il grido di Foggia: la questione meridionale non è chiusa. E va rilanciata.

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Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti di Michele Eugenio Di Carlo è un libro importante, perché svela - con il supporto ineccepibile di manoscritti e documenti d’archivio - una realtà poco nota, se non addirittura rimossa e dimenticata. Dopo l’unificazione dell’Italia, il Mezzogiorno precipitò in una situazione di miseria nera, di disoccupazione e di “nuovi doveri” (come la leva obbligatoria) che innescò la rabbia e il risentimento popolare, e costituì un fertile humus per fenomeni come il brigantaggio o il banditismo. Più che di unificazione, si trattò di una occupazione militare, che dette vita a moltissimi episodi di sommosse relegate ai margini della storia ufficiale (quella scritta dai vincitori) e rimaste, pertanto, pressoché sconosciute. Il prezioso libro trae origine proprio da uno di questi episodi poco noti, che Di Carlo ha il merito di avere riscoperto, raccontato e collocato nella sua dimensione esatta di simbolo di un’Italia sofferente e dimenticata: la gue...

Facciamo della Capitanata un territorio smart (di Michele Lauriola)

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Prosegue il confronto sul botta e risposta tra Geppe Inserra ed Enrico Ciccarelli sul tema baricentrismo e foggianesimo . Interviene oggi Michele Lauriola , già dirigente tecnico del Comune di Foggia, fondatore e promotore della rete Pro Capitanata, che riflette sulla necessità che la Capitanata diventi una comunità smart. Per leggere o rileggere gli interventi precedenti: Geppe Inserra,   Altro che foggianesimo. Baresi pigliatutto Enrico Ciccarelli,  Foggia e i Foggiani devono far pace con la realtà   Salvatore Speranza,  Riequilibrare la Puglia, missione della Regione Baricentrismo o foggianesimo? Intervengono De Tullio, Consiglio e Fatigato * * * Provo a capovolgere l'immagine dello Spazio Capitanata e dico che tutte le persone delle comunità di questo spazio sono “smart”. Qual è il significato di questo parola? Nello specifico, si tratta di un aggettivo inglese come si legge su vari testi, che può essere tradotto in rapido, veloce, abile, acuto, bri...

Castrignano: "Per il risveglio della Capitanata, serve mettersi in gioco"

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Protagonista dei più significativi processi che hanno riguardato la Capitanata negli ultimi decenni, dalla stagione della concertazione a quella della pianificazione strategica, prima quale segretario provinciale della Cgil, quindi quale "mente" della programmazione della Provincia, Salvatore Castrignano, è un caro amico oltre che compagno di tante battaglie. Ho sempre apprezzato di lui, oltre che la sua profonda passione civile e la sua grande capacità analitica, un innato ottimismo, che nei momenti difficili del nostro comune impegno professionale nei servizi pubblici del lavoro, si è rivelato un ottimo antidoto allo scoraggiamento. La nota che segue conserva intatte la lucidità e la passione di cui ho detto. Ma mi sembra che l'ottimismo vacilli. Castrignano punta il dito verso la politica, e non gli si può dare torto, anzi sarebbe il caso di approfondire la riflessione sulle conseguenze che la leggerezza di certa classe dirigente ha provocato sulle potenzialità fru...

Castrignano: "Urban Center? Costruiamolo insieme"

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Fa discutere e raccoglie consensi l'idea, lanciata da Franco Antonucci , di un Urban Center a Foggia, ovvero di un laboratorio pubblico di discussione e di elaborazione civica. Antonucci ne ha parlato, qualche giorno fa, in un post su lettere meridiane (che potete leggere qui ). Sulla proposta si sta approfonditamente riflettendo e discutendo in seno a Pro Capitanata , la "rete  informale tra sistema politico e sistema produttivo dei territori della Capitanata" di cui Antonucci è animatore, assieme a Michele Lauriola . Un interessante contributo giunge adesso da Salvatore Castrignano , responsabile provinciale dell'associazione Lavoro & Welfare nonché, come Antonucci, memoria storica e protagonista di tante iniziative e progetti per lo sviluppo della Capitanata. Castrignano è stato l'anima di diversi protocolli d'intesa (come quello per Capitanata 2020 o più recentemente per l'attuazione di garanzia giovani in Capitanata) che hanno scritto pagine ...

Il progetto di territorio non può più aspettare. L'ambiente non può più aspettare

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Riceviamo da Franco Eustacchio Antonucci , ingegnere attento ai temi dello sviluppo, per molti anni responsabile tecnico del Consorzio Asi della provincia di Foggia ed oggi animatore di Pro Capitanata e della idea-filosofia di rete da questo progetta sottesa , e volentieri pubblichiamo, un contributo di approfondimento che riguarda proprio il progetto della rete Pro Capitanata, di cui è referente lo stesso Antonucci, assieme all'ing. Michele Lauriola. * * * La Rete sottesa all'idea di Pro Capitanata rappresenta la necessità di dare corpo e soggetti concretamente operanti ad un progetto territoriale di integrazione organica sempre più vasta e più complessa. Il sistema a Rete (Rete SPAC, Sistema Produttivo Agricolo di Capitanata) inizia come una prima aggregazione di Imprese - a tema settoriale comunque ampliabile, nella logica di un modello di sviluppo globale che, in particolare, sulla base di mirate leggi e norme, si organizza attraverso specifico contratto interno, da...

Al terminal della stazione il Monumento ai Caduti del 1943. Senza se e senza ma.

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Ogni tanto mi faccio prendere la mano, lo ammetto. Il fatto è che oltre ad amare questa città, ogni giorno sempre di più (e non credo che dovrebbe essere così, quando si raggiunge un'età che consiglierebbe semmai un certo distacco), mi piace far discutere le persone. Per dirla tutta, come ben sanno i lettori e gli amici di Lettere Meridiane , trovo che il maggior problema di Foggia e della Capitanata, il più evidente bug , direbbe l'amico Michele Lauriola , stia nella mancanza, o nella rarefazione, di un'opinione pubblica. Insomma mi lascio prendere la mano, a volte da cose amene: tipo la polemica sulla intitolazione del nuovo terminal bus  o la proposta di adornarlo col murale che sta attualmente a viale Candelaro e che mostra i versi della bella canzone Foggia di Eugenio Bennato. A volte, a furia di contare gli alberi, si perde di vista la foresta. Riavvolgiamo il nastro, allora. Da tempo il sindaco di Foggia, Franco Landella , ha promesso che il nuovo te...

Incoronata, area ASI e bosco. Matrimonio possibile.

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Chi legge e segue Lettere Meridiane sa che uno degli scopi per cui è nato il blog è stimolare il confronto tra opinioni diverse, promuovere il dibattito, la discussione che producono, alla fine, un'opinione pubblica. L’intervento dell’ing. Franco Antonucci  ( Il Paesaggio Incoronata. Asi e non solo ) a proposito di una possibile ricucitura urbanistica e paesaggistica tra l’area industriale di Incoronata e il limitrofo SIC ( Sito d'Interesse Comunitario , che comprende l’omonimo Bosco, uno dei più grande boschi di pianura della penisola e il Parco Naturale Regionale), ha suscitato una bella discussione tra tecnici ed ambientalisti. Come purtroppo spesso accade nel social , i diversi commenti si sono dispersi tra il blog, la pagina Facebook di Lettere Meridiane e le bacheche dei diversi gruppi su cui normalmente pubblico i collegamenti ai post. A beneficio dei lettori, li riordino e li raggruppo di seguito.

Non c'è sviluppo senza integrazione e senza solidarietà

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L'amico Michele Lauriola , promotore ed animatore della rete Pro Capitanata e sostenitore di un'idea di sviluppo territoriale affidata a contratti di rete, mi ha scritto questa lettera, che pubblico volentieri, ringraziandolo affettuosamente per le cortesi espressioni usate nei miei confronti. * * * Geppe Inserra , personalmente apprezzo molto il tuo impegno personale pro Capitanata. Non elenco tutti i tuoi comunicati del tuo blog Lettere Meridiane , di cui a volte mi sono fatto anche artefice di qualche articolo e di commenti. La tua sensibilità è la sostanza di ogni tua azione, di ogni tuo articolo, che a volte troviamo anche nella rivista telematica Resto al Sud .  I tuoi articoli non solo sono frutto della tua personale sensibilità ma sono spesso anche frutto della sensibilità di tanti altre persone delle comunità dei territori della Capitanata. So di quanto ti sta a cuore la Provincia (lo Spazio Capitanata), specie adesso che questo governo Renzi ha soppres...

Lauriola: La Puglia si sviluppa se le opportunità prevarranno sugli opportunismi

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Michele Lauriola , tecnico dal lungo stato di servizio, e profondissimo conoscitore dei temi dello sviluppo, fondatore e animatore delle rete Pro Capitanata , interviene nella riflessione sul Mezzogiorno con questa bella lettera aperta al governatore regionale pugliese, Michele Emiliano, all’indomani del suo discorso inaugurale alla Fiera del Levante. È molto interessante la dicotomia che Lauriola pone tra opportunità ed opportunismi. Gli opportunismi sono il vero cancro di ogni tentativo di sviluppo, perché tarpano le ali alle potenzialità del territorio, alle sue autentiche opportunità. * * * Presidente, Michele Emiliano, il discorso pronunciato all'inaugurazione della Fiera del Levante, accorato, si presta per fare alcune opportune e necessarie considerazioni su quello, che ritengo, il punto focale del suo impegno politico: "aumentare la capacità della Puglia di essere luogo dove si può lavorare". Oggi, purtroppo, non è così. Non si tratta di aumentare la capac...

Lauriola: basta con le tragedie ambientali, necessaria un'altra idea di mondo

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Michele Lauriola , fondatore e animatore di Pro Capitanata , è anche componente e probiviro dell'associazione Un'altra idea di mondo , fondata dalla senatrice del Pd, Laura Puppato. Lauriol a ha indirizzato alla presidente dell'associazione e all'assessore regionale alla protezione civile, Guglielmo Minervini, un'accorata riflessione sulla tragedia ambientale che ha scnvolto il Gargano, Eccone il testo. * * * I ca mbiamenti climatici in atto, anche in Capitanata ed, in particolare sul Gargano, si stanno facendo sentire come nel resto dell'Italia con tutta la loro forza e potenza.  I territori, belli e ricchi, stanno mostrando tutta la grande fragilità degli assetti complessivi, determinata nel breve volgere di poco tempo da una rivoluzione culturale che, in apparenza, ha dato a tutti l'illusione di essere più forti e più capaci di dominare gli eventi naturali. Ci stiamo accorgendo, viceversa, che essi sono determinati da fattori talmente compl...

Lauriola: "Foggia più bella se produce più senso civico"

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Foggia bella o brutta? Interviene nella discussione Michele Lauriola, fondatore e promotore della rete ProCapitanata . Ecco il suo intervento. * * * Quando un osservatore pone l’attenzione sulle questioni esteriori di un “contesto”, il giudizio risulta distorto. La premessa è d’uopo per poter entrare nel vivo della discussione sul giudizio sommario del contesto territoriale, quale è quello dello Spazio Foggia, che viene fuori dai commenti.  Il punto di vista dell’osservatore è l’elemento che discrimina un giudizio dall’altro e, comunque, sono la risultante delle valutazioni soggettive dell’osservatore. Essi sono tanto più “suggestivi” quanto più elevato è il livello culturale di chi li esprime. Quello di Volpe è sicuramente tale.  La realtà, però, è altra perché il giudizio complessivo di un contesto è quello che non si scrive e non si dice ma che si percepisce in tutte le persone che quel contesto lo vivono quotidianamente. Centosessantamila persone cir...

Foggia da omile a città. Gli interventi.

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Tanti e interessanti i commenti alla Lettera aperta ai candidati , nella quale suggerivo la lettura di alcune pagine di Danilo Dolci, per trasformare Foggia dall’omile che è, in una città-territorio. Nella lezione del filosofo non violento, è necessario un ribaltamento di sguardo, di prospettiva, così come ha dimostrato Antonio Vigilante, studioso del pensiero dolciano ed egli stesso autore di saggi e riflessioni sul grande pensatore ( qui il post sulle proposte avanzate da Vigilante ). Ecco di seguito i contributi e i commenti giunti - va sottolineato - più dagli amici lettori meridiani che non dai candidati. Dove intervengono candidati, comunque li segnalo, chiedendo scusa fin d’ora per eventuali omissioni. Siete in 687, difficile ricordarvi tutti. Patrizia Lusi ( candidata ) Rispondo volentieri alla "provocazione" di Geppe e lo faccio perché trovo interessante la definizione di Omile fornita nella tua riflessione. Intanto c’è nella parola stessa un riferimento alla ...

Foggia discute | Ritrovare la dimensione comunitaria della cittadinanza

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Fa discutere e parecchio, il post di Lettere Meridiane sul “pareggio” tra Foggia e Bari nella classifica delle qualità della vita nelle province italiane stilata dal quotidiano Il Sole 24 Ore [Quanti non avessero letto i precedenti articoli sull’argomento, trovano i relativi collegamenti in calce a questo articolo]. Tra i diversi parametri utilizzati dal quotidiano economico finanziario per stilare la classifica, c’era la percentuale di giovani laureati sul totale della popolazione. Questo indicatore vede in vantaggio la provincia di Foggia su quella di Bari, e l’abbiamo sottolineato con particolare fervore, rilevando come un giovane ateneo come quello foggiano sia riuscito ad ottenere più significativi effetti di ricaduta sul territorio, rispetto a quello barese. Esalta l’importanza del dato, a sua volta, l’ex rettore della università di Foggia, Giuliano Volpe che scrive in un commento su Facebook: “Ancora una volta è l'Università ad avere risultati positivi e a far salir...

Che bello lo "stile Scalfarotto"

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Ivan Scalfarotto Uno stile diverso, quello di Ivan Scalfarotto. Un’attenzione alla sostanza dei problemi e delle cose che lo distanzia parecchio (e in positivo) dai modi convenzionali e tradizionali della politica dalle nostre parti. Una volta tanto, la metafora del valore aggiunto comportato dalla sua elezione, non sembra sprecata. Come Lettere Meridiane ha pubblicato qualche giorno fa , sulla questione del Gino Lisa il neo-parlamentare foggiano eletto nel Pd ha assunto una posizione decisamente fuori dal coro, invitando gli addetti ai lavori e l’opinione pubblica ad una riflessione più approfondita sulla questione nevralgica dello sviluppo della Capitanata, le infrastrutture. Nel post del suo blog in cui si è occupato dell’aeroporto, Scalfarotto sostiene: “le infrastrutture dovrebbero essere mezzi da utilizzare e non fini da raggiungere”. Detta così sembrerebbe quasi una banalità, ed è invece una mezza rivoluzione copernicana quella che viene indicata dal deputato blogger. Un...