Aylan, un sacrificio che non ha insegnato niente
In questi giorni, in cui torna ad acuirsi e a colorarsi di drammatiche tinte il problema dell'immigrazione e dei respingimenti a frontiere sempre più chiuse, mi piace pubblicare il video prodotto quale materiale didattico dal Laboratorio di linguaggio audiovisivo e cinematografico dell'Università della Libera Età "Silvestro Fiore" dell'Auser di Foggia.
Il video, dedicato alla storia e al ricordo del piccolo Aylan, che commosse qualche mese fa l'opinione pubblica, esprime in maniera nitida l'idea di "immagine militante" che sta alla base del laboratorio,
Partendo dalla bella poesia che Raffaele De Seneen ha composto sulla vicenda il dramma di Aylan e degli egoismi che lo hanno provocato viene raccontato in tutta la sua nuda e drammatica evidenza.
Buona visione.
Il video, dedicato alla storia e al ricordo del piccolo Aylan, che commosse qualche mese fa l'opinione pubblica, esprime in maniera nitida l'idea di "immagine militante" che sta alla base del laboratorio,
Partendo dalla bella poesia che Raffaele De Seneen ha composto sulla vicenda il dramma di Aylan e degli egoismi che lo hanno provocato viene raccontato in tutta la sua nuda e drammatica evidenza.
Buona visione.
Commenti
Un delicato lavoro di gruppo, ammirevole nelle intenzioni, nelle straordinarie parole di Raffaele de Seneen, svolto sotto la guida di un eccellente Maestro, Geppe Inserra.
Tornaimo all'essenza delle cose, liberiamoci (per quel che è possibile) dalla schiavitù della tecnologia esasperata che una volta, quando nacque, chiamavamo "telefonino", perché voleva agevolare l'uso della voce fuori dalle mura domestiche.
Oggi siamo solo "fuori" e basta...
Cordialmente (Maurizio De Tullio)
Era destinato a persone di una certa età e di non elevato tasso di scolarità, che non avevano mai partecipato prima a un corso (sia pure di poche ore) per cominciare a capire cos'è il linguaggio multimediale.