Imbrattato il busto dei fratelli Biondi nella Villa Comunale

È brutto ed amaro dover segnalare di tanto in tanto le gesta dei soliti vandali che imbrattano i monumenti cittadini "firmandoli" con orrende scritte. È successo al monumento ai fratelli Biondi, nella Villa Comunale.
Come si vede nella foto, il basamento di marmo che sorregge l'altorilievo di bronzo dedicato ai due fratelli partigiani che persero la vita ad Ascoli Piceno, è stata stupidamente e ripetutamente sporcata da scritte e dediche di dubbio gusto e di discutibile grammatica.
Per fortuna il danno è soltanto estetico: la vernice che ha imbrattato il marmo dovrebbe andare via facilmente dopo una ripulitura del monumento, che comunque l'amministrazione comunale dovrebbe mettere in cantiere quanto prima.
Da quanto tempo il busto si trova in queste condizioni? Sinceramente non lo so. Ma il fatto che il gesto di vandalismo non sia stato denunciato, non depone affatto bene sulla sensibilità civica di quanti frequentano la villa comunale. Nella pagina dedicata ai Fratelli Biondi da Alberto Mangano si legge comunque una segnalazione e c'è una fotografia. Il degrado del monumento non era però così evidente.
Il busto dedicato ai fratelli Biondi è stato restaurato e restituito alla città soltanto dieci anni fa. A ricollocarlo nella Villa Comunale fu l'allora sindaco (di centrodestra, e si trattò quindi di un gesto ancora più significativo) Paolo Agostinacchio.
Opera del noto e qualificatore scultore originario di San Severo, Salvatore Postiglione, il prezioso monumento è stato inaugurato cinquant'anni fa. Tenerlo in queste pietose condizioni è il modo peggiore per celebrare l'anniversario.


Commenti

Nico Baratta ha detto…
In villa da qualche giorno è stato intensificato il controllo mettendo operatori volontari della Protezione Civile che invece di star attenti anche ai vandali oltre a chi frequenta il cinema all'aperto (ma non so some fanno giacché son sempre li seduti all'ingresso della villa), intimano i bambini a non divertirsi sulle bici. Mah... E' vero che in villa c'è il divieto di circolare in bici, ma almeno per i bambini si può fare poiché a Foggia le piste ciclabili e luoghi sicuri per tale divertimento mancano. Poi ci sono i vigilantes che dovrebbero svolgere il vero controllo della villa e invece di star al bar del parco giochi, lasciando incontrollati chi su panchine al buio e tra i cespugli si ubriaca, come avviene anche dietro la prima bancarella a sinistra all'ingresso, potrebbero essere più presenti laddove serve. La verità è che questa gente alza la voce con i cittadini civili e tacciono con quelli incivili. Hanno paura. Allora a cosa servono tali soggetti? Solo pubblicità del politico di turno che si fa la bocca su interventi fantasma e inservibili. La Villa Comunale deve riprendere la funzione per la quale è stata ricostruita e concepita e non l'ennesimo ritrovo di gente "border line" lasciata incontrollata da chi è pagato per garantire sicurezza, legalità e preservazione del ben comune. Quando c'è vo, c'è vo!

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