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Visualizzazione dei post da settembre, 2015

De Sanctis: così Foggia fa a pezzi la sua memoria

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Mi inquieta, e m’addolora, questa Foggia che non sa tenersi i suoi edifici. Sembra quasi che quel destino che tante volte ha infierito sulla città, portando con sé terremoti, guerre e distruzioni, alla fine l’ha contagiata. Dovrebbero far riflettere, le immagini della demolizione della ex Scuola Media De Sanctis prontamente fatte circolare in rete da Nico Baratta . Dovrebbero insegnare qualcosa, dovrebbe farci interrogare sul senso della città A me provocano angoscia e tristezza, e non soltanto perché in quella scuola media ho vissuto tre anni della mia vita. C’è una ragione ancora più amara: quell’edificio è il primo che abbia visto nascere e morire, in questa città desolata, ma che non sa desolarsi. Quando ero bambino amavamo passeggiare con mio nonno per quella parte della città, non molto lontana dalla casa dove abitavamo. Il posto dove sarebbe sorta la scuola m’incantava. Era il pezzo di Foggia che preferivo: un lembo di città lussureggiante di verde, che si apriva in una per

Metti una sera a Foggia, quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla

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Dopo aver deliziato i lettori e gli amici di Lettere Meridiane con la chicca sul concerto foggiano di Antonello Venditti e Francesco De Gregori , che i due giovanissimi cantautori tennero al Circolo Daunia con gli altri giovani del Folkstudio di Roma, Maurizio De Tullio mi manda un paio di ritagli su quell’evento, che consentono di inquadrarlo meglio, a cominciare dalla data. Il concerto si svolse la sera del 30 gennaio 1971, nella sede del circolo foggiano, in occasione del decimo anniversario di attività del prestigioso spazio musicale e culturale romano, che aveva aperto i battenti nel 1960.  L’iniziativa fu promossa dal foggiano Giulio Gentile , e registrò l’adesione entusiasta del nume tutelare del Folkstudio , il leggendario Giancarlo Cesaroni, che si occupò anche della materiale organizzazione della tappa foggiana. Non succedeva spesso che i musicisti del Folkstudio varcassero i confini della Capitale: come ha diffusamente già ricordato De Tullio, la serata al c

Lucera riscopre gli spazi della vecchia biblioteca comunale

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Mi piace di Lucera e dei lucerini la loro capacità di osare culturalmente,  ricercando e sperimentando  percorsi culturali arditi e innovativi, che possono diventare buone prassi, modelli da imitare. Lucera riscopre la sua dimensione di città d'arte per antonomasia, riempendo d'arte spazi e contenitori culturali da riconvertire. E così è tornata a splendere la gloriosa "Aula Magna" della Biblioteca Comunale di Lucera. Come mi informa Massimiliano Monaco, che ringrazio molto per la segnalazione, lo spazio ha acquistato nuova luce e vitalità grazie a un'idea di Mosè La Cava e di Carolina Favilla, che hanno chiamato a raccolta molti artisti, dando vita alla collettiva "Théke" (24 settembre - 4 ottobre 2015), a cui partecipano quattro pittori (Vincenzo Beccia, Azzurra Di Virgilio, Mosè La Cava, Giuseppe Petrilli), tre fotografi (Bianca De Luca, Esther Favilla, Walter Diga), un attore (Vito De Girolamo) e un filmaker (Luciano Toriello). (Per maggio

Capossela: "Il territorio ha dimenticato Matteo Salvatore"

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"Mi sarei aspettato che nella ricorrenza del decennale della sua morte si organizzasse qualcosa di grosso. Un album con tutte le sue opere, che avesse una risonanza nazionale. Il Premio Matteo Salvatore di Angelo Cavallo, meritevole e generoso, non basta. Il territorio ha un patrimonio che non può disperdere così”.  Così Vinicio Capossela , a Foggia per presentare un suo libro nell’ambito di Questioni Meridionali , ha stigmatizzato l’assenza di iniziative che celebrassero e ricordassero, nella ricorrenza del decennale, il grande folksinger di Apricena. Alla questione Lettere Meridiane aveva dedicato diversi post suscitando qualche risentimenti in quanti, come l’Arci, hanno promosso interessanti iniziative, che sono tuttavia rimaste la classica rondine che non fa primavera. L'essere in buona compagnia da parte del blog , e cioè che anche un personaggio illustre come Capossela abbia lamentato lo scarso interesse del territorio verso Matteo Salvatore, non mitiga l’amarezza p

Quella sera che il Folk Studio venne a Foggia

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Maurizio De Tullio non smette di stupirmi, ma questa volta addirittura mi commuove, riscoprendo un pezzo di storia dello spettacolo foggiano, tanto importante quanto praticamente sconosciuto.  Antonello Venditti, Francesco De Gregori e gli altri musicisti del leggendario Folkstudio di Roma tennero il loro primo concerto fuori le mura della Capitale (concerto che restò uno dei pochi fuori Roma) a Foggia, presso il Circolo Daunia . Non lo sapevo, e a De Tullio il merito di averlo estratto dagli archivi di una memoria che vacilla, se di quest’autentica “chicca” non c’è notizia neanche nel sito del circolo che ospitò quella memorabile serata. Invito perciò gli amici di Lettere Meridiane che ne serbano memoria a voler arricchire con i loro personali ricordi (e sarebbe fantastico anche fotografie….) il prezioso lavoro di recupero della memoria svolto da De Tullio. Quella sera si esibirono al Circolo Daunia con altri musicisti che ruotavano attorno a quella straordinaria espe

Quando Foggia era sconvolta dalle alluvioni

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Non sempre è stato il Celone il responsabile delle alluvioni che hanno in passato funestato Foggia. Sicuramente non quella che si verificò il 12 dicembre del 1967. Possiamo scagionare il torrente (che comunque è stato altre volte protagonista di esondazioni e straripamenti) grazie ad un prezioso documento trovato da Tommaso Palermo , cui mi ero rivolto nel tentativo di ricostruire questa pagina non molto nota della storia cittadina e a cui Lettere Meridiane ha dedicato un paio di post, raccogliendo i ricordi e le testimonianze degli amici e dei lettori. È possibile che i ricordi si riferiscano proprio all'evento del dicembre del 1967, che si leggono nella lettera meridiana intitolata Quando il Celone allagava la città, i ricordi dei foggiani. Il documento, contenuto in un annuario del Comune di Foggia, riferisce i risultati di un'indagine svolta dall’ingegnere Capo del Genio Civile di allora, G.De Bellis , cui il sindaco dell’epoca, Vittorio Salvatori , si era rivolto pe

Un tremitese alle olimpiadi di Melbourne nel 1956

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Infaticabile cercatore delle tracce lasciate da personaggi che, nati in provincia di Foggia,  hanno conosciuto altrove le loro fortune, questa volta Maurizio De Tullio si supera, riscoprendo una storia ed un protagonista la cui memoria si era completamente perduta. Si tratta di Antonio Amato , che ebbe i natali nel più piccolo comune dauno, le Isole Tremiti, da cui partì per una carriera in Marina e per gesta sportive che prima di oggi nessuno conosceva. La ricerca di Maurizio De Tullio corregge anche un dato che si riteneva acquisito nella storia dello sport in Capitanata, e cioè che il primo olimpionico sia stato il pugile Paolo Curcetti , a Roma, nel 1960. Fu invece proprio Antonio Amato, quattro anni prima a Melbourne, e per giunta in una disciplina in cui lo sport dauno non ha mai particolarmente brillato, quale il canottaggio. Leggete il bell'articolo di De Tullio, che ringrazio affettuosamente per averne voluto far dono agli amici e ai lettori di Lettere Meridi

I giovani agricoltori di VàZapp domenica alla Fiera del Levante

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Nell'immaginario collettivo, all'idea di campagna si associa spesso quella di passato. Ma così non è quando parliamo dell'hub rurale VaZapp , protagonista in queste settimane di una iniziativa che ha scosso il mondo agricolo pugliese, e non solo, con la raccolta di firme on line per tutelarei produttori di pomodoro vessati dalle industrie di trasformazione, e nello stesso i lavoratori dei campi, troppo spesso sfruttati, quando non addirittura schiavizzati. VaZapp è il primo hub rurale in Puglia, voluto dall'indimenticabile don Michele de Paolis , sacerdote salesiano volato in cielo lo scorso ottobre e che all’età di 93 anni amava leggere libri sul tablet e scrivere post su Facebook. VàZapp’ nasce nell’Azienda Agricola “Cascina Savino”, al suo interno ci sono spazi di coworking dove ci si incontra per ascoltare gli agricoltori, per creare eventi su agricoltura sostenibile e innovativa, workshop e format. Il prossimo step sarà quello di costruire una serra al c

No Triv e No Tap, la Puglia a un bivio. Ma il Pd non può fare come gli struzzi...

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Patto solenne tra sei governatori regionali, questa mattina, alla Fiera del Levante. I presidenti dei governi regionali di Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Abruzzo e Marche hanno convenuto che le rispettive istituzioni appoggeranno tutte le iniziative utili ad impugnare le norme del decreto Sviluppo (governo Monti) e del decreto Sblocca Italia (governo Renzi) che consentono le trivellazioni marine per la ricerca di idrocarburi.  In particolare, le sei Regioni (cui dovrebbero aggiungersi anche Veneto, Sardegna e Sicilia) chiederanno l’indizione di un referendum popolare, che a questo punto sembra scontato, visto che per promuovere la consultazione è sufficiente la richiesta di cinque consigli regionali. In Puglia si allarga dunque il fronte della protesta ambientale: oltre al nodo delle trivellazioni, c’è infatti la questione del gasdotto transadriatico (il cosiddetto TAP, acronimo che sta per Transadriatic Pipeline ). La gigantesca infrastruttura destinata a trasportare i

Perché sto con Donato Inglese

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Doverosamente, premetto che quando parlo di Donato Inglese non riesco ad essere del tutto obiettivo, data la comune passione interista. Però mi sembrano eccessive ed infondate le polemiche suscitate dallo spot per la raccolta differenziata che lo vede protagonista, nell'ambito della campagna pubblicitaria promossa dal Comune di Foggia e dall'Amiu per la raccolta differenziata. L'accusa rivolta al video di Inglese è di volgarità e turpiloquio e, in effetti, il popolare youtuber foggiano ci è andato giù pesante, secondo il suo stile. Non comprendo però il disappunto di quanti si sono sentiti ingiustamente accusati: Foggia non è una città particolarmente pulita e i cittadini ci mettono del loro a renderla sporca. Non possiamo versare fiumi d'inchiostro sullo scarso senso civico dei nostri concittadini e poi offenderci se qualcuno mette il dito nella piaga, stigmatizzando la cosa in dialetto. Del resto, questo non significa che Inglese non ami la sua città ed i foggian

Mitico Channel, quando lo sport diventa memoria e cultura

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Lo sport è cultura, così come è cultura ogni concreta modalità con cui una comunità vive il suo territorio, che non va visto soltanto come paesaggio o come depositario di beni materiali, ma anche e soprattutto come comunità reale e pulsante di persone, con le loro passioni, i loro affetti. Mitico Channel si sforza, - come ho già avuto modo di scrivere - di declinare questa particolare dimensione culturale dello sport, mettendo assieme informazione di qualità, ma anche memoria, opinione. Passione, appunto. L’esperimento è accattivante, anche perché Mitico Channel collega - con raffinatezza e intelligenza - diversi strumenti di comunicazione: la televisione, il web, l’immagine, la scrittura. Il risultato è una comunicazione sportiva di buon livello, che non trascende mai in quel provincialismo becero che sovente caratterizza questo genere di informazione. L’offerta di Mitico Channel ai suoi affezionati utenti si consolida con due rubriche nuove di zecca. Che s’dice du Fogge è firma

Luigi Paglia | La poesia civile e di denuncia di Cristanziano Serricchio

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Cristanziano Serricchio non è stato soltanto una delle voci più importanti e alte della poesia pugliese, ma anche un intellettuale capace come pochi altri di declinare assieme alla poesia la capacità di denuncia e l'impegno civile. Lo testimonia il poemetto Il silenzio dell'ulivo , che Lettere Meridiane pubblica con l''approfondito commento di Luigi Paglia , che ringrazio per aver acconsentito alla pubblicazione. La fotografia che illustra il post è stata scattata dallo stesso Paglia e documenta un momento importante della vita di Serricchio: l'incontro con il poeta Mario Luzi , in occasione della visita che il grande poeta fiorentino fece a Foggia il 30 aprile e l'1 maggio 1998. Di Cristanziano Serricchio, Lettere Meridiane ha pubblicato il racconto  Il cucciolo di lana * * * Il silenzio dell'ulivo Non hanno più colore i capelli di Auschwitz. Fermo al non ritorno il treno dai finestrini sbarrati. Capelli crespi, lisci, inanellati d'oro e

Foggia-Juve del '93: la verità sulla lite in tribuna

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Puntuale come un cronometro svizzero, e come s’addice a un fine affabulatore che fa della memoria la materia prima della sua narrazione,  Giovanni Cataleta aggiunge interessanti dettagli a quanto ho scritto a proposito del diverbio che vide protagonista l’allora presidente della Juve, Giampiero Boniperti, nell’intervallo della partita Foggia-Juve del 12 settembre 1993, passata agli annali del calcio per aver coinciso con l’esordio nella massima divisione di Alex Del Piero. Premetto che Giovanni ha ragione. C'ero anche io in tribuna quella domenica, e fui materiale testimone di quell’episodio che nel post ho definito come una contestazione ai danni del dirigente bianconero. A essere precisi, non fu una vera e proprio contestazione, ma qualcosa di più, come, giustamente, ricorda Giovanni. "Per la verità - scrive Cataleta -, non ci fu alcuna contestazione a Boniperti. Per essere stato a pochi metri dal battibecco, preciso che mentre il presidente della Juve stava abbandon

La Fiera del Levante rende omaggio alla musica di Carpino

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Non c’è suggello migliore a quell’idea di Puglia tenace, operosa, orgogliosa della sua identità plurale , che la Fiera del Levante si sforza di declinare, del concerto che domenica sera vedrà assieme per la prima volta le due anime della musica popolare pugliese: i Cantori di Carpino e l’ Orchestra della Taranta . L’evento, che è organizzato dal Carpino Folk Festival. chiuderà il ricco cartellone di spettacoli allestito da Franco Asselta e in particolare "I concerti delle grandi orchestre" che hanno animato la 79ma edizione della Fiera del Levante.  È stata una iniziativa fortemente voluta dalla Regione Puglia per l’edizione 2015 della Campionaria barese, per sottolineare che se la bellezza è cultura, quest’ultima per la Puglia si traduce in economia, lavoro e ricchezza. Il primo concerto dell’iniziativa, che la Regione ha promosso in collaborazione con Fiera del Levante e Teatro Pubblico Pugliese, per l’ultima edizione della rassegna a presidenza Patroni Griffi,  si è sv

Lauriola: La Puglia si sviluppa se le opportunità prevarranno sugli opportunismi

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Michele Lauriola , tecnico dal lungo stato di servizio, e profondissimo conoscitore dei temi dello sviluppo, fondatore e animatore delle rete Pro Capitanata , interviene nella riflessione sul Mezzogiorno con questa bella lettera aperta al governatore regionale pugliese, Michele Emiliano, all’indomani del suo discorso inaugurale alla Fiera del Levante. È molto interessante la dicotomia che Lauriola pone tra opportunità ed opportunismi. Gli opportunismi sono il vero cancro di ogni tentativo di sviluppo, perché tarpano le ali alle potenzialità del territorio, alle sue autentiche opportunità. * * * Presidente, Michele Emiliano, il discorso pronunciato all'inaugurazione della Fiera del Levante, accorato, si presta per fare alcune opportune e necessarie considerazioni su quello, che ritengo, il punto focale del suo impegno politico: "aumentare la capacità della Puglia di essere luogo dove si può lavorare". Oggi, purtroppo, non è così. Non si tratta di aumentare la capac

L'assenza di Renzi, un'occasione perduta

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Che Matteo Renzi diserti la cerimonia inaugurale della Fiera del Levante per volare a New York all’Us Open ci può anche stare. Non succede tutti i giorni che la finale del più prestigioso torneo di tennis sia tutta italiana. Che a sostituirlo il premier spedisca a Bari il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti , con tutto il rispetto per il personaggio, lascia decisamente l’amaro in bocca. Il discorso inaugurale del presidente del consiglio quest’anno era più atteso di altre volte, perché cadeva qualche settimana dopo la seduta monotematica della direzione del Partito Democratico in cui Renzi aveva rilanciato la questione meridionale, promettendo, per settembre, un masterplan per il Mezzogiorno, contenente gli impegni del governo per affrontare la mai risolta questione del divario tra il Sud e il Centro-Nord. La tribuna fieristica rappresentava  la grande occasione per saperne di più sul masterplan , per capire in cosa veramente consisterà il piano str

Ventidue anni fa l'esordio di Del Piero in A. A Foggia.

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Ventidue anni fa Alex Del Piero esordì in seria A, con la maglia della Juventus. Il debutto avvenne a Foggia. Sulla panchina dei satanelli c'era Zeman, su quella dei bianconeri, Trapattoni. Del Piero aveva fatto il suo debutto da professionista l'anno prima, nel Padova, che lo aveva quindi ceduto alla Juventus. Era la quarta giornata di campionato quando il Foggia di Zeman ospitò allo Zaccheria la Juventus, il 12 settembre del 1993. Fu una partita costellata da polemiche ed errori arbitrali. Il Foggia andò infatti in gol al secondo minuto con Roy ma la rete fu inspiegabilmente ed ingiustamente annullata dall’arbitro Amendolia. A fine partita l'allenatore del Fogia dirà: "Qualche vorrei vorrei essere trattato da Juve." Gli animi di scaldarono e durante l’incontro il presidente bianconero Boniperti fu vittima di una violenta contestazione da parte dei tifosi in tribuna, e lasciò lo stadio furibondo. Le polemiche in tribuna con Boniperti Il Foggia passò in va

I Tavola 28 cantano il loro amore per Foggia

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Foggia ha un cuore rap, me ne convinco sempre di più. Ogni volta che ascolto i Tavola 28 , e imparo sempre di più ad amarli. Sì, Foggia ha un cuore rap, ma devi andarlo a cercare nelle periferie più remote dove la cultura - almeno quella ufficiale - non mette piede. Ma è quel cuore che batte e resiste, che non s’arrende alla tentazione di andarsene e di scappare, quel cuore che ti riporta dritto dritto al grembo materno dove si forma l’identità. La città come mamma, la città come cuore. Nella loro ultima canzone, Cuore di Mamma , la poesia urbana dei Tavola 28 torna a raccontare la Foggia che non sai, e non t’aspetti. Se Mediterraneo era un inno alle bellezze, spesso nascoste, di Foggia e della sua provincia, l'ultimo brano - dal sound maturo ed evocativo - non canta la bellezza conclamata, piuttosto ti sfida a trovarla e a riconoscerla dove non sospetti perché Foggia non la vivi se non vivi / non ci arrivi la descrivi . E allora la bellezza sta nelle strade con macchie d'

Tommaso di Gioia: "Provincialismo e campanilismo avvelenano il futuro"

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Tommaso di Gioia è uno dei tanti giovani di valore, che hanno scelto di restare a Foggia e che ti lasciano sperare nella possibilità di un futuro diverso e migliore, per questa nostra terra. Perché una cosa è chiara: la possibilità del riscatto passa per i giovani. Tommaso è un caro amico di Lettere Meridiane , cui ha spesso affidato i suoi sfoghi da giovane in cerca di un lavoro   o le sue belle iniziative, come la petizione per salvare Palazzo Trafiletti . È intervenuto nel dibattito che sul blog stiamo conoscendo sulle prospettive della Capitanata, e sulla nuova fase che per il Mezzogiorno potrebbe aprirsi con il masterplan promesso dal premier Renzi. Un intervento - come sempre - puntuale, consapevole, che Tommaso ha pubblicato a commento della lettera meridiana intitolata Capitanata a bassa tensione , ecco il contributo di Tommaso di Gioia. * * * A Foggia e in Capitanata o Daunia come piace a me (microcosmo ed emblema del Sud più disgregato e arretrato) manca disperatame

La pietas assoluta e irrevocabile di Mariateresa Di Lascia

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Ventun’anni fa moriva Mariateresa Di Lascia , scrittrice, dirigente nazionale del Partito Radicale, grande figura di militante per i diritti civili. Di Lascia era nata a Rocchetta Sant’Antonio il 3 gennaio del 1954. Il suo romanzo Passaggio in ombra , ritenuto  tra i più importanti “romanzi al femminile” del novecento italiano, pubblicato postumo, si aggiudicò il Premio Strega 1995. Dal punto di vista politico Mariateresa Di Lascia, che è stata vicesegretario nazionale del Partito Radicale, quando alla segreteria sedeva Marco Pannella ,  è nota soprattutto per le sue grandi battaglie contro la fame nel mondo, contro la pena di morte e per la pace. Con suo marito Sergio D’Elia è stata fondatrice ed animatrice della lega internazionale per l’abolizione della pena di morte, Nessuno tocchi Caino . Dalla rivista del movimento, è tratto il racconto Veglia, che Lettere Meridiane pubblica di seguito per ricordare questa grande donna della Capitanata. Il racconto è particolarmente

L'agonia della Capitanata

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La Fiera del Levante che apre i battenti dopodomani, ha fatto registrare il tutto esaurito. Non c’è neanche più uno spazio libero. La Fiera di Foggia versa ormai da anni in una crisi gravissima, le rassegne sono sempre più deserte, e i dipendenti percepiscono lo stipendio irregolarmente.  A Lecce, l’annuncio di Trenitalia che il Frecciarossa Puglia-Milano in partenza dal 20 settembre escluderà il Salento, ha provocato una mobilitazione popolare, che si è risolta con l’assicurazione da parte del governatore pugliese Michele Emiliano, che la Regione si farà carico degli oneri  finanziari necessari perché il Frecciarossa possa arrivare fino a Lecce e, giacché ci siamo, che si farà tutto il possibile per prolungare fino al capoluogo salentino l’autostrada adriatica.  A Foggia non siamo riusciti ad avviare con Rfi neanche un minimo confronto per evitare il temuto bypass della stazione del capoluogo dauno nella linea ad alta capacità Napoli-Bari e per proporre all’azienda ferroviaria

Tutti i record (statistici) del Foggia

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Gastone Ballarini Non capita tutti i giorni, per la squadra del Foggia, di entrare nella storia del calcio italiano, anche se dalla porta secondaria. I rossoneri, del resto, non sono nuovi nell’annoverare episodi che, a vario titolo, si sono incardinati nelle pieghe degli annali calcistici. A titolo d’esempio valgano la prima partita di serie A trasmessa su TELE+2, con la “TV a pagamento” (si trattava di Lazio-Foggia del 29 agosto 1993, finita 0-0) oppure gli esordi di grandi campioni, come Alex Del Piero e Francesco Totti , le cui prime volte in serie A avvennero avendo di fronte proprio i rossoneri foggiani. Meno nota è la storia di Gastone Ballarini , portiere marchigiano di buon livello – scomparso prematuramente nel 1982 all’età di soli 45 anni – che militò nelle fila dell’U.S. Foggia tra il 1961 e il 1967, e che disputò anche una partita in serie A, contro la grande Juventus. Cinquant’anni fa, il 5 settembre del 1965, al “Comunale” di Torino era in

Il circolo vizioso che sta avvelenando il Mezzogiorno

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Crocifisso Aloisi , definito da Pino Aprile , infaticabile attivista su temi ambientali e meridionalisti , ha condiviso sul mio profilo facebook un'approfondita riflessione sulla classe dirigente meridionale, e sulle responsabilità che essa ha nell'aggravamento o nella mancata soluzione della questione meridionale. Con il suo consenso (e lo ringrazio per questo) condivido a mia volta le sue riflessioni con gli amici e i lettori di Lettere Meridiane . La riflessione dell'amico Aloisi è attualissima, alla vigilia di quel masterplan per il Mezzogiorno che dovrebbe rappresentare una svolta nelle politiche meridionalistiche del Governo, ma che - se non si cambierà registro e metodo nel modo di far politica  a Sud - , corre il rischio di risolversi nell'ennesima beffa. Leggete, riflettete, commentate. * * * Aderire alla tesi del Sud sprecone, destinatario di chissà quali ingenti risorse pubbliche, (da dimostrare con i fatti, i num eri ), ha fatto la fortuna di moltis

Che ha fatt' u Fogge? Quando era un'impresa conoscere perfino il risultato

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Il giornalista e scrittore Giovanni Cataleta Giovanni Cataleta è un impareggiabile storyteller rossonero. La sua grande capacità sta nel saper colorare i ricordi del passato del Foggia, e dei suoi fasti, con note di costume piene di vivacità e di brio. La sua attività pubblicistica è preziosa in quanto costituisce una diretta testimonianza di come "u Fogge" non sia soltanto una passione, ma un pezzo importante e profondo dell'identità della città. Giovanni (che ringrazio affettuosamente) regala ad amici e lettori di Lettere Meridiane questa divertente rievocazione dei tempi in cui era difficile sapere perfino il risultato delle partite in trasferta, un po' perché il Foggia militava in campionati non coperti dalla grande informazione, un po' perché la comunicazione di massa non era sviluppata come oggi. Leggetela e gustatela, è veramente bella. *** Che ha fatt' u Fogge? Seguire l’andamento delle partite del Foggia in tempo reale, specie quelle in t

L'addio di padre Arcangelo, la sua eredità spirituale

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Padre Arcangelo Maira se ne va. La sua missione in terra di Capitanata è finita: nei prossimi giorni lascerà Foggia e il ghetto di Rignano per trasferirsi in Svizzera. Il sacerdote di origine siciliana ha fatto della missione scalabriniana di Siponto un punto di riferimento per l'integrazione dei lavoratori immigrati nel Tavoliere, lavorandovi per otto anni. Il dover andare dopo un certo periodo di tempo, il non mettere radici in uno stesso posto per troppi anni, fa parte del dna e della cultura più profonda di Padre Arcangelo, che durante la sua permanenza  a Foggia ha anche fondato l'associazione di volontariato "Io ci sto": "Siamo frutto delle persone che incontriamo", dice il sacerdote, in una intervista confessione resa ad Antonio Fortarezza, il filmmaker che più di ogni altro ha raccontato il ghetto di Rignano. Il messaggio affidato a Fortarezza rappresenta un po' anche l'eredita che padre Arcangelo ci lascia. Ecco le sue parole ed ecco il

La Sagra dell'Oro Rosso, che bella festa a Incoronata

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Ci vuole coraggio, e forse anche una certa dose di temerarietà, per organizzare una Sagra dell’Oro Rosso , al termine di una stagione che per la coltivazione del pomodoro è stata una maledizione, e per giunta in concomitanza con la partita della nazionale e con la kermesse foggiana degli artisti di strada. Invece la sfida lanciata da Luciana Patrizio, Mara Patrizio, Pasquale Bruno e Raffaele Pepe , coglie nel segno e vince. La piazzetta di Borgo Incoronata si rivela location ideale per l’originalissimo incontro tra i sapori del Tavoliere, teatro, danza e contaminazioni musicali che incrociano hip hop, tarantella e canzone classica napoletana.  Il risultato è una serata godibilissima, impreziosita dalla magica bellezza del borgo, che assieme ai vicini bosco e sanitario rappresenta una risorsa di inestimabile ricchezza per la città capoluogo, non valorizzata come e quanto si dovrebbe. E invece gli organizzatori di questa prima Sagra dell’Oro Rosso ci hanno creduto, e sono st

Ferrovia: slitta il raddoppio della Lesina-Termoli

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Chi segue Lettere Meridiane sa che abbiamo seguito con attenzione e con passione l’annuncio del premier sul piano straordinario per il Mezzogiorno che dovrebbe aprire una stagione nuova per il Sud, ed offrire una concreta opportunità per attenuare il divano che lo separa dall’opulento Centro-Nord. Secondo quanto ha detto Renzi, entro settembre dovrebbe prendere corpo almeno la bozza di quel programma che il capo del governo ha definito masterplan, per indicarne l’urgenza e la cogenza. Il ministro Delrio ha indicato nel rilancio degli investimenti per le infrastrutture la strada maestra da percorrere per far riprendere il Mezzogiorno. Da altre parti è stata sottolineata la necessità di interventi diretti a a sostenere ed incentivare imprese che intendano investire nel Mezzogiorno. Tutto giusto, tutto vero. A meno che il masterplan non replichi una storia che il Mezzogiorno conosce assai bene, per averla già sperimentata e sopportata sulla propria pelle decine di volte: benef

Novità in vista per Lettere Meridiane

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Nei prossimi giorni, verrà profondamente modificato il sistema di pubblicazione dei link agli articoli di Lettere Meridiane su facebook. La scelta è necessaria per migliorare l'efficienza, ma anche per limitare la pervasività del sistema seguito fino ad oggi, che costa tempo, fatica e non è immune da rischi. Sono già stato cacciato da alcuni gruppi del social network per questa ragione, e non è una bella esperienza. In sostanza, pubblicherò meno collegamenti ai post sui gruppi di facebook limitando la pubblicazione soltanto ai gruppi amici (e prego dunque gli amministratori di farmi conoscere la disponibilità ad ospitare sui loro gruppi i link agli articoli del blog, utilizzando il form qui sotto). Per migliorare comunque l'efficienza del sistema, prego gli amici e i lettori di Lettere Meridiane di darmi una mano, compilando il breve questionario che trovate alla fine di questo post. Per restare sempre aggiornati sui contenuti del blog tenere presente quanto segue. Il mo

Pomodoro, troppe speculazioni: una petizione per salvare il raccolto e difendere i produttori

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È la petizione on line più gettonata di sempre. E non lo diresti, visto che tratta di una questione di economia, seppure fondamentale nella terra che produce il 95 per cento del pomodoro Sammarzano trasformato in tutto il mondo. L’iniziativa di VàZapp ha ottenuto almeno a livello di social network un successo straordinario. Il titolo già dice tutto: “Salviamo gli agricoltori che coltivano il pomodoro italiano, combattiamo lo sfruttamento della mano d’opera”. In alcuni giorni sono state raccolte 34.413 firme, a fronte di un obiettivo fissato a 35.000 firme. Speriamo che tutto questo serva a centrare il risultato atteso, che è quello di convincere il Ministro dell’Agricoltura a intervenire a difesa dei produttori di pomodoro, duramente colpiti dalla speculazione e dal gioco al ribadì operato dalle industrie di trasformazione. La mazzata è così grande che alcune aziende hanno preferito lasciare i pomodori a marcire nei campi. Quanto sta accadendo in queste settimane nel Tavoliere p

La filiera (non) etica. Stasera a Santa Chiara.

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La filiera dell'oro rosso ha vissuto quest'anno nel Tavoliere momenti drammatici: dai soliti episodi di schiavismo e di caporalato, al crollo dei prezzi che ha vessato gli agricoltori, per finire all'impari braccio di ferro tra produttori e industriali. C'è una frase che attraversa l'intera filiera, accentuandone le contraddizioni. "Sei costretto a fare ciò che dicono loro". L'eco di queste parole corre lungo tutta la filiera. Nessuno è libero, né il bracciante sfruttato, né l'agricoltore. Se ne parlerà stasera, venerdì 4 settembre alle ore 20:30, come Lettere Meridiane ha già anticipato , nell'Auditorium S. Chiara, a Foggia. Nel bel trailer di Antonio Fortarezza, qui sotto, le ragioni dell'evento, e i suoi obiettivi. Guardatelo, condividetelo.

Foggia, mare e spiagge caraibiche (e noi che non ce n'eravamo accorti)

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di Maurizio De Tullio Non saprei da dove cominciare, questa riflessione/segnalazione. Vorrei dire tutto il male possibile dei Social Network, ma non posso né voglio, visto che omologare tutto non è corretto. Vorrei dire di talune ‘aziende’ che, pur di accattivare o incentivare certi interessi, decisamente mal coltivati, non si rendono conto dei danni che possono causare su chi entra in contatto con loro (parlo degli ‘utilizzatori finali’ e non dei collaboratori, i quali volontariamente si assumono determinate responsabilità, anche di natura penale). Vorrei dire della faciloneria, del pressapochismo, del culto della velocità, del ‘mare mostrum’ che è diventato il web, dove puoi cogliere quel che vuoi senza pagare dazio. E vorrei dire che, però, un po’ mi sono divertito. Anzi, all’inizio avevo pensato si trattasse di uno scherzo. Ma era tutto tremendamente vero! E vengo al fatto. Da poco sono passato ad uno smartphone col quale leggo anche alcune news che riguarda

Dedicata ad Aylan

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AYLAN    Da nàche a ‘na bàrche nazzechiàte da l’ònne, de’ vràzze da màmme abbazzàte do’ màre, dùrme, è stàte nu sùnne… … che ‘a vìte è chhiù amàre. Raffaele de Seneen  09/2015

Potenza: "Fermare la carneficina"

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Giuseppe Potenza , presidente provinciale Adiconsum, mi ha fatto pervenire questa interessante riflessione sui migranti. La pubblico volentieri, invitando lettori ed amici di Lettere Meridiane a leggerla, condividerla e commentarla. * * * Cari Amici, questa volta l'Adiconsum non c'entra. Scrivo a titolo personale e vorrei condividere con Voi una riflessione. Io oltre ad esercitare la professione di Avvocato, insegno da molti anni. Sapeste con quante generazioni di giovani ho condiviso i miei giorni. Ho un enorme FB qui, proprio nella mia mente. Ricordo tutto di loro, ma in particolare il loro sorriso.  Oggi, scambiando un post con un mio carissimo ex Allievo, a cui voglio un gran bene, mi sono soffermato sul fatto che la cosa che più mi colpisce nell'insegnamento è scoprire la specialità di ogni singolo individuo. Si è proprio vero, ogni essere umano è speciale. Quando crediamo che i nostri figli appartengano ad una generazione conformista, fatta di so