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Visualizzazione dei post da aprile, 2016

È il Foggia il club più social di Lega Pro

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Il Foggia è la società più social di Lega Pro, ovvero quella che detiene ii maggior numero di interazioni con i propri tifosi sui social network.  Lo afferma uno studio condotto congiuntamente da Superscommesse e Supernews , che ha analizzato la capacità social dei club di Serie A, Serie B e Lega Pro fino al 31 marzo. L’indagine è stata condotta utilizzando i dati relativi ai followers ed alle interazioni con le pagine ufficiali dei sodalizi sul più popolare dei social, ovvero Facebook. (Quella del Foggia la trovate al segue te indirizzo, e se non siete ancora fan, iscrivetevi:  https://www.facebook.com/foggiacalciosrl/?fref=ts ) Il Foggia è la società della Lega Pro che comunica meglio con la propria tifoseria, mentre è al terzo posto per quanto riguarda i fans in assoluto. Se i contatti con i propri tifosi avessero potuto trasformarsi in punti il Foggia sarebbe in serie B già da un pezzo: con 7.326 interazioni capeggia largamente la classifica. Nella seconda piazza, ma mo

Dare vita alla torre garganica di Monte Pucci

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa interessante riflessione sul futuro della bella torre di Monte Pucci da Francesco A. P. Saggese , che amici e lettori di Lettere Meridiane ricorderanno, per essere autore di un bell'e-book sul venerdì santo a Vico Garganico , pubblicato dal blog la scorsa Settimana Santa. Le riflessioni di Francesco  traggono origine da diversi post sull'argomento di Matteo Cannarozzi De Grazia , già assessore provinciale e sindaco di Vico Garganico, ma soprattutto intellettuale sensibile ed attento, nonché promotore del bel gruppo Monte Pucci, l'ombelico del mondo . La torre costiera è situata tra Peschici e Calenella: è forse l'angolo più suggestivo del Gargano. * * * Puoi contemplare l’intero giorno dalla Torre di Monte Pucci, dall’alba al tramonto, passando per il mezzodì: puoi scrutare il confine tra luce pallida della notte e quella del primo mattino, seguire il cammino lento del sole verso lo zenit, fino a vederlo scomparire nel ver

La Cavalcata degli Angeli nello splendido racconto di Janet Ross

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La Cavalcata degli Angeli è una delle manifestazioni di religiosità popolare più suggestive ed interessanti del Mezzogiorno e della Puglia. Si svolge al Santuario dell’Incoronata oggi, ultimo venerdì di aprile, alla vigilia della festa della Madonna ivi venerata, secondo la tradizione apparsa l’ultimo sabato di aprile del 1012. È un evento che non ha mancato di suscitare interesse anche in scrittori e giornalisti che in passato hanno visitato e raccontato la Puglia, come Janet Ross , inviata del Times dal 1863 al 1867. Grande viaggiatrice intraprese il suo tour in Italia nella primavera del 1888. Partita da Taranto, giunse in provincia di Foggia alla fine del suo itinerario pugliese, visitando, tra l’altro proprio l’Incoronata in occasione della Cavalcata degli Angeli, di cui lasciò un memorabile reportage. Eccolo. Buona lettura. * * * Ci recammo in carrozza da Foggia alla festa della Madonna dell’Incoronata che ha luogo nella settimana di maggio. La piccola chiesa sorge nel m

Immagini inedite dei bombardamenti su Foggia

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La rete non smette mai di stupirmi, con le sue sorprese, e soprattutto con le sue potenzialità di aggiungere conoscenza rispetto a fatti di cui si pensava di sapere già tutto, come i bombardamenti che nella tragica estate del 1943, rasero praticamente al suolo la città di Foggia, provocando migliaia di vittime. Quella che illustra il post è un'immagine - credo inedita - di quanto restò in piedi della Casa del Contadino (l'attuale Camera del Lavoro) dopo che venne colpita dalle bombe alleate. In primo piano si vede la Statua del Contadino, illesa, e successivamente trasferita nel  quartiere fieristico. La fotografia mostra più nitidamente delle altre fino ad oggi disponibili, i danni provocati dalla esplosione dell'ordigno. Le ha pubblicate in rete, assieme ad altre che mostrerò nei prossimi giorni agli Amici e lettori di Lettere Meridiane , Sue Schoenfeld, che non ne è tuttavia l'autrice, ma credo depositaria. Stando alle scarne notizie reperibili sul suo profilo

Agroindustria settore ancora strategico per la Capitanata

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di Franco Antonucci Animatore della rete Pro Capitanata Da qualche giorno in televisione è stato recepito un diffuso allarme sul tema della garanzia, oggi sempre più indistinta, sui prodotti alimentari che noi tutti italiani consumiamo. Soprattutto nei confronti dei nostri "Prodotti di qualità", che sono uno degli elementi di spicco della nostra economia, ma anche della nostra cultura mediterranea ed italiana in particolare. Un allarme che arriva dopo le notizie di prodotti agricoli, e loro trasformati, che provengono da varie realtà extra-nazionali. Anche molto più lontane dall'Europa. Si è presunto che il pericolo derivi anche in parte da una insufficienza produttiva interna dello stesso settore agricolo nazionale e della ancora più carente produzione di trasformazione agricola primaria. Ma si sospetta, al tempo stesso, anche una nuova prepotenza (anche europea) nel voler allargare il mercato a dismisura (il globale non sostenibile), verso prodotti agricoli c

L'apparizione dell'Incoronata, nei versi di Michele Frattulino

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L’amico Michele Frattulino , poeta dialettale e cultore del dialetto e della tradizione foggiana ha pubblicato sulla bacheca del gruppo Amici e lettori di Lettere Meridiane questo gustoso commento al post sul 26 aprile, data che per Foggia segna l’apparizione della Madonna Incoronata (1001) e della Madonna dei Sette Veli (1243) Ecco il testo, in dialetto, del contributo di Michele Frattulino con la sua bella poesia, dedicata all'apparizione della Madonna della Incoronata. Segue la mia traduzione, spero corretta. Se ancora non l’avete fatto, iscrivetevi al gruppo Amici e Lettori di Lettere Meridiane , perché - come vedete - offre contenuti aggiuntivi rispetto alla pagina Facebook e al blog. * * * BBuonasére a tùtte l'amìce e non... Ggiùstamènde, kum'arrekurdàve l'amìke Geppe Inserra, la data del 26 aprile è comune alle apparizioni della Madonna dei Sette Veli e della Madonna dell'Incoronata. - Non ci abbiamo prestato attenzione e comunque, anche se posta

Le paludi sipontine raccontate da Federico II, nell'interpretazione di Michele Placido

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"Qui tutto sa di eternità. Ascolto il silenzio, riesco a sentirne il rumore, e un suono melodico e ammaliante". A parlare è nientemeno che Federico II, che funge da testimonial d'eccezione per una delle  zone più belle del Mezzogiorno, della Puglia e della Capitanata: le zone umide sipontine, ribattezzate "Le paludi dell'imperatore" nello splendido cortometraggio girato da Sinkronia per il progetto Life + e Zone Umide Sipontine, ad iniziativa del Centro Studi Naturalistici. La voce narrante e la suadente interpretazione di Michele Placido rendono assai bene la profonda sceneggiatura di Enzo Palma , che firma anche la fotografia (spettacolare) e la regia, assieme ad Alberto Manzi . La consulenza storica e naturalistica è stata prestata da Vincenzo Rizzi, Alessandro Strinati e Michele Giardino. Raramente uno spot riesce ad essere così accattivante e soprattutto così rivelatore dell'identità più profonda di una terra che trova proprio in questo luogo d

Dissesto idrogeologico: la Capitanata intercetta quasi il 70% dei fondi regionali

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La provincia di Foggia recita la parte del leone nello stanziamento di 112 milioni di euro deciso dalla Regione Puglia per sostenere 68 progetti, velocemente realizzabili e finalizzati a contrastare il dissesto idrogeologico. Quasi il 70 per cento di questa ingente massa finanziaria è stato destinato alla Puglia settentrionale. Sono infatti circa 78 milioni di euro che verranno utilizzati per finanziare 53 interventi previsti nei territori di 34 Comuni della Capitanata, di cui la stragrande maggioranza, 29, nei Monti Dauni che quindi intercettano una quota molto significativa del complessivo intervento regionale. Fra gli obiettivi dichiarati: lotta alle frane, lavori di consolidamento, messa in sicurezza idrogeologica, ma anche la salvaguardia di un prezioso bene culturale e monumentale come il Castello di Lucera che rischiava addirittura di crollare, a causa del pesante dissesto .che angustia la collina su cui sorge la Fortezza Sveva. Il governatore regionale Michele Emiliano si

26 aprile, il giorno (dimenticato) delle Apparizioni

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Il Santuario dell'Incoronata in un disegno del 1651 Ma quale altra città al mondo può vantare, in uno stesso giorno, due apparizioni della Vergine Maria? Succede oggi, 26 aprile, a Foggia, anche se di questo primato, credo più unico che raro, si conserva assai poca memoria. La coincidenza va presa col beneficio d’inventario, riferendosi ad eventi che, seppure in qualche modo documentati,hanno una data incerta e remota. Ma vale la pena di segnalarla. Le due apparizioni si registrarono a 742 anni di distanza l'una dall'altra. La prima, celeberrima, fu quella della Madonna dell’Incoronata, che viene così ricostruita in un articolo sull’ Osservatore Romano di qualche anno fa, da don Flavio Peloso , superiore generale dell’ordine sacerdotale fondato da don Orione, che si occupa della Basilica dell’Incoronata. (Potete leggere l’articolo integrale cliccando qui ) La Madonna, l’ultimo sabato di aprile del 1001, apparve nel bosco del Cervaro ad un signore, quasi certamente

Il progetto di territorio non può più aspettare. L'ambiente non può più aspettare

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Riceviamo da Franco Eustacchio Antonucci , ingegnere attento ai temi dello sviluppo, per molti anni responsabile tecnico del Consorzio Asi della provincia di Foggia ed oggi animatore di Pro Capitanata e della idea-filosofia di rete da questo progetta sottesa , e volentieri pubblichiamo, un contributo di approfondimento che riguarda proprio il progetto della rete Pro Capitanata, di cui è referente lo stesso Antonucci, assieme all'ing. Michele Lauriola. * * * La Rete sottesa all'idea di Pro Capitanata rappresenta la necessità di dare corpo e soggetti concretamente operanti ad un progetto territoriale di integrazione organica sempre più vasta e più complessa. Il sistema a Rete (Rete SPAC, Sistema Produttivo Agricolo di Capitanata) inizia come una prima aggregazione di Imprese - a tema settoriale comunque ampliabile, nella logica di un modello di sviluppo globale che, in particolare, sulla base di mirate leggi e norme, si organizza attraverso specifico contratto interno, da

Quelle apparizioni dimenticate della Madonna dei Sette Veli

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Il Convento dei Cappuccini dove si verificarono le apparizioni del 1731 e del 1743 nel disegno di Mario Soro Sono ben sedici le apparizioni documentate della Madonna dei Sette Veli ai foggiani. E non può non destare amarezza che si serbi memoria soltanto della prima, che coincise con il tragico terremoto del 1731, e che sarebbe poi diventata la data della festa patronale. Chi si è occupato di raccogliere tutte le testimonianze di questi prodigiosi eventi è stato il canonico don Michele Di Gioia , per molti anni responsabile dell’Archivio diocesano, e dunque a diretto contatto con quella materia prima che dovrebbe rappresentare il substrato della memoria collettiva cittadina. Il documento che segue è pubblicato da don Michele nel suo libro La madonna dei Sette Veli, Patrona Principale di Foggia , un volume veramente imperdibile, per chi voglia approfondire la storia del rapporto tra la città e la sua patrona. È stato sottoscritto il primo Maggio del 1743 da 24 padri Cappuccini

La storia ritrovata: ecco il grande contributo della Capitanata alla Liberazione

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Centottanta vittime, in 29 stragi nazifasciste, quasi metà delle quali (14) nella sola provincia di Foggia . Si è sempre pensato che la Resistenza e la Liberazione fossero una cosa del Nord e che il contributo dei meridionali fosse limitato all’impegno e al sacrificio di quanti scelsero di andarsene al Nord a combattere l’oppressore nazifascista. Man mano che si aprono gli archivi e che gli storici passano al setaccio gli eventi di quegli anni tragici e radiosi, ci si accorge che non è così. Le cifre di cui sopra sono tratte dall’ Atlante delle stragi nazifasciste , progetto che si propone di censire, catalogare e analizzare le stragi commesse dai nazifascisti dopo l'8 settembre 1943, on line da qualche settimana ( qui il sito web contenente l’atlante e il relativo motore di ricerca, qui, invece, la pagina facebook ). L'Atlante è un importante esperimento di public history , ovvero di storia scritta anche con il contributo della memoria collettiva. Quanti volessero cont

Il Foggia si complica la vita. Anche nella classifica avulsa.

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Si complica, e purtroppo di parecchio, la rincorsa del Foggia verso la serie B. L’immeritata sconfitta di Cosenza non soltanto fa definitivamente sfumare il sogno della promozione diretta, ma rende più difficile anche il cammino verso i play off. Va detto che il risultato è bugiardo. È del tutto inesistente il rigore assegnato ai padroni di casa, che ha determinato la sconfitta (era stato l’attaccante cosentino a commettere fallo sul difensore rossonero), i satanelli hanno dominato la gara, ma hanno giocato male. Soprattutto sotto il profilo agonistico.  Troppi errori. Imperdonabili quelli del capitano Agnelli e del bomber Iemmello, che è riuscito a sbagliare sia il penalty sia il facile tap-in sulla respinta del portiere di casa. Un pomeriggio da dimenticare, quello del Foggia in terra calabra, per tutti. Anche per la società rossonera, che ha sbagliato chiudendosi nel silenzio stampa, davanti ai microfoni della Rai, in segno di protesta per il mancato accredito in tribuna de

L'ombra che uccide, una tragica storia garganica di un secolo fa

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Per l'archivio delle storie, ecco un'altra bella narrazione di Angelo del Vecchio , che attinge dalla memoria orale degli anziani di Rignano Garganico (in questo caso, zia Giuseppina). È una storia dalle tinte fosche, che si tramanda nella cittadina garganica da più di un secolo, e che - come tutte quelle che si tramandano di generazione in generazione, nasce probabilmente da un fatto realmente accaduto, ma che la tradizione popolare ha via via arricchito. Il racconto è tratto dal volume di Angelo Del Vecchio, Lupi Mannari, Streghe e Fantasmi del Gargano , con prefazione di Joseph Tusiani e Vittorio Stagnani, Araiani, 2008, pagg. 11 - 14 * * * Tra le leggende di paese ce n’è una a Rignano Garganico che resiste dagli inizi del Novecento. Si tratta della scomparsa”sospetta” di un agricoltore del posto, morto nel capoluogo dauno dopo una folle corsa a cavallo per sfuggire ad una strana “ombra”. Il racconto, ripropostoci in chiave moderna da un’anziana signora rignanese, per

Santa Maria di Devia: interviene la Soprintendenza

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L'area archeologica danneggiata dai vandali Tanto tuonò che piovve. Con una lettera firmata dal Soprintendente ai beni culturali per la Puglia, arch. Carlo Birrozzi , e dall’arch. Azzurra Sylos Labini in quanto responsabile del procedimento, il MIBACT è intervenuto nella vicenda di Santa Maria di Devia, l’antica chiesa romanica che si trova nell’agro di San Nicandro Garganico, la cui contigua area archeologica è stata fatta oggetto qualche mese fa di gravi atti vandalici . La lettera è indirizzata al Comune di San Nicandro Garganico (proprietario dell'area in cui sorge il parco archeologico e responsabile della custodia e della vigilanza), alla Curia di San Severo (proprietaria della chiesa, che viene però materialmente gestita dalla parrocchia del Carmine di San Nicandro) e alla Soprintendenza per i beni archeologici, evidentemente per la competenza che questa possiede sull’area archeologica. L’oggetto della missiva è: “San Nicandro G. (Fg) Chiesa S.Maria - Richiesta

Vincenzo Lanza torna a splendere nella villa comunale

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Insieme. Pubblico e privato. Il Comune e il mondo dell'impresa, la società civile. Per migliorare la città, per farne un posto migliore in cui vivere, a cominciare da uno dei suoi luoghi più belli, simbolici, e a rischio di degrado, come la Villa Comunale. Dopo Parco San Felice, un altro passo importante in questa direzione è stato messo con il restauro del monumento di Vincenzo Lanza , propiziato dalla positiva sinergia tra il Gruppo Telesforo e il Comune di Foggia. Quattro anni per dare concretezza ad un sogno cominciato con la precedente amministrazione comunale capeggiata da Gianni Mongelli , e conclusa dalla giunta guidata da Franco Landella , che assieme a Paolo Telesforo ha inaugurato stamattina il monumento, restaurato e riconsegnato alla città in tutta la sua bellezza, e il suo significato. "È il primo di una serie di interventi di valorizzazione che intendiamo realizzare per restituire alla villa comunale e  ai suoi monumenti la dignità che meritano, per fare in

Emiliano promette e mantiene: 3 milioni per salvare il Castello di Lucera

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È stato di parola, il governatore Michele Emiliano . Appena qualche giorno fa, dal suo profilo Facebook aveva anticipato l’intenzione della Regione Puglia di intervenire per la messa in sicurezza del Castello di Lucera, minacciato dal grave dissesto idrogeologico della collina su cui sorge. “La fortezza sveva è un patrimonio nazionale”, aveva detto  Emiliano promettendo un intervento sollecito. “Mai nessuno è intervenuto per mettere in sicurezza questa testimonianza di Federico II - aveva aggiunto il Presidente della Giunta Regionale. È per estensione una delle più grandi d’Europa ed è stata edificata nel Xlll secolo. Quasi mille anni di storia che ci è stata tramandata. Penso che il nostro obbligo morale sia quello di tramandarlo alle future generazioni. La Regione Puglia sosterrà il Comune di Lucera in questa opera meritoria avviata dal Sindaco Antonio Tutolo , che saluto con affetto.” La notizia è adesso ufficiale. La Regione Puglia ha stanziato 3 milioni di euro per il risanam

La politica deve tornare a pensare al futuro

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E chi l’avrebbe mai detto? Dopo una campagna referendaria sommessa, all’indomani del mancato raggiungimento del quorum, esplode il confronto sulla necessità, anzi l’urgenza, di tornare a ragionare di futuro, e di apprestare un modello di sviluppo in grado di sostenerlo. Sia Franco Antonucci che Michele Lauriola hanno rilanciato la necessità di un confronto che metta d’accordo le ragioni di chi sostiene la tutela dell’ambiente e del paesaggio, con quelle di chi sostiene la produzione e il lavoro (aspetti tutt’altro che antitetici… dal mio punto di vista). E non si fanno attendere i commenti, interessanti, degli amici e dei lettori di Lettere Meridiane . Riferendosi al titolo, volutamente provocatorio, della lettera meridiana "Lo sviluppo? Non interessa più l'opinione pubblica” , Girolamo Arciuolo scrive quanto segue: Questo, Geppe, a mio avviso è uno dei problemi in assoluto più centrali. la Sinistra attuale ha smesso di pensare al futuro e al progresso e ha smesso ne

Noi, che viviamo lontano e vorremmo tornare

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Castelnuovo della Daunia Se avesse potuto, Tania Conte , cittadina di un piccolo comune dei Monti Dauni, costretta a vivere lontano dalla sua terra, sarebbe senz'altro tornata a votare per il referendum. La sua lettera è bella e commovente e ne suggerisco caldamente la lettura a tutti gli amici di Lettere Meridiane . Mi spiace che le mie considerazioni sulle ragioni dell’astensionismo particolarmente elevato in provincia di Foggia abbiano provocato malessere nella gentile lettrice. Le sue riflessioni effettivamente gettano sulla questione dell’astensionismo una luce diversa , evidenziando un’altra strana contraddizione del sistema elettorale del Bel Paese. I nostri connazionali all'Estero possono votare tranquillamente per corrispondenza. Gli italiani che sono stati costretti ad emigrare in un’altra regione, per poter votare devono necessariamente farlo nel Comune presso le cui liste elettorali sono iscritti. Oltre che contraddittorio, il sistema è obsoleto, visto il con

Lo sviluppo? Non interessa più l'opinione pubblica

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Il referendum sulle trivelle fa discutere. Paradossalmente più dopo, ad urne chiuse ed a risultato acquisito, che non durante la campagna elettorale, come sarebbe stato lecito ed auspicabile attendersi, perché la democrazia, la discussione, non fanno mai male. Su Pro Capitanata , Franco Antonucci , per molti anni ingegnere capo del Consorzio Asi di Foggia, persona particolarmente attenta e sensibile ai problemi dello sviluppo, ha pubblicato una nota che suscita parecchie riflessioni. Mi deprime - scrive Antonucci - il pensiero delle infinite discussioni televisive post-referendarie prossime (talk show a basso costo), ovvero, peggio, su chi ha vinto e chi ha perso, lasciando tali e quali le "questioni energetiche ambientali" generali. Che noia mortale! Parole, parole, liti, liti, solo per prendere il posto dell'uno contro l'altro, senza prospettive reali. Lotte per il cambio della guardia, senza nulla guardare a fondo. Vorrei per qualche istante, invece, sognar

Come Marcuccio partì libertino, e tornò frate...

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Per l' archivio delle storie pubblichiamo un bel racconto di Antonio Del Vecchio, la storia di un giovane di San Giovanni Rotondo che partito per l'Australia per misteriose ragioni decise, o  forse fu costretto, come vedrete, a farsi frate. Il racconto è tratto dal volume E così ho lasciato la mia terra/ Voci, volti e ricordi degli emigrati di San Marco in Lamis, Rignano Garganico e San Giovanni R. di Sergio D’Amaro e Antonio Del Vecchio (Regione Puglia, 2006). (Nella foto, la riproduzione di un'antichissima chiesetta che si trovava nel giardino del Convento dei Capuccini, a San Giovanni Rotondo). * * * di Antonio Del Vecchio E... tornò  monaco", una vicenda intrisa di vita emigratoria e di vocazione religiosa, per via della scelta finale dal protagonista, fortemente influenzata e segnata dall’ incontro – confessione, come si dirà, con  Padre Pio. Ecco la storia. In gioventù il futuro Padre Marco aveva i sette spiriti e li metteva a prova di giorno p

Referendum, il malessere dei Monti Dauni

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Come leggere lo scarso appeal che il referendum  di domenica scorsa sulle trivelle ha esercitato sull'elettorato dauno? I dati parlano chiaro: con il 36,08 per cento, la Capitanata è stata la provincia pugliese con l'astensionismo più elevato, rimanendo oltre cinque punti al di sotto della media regionale (41,66) e oltre dieci punti sotto la provincia di Lecce (47,55) che è quella che si è recata alle urne più massicciamente, sfiorando il raggiungimento del quorum. C'è una motivazione politica dietro il dato elettorale della Capitanata? Gli elettori dauni sono più affezionati a Renzi, che non ad Emiliano? Sotto sotto, può essere che a spingere i foggiani a disertare le urne ci sia stata una certa disaffezione verso l'istituzione regionale, promotrice del quesito referendario. Ma non credo che il record dell'astensionismo fatto marcare dalla Capitanata possa essere determinato soltanto da questo. Sul risultato possono avere in qualche modo influito umori politic

Il Foggia in cima alla classifica avulsa dei play off

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La vittoria sull’Akragas consente al Foggia non soltanto di consolidare il secondo posto nella classifica del girone C di Lega Pro, con due punti di vantaggio sul Lecce, terzo, ma anche di raggiungere la vetta della classifica avulsa, e non è per niente cosa da poco. In aggiunta, la squadra rossonera conquista ormai anche quasi matematicamente il diritto a disputare i play off. In realtà occorre ancora un punto, ma per andare fuori dalla zona play off, il Foggia dovrebbe perdere tutte le tre partite che restano da giocare, l’Ancona vincerle tutte, e sovvertire una differenza reti che attualmente vede il Foggia in vantaggio sulla squadra marchigiana della bellezza di 16 reti.  Se il campionato dovesse concludersi oggi, i satanelli si troverebbero ad affrontare i play off dalla posizione più vantaggiosa, in quanto il Foggia è la migliore squadra tra le seconde classificate. Il ragionamento ha una valenza puramente statistica, in quanto, come già detto, mancano ancora tre giornat

Turismo, Siponto ha sorpassato Castel del Monte

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È un autentico boom, che sta in un certo senso riscrivendo la mappa del turismo culturale in Puglia. Nello scorso week end di Pasqua, la ricostruzione della basilica paleocristiana di Siponto è stato il luogo culturale più visitato in Puglia, facendo registrare più visitatori perfino di Castel del Monte, che è il monumento pugliese più gettonato. “La resurrezione di Siponto miracolo turistico” è il titolo di un bell’articolo di fondo che sull’argomento ha scritto Bianca Tragni , nelle pagine della edizione nazionale della Gazzetta del Mezzogiorno. La metafora della resurrezione è azzeccata, e non priva di suggestione: “Oggi Siponto, restaurata e aperta al culto la chiesetta di S.Maria per il resto è un luogo morto. Quest’opera strana e straordinaria la sta risuscitando.” Bianca Tragni definisce la ricostruzione dell’antica basilica di Edoardo Tresoldi un monumento e nello stesso tempo un’opera d’arte moderna. “La sua particolarità è che la materia di cui è fatto non sono pietre e

Seconda stazione a Foggia Sud: il sì del Comune

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“Una stazione a Foggia Sud, che potrebbe essere importante anche per lo sviluppo urbanistico della città”. L’assessore all’urbanistica del comune di Foggia, Francesco D’Emilio , aveva anticipato in una intervista televisiva questa importante novità. Non è un passo indietro rispetto all’obiettivo prioritario, che resta sempre quello di fare in modo che l’attuale stazione non venga bypassata dalla linea ad alta capacità Napoli-Bari, ma - come lo stesso D’Emilio ha puntualizzato - “il campanile non basta a difendere gli interessi del territorio, e bisogna pensare anche a soluzioni alternative”. In questa prospettiva, si profila adesso una sinergia importante, tra l’amministrazione comunale e il Comitato spontaneo “ Un Baffo Ferroviario per Foggia” che per primo ha posto la questione della seconda stazione, localizzandola lungo il baffo già realizzato da Rete Ferroviaria Italiana (esisteva da decenni, è stato di recente ripristinato) che lambisce l’abitato, passando sotto il cavalcavia

Keplero band emergente. Anzi prorompente.

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“Siamo una band di Foggia, attiva da circa 4 anni, nata dall’esigenza e dalla voglia di portare nuovi spunti inediti nel panorama della musica indipendente italiana.” Non si può dire che i Keplero non abbiano ambizioni e che non intendano volare alto. Vincitori del contest per band emergenti “ Essere Perfetto” , stanno vivendo un momento d’oro. Hanno pubblicato, proprio grazie alla vittoria nel contest,  il loro secondo Ep, Vanità microscopica. Il loro brano Tears figura nella raccolta Best of Fest, Il meglio della Rete dei Festival 2015. L’impegnativa dichiarazione di cui sopra costituisce l’incipit della lunga e interessante intervista rilasciata dai Keplero al portale della musica live pugliese pugliamusic.it  . I quattro ragazzi foggiani ( Sergio Valerio , vocals & guitar, Luca d'Altilia ,  bass, ukulele bass & baritone guitar, Costantino "Mcmartin" , drums,electric drums,percussion, Gianluca Grazioli ), si confessano davanti al taccuino del redattore di

La memoria che si ridesta: domani il congresso che rilancia l'Anpi

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Diversamente da quanto si pensa comunemente, furono tanti i meridionali che dettero un contributo importante alla Liberazione del Paese dal nazifascismo. E tra di essi, anche numerosi foggiani. Nomi eccellenti come quello del tenore Nicola Ugo Stame , trucidato alle Fosse Ardeatine, e nomi di giovani che hanno immolato la loro vita per la libertà, come quelli di Vincenzo e Luigi Biondi , i due fratelli foggiani che “non ancora ventenni combatterono e caddero da valorosi per la libertà d’Italia” (nella foto, la stele che li ricorda, nella Villa Comunale). Morirono il 3 ottobre 1943 sul Colle San Marco, ad Ascoli Piceno, nello scontro tra la formazione partigiana di cui facevano parte e le truppe tedesche. La loro è una delle diverse storie che segnano a caratteri indelebili il legame di Foggia e della Capitanata con la Resistenza, la lotta di Liberazione dal nazifascismo. Nel corso degli ultimi anni, la storia e le differenti vicende che raccontano quel legame sono state oggetto di s

Il Pd che ragiona e si confronta

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Il Pd è la forza politica che sta vivendo nel modo più tormentato la vigilia referendaria, diviso com’è tra quelli che voteranno sì, quelli che voteranno no e quelli che a votare non ci andranno affatto, affinché il quesito referendario non ottenga il quorum. La tavola rotonda promossa da Capitanata Futura ha consentito alle diverse anime del Pd di confrontarsi e a tutti di farsi un’opinione più approfondita su un referendum che, pur partendo da una questione piccola piccola (riguarda soltanto le concessioni per l’estrazione di petrolio e di gas già in atto, e la possibilità che vengano prorogate oltre la scadenza), nell'immaginario collettivo coinvolge scenari assai più ampi. E non a torto, vista l'assenza di una riflessione partecipata sui temi del futuro e dello saviluppo. Bene ha fatto Capitanata Futura ad offrire alla città un’opportunità per saperne di più sull’argomento. Introdotti e moderati da Tiziana Zappatore , gli intervenuti hanno esposto le loro ragioni: per

La suicida del Gargano, la fine del racconto di Fazzini

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Pubblichiamo la seconda ed ultima parte del racconto La suicida del Gargano , di Antonio Fazzini , uscito sull'ottavo numero della rivista Poliorama Pittoresco , che veniva pubblicata a Napoli, durante il Regno delle Due Sicilie. La prima parte del racconto è stata pubblicata qualche giorno fa: se non l'avete letta, potete farlo cliccando qui . Antonio Fazzini fu un pregevole, letterato viestano come il suo più famoso zio, l'abate Lorenzo Fazzini, filosofo e scienziato, cui lo stesso Poliorama Pittoresco dedicò alcuni scritti. Anche il disegno (quello che potete vedere nel corso del racconto, mentre quello che illustra il post è la copertina della rivista) è firmato da un nome illustre: Filippo Molino , pittore e disegnatore originario di Vasto, che si ritagliò una buona fama nello straordinario fiorire di artisti nella Napoli della prima metà dell'Ottocento. * * * LASUICIDA DEL GARGANO (SECONDA PARTE) Ma ai miei giorni di gioventù eì ricordami che quei ma

Rauzino rilancia: petizione per chiedere l'esproprio di Kalena

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Teresa Maria Rauzino , indomita presidente del Centro Studi Martella rilancia, e pubblica on line una petizione per chiedere l’immediato esproprio dell’Abbazia di Kalena, la più antica del Gargano che per una incredibile e drammatica serie di circostanze è di proprietà di privati che non ne garantiscono però la tutela in quanto bene culturale di eccezionale valore. L’iniziativa è sostenuta dall’Arcivescovo di Lecce , mons. Domenico D’Ambrosio , originario del Gargano, che una volta ebbe a dire: “Se non fossi un sacerdote, occuperei l’Abbazia”. Kalena è uno dei beni culturali più importanti della Puglia ma, incredibilmente, la Sovrintendenza ai Beni Culturali se ne disinteressa. Come si legge nel testo della petizione, Pietro Giannone fa risalire la fondazione dell''abbazia all’872, ma Santa Maria di Kàlena pare sia ‘figlia’ di una comunità basiliana approdata da queste parti dall’area greco-turca. Ben presto l’abbazia venne fortificata a difesa e baluardo contro le num

Classifica avulsa: il Foggia consolida la posizione.

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Iemmello portato in trionfo alla fine della partita In attesa di conoscere il risultato di Benevento-Cosenza di stasera, con la bella vittoria di Caserta il Foggia  consolida la sua posizione nella virtuale griglia di partenza dei play off di Lega Pro, aumentando la possibilità di giocarsi fino in fondo il torneo che dovrà designare la quarta promossa nella serie cadetta. I rossoneri perdono invece, seppure provvisoriamente, il record dell’attacco più forte, per conquistare il quale continua il duello a distanza con la Spal. Con le tre reti rifilate al Santarcangelo, gli estensi si sono portati a quota 53. Il  Foggia insegue a quota 52, e si tratta comunque di cifre stellari, visto che  i scannelli possono vantare una media gol di 1.73 reti a partita.  Vediamo come stanno le cose, invece, per l’obiettivo che maggiormente interessa la squadra rossonera, la promozione. Se il campionato dovesse concludersi oggi,  il Foggia si troverebbe ottimamente piazzato e, soprattutto, a

Le opere di Tullio Spadaccino: bellezze nascoste nelle chiese foggiane

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Sovente, il gruppo degli Amici e Lettori di Lettere Meridiane ospita deliziose chicche pubblicate dagli stessi iscritti, che permettono di scoprire angoli e bellezze della nostra terra non conosciute ed apprezzate quanto e come si dovrebbe. Se non l’avete ancora fatto, dunque, iscriveteli al gruppo: ne vale la pena! Tra gli amici e lettori più attenti c’è sicuramente Lorenzo Brescia (conosciuto anche con il nickname Viere Ferro ) che qualche settimana fa ha  pubblicato un post veramente bello e stimolante,  a proposito di alcune chiese di Foggia, che custodiscono opere d’arte di notevole fattura. “Alcune chiese del Borgo storico di Foggia - scrive Brescia - sono legate da un filo conduttore: le opere del pittore foggiano Tullio Spadaccino (1917- 1982).

Alla Sala Farina il film indipendente che sta conquistando il pubblico

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Vivere e saper vivere non sono la stessa cosa. E imparare a vivere può non essere facile, può esporre alla sofferenza. Al suo terzo lungometraggio, Come saltano i pesci , Alessandro Valori , uno degli autori più interessanti della vasta galassia del cinema indipendente italiano, affronta un tema impegnativo: la crescita, la maturazione, i rapporti tra le generazioni, la funzione della famiglia in una realtà sempre più complessa.  Un film bello, che dimostra che il cinema d'autore fa sì riflettere, ma sa anche divertire ed avvincere, ragionando sulla vita, senza ricorrere ad effetti speciali. Il pubblico sta rispondendo alla grande: su Comingsoon.It , la pellicola è accreditata d'uno sbalorditivo 4,4,/5. Andatelo a vedere, perché ne vale la pena, ed anche perché Alessandro è particolarmente legato a Foggia. Le sue opere precedenti sono stati proiettate con successo al Festival del Cinema Indipendente di Foggia, e Valori è stato impegnato in prima persona qualche anno fa

La suicida del Gargano, uno struggente racconto di Antonio Fazzini

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A conferma dell'attenzione che nel Regno delle Due Sicilie veniva riservata dalla capitale Napoli alla Capitanata, ci sono i frequenti articoli o racconti che lo splendido periodico Poliorama Pittoresco dedicava alle città e ai paesi della terra dauna. In precedenti Lettere Meridiane abbiamo pubblicato il bel poemetto di   Giuseppe Libetta sull'origine del Santuario della Madonna di Loreto di Peschici ( Da Peschici, una struggente storia di solidarietà, integrazione e tolleranza ) e il reportage su Lucera dell'illustre  Pasquale Stanislao Mancini ( Lucera città delle memorie ). Oggi tocca ad un'altra storia garganica, cupa e struggente come s'usava nell'Ottocento. Memorabile la descrizione iniziale della notte garganica, interrotta dal canto del nocchiero che racconta la vicenda della bella e sfortunata donna, suicida per amore. Un racconto che esprime con rara coerenza ed efficacia certi stilemi romantici ed ottocenteschi. Ne è autore Antonio Fazzi