L'economista Viesti: "no alla secessione dei ricchi"
Si scrive "regionalismo differenziato", si legge secessione. La trattativa tra lo Stato e le Regioni (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna) che hanno sottoscritto la preintesa per il riconoscimento di nuove funzioni e nuovi margini di autonomia, in attuazione dell'art.118 della Costituzione, sta imboccando una strada pericolosa. Che potrebbe portare alla fine della unità e della coesione nazionale e di conseguenza aggravare in modo irreversibile la crisi del Mezzogiorno, e il divario che lo separa dal ricco centro-nord. In una petizione avviata su Change.Org, che ha raccolto in due giorni l'adesione di oltre tremila persone, tra docenti, intellettuali, studiosi meridionali e popolo della rete, l'economista Gianfranco Viesti ha punta senza mezzi termini il dito contro la Regione Veneto, che negli scorsi giorni ha formalizzato al Governo la sua proposta attuativa della preintesa, per ottenere dallo Stato maggiori poteri e risorse. Nella petizione, che è stata so