Caggese racconta le masserie e l'Incoronata
Il nostos di Romolo Caggese nella sua Capitanata, per scrivere il libro Foggia e la Capitanata pubblicato nella collana di monografie illustrate Italia Artistica , diretta da Corrado Ricci, comincia dal capoluogo, da dove il grande storico parte alla volta della sua cittadina d’origine, Ascoli Satriano. L’incipit del volume è dedicato alle condizioni del Tavoliere della Puglia, e sono pagine di straordinario spessore letterario. Le immagini della pianura desolata e sitibonda sono alternate a quelle, altrettanto vivide, della Madonna dell’Incoronata e dei pellegrinaggi. Caggese scrive all’inizio del secolo scorso, quando nelle campagne attorno a Foggia sono in atto grandi trasformazioni, con l’avvento dell’agricoltura rispetto alla pastorizia. Sono pagine memorabili davvero, che Caggese cesella descrivendo le pesanti trasformazioni subite dal paesaggio, additando il Tavoliere come “ povera landa, che incoscienza di uomini e fatalità di clima hanno in mille modi devastata, sfrutt