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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Il Mezzogiorno condannato alla disfatta (di Geppe Inserra)

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“Nell’insieme, in Italia si vive un po’ meglio”, scrive su ItaliaOggi Silvana Saturno , commentando il Rapporto 2018 sulla qualità della vita , realizzato dall’università La Sapienza per conto del quotidiano economico finanziario. Ma non è vero, a meno che non si voglia considerare quale “insieme” del Paese soltanto il Nord. La verità è che in Italia non c’è più alcun “insieme”: si vive sempre meglio al Nord e sempre peggio al Sud. L’ottimismo del giornale è fondato sul fatto che, rispetto alla classifica 2017 tre nuove province si sono aggregate a quelle in cui la qualità della vita è risultata buona o accettabile. Ma si omette di dire che, per quanto riguarda il Mezzogiorno, la situazione è ancora peggiorata. Se nel 2017 erano due le province che manifestavano una qualità della vita accettabile (Potenza e Matera), nel 2018 è soltanto una (Matera). Nel biennio, nessuna provincia meridionale denota una qualità della vita buona, e tutte si collocano nella fasce in cui è classifica

Cataleta racconta Oronzo Pugliese, il mago dei poveri che sconfisse la grande Inter

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Il libro di Giovanni Cataleta su Oronzo Pugliese ( Oronzo Pugliese – Quando nel calcio esistevano i maghi , Edizioni Mitico Channel , Foggia 2018, 286 pagine, € 15) è un’autentica chicca nel panorama dell’editoria sportiva. Perché prima della sua pubblicazione non esistevano biografie dettagliate e ragionate sul Mago di Turi, nonostante l’oggettiva statura sportiva, epica e mediatica del personaggio che, tanto per dire, ispirò il regista Sergio Martino e Lino Banfi nell’indimenticabile film L’allenatore nel pallone , in cui l’attore pugliese indossava i panni di Oronzo Canà. La nuova edizione del volume, che esce otto anni dopo la prima, fortunata edizione e che si avvale della prestigiosa prefazione di Italo Cucci sarà presentata lunedì 19 novembre alla ore 17.30 presso la Sala Fedora del Teatro Giordano di Foggia. Condurrà la serata Barbara Francesca Ovieni (da BordoCampo – Telenorba ). Giornalista scrupoloso e storico attento, Giovanni Cataleta ricostruisce la vita di Pugl

Assolta la Raggi. Per i romani c'è ancora da penare.

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Questa settimana la striscia del nostro disegnatore satirico in versione solo testo spazia dagli argomenti più squisitamente politici che tanto piacciono a Madetù, a temi d’attualità. Ce n’è insomma per tutti i gusti, ma i calembour sul rinvio a giudizio barese ai danni di Silvio Berlusconi e sul Black Friday sono veramente irresistibili. Continua a tenere banco nella striscia settimanale satirica anche la vicenda dell’assoluzione della sindaca di Roma, Virginia Raggi, con due distinte freddure. La copertina va proprio a una di queste. Buona domenica, e buona lettura. * * * RAGGI ASSOLTA / 1 Per la sindaca di Roma Virginia Raggi è arrivata l'assoluzione. Per i romani, invece, ancora 31 mesi di pena da scontare. (copyright Ludigian) * * * RAGGI ASSOLTA / 2 - Assolta la Sindaca di Roma, Raggi. - Ora potranno vederla a non far nulla ma... 'a testa alta'. (copyright Tiziana) * * * STAN LEE - Morto il "papà" dei grandi personaggi dei fumetti con superpo

Quando una città diventa mondo (di Marcello Colopi)

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Le cose che fa in quel di Cerignola Marcello Colopi, sociologo, attore e regista, sono belle quanto quelle che scrive. Una volta tanto, tra il dire e il fare non c’è di mezzo il mare, ma la vita quotidiana, con i suoi impegni, i suoi sacrifici. Per questo, gli amici e i lettori di Lettere Quotidiane sono lieti che il buon Marcello abbia derogato alle scelta di non parlare delle cose che fa. Leggete, mi darete ragione (g.i. ) * * * Quando ho iniziato la mia piacevole collaborazione con “Lettere meridiane” mi sono dato una piccola linea di condotta, una sola; non scrivere delle cose che faccio, del mio lavoro e delle mie iniziative. Questa volta, cari amici mi scuso se violo la “regola” parlando di una iniziativa che, con altri, abbiamo sostenuto nel corso di questi mesi: vi parlo dell’ Orchestra dei Braccianti che ha debuttato a Cerignola in anteprima nazionale il giorno 9 novembre. Ma soprattutto ho deciso di raccontarvi la mia emozione. Anzitutto vi spiego cos’è l’Orches

Torna alla luce un grande pezzo di storia foggiana

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Il “Giornale Patrio Villani”, che pur tra lacune e sottovalutazioni, fa luce su un lungo periodo della vita civile e sociale della città di Foggia, si deve alla meritoria opera della omonima famiglia. Il recupero, la trascrizione, l'analisi e l’arricchimento con fonti e note, si devono invece al magistrale, prezioso lavoro svolto nei decenni scorsi dal dott. Pasquale di Cicco , oggi Direttore emerito dell’Archivio di Stato di Foggia e della sezione di Lucera. I diari dei Villani hanno un importante valore cronachistico e storico perché descrivono, in forma diaristica, le vicende minime di quel che accadde nel capoluogo dauno, tra il 1801 e il 1865. I primi cinque volumi coprono un arco temporale compreso tra 1801-1810; 1811-1830; 1831-1840; 1841-1853; 1854-1860. I rimanenti manoscritti originali sono rimasti nelle casseforti del Comune di Foggia e dell’Archivio di Stato, in attesa che qualche esperto vi ponesse mano. Nessuno, in tutti questi anni, si è però fatto seriamente ava

Le voci di dentro (di Bruno Caravella)

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Diciannove anni fa, alle prime ore del mattino di quell'infausto 11 novembre 1999, si verificò la più immane tragedia vissuta dalla città di Foggia dopo i bombardamenti dell'estate del 1943. Il palazzo di sei piani situato al civico 120 di viale Giotto crollò improvvisamente, uccidendo 67 persone. Sessantasette vite spezzate. Sessantasette storie interrotte. Poeta, cantautore, musicoterapeuta e tante altre cose ancora, Bruno Caravella ha scritto per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane il brano che segue, sospeso tra disperazione e speranza, tra morte e vita che verrà. Bellissimo, struggente. Così Lettere Meridiane ricorda quelle 67 anime volate in Cielo. * * * FOGGIA, 11 NOVEMBRE 1999 ORE 3.32 NOTTE Mamma! Mamma! Sono qui, tranquilla piccina! Ma cos'è, dove siamo? Calma, calma, vieni qui, abbracciati a me! Non senti il silenzio? Non vedi, è tutto buio. FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 3.45 NOTTE È solo un sogno, amore! Ah, meno male, che spavento

Tragedie meteo e tragedie politiche

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Punge Madetù, più del solito, con la penna che spazia dai consueti temi politici a quelli d'attualità. Che si intrecciando genialmente nella battuta che conquista l'apertura e la copertina. La satira corrosiva del nostro disegnatore in versione solo testo fa da contrappasso ad una politica che non trova di meglio che usare le troppe tragedie che stanno sconvolgendo quello che era una volta il Bel Paese, per polemiche di bassa lega, che non affrontano, né risolvono i problemi. Buona lettura, e buona domenica. * * * LA RESA Si è arreso a Reggio Emilia il ndranghetista che aveva preso diverse persone in ostaggio alle Poste. - Voleva parlare con Salvini e dovrà scontare 19 anni di carcere... - Mi sembra un po' esagerato. Per parlare con Salvini bastava condannarlo a 4 o 5 anni! SICILIANI STRANA GENTE - Strana gente questi siciliani. Sempre a lamentarsi per quel che non va... - È una vita che si lamentano perché non hanno l'acqua in casa e adesso che gli arri

Cruz e Bardem grandissimi in "Tutti lo sanno" di Asghar Farhadi

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È raro che un film, sospeso tra noir, thriller e dramma psicologico e familiare, tenga gli spettatori incollati alle poltrone fino all’ultimo, con la pulsione insopprimibile di sapere come andrà a finire. Succede con Tutti lo sanno , interpretato dalla premiata coppia Penélope Cruz - Javier Bardem . Scritto e diretto dal regista iraniano Asghar Farhadi , il film ha meritatamente aperto l’ultima edizione del Festival di Cannes. Il pubblico foggiano può vederlo a Laltrocinema Cicolella (via Duomo), proiezioni alle 18.00 e alle 20.30. Come anticipato, la trama è avvincente, ma lo è ancora di più lo sviluppo della storia, raccontata con maestria da Farhadi e magistralmente interpretata dalla coppia di star statunitensi. Penelope Cruz indossa i panni di Laura, che dall’Argentina torna nel suo paese d’origine, la Spagna, per prendere parte al matrimonio di sua sorella. La donna porta con sé i figli, cui è legatissima, e lascia in patria il marito Alejandro ( Ricardo Darin ), con cui il

Che le parole tornino ad essere di pietra (di Marcello Colopi)

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Mai come in questo articolo, Marcello Colopi - sociologo, regista, attore teatrale - tiene fede alla mission per cui è nato il suo periodico appuntamento con gli amici e i lettori di Lettere Meridiane : liberare il pensiero, tornare a riflettere, anche se questo costa difficoltà. Il brano che state per leggere è soltanto in apparenza una (comunque lucidissima) riflessione sul sempre più frequente uso magico delle parole, sull'attuale comunicazione politica e sull'incidenza che essa ha sulle scelte dell'elettorato. In realtà è una profonda e nobile riflessione sull'etica delle parole, che si indeboliscono quando perdono i loro significati. Accordarsi "sulla parola" era una volta gesto di reciproco rispetto e lealtà. Oggi non è più possibile, perché le parole sono svuotate di senso, e rendono più arduo l'esercizio delle lealtà, della coerenza, della fedeltà. Agli amici e ai lettori di Lettere Meridiane non soltanto l'invito a leggere con attenzion

La storia dimenticata: Maria De Nittis

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Maria De Nittis La provincia di Foggia pagò un altissimo tributo di vite umane alla Grande Guerra. In uno studio del 1925 condotto sui dati ufficiali del Governo, il demografo Giorgio Mortara calcolò in 5.287 il numero delle vittime del conflitto provenienti dal Distretto Militare del capoluogo dauno. Una enormità, superiore, per quanto riguarda la Puglia, perfino a Bari (4.752 vittime) e a Taranto (4.989). Il dato è frutto di una stima, probabilmente per difetto, perché successivi accertamenti hanno concluso che non tutti i caduti erano stati effettivamente conteggiati nei dati ufficiali governativi. Le recenti celebrazioni del centenario della “Vittoria” hanno riconosciuto le dimensioni e la portata di questa immane tragedia, voluta proprio da un dauno, il presidente del Consiglio Antonio Salandra , originario di Troia. È dunque il caso di ricordare e di esaltare anche quanti si sono adoperati per alleviare la sofferenza, il dolore, la miseria che fecero da pendant a tutte

Sensi, controsensi e perdita di sensi (di Maurizio De Tullio)

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Maurizio De Tullio , in arte Madetù , fa uno splendido regalo agli amici e ai lettori di Lettere Meridiane , offrendo loro, in anteprima, una divertente raccolta di calembour che fanno parte di un libro di vignette, freddure e giochi di parole che sarà presto presto in libreria. L’autore garantisce che tutte le battute presenti in questo testo – come nelle precedenti e future rubriche ospitate da Lettere Meridiane - sono di sua ideazione. Trattandosi di giochi di parole, può accadere, però, che alcune possano essere state scritte in passato anche da altri autori. Va, dunque, inteso che non si sarà trattato di copiatura ma di fortuita coincidenza. In ogni caso fanno fede, per quanto riguarda l’autore Maurizio De Tullio, le date di archiviazione dei propri testi e delle proprie vignette. Buona lettura, e leggete con calma e con attenzione. Sono calembour che mettono sorriso e buon sangue. Tutti da gustare. * * * MISTERO DELLA FEDE Anello scomparso in chiesa * * * FAHRENHEI

Il libro-denuncia di Marco Esposito: Zero al Sud

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Il federalismo fiscale è stato l’ennesima fregatura per il Sud: ha acuito il divario economico e sociale con il resto dell’Italia, ha aggravato la questione meridionale e, quel che è peggio, ha determinato la rinuncia dello Stato a garantire, come vuole la Costituzione, servizi e risorse in misura eguale per tutti i cittadini. Questo è quanto emerge dal saggio “Zero al Sud” di Marco Esposito , caposervizio del quotidiano napoletano Il Mattino , tra i giornalisti più attenti e più rigorosi nell’esame della questione meridionale. Il libro, che sarà presentato a Manfredonia e a Foggia il 10 e l’11 novembre, ha il pregio di dare voce non solo ad una narrazione approfondita ed autentica del Mezzogiorno, ma anche di spiegare, cifre alla mano, come e perché il federalismo fiscale ha aggiunto al danno la beffa, condannando il Sud ad un contesto di sottosviluppo dal quale sarà sempre più difficile tirarsi fuori. A presentare il volume, assieme a Marco Esposito , saranno lo scrittore Raffa

Sessantuno anni fa moriva Giuseppe Di Vittorio

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Sessantuno anni fa moriva Giuseppe Di Vittorio , il grande sindacalista di Cerignola che guidò la Cgil e la Federazione Sindacale Mondiale, e fu deputato nella circoscrizione Bari-Foggia, prima nelle file del Psi quindi, dopo la scissione di Livorno, in quelle del Pci, ricoprendo anche l'incarico di deputato costituente. È il caso di ricordarlo con commozione e rimpianto, in questa Italia sempre più dimentica delle sue radici, del suo passato, della sua grande tradizione democratica. Il cuore di Di Vittorio cessò di battere alle 18.20 del 3 novembre 1957 in un albergo di Lecco, dopo che, in mattinata, aveva inaugurato la sede della Camera del Lavoro e parlato ai quadri sindacali. Venne stroncato da un infarto: ne aveva superato un altro soltanto 13 mesi prima. Dopo un periodo di riposo, si era rituffato nel lavoro e nella lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori, con l'impegni e la tenacia che lo accompagneranno fino alla fine della sua vita. La sua scomparsa destò

Come il governo giallo-verde ha festeggiato Halloween

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Più sintetica ma anche più pungente del solito la striscia settimanale di Madetù, il nostro disegnatore satirico in versione solo testo. Calembour a tutto spiano, che vanno dal delizioso gioco di parole sugli "aghi" di pino che hanno sommerso Foggia dopo il forte vento degli scorsi giorni, a quello sul modo con cui il vicepremier Salvini ha festeggiato Halloween, che conquista la copertina. Da non perdere le battute sulla bizzarra misura prevista nella Finanziaria, che prevede l'assegnazione di terre dello Stato alle famiglie che fanno il terzo figlio.  Buon divertimento, e buona settimana. * * * MALTEMPO - Dopo il maltempo dei giorni scorsi, Foggia è letteralmente invasa dagli aghi di Pino... - E quanne l'arrestene a stu drugate? FIGLI E CAVOLI - Tra le misure contenute nella Legge di bilancio la Lega ha previsto la terra gratis per chi fa figli. - Servirà per farli nascere sotto il cavolo? LA TAVIATA - Sulla TAV il ministro Toninelli è stato chiar

Ex Ippodromo, basta coi veleni, ci vuole buonsenso (di Geppe Inserra)

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Dopo anni di incomprensioni reciproche, se non proprio di muro contro muro, speriamo che sulla vicenda dei Campi Diomedei e del Deposito Cavalli Stalloni di Foggia sia giunto il momento del confronto costruttivo. Non induce all’ottimismo la rabbiosa reazione del sindaco di Foggia al dietro front della Soprintendenza ai Beni Culturali che, revocando l’autorizzazione concessa soltanto qualche mese fa, ha di fatto bloccato i lavori di realizzazione dei Campi Diomedei. Franco Landella è deciso ad adire le vie giudiziarie: non solo il Tar, ma perfino la Procura della Repubblica. Invece occorrerebbe prudenza, e forse sarebbe utile più che mai il sollecito insediamento di un “tavolo” che metta a confronto le diverse parti e i diversi interessi, e cerchi di contemperarli in una visione comune. A beneficio dei non addetti ai lavori o di quanti non avessero seguito tutte le puntate della telenovela, cerchiamo di ricostruire la vicenda. Il Comune di Foggia e la Regione Puglia, che a tal fine h