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Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Nuova tegola sul Lisa: no del Provveditorato alle opere pubbliche alla conformità urbanistica

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Sembra destino. Un atroce scherzo del destino. Ogni volta che sull’aeroporto Gino Lisa sembra aprirsi uno spiraglio, ecco che arriva puntuale il dietro front. L’ottimismo che si era diffuso dopo le dichiarazione del governatore regionale Michele Emiliano alla presentazione dei candidati del suo partito e il rassicurante incontro tra l’assessore regionale ai trasporti e i vertici regionali e provinciali della Confesercenti viene raffreddato da una brutta notizia, che prelude purtroppo a nuovi ritardi e rallentamenti nell’iter. Il Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche, in sede di accertamento della conformità urbanistica del progetto di prolungamento della pista, ha archiviato il procedimento stesso. Insomma non l’ha approvato.

Il ritorno di Madetù (con l'accento sulla u)

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Rieccoci, caro Geppe! A sorridere di come vanno le cose nel mondo, tra villanìe politiche, pretese elettorali, preti venduti all'altro Lui, immancabili emergenze locali e fatti di cronaca mazionali dai risvolti tristi ma che da soli invitano ad un commento caustico o spiritoso. Riprende, così, lo Zibaldone di Madetù , ma stavolta con novità sostanziali: l'accento non più sulla "a" ma sulla "u". E poi, niente vignette, ma solo testi (ecco perché il titolo, che riprende la mia mostra dell'anno scorso di vignette satiriche, contiene l'aggiunta della parola 'text'). Molte freddure, lazzi ma sempre all'insegna dei giochi di parole. Che è poi la parafrasi dell'uomo moderno, del politico soprattutto. Mi scuso in anticipo per la crudezza di certe battute, ma trattandosi di commenti a fatti veri di cronaca, al solito dovremmo vergognarci per quelli, e non per le parole usate nei miei commenti. L'invito ai lettori di " Lettere M

Dalla tesi di laurea a un progetto vincente: la storia di Smart Launcher (di Carlo Inserra)

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Smart Launcher I numeri: Attualmente Smart Launcher conta 50 milioni di download. Link per scaricare l’applicazione : Download applicazione per Android Sul web: Sito web Smart Launcher La storia 2010 : Vincenzo Colucci sviluppa le prime applicazioni Android: una per semplificare la divisione della spesa, una che riproduce tracce di batteria, una che trasforma il telefono in un orologio da tavolo.  2011 : Creazione di un’applicazione che simula il gioco del gratta e vinci:  questa ottiene un buon successo sul Google Play store, tale da garantire un piccolo stipendio a Maggio viene rilasciata la prima versione di Smart Launcher con il nome di Flower Launcher (l’interfaccia aveva la forma di un fiore). Flower Launcher diventa Smart Launcher , e ottiene in sei mesi 340.00 download 2013 : Smart Launcher raggiunge i 5 milioni di download 2014 : Google gira un video a Manfredonia raccontando la nascita del progetto 2016: Smart Launcher è selezionata tra le migli

L'hanno vinta tutti: i tifosi, Stroppa, i giocatori. Che Foggia.

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La festa a Novara Ci sono partite, e vittorie, in cui è difficile trovare un protagonista. Direi che stasera, nella insidiosa trasferta di Novara, la partita l’hanno vinta tutti, ma soprattutto quei foggiani - millecinquecento e forse più - che dalla curva del Piola di Novara hanno fatto giocare il Foggia in casa. Non è la prima volta che i tifosi rossoneri hanno dato spettacolo. Ma in serie B non s’era mai visto che in una trasferta di oltre 700 chilometri, i tifosi ospiti fossero più numerosi di quelli di casa, e li surclassassero sul piano del sostegno alla squadra. Come fai a non vincere una partita così? Come fai a non regalare un ricordo memorabile a questi pazzi che da mezza Italia si sono concentrati su questa tribuna, beccandosi il freddo e il gelo, soltanto per gridare "Zafò", per novanta minuti novanta? Eppure s’era  messa male dopo che Greco si era fatto (molto ingenuamente) espellere. Il Foggia era in vantaggio, grazie alla rete del solito Kragl (vuoi vede

"Fausto, sei stato un dono di Dio": il video dell'omelia di don Tonino Intiso

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"Grazie per quanto ci hai insegnato, grazie per essere stato con noi". Con queste semplici parole, la Confraternita di Sant'Eligio e il Comitato per la beatificazione di padre Antonio Silvestri, hanno reso omaggio alla memoria di don Fausto Parisi, nella celebrazione religiosa svoltasi a Sant'Eligio, in quello che avrebbe dovuto essere il giorno del 68simo compleanno del sacerdote recentemente tornato alla casa del Padre. Dopo aver pubblicato gli appunti utilizzati da don Tonino Intiso per preparare la sua intensa omelia , come Lettere Meridiane aveva annunciato, ecco il video di quella bella e partecipata serata religiosa, con un'ampia sintesi delle parole di don Tonino Intiso, grande amico e compagno di strada di don Fausto. Il sonoro non è perfetto, vi suggerisco quindi di alzare il volume del dispositivo. Buona visione, ricordando don Fausto.

Seconda stazione e allungamento della pista del Lisa: il fervore civico paga

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Qualcosa si muove per la soluzione di due tra i più annosi e scottanti problemi del trasporto in Capitanata: la seconda stazione e l’allungamento della pista dell’aeroporto Lisa, ed è senz’altro una bella soddisfazione per quella parte della società civile che esercita un costante pressing sulle istituzioni perché i due nodi possano essere finalmente sciolti. Cominciamo dalla seconda stazione, che proprio qualche giorno fa è stata al centro dell’ennesima assemblea popolare promossa dal Comitato “Un baffo per Foggia”, che da tempo si batte per la costruzione di una nuova stazione ferroviaria, poco fuori l’abitato, sulla cosiddetta bretella di Incoronata, che consente il by pass della stazione attuale da parte dei treni veloci Bari-Roma. Nel corso di un vertice tra il sindaco di Foggia, Franco Landella, l’assessore comunale all’Urbanistica, Francesco D’Emilio, e l’ingegner Ciro Napoli, dirigente di RFI e responsabile del progetto per la seconda stazione sono emersi fatti importanti.

Ciao Fabio. Sarà dura senza il tuo sorriso e il tuo entusiasmo (di Geppe Inserra)

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L’improvvisa morte di Fabio Carbone - un caro amico, un uomo generoso e buono, di quella bontà senza se e senza ma, sempre più rara al giorno d'oggi - ci rende tutti più poveri. Con lui scompare un sincero democratico e un grande protagonista di quel cristianesimo sociale che, non sempre apprezzato come meriterebbe, è stato in questi anni, a Foggia, un grande argine, uno degli ultimi baluardi contro la disgregazione sociale e civile che ipoteca il futuro della città. Grazie a lui le Acli sono diventate un importante punto di riferimento per la formazione dei giovani e per la crescita del lavoro. Quando alla Provincia ho diretto il settore Politiche del Lavoro - che si occupava della gestione dei Centri per l’impiego e delle politiche attive per l’occupazione-, ho trovato in Fabio un interlocutore sempre attento, e spesso anche un prezioso alleato. La partecipazione, la condivisione, il costante tentativo di mettere in rete istituzioni, associazioni, mondo della formazione e

Foggia stop con il Brescia, che ha meritato la vittoria

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Guarna, il migliore del Foggia C'è poco da dire. Il Brescia ha largamente meritato di vincere la partita e non è per niente un caso che il migliore dei rossoneri sia stato il portiere, Enrico Guarna. Il Foggia vede così interrompersi la striscia positiva delle vittorie consecutive (erano 4) al cospetto di un avversario tatticamente disposto alla perfezione, e che ha giocato meglio in tutti i sensi. Un peccato, perché i rossoneri erano perfino passati in vantaggio con Nicastro che ha corretto in porta un colpo di testa di Mazzeo, a sua volta ben imbeccato da Kragl. Avrebbe potuto perfino raddoppiare con Zambelli, che ha sprecato una buona occasione da gol, ma per il resto è stato solo Brescia, o quasi. L'assenza di Deli si è fatta sentire più di quanto non fosse dato prevedere. In effetti sono mancate le repentine verticalizzazioni del giovane centrocampista rossonero, tra i pochi a riuscire ad avanzare palla al piede verso l'area avversaria. Gli innesti (Zambelli e Sc

Perché la Capitanata muore

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Le reazioni alla denuncia di Lettere Meridiane sulla Puglia monca , che emergeva dal servizio sulla BIT di Milano mandato in onda da Unomattina,  che ha totalmente escluso il Gargano e la Capitanata, possono suddividersi grossomodo in due diverse, e opposte, correnti di pensiero. Per utilizzare una metafora cara a Umberto Eco, agli apocalittici , che levano il loro grido di dolore e puntano il dito contro la Regione Puglia matrigna, si contrappongono gli integrati , quelli per cui la colpa è sempre e comunque nostra, e nella fattispecie degli imprenditori turistici garganici,  la cui presenza a importanti vetrice come la Bit è marginale. Hanno ragione gli uni e gli altri. E qui sta il bello, anzi il brutto: più che litigare e contrapporsi, sarebbe forse il caso di cercare una sintesi, di tentare di capire, semmai facendosi guidare dalla memoria e dalla storia, che sono sempre maestre di vita. Che le politiche di marketing territoriale messe in campo dalla Regione Puglia abbiano s

Parcocittà su BuoneNotizie del Corriere della Sera

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Foggia sotto i riflettori di BuoneNotizie , il supplemento che il Corriere della Sera dedica settimanalmente a “L’impresa del bene” che per fortuna è florida. Anche da noi, come si scopre grazie al quotidiano milanese. Ed è davvero una grande, bella notizia, in una città adusa a finire sulle prime pagine dei quotidiani nazionali per efferati episodi di cronaca nera. A finire sugli scudi è Parcocittà , la rete di associazioni che ha ridato vita a Parco San Felice, polmone verde della città, che qualche anno fa era alla mercé di vandali e balordi, e che si è oggi trasformato in un simbolo, identitario e qualificante, del capoluogo danno. La bella definizione è di Andrea Mori , animatore sociale e promotore di alcune iniziative (come il concorso di idee “GiovaniMenti” ) che hanno contribuito a consolidare il rapporto tra il Parco e la Comunità. Il Corriere della Sera e il supplemento BuoneNotizie hanno dedicato qualche giorno fa a Parcocittà un ampio servizio, firmato da Nicola Sar

Don Fausto Parisi è stato un dono di Dio (di don Tonino Intiso)

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Ha registrato un’affettuosa e sentita partecipazione di popolo, la messa a ricordo di don Fausto Parisi celebrata da don Tonino Intiso nella chiesa di Sant’Eligio, nel giorno di quello che sarebbe stato il sessantottesimo compleanno del sacerdote recentemente tornato alla casa del Padre. “Siamo qui per incontrare il nostro fratello Fausto. A questa celebrazione, Fausto è presente. È vivo” . Così don Tonino, suo fraterno amico, ha introdotto la celebrazione, organizzata dalla Confraternita di Sant’Eligio e dal Comitato per la Beatificazione di padre Antonio Silvestri , di cui don Fausto era consulente spirituale. Un’ampia sintesi della Santa Messa sarà messa on line sul canale YouTube di Lettere Meridiane , nelle prossime ore. Cliccando qui , potete scaricare la “scheggia” preparata da don Tonino per la celebrazione. Di seguito, invece, gli appunti utilizzati da don Tonino per la sua intensa omelia, che potrete poi vedere ed ascoltare nel video. (g.i.) * * * La vita di don F

Bit Milano: per la Rai Vieste, il Gargano e i Monti Dauni non esistono

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Ci risiamo. La Rai torna ad oscurare il Gargano e la provincia di Foggia favorendo altri  territori pugliesi, e fornendo una visione a dir poco opinabile e distorta del turismo pugliese. È la circostanza che simili episodi si ripetano con ormai impressionante regolarità dovrebbe consigliare, soprattutto ai livelli regionali di governo,  un’attenta riflessione sulla necessità di raccontare e promuovere la Puglia in modo veramente unitario. Senza furbate e fughe in avanti. Per allontanare qualsiasi sospetto di “foggianesimo”, affideremo al giudizio di amici e lettori di Lettere Meridiane i fatti nudi e crudi, come si sono verificati. L'ennesima discriminazione nei confronti della Capitanata si è verificata oggi, ad Unomattina, che   ha mandato in onda un servizio di Cristina Conforti sul padiglione pugliese alla Bit, la Borsa Internazionale del Turismo , che ha appena chiuso i battenti a Milano. (Chi volesse guardarlo lo trova a questo link , su RaiPlay : occorre posizionare

Quando l’informazione incespica nella ricerca delle fonti (di Maurizio De Tullio)

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Ringrazio, come sempre, Geppe Inserra per l’ospitalità che mi offre e Domenico Sergio Antonacci per una segnalazione fatta, sempre attraverso LM , che mi consente di fare alcune doverose precisazioni sulla storia “anagrafica” dei foggiani partecipanti a vario titolo al Festival di Sanremo. Inizialmente, sulla scorta di quanto scritto dalla collega Anna Langone sulla " Gazzetta del Mezzogiorno/Capitanata " di martedì 13 febbraio e nel più dettagliato articolo de “La Gazzetta di San Severo” ( http://www.lagazzettadisansevero.it/festival-sanremo-francesco-checco-draicchio-lesina-contribuisce-al-successo-de-lo-sociale/ ), di quattro giorni prima, mi ero attivato per aggiornare il mio elenco, quello pubblicato lunedì 12 su Lettere Meridiane , avendo i colleghi scoperto che quest'anno sul palco si era esibito addirittura un foggiano, anche se della provincia, del gruppo “Lo Stato Sociale”, arrivando addirittura secondo. L'ulteriore indicazione di Domenico Antonacci,

Sai chi ti saluta, il bell'esordio da solista di Leo Lazz (di Francesco A.P. Saggese)

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Si chiama Leo Lazz , scrive canzoni, e oggi Lettere Meridiane ha il piacere di poterlo presentare al suo pubblico di amici e lettori. Lo fa pubblicando il video del suo primo singolo “Veronica” , estratto dal progetto da solista “Sai chi ti saluta VOL.I” (Ed. Punx Crew – A Side Records ) appena pubblicato. Il giovane cantautore è originario di Vico del Gargano; alle sue spalle vanta diverse e pregiate collaborazioni musicali, da Stefano Verderi (Le Vibrazioni), Toxic Tuna, a Santa Margaret (Carosello Records), con i quali ha diviso il palco insieme ai Deep Purple, Duran Duran, One Republic e vinto un Coca Cola Summer Festival e un MTV New Generation . Veronica è il primo singolo estratto da questo EP, che è stato registrato e prodotto da Matteo Sandri (Le Vibrazioni, Sananda Maytreia, Giovanni Allevi) al Mono Studio di Milano (casa dei TheGiornalisti, Le Luci della Centrale Elettrica, tra i tanti). Il disco è composto da brani schietti, potenti e taglienti, che strizzano l’

Se l'innovazione e la qualità della vita camminano su due ruote (di Carlo Inserra)

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Che esista un movimento ciclistico urbano a Foggia è assolutamente fuori dubbio. Tuttavia a vedere gli interventi pubblici (ovvero le piste ciclabili), e i dati sull’uso della bicicletta a Foggia (di cui parleremo più avanti) non appare ancora totalmente strutturato né riceve l’attenzione che meriterebbe. La bici è il futuro, e in altre città italiane ed europee anche il presente. Finalmente, anche Foggia si muove in questa direzione, con tutte le problematicità dovute ora alla scarsa qualità del tessuto stradale, ora alla mancanza di sicurezza nel parcheggiare a causa dei furti. È di questi mesi intanto la bella notizia che il Comune creerà due nuove piste ciclabili, una che congiungerà il rione Candelaro al quartiere Cep, e un’altra che vedrà l’unione stradale della stazione con l’aeroporto civile Gino Lisa. Negli intenti c’è anche la realizzazione di una velo-stazione che prevederà  un’officina per i piccoli interventi di manutenzione, e che servirà a parcheggiare la macchina e

Pasquale Panico sarà ricordato nella sua Cerignola

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Il sen. Pasquale Panico verrà ricordato a Cerignola, in occasione del trigesimo della sua scomparsa, con una manifestazione che si svolgerà il 21 febbraio, alle ore 18.00, nella Camera del Lavoro della cittadina del Basso Tavoliere. A commemorare l’illustre personaggio saranno il responsabile della Camera del Lavoro di Cerignola, Giovanni Marinaro , il Segretario provinciale della Cgil, Maurizio Carmeno , e il sen. Angelo Rossi che con Panico condivise tante battaglie ma anche tanti ruoli istituzionali: furono entrambi padri costituenti della Regione Puglia, come consiglieri regionali della prima consiliatura. (Nella foto che illustra il post, messa a disposizione dal blog delle Edizioni SudEst , li vediamo uno a fianco dell'altro durante i lavori del XX Congresso provinciale del PCI, che si svolse alla Fiera di Foggia, dal 21 al 23 febbraio 1986). A Cerignola ebbe inizio il percorso sindacale e politico di Pasquale Panico che lo avrebbe portato a guidare per dodici anni la C

La poesia militante di Vladimiro Forlese alla "Rosa del Vento"

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Vladimiro Forlese La poesia, così come la scrittura, può essere militante. Soprattutto se ne è autore Vladimiro Forlese . L’ho apprezzato come scrittore leggendo con gusto il suo romanzo, Alpha Ursae Minoris , come poeta l’ho conosciuto ed amato sfogliando qualche raccolta, sentendolo declamare i suoi versi che posseggono una innata teatralità. Non un poeta aulico, insomma: Forlese utilizza versi e parole per scendere nell’agone della vita, dei suoi contrasti, dei dualismi e delle contrapposizioni che punteggiano il quotidiano. Non poteva esserci autore più significativo di Forlese (originario di Roma ma foggiano d’adozione, con una lunga militanza nel movimento sindacale, negli anni Settanta, fino al suo trasferimento a Trento) per inaugurare “Spazio Poesia” , una serie di appuntamenti promossi dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, per riflettere sulla scrittura poetica a partire da percorsi critici e creativi esemplari riferibili anche al territorio dauno. L’appuntamento

Il ricordo di don Fausto Parisi, nel giorno del suo 68° compleanno

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Domani, martedì 20 febbraio, sarebbe stato il 68° compleanno di don Fausto Parisi, grande sacerdote, scomparso qualche settimana fa. La Confraternita di Sant’Eligio e il Comitato per la beatificazione di don Antonio Silvestri non lo dimenticano, e lo ricorderanno, con una Santa Messa che si terrà nella Chiesa di Santa Maria di Loreto (Sant’Eligio - Santa Rita), domani alle ore 19. Officeranno il rito esequiale di accompagnamento al Padre di don Fausto, don Tonino Intiso, con Padre Ireneo Guerrieri e don Massimo De Leo. L’iniziativa assume particolare valore per il forte legame che ha unito don Fausto alla Confraternita e al Comitato, di cui è stato Assistente spirituale. Proprio nella chiesa di Sant’Eligio, il 18 gennaio scorso, in occasione del recente memoriale in onore di don Antonio Silvestri nel decennale del Comitato,  don Fausto ha celebrato l’ultima sua messa foggiana. Qualche giorno prima, aveva presieduto la riunione del Comitato, manifestando speranza e fiducia in una

Olivieri (Cgil): "Femminicidio problema anche culturale, necessaria educazione alle differenze di genere nelle scuole"

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Per affrontare la piaga del femminicidio, non bastano le risposte del sistema giudiziario. Il problema è anche culturale, e chiama in causa la necessità di una più diffusa educazione sulle differenze di genere che cominci fin dalle scuole primarie. Lo sostiene in una lucida, accorata e coraggiosa riflessione sul tragico episodio verificatosi a Troia (una giovane donna, insegnante e madre, è stata accoltellata a morte dal marito muratore, che ha poi tentato di togliersi la vita), Loredana Olivieri, segretaria provinciale della Cgil e componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. “Non ci bastano più le parole eppure ne dobbiamo trovare per dire basta, che così non può essere, anche se inorridiamo e rimaniamo sgomenti per l’ennesimo caso di femminicidio che ha colpito la nostra provincia” sostiene Olivieri che quindi sottolinea come "nonostante le denunce, l’attenzione dell’opinione pubblica sul fenomeno, la mobilitazione del mondo sindacale e dell’associazionismo

Il bidet dei Borboni e "‘u cacatúrё" dei sudditi (di Alfonso Foschi)

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Il bidet borbonico della Reggia di Caserta La questione meridionale può essere vista, e analizzata, da tante diverse prospettive. Quella scelta da Alfonso Foschi in questo articolo, bello e divertente, è certamente insolita, ma efficace. Il grande storico Giuseppe Galasso , scomparso qualche giorno fa, metteva in guardia quanti si occupano di questione meridionale, dal nutrire eccessive nostalgie borboniche. Ma l’articolo di Foschi è utile a capire che prima dell’unificazione d’Italia alcuni divari erano a vantaggio del tanto bistrattato Regno delle Due Sicilia. Per esempio, in materia di igiene personale. Alfonso Foschi, da tempo pensionato, originario di San Severo ma residente a Genova, scrive per il diletto proprio e dei suoi sempre più affezionati lettori. I suoi articoli suscitano sempre particolare interesse negli amici di Lettere Meridiane , e sono certo che anche questo non farà eccezione. Grazie ad Alfonso, e a voi buona lettura. * * * IL BIDET DEI BORBONI E  ‘U 

Il Foggia fa poker. Adesso play off più vicini dei play out.

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Il Foggia fa poker e riconquista definitivamente lo Zaccheria. Se la vittoria con l'Avellino era avvenuta a porte chiuse, davanti ad uno stadio vuoto per la decisione del Prefetto, i satanelli hanno surclassato il Carpi tra gli applausi dei tifosi, che hanno visto il miglior Foggia del campionato. Una splendida partita, quella degli uomini di Stroppa. Fin dall'inizio è sembrato di rivedere i rossoneri della scorsa stagione, con un gioco corale convincente, un pressing asfissiante, gli avversari sempre costretti nella loro metà campo. La cura Nember ha dato i suoi frutti, ma c'è da sottolineare che questo momento magico della squadra dauna ha in Stroppa il suo protagonista indiscusso. Se il direttore sportivo ha trovato gli uomini giusti per supplire alla mancanza di esperienza che aveva messo in difficoltà la squadra nella prima parte del torneo, quello di Stroppa è stato un autentico capolavoro tattico. Il mister ha disegnato la squadra attorno ad un modulo, il 3-5-2,

Foggia perde pezzi: crolla il tetto dell'ex carcere di Sant'Eligio, nell'indifferenza generale

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A Foggia, città “scoffolata” per eccellenza, i crolli non fanno più notizia. Perfino se ad andare giù è un pezzo del cuore e della storia più illustre della città: l’ex carcere di Sant’Eligio, eretto nel 1823 da don Antonio Silvestri, il sacerdote foggiano morto in odore di santità, che vi collocò il Conservatorio del Buon Consiglio, offrendo rifugio e una prospettiva di vita diversa alle prostitute e alla donne indigenti della città. Il tetto dello stabile è completamente crollato, come testimoniano le fotografie che illustrano questo post, e l’immobile è stato transennato. La settimana scorsa erano dovuti intervenire i vigili del fuoco per metterlo in sicurezza, dopo la caduta di tegole e pezzi di intonaco. Quel che maggiormente stupisce ed amareggia è l’indifferenza con cui l’infausto evento è stato accolto, in primis l’IPAB dell’Addolorata (più nota come Conventino), proprietaria della struttura. Per il recupero e la riqualificazione dell’ex carcere (che divenne tale nel 1943,

Il liberismo è il nuovo feudalesimo (di Michele Eugenio Di Carlo)

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I fatti di Macerata dimostrano che la nostra società sta scivolando pericolosamente verso una nuova deriva xenofoba. Non è il caso di soffermarsi in piena campagna elettorale sui mandanti morali di quel gravissimo episodio. Ma fanno paura, e pertanto vanno perseguiti, i commenti di consenso verso un atto criminale, compiuto probabilmente da un folle. Così come non vanno più tollerate quelle trasmissioni televisive che dalla mattina alla sera sembrano aver l’unico scopo di fomentare odio e di contrapporre, ad esempio, i terremotati italiani ai migranti, mentre alcune multinazionali indisturbate continuano la loro azione di accumulazione capitalistica ai danni dei paesi del terzo mondo da cui provengono gli stessi migranti. Ed è ancora possibile e accettabile che sia tanto consenso intorno al concetto di “razza bianca” da difendere dall’invasione dei migranti? Una concezione dell’uomo e dei suoi valori  che ha portato storicamente l’umanità sull’orlo del baratro. Possibile che i tan

L'era dell'ottimismo, il film/work in progress di Antonio Fortarezza all'Auser di Foggia

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Foggia, ombelico di un Mezzogiorno sospeso tra passato e presente, tra memoria e futuro, tra sviluppo e sottosviluppo. È un viaggio tra immagini non convenzionali di Foggia e su Foggia, quello proposto dallo sguardo militante di Antonio Fortarezza, filmaker foggiano che risiede a Milano, aduso ad esplorare e raccontare situazioni di confine. Sarà forse proprio questa fatale distanza che lo separa dalla sua città natale (ne parlò in una bella lettera meridiana intitolata Andare via da Foggia per imparare a volerle bene , che potete leggere qui ) a fargliela guardare in un modo che non t'aspetti. A farti scoprire questa dimensione simbolica di Foggia città meridionale per eccellenza, che in sé assomma i problemi ma anche le potenzialità di un Sud che in fondo è tutto ancora da conoscere e da esplorare. L'idea di questo film, dichiaratamente work in progress,  è nata guardando i materiali già girati da Antonio. Messi infila  compongono una originale playlist su questa Foggia-M

La Foggia-Lucera tra le dieci migliori ferrovie italiane per pendolari

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Che bella soddisfazione per Ferrovie del Gargano . La Foggia-Lucera finisce nelle BuoneNotizie del Corriere della Sera, blog e supplemento che il quotidiano milanese dedica alle cose che funzionano in Italia. Riprendendo i risultati del rapporto Pendolaria 2017 di Legambiente, la redazione classifica la linea gestita da Fergargano tra le dieci migliori ferrovie per pendolari d’Italia. “Un buon esempio di recupero di vecchie infrastrutture ferroviarie non più utilizzate è in Puglia - si legge nella relativa scheda-. La tratta dei 21 km Foggia-Lucera, dopo 42 anni, dal 2009 è stata riattivata e da allora viene gestita dalle Ferrovie del Gargano. Il materiale rotabile utilizzato è di ultima generazione, con una capacità di 300 passeggeri, e collega in circa 15 minuti i due Comuni interessati con 56 corse giornaliere.” La ferrovia che collega il capoluogo dauno con Lucera viene classificata al decimo posto, ed è la sola ferrovia pugliese presente nella classifica delle migliori, non

Viaggiando tra i ricordi, buon San Valentino (di Francesco A.P. Saggese)

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Stai attraversando ancora le ore che dalla notte ti portano al giorno, con le palpebre chiuse sugli occhi, quando pensi che oggi a Vico, nel paese dove sei cresciuto, si festeggia san Valentino, prete e martire. Vorresti così aprire quelle palpebre lontano da qui, dove la vita ti ha voluto, e spalancarle sulle arance dorate circondate dai rami di alloro profumato, che sembrano guardarti mentre attraversi corso Umberto. Così cominci un viaggio di pensieri, mentre ti abbandoni ai doveri della giornata riposti sulla scrivania. E pensi che almeno oggi per un momento ogni vichese, in qualsiasi angolo di mondo si trovi, penserà - come te - al Santo del paese, che con l’indice puntato verso l’alto attraverserà in processione le strade di Vico. Quando eri bambino non si andava a scuola, pensi. San Valentino avrebbe portato anche qualche fiocco di neve, che magari avresti assaporato con un filo di vincotto. E te le immagini le campane, suonate a festa per l'occasione che da quat

Per chi viaggia in direzione ostinata e contraria

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La mia generazione ha suonato, cantato e amato Fabrizio De André e Francesco Guccini perché viaggiavano in direzione ostinata e contraria, perché erano altri , non andavano in televisione e tantomeno a Sanremo. Una fiction su Faber è già in se stessa un attentato alla memoria. Ieri sera non ho resistito più di dieci minuti a guardare Principe Libero . D'accordo, è difficile trasformare la poesia in fiction , ma quelli della Rai non hanno pudore quando si tratta di raccontare vite reali e piene di valori, piegandole ai loro canoni insulsi e ai loro format pecorecci. Opera di demolizione già riuscita con Giuseppe Di Vittorio presentato come uno che tra un amore e l'altro dedicava un po' di tempo al sindacato. Ieri sera, quando ho sentito le canzoni di Fabrizio svilite a commento musicale, ho chiuso lì. Canzoni che hanno segnato un'epoca e che hanno senso solo se cantate, solo nel loro contesto, con le loro parole, ridotte a banali arpeggi. Stasera c'è la second

Bandiere e primavere: quando la Capitanata e Manfredonia sognavano, e volavano

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Non succede spesso che alla presentazione di un libro che racconta episodi pure importanti di storia del territorio assistano più di centocinquanta persone, e che il libro si venda al banchetto a ciò preposto, come se si trattasse del romanzo in cima alle classifiche. È successo sabato scorso, al Laboratorio Urbano Culturale di Manfredonia, e in fondo non c’è poi da meravigliarsi più di tanto. Perché si trattava della presentazione di “Bandiere e Primavere” , scritto (per i tipi di Edizioni del Rosone ) da Salvatore Castrignano : uno che gli eventi narrati li ha vissuti in prima persona, ed è tra ultimi grandi protagonisti di quella Capitanata che sognava, lottava, programmava, e caparbiamente cercava di costruire il suo futuro. Castrignano ha guidato la Cgil di Capitanata provenendo da quel grande laboratorio di sperimentazione politica e sindacale e di cambiamento che è stato Manfredonia. Il libro racconta la storia sociale e produttiva della città sipontina, e del suo

L'omaggio di Giuseppe Galasso a Foggia bombardata: "Contributo inestimabile per la coesione nazionale"

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Con Giuseppe Galasso scompare uno dei più lucidi protagonisti del pensiero meridionale e meridionalista. È stato un insigne storico, un uomo di cultura, ma anche un illuminato politico: si deve a lui la prima organica legislazione in materia di beni culturali e paesaggistici che il Bel Paese abbia avuto. Bastava ascoltarlo anche una volta sola, per restarne arricchiti. È quanto ho avuto il piacere di sperimentare direttamente e personalmente in occasione di una sua conferenza foggiana, cinque anni fa, quando fu ospite della Provincia per la presentazione de  Le Terre della Dogana , opera omnia o quasi del grande storico e saggista di San Marco in Lamis,  Tommaso Nardella . Galasso tenne una intensa  lectio magistralis  su un tema decisamente originale, Le molti voci del meridionalismo . Mi colpì molto il modo con cui Galasso interpretò la tragica estate vissuta da Foggia nel 1943 e la successiva ricostruzione della città, inserendole nel più ampio contesto del contributo meridiona

Foggia da sogno: Palermo sorpassato e surclassato

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L'hanno vinta Stroppa e Nember. E l'abbraccio caloroso del mister al direttore sportivo dopo il gol del pareggio la dice lunga sulla portata della svolta operata dal calcio mercato autunnale. È un'altra squadra. Forte. Competitiva. Alla Favorita, il Foggia è stato costretto alla rimonta, dopo essere passato in svantaggio con un rigore vincente battuto da Nestorovski per una ingenuità di Loiacono in area. Ma si trattava di un risultato bugiardo, perché, dopo un primo tempo in cui il Palermo aveva esercitato una supremazia territoriale netta, ma sterile, i satanelli avevano giocato un inizio di ripresa arrembante, creando numerosi pericoli alla porta dei padroni di casa, e soprattutto giocando un calcio migliore, più elegante ma anche più efficace rispetto ai rosanero. La rete che ha sbloccato il risultato è stata frutto di un episodio, che però avrebbe potuto incidere negativamente sul morale dei rossoneri. Invece così non è stato. Il Foggia ha continuato a macinare gi

Non solo Nicola di Bari, Raf e Renzo Arbore: tutti i foggiani al Festival di Sanremo

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Me l'aveva anticipato e promesso telefonicamente, Maurizio De Tullio che avrebbe setacciato i suoi archivi alla ricerca di tutti i foggiani e dauni che sono passati sul palco del Festival di Sanremo, come cantanti, autori, musicisti e produttori. Ed ecco il risultato della sua certosina ricerca. Confesso che non mi aspettavo un elenco così nutrito, il che conferma che Foggia possiede una vocazione musicale profonda e radicata, forse non valorizzata quanto si dovrebbe. Il prezioso lavoro di estrazione di De Tullio conferma anche quanto sia importante registrare - mettendo nero su bianco le loro storie - le tracce lasciate dai personaggi nati in una terra, così come ha fatto in modo impareggiabile nel suo Dizionario biografico di Capitanata . Le biografie raccontano storie profonde di un territorio: ne scandiscono l'identità, svelano tratti inattesi, quand'anche si tratta "soltanto" di canzoni... Proprio per questo, mi piace aggiungere all'elenco compilato

Grazie a Gazzè, la bellezza di Vieste alla ribalta nazionale

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Com’era facile prevedere, la bella canzone di Max Gazzé che al Festival di Sanremo ha messo in versi e musica la Leggenda di Cristalda e Pizzomunno  sta portando Vieste all’attenzione della stampa nazionale e internazionale. Va sottolineato che la bella canzone non racconta una storia che potrebbe essere ambientata in tutte le parti del mondo, ma una leggenda fondata su uno dei maggiori attrattori turistici della cittadina garganica, riconosciuta capitale del turismo pugliese: il faraglione che svetta sulla spiaggia di levante, che viene espressamente citato, così come Vieste. “Con una dolcezza degna di una poesia - scrive l’ Huffington Post -, il cantante rievoca la leggenda di Cristalda e Pizzomunno diffusa a Vieste, città pugliese famosa per il suo mare cristallino.” Il quotidiano si sofferma naturalmente proprio sul faraglione, citando Gazzè che canta: " Così la gente lo ammira tuttora gigante di bianco calcare che aspetta il suo amore rapito e mai più tornato . Ma la le