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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Pietre del Gargano e Marmi di Apricena e Poggio Imperiale: una storia grande e antica (di Michele Eugenio Di Carlo)

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Conosco poche persone attente alla memoria e alle risorse del nostro territorio come Michele Eugenio Di Carlo . Valorizzare l'una e le altre significa, in definitiva, raccontare ciò che il nostro territorio è stato, ed è, ma anche individuarne le prospettive di futuro. Soltanto così è possibile disegnare e sostenere un modello di sviluppo autopropulsivo. Non è cosa di poco conto, perché è proprio qui - ripartire dal passato per costruire il futuro - che il Mezzogiorno si gioca le sue possibilità di riscatto. Ne è riprova questo stupendo articolo in cui Di Carlo racconta la storia affascinante di una delle eccellenze più antiche e più radicate della terra dauna, le pietre del Gargano e i marmi di Apricena e Poggio Imperiale. Un invito a riscoprire la grandezza, la dignità, la peculiarità del nostro passato. Buona lettura. (g.i.) * * * Nel '700, povero di pietre preziose, il Gargano dalla conformazione calcarea e dalla natura carsica presenta ancora rocce e pietre utili a

La vita? Sorridiamoci sopra.

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Spesso la realtà supera la fantasia, ed allo stesso modo certe volte i fatti che punteggiano la cronaca quotidiana, soprattutto quando si parla di politica, sono in se stessi così bizzarri e divertenti che quanti come Madetù si occupano di satira non debbono far altro che mettere assieme i pezzi di quell'ineffabile teatrino che è la politica. La copertina di oggi è occupata dal delizioso calembour del nostro disegnatore satirico in versione solo testo, che ironizza sull'ego smisurato attribuito dal leader pentastellato Luigi Di Maio e Matteo Renzi, dopo che questi ha sostanzialmente congelato la possibilità di un accordo seppure soltanto programmatico del Pd con il M5S. Per il resto ancora politica e ancora cronaca. E così la satira diventa anche un modo per prendere la vita un po' meno sul serio, e sorriderci sopra. * * * DI MAIO ACCUSA - Di Maio accusa di nuovo Renzi, di avere l'ego smisurato. - Evidente che preferisce Salvini, che ha una Lega smisurata.

Quei profondi, nascosti legami tra Foggia e Lucera

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Dopo aver letto, su Lettere Meridiane , il racconto della sommossa che infiammò Foggia il 28 aprile 1898, l’amico Mario La Vecchia , dirigente sindacale di Lucera, mi riferisce un detto che in passato circolava tra gli anziani della cittadina sveva, e che faceva memoria dei fatti di Foggia. “A Lucera - scrive La Vecchia - c’è un detto tramandato dai nonni che ricordavano quegli eventi: i femmene ustunate, u munucipije anne sfasciate….  Le donne ostinate, il municipio hanno sfasciato." Come abbiamo pubblicando riportando l’ampio servizio che ai moti di Foggia dedicò il Corriere della Sera , ad avviare la rivolta, provocata dalla miseria e dal rincaro del prezzo del pane, furono proprio le donne foggiane, che a centinaia si concentrarono davanti al Palazzo del Governo (allora coincidente con Palazzo Dogana). Non è il solo caso in cui memorabili eventi che si svolgono nel capoluogo si riflettono in detti ed espressioni della cultura popolare. Lettere Meridiane ha raccolto e d

Governo? Strada sempre più tormentata

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La politica continua a sfogliare la margherita, e ci vuole la zingara per capire se e come i partiti riusciranno a trovare un accordo politico per varare il governo. Una situazione di stallo che Madetù commenta da par suo. Bella la battuta sui punti in comune tra Pd e M5S, così come il calembour tra il nobel che qualcuno vorrebbe dare a Trump, dopo la ripresa del dialogo tra le due Coree, e la situazione politica nostrana. Come sempre buona lettura, e buon divertimento. * * * PUNTI IN COMUNE? In realtà sono solo due i punti in comune proposti da Di Maio al PD. Punto interrogativo e punto esclamativo. DIALOGO? - Nel PD c'è un'anima che vuole dialogare coi 5 Stelle... - E come si esprimono i militanti rispetto a quest'anima? - A l'aneme de chi te vive! L'AMORE TRIONFA L'amore trionfa nel centrodestra. Berlusconi abbraccia forte Matteo Salvini, e questi risponde giurando pubblicamente fedeltà all'altro. Siamo in vista di una nuova legge: quel

Com'era una volta piazza Lanza, nella magia della colorizzazione

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Via Lanza ha quasi ultimato il maquillage disposto dall'amministrazione comunale, e la cittadinanza non ha mancato di affollarla, in questi primi giorni di caldo. Voglia di passeggiare per il centro, ma anche di visitare la nuova via Lanza, per esprimere un giudizio sui lavori in generale e sulle panchine (installate sia su via Lanza che in piazza Giordano) che stanno suscitando qualche discussione sia per i materiali utilizzati (la seduta è di legno e qualcuno ironizzando ha detto che ricordano i sedili dei treni pendolari di seconda classe di una volta) sia per l'orientamento, perpendicolare e non parallelo come il resto delle panchine che adornano la piazza. Quel che è certo (ed apprezzabile) è che i lavori di riqualificazione hanno restituito a via Lanza e a piazza Giordano la prospettiva e la profondità che avevano perduto, come dimostra l'antica foto che illustra questo post, scattata nel 1937. Certo, non è possibile ridare alla piazza tutto lo splendore che aveva

Lesina-Sannicandro, una storia di conti, baroni e possidenti (di Matteo Vocale)

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Il Gargano, con Lesina e il "Golfo di Varano" in un'antica carta È appassionante come un romanzo, l'articolo saggio di Matteo Vocale sulla plurisecolare vertenza confinaria che oppone Lesina e Sannicandro Garganico, che Lettere Meridiane sta pubblicando a puntate. Nella prima parte (che potete leggere cliccando qui ), l'autore ha raccontato le origini medievali della controversia, quando Lesina era una potente Contea, e Sannicandro Garganico un suo suffeudo , fino al disastroso terremoto del 1627 che da un lato distrusse fisicamente parte dei titoli confinari, dall'altro impose ai paesi contendenti una pausa dovuta alle incombenze della ricostruzione. Di seguito la seconda parte. * * * Nel frattempo, tutti i beni dell'orfanotrofio AGP (acronimo che sta per Casa Santa dell'Annunziata di Napoli - Ave Gratia Plena , n.d.c.) passano al Banco AGP, che dopo un primo periodo florido, finisce man mano per indebitarsi a causa dei continui prelievi d

28 aprile 1898: Foggia si ribella chiedendo il pane

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Il 28 aprile 1898 Foggia fu teatro di una clamorosa rivolta popolare che anticipò, anche se in termini meno cruenti, quanto sarebbe successo a Milano di lì a poco. A Foggia i moti del pane ebbero luogo a fine aprile, Milano si incendiò dal 6 al 9 maggio, con l’insurrezione della popolazione affamata, e la durissima repressione dall’esercito guidato dal generale Bava Beccaris, che usando i cannoni fece fuoco sui rivoltosi, uccidendone a centinaia (le stime oscillano tra 88 e trecento vittime). Diversamente da quanto sarebbe accaduto nel 1905, durante lo sciopero dei ferrovieri, e nel 1946 con la manifestazione contro i contrabbandieri, quella volta non ci furono morti, ma la rivolta lasciò insanabili ferite nel tessuto civile e culturale della città. Durante la sommossa venne dato fuoco al Municipio e le fiamme distrussero l’archivio comunale e con esso la memoria storica della città. La fotografia che illustra il post è stata scattata all'indomani di quegli eventi, e mostra i m

Parola di Osservatore Romano: il santuario dell'Incoronata è il più antico legato ad un'apparizione

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Il santuario della Madonna dell'Incoronata, che sorge a pochi chilometri da Foggia è il più antico della cristianità, tra quelli legati all'apparizione della Vergine. Parola dell' Osservatore Romano . Il quotidiano del Vaticano certificò questo record che spetta al santuario in un approfondito articolo comparso qualche anno fa (l'8 aprile del 2001), con il titolo  Incoronata di Foggia: Il primo millennio di storia del santuario.  L'articolo firmato da una figura di prestigio del mondo orionino,  Flavio Peloso, che è stato tra l'altro il postulatore della causa di canonizzazione che ha portato don  Luigi Orione  agli onori degli altari, ed il settimo successore dello stesso don Orione alla guida dell'ordine sacerdotale fondato dal Santo di Pontecurone. Don Flavio Peloso scrisse l'articolo qualche anno prima della sua elezione (2004) a  superiore generale della  Piccola Opera della Divina Provvidenza , carica in cui è stato rieletto nel 2010. Dal 200

Quando vince l'omertà

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La cronaca, purtroppo nera e certe volte nerissima, prende il sopravvento nell'odierna striscia di Madetù: l'ennesimo omicidio che sconvolge Vieste, l'incredibile furto di San Severo e l'ennesimo atto di vandalismo che si registra a Foggia, sollecitano e solleticano la penna e l'ingegno del nostro disegnatore satirico in versione solo testo. Ma strappa sorrisi anche la politica. Leggete cosa pronostica Maurizio per il prossimo giro di consultazioni. Buona lettura. * * * TERRE-MORTI A VIESTE Ottavo omicidio a Vieste in tre anni. - Il Gargano sempre più "scosso" da omicidi e lupara bianca... - Per questo vi si registrano dei "terre-morti": sentiti da tutti e...visti da nessuno. CASSONETTI Incendiati a Foggia 15 cassonetti in una settimana. L'assessore Morese è stato netto: "Sono dei farabutti! Ma è strano che a Foggia nessuno veda mai nulla!". Già. Con tutto quel fumo... SPAGNA - In Spagna una ragazza è stata violenta

Il racconto della lite più lunga e antica d'Italia (di Matteo Vocale)

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La storia è sempre appassionante. Ma lo è ancora di più quando tocca la vita quotidiana delle persone comuni. È il caso delle mille storie raccontate dagli "usi civici" e dalle loro diverse declinazioni, lungo il corso dei secoli. Pochi lo sanno, ma la provincia di Foggia vanta in tema di "usi civici" una delle più antiche e controverse vicende. È quella che per secoli ha contrapposto i comuni di Lesina e di Sannicandro Garganico e che ha dirette conseguenze non soltanto sugli usi e i costumi delle popolazioni, ma sui confini amministrativi dei Comuni che vi sono interessati. È una storia appassionante, pur se un tantino complessa, che Matteo Vocale , studioso ed appassionato di storia locale e del tema particolare degli usi civici, racconta a Lettere Meridiane con efficace sintesi (per come può essere sintetica una plurisecolare vicenda...) e con un taglio divulgativo, che rende la narrazione affascinante e coinvolgente. Non vi sembri questione da addetti ai

Foggia, Municipio sotto attacco

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È un Madetù vario, ricco e scatenato, quello che si propone nella striscia di oggi. Memorabile la battuta sui vandali che hanno distrutto la centralissima piazzetta alle spalle del Comune. Ma c'è tanto da sorridere e da riflettere anche in tutte le altre, a cominciare da quella che "celebra" la manifestazione foggiana del 25 aprile... Buona lettura, e buon divertimento. * * * VANDALI A Foggia vandali ancora in azione: distrutta la piazzetta dietro il Comune. Dentro, invece, ci pensano a distruggerlo consiglieri di maggioranza e opposizione. LIBERAZIONE Svolta anche a Foggia la manifestazione per celebrare il 25 Aprile. Come al solito mancavano i liberati. AUGURI PRESIDENTE - Napolitano ha avuto un colpo al cuore... - Aveva il presentimento che Mattarella, visti i fallimenti, gli avrebbe dato l'incarico di formare un nuovo governo! BASTA VIOLENZA Un padre violento ha massacrato di botte la figlia di 13 anni perché aveva postato un selfie su Instagram.

Perché il Subappennino è stato sconfitto

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Ho partecipato qualche giorno fa ad un interessante incontro sulle royalties per il metano che la Regione non ha riconosciuto ai comuni dei Monti Dauni nei cui territori insistono i pozzi, per destinarli ad altri scopi e ad altri comuni. L’iniziativa era stata organizzata da Rino Lamarucciola , già sindaco di Pietramontecorvino, nel cui teatro si sono svolti i lavori, davanti a un pubblico non numerosissimo, ma attento e partecipe. È toccato a me introdurre l’argomento, e non ho potuto fare a meno di ricordare come la questione del metano, sia la madre di tutte le questioni che riguardano lo sviluppo non soltanto dell'area collinare interna, ma dell'intera Capitanata. Ormai quasi cinquant’anni fa, il rinvenimento di enormi quantità di gas e la percezione del rischio che potesse venire utilizzato altrove, produssero uno dei movimenti di massa più intensi della storia civile della Capitanata, culminato con l'occupazione dei pozzi e con la storica marcia  del metano  del

Gli auguri di Madetù. Come se fosse Natale...

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Che sia una buona giornata, come tutte le altre del resto. Ma oggi non è una giornata come tutte le altre. Perché la Libertà è forse qualcosa di impalpabile e ci accorgiamo della sua importanza e grandezza solo quando non l'abbiamo. Raccontiamo senza bugie e senza enfasi cosa accadeva a chi non ubbidiva a un ordine stupido, a chi non la pensava come te su tante cose, a chi avrebbe voluto pubblicare vignette o battute come le mie... O a chi avrebbe voluto dire che non era d'accordo con chi comandava. O a chi voleva cantare in modo diverso, suonare in modo diverso, ballare in modo diverso... Non si poteva votare in modo diverso perché non c'erano elezioni e per un nonnulla finivi senza lavoro, in carcere o al confino... Poi arrivò la Guerra, che gli italiani non volevano, coi suoi milioni di morti, le distruzioni, la povertà. E dissero che era colpa degli altri... Diamo il buongiorno, certo, ma ai nostri ragazzi, giovani, studenti ricordiamolo sempre che il 25 aprile (c

Come fermare il degrado di Rione Ferrovia

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Tra le diverse reazioni e i diversi commenti degli amici e dei lettori di Lettere Meridiane alla immagine del viale della Stazione nel 1919, mi ha particolarmente colpito quella di Gianluigi Cutillo , promotore e da anni animatore della prima e sola "social street" sorta a Foggia, e che fa riferimento al Quartiere Ferrovia. Prima di condividerla con amici e lettori di Lettere Meridiane , devo ringraziare Tommaso Palermo che, attento come sempre, ha da par suo risolto il problema del "punto di vista" dal quale venne scattata la bella e rara fotografia. L'edificio che si vede in primo piano è l'Hotel Cicolella, prima che venisse sopraelevato. Sulla foto (il cui originale, in alta risoluzione, potete scaricare cliccando qui) ho riportato gli altri punti di riferimento. Ma veniamo alle riflessioni di Cutillo, che scrive: Se vi fate una passeggiata sul viale della stazione cosa vedete? E soprattutto come fanno i foggiani ad accettare tutto ciò? Quanto v

Figli sconosciuti: il contributo dei foggiani alla Resistenza

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Il contributo dei Foggiani alla Resistenza ed alla Liberazione fu importante, assai di più di quanto non si sia pensato fino ad oggi. Fu un contributo per molti versi spontaneo, non sistematico, che coinvolse nella grande maggioranza dei casi immigrati che si erano trasferiti nel centro nord in cerca di  fortuna, scappando dalla miseria e dalla fame cui Foggia era stata ridotta dalla guerra. Non esitarono ad andare in montagna per difendere gli ideali di libertà e di democrazia. Non si trattò solo dei nomi noti fino ad oggi, come Vincenzo e Luigi Biondi , i due fratelli ricordati da una strada e da un monumento nella villa comunale, caduti nelle Marche, o del tenore partigiano Nicola Ugo Stame , ucciso dai nazisti alle Fosse Ardeatine (ricordato da un vicolo periferico, sic). Ci sono stati tanti altri "figli sconosciuti" della nostra città che hanno pagato con il sangue la loro dedizione alla causa della democrazia. Come Antonio Di Tommaso detto Paolo, partigiano della I

Guerra e pace, secondo Madetù

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La striscia odierna di Madetù affronta argomenti tra i più disparati: dalla politica internazionale, sempre all'insegna della tensione e purtroppo della violenza, ai fatti quotidiani piccoli e grandi che diventano pretesto per giochi di parole che aprono squarci di riflessione, spesso inattesi e sorprendenti. È una striscia che rivela il senso e la filosofia più profonda della satira: uno sguardo diverso sul mondo: non solo per far sorridere, ma anche, e soprattutto, per far pensare. * * * MISSILI Il dittatore nordcoreano Kim adesso vuol rasserenare i rapporti con Trump. "Dai, vecchio mio - gli ha detto Kim - mettiamoci un missile sopra e non se ne parli più!" RIANIMAZIONE - Il piccolo Alfie Evans, nonostante il distacco della spina, sopravvive grazie a ossigeno e acqua. - Questa prassi potrebbe funzionare anche col PD? KAMIKAZE - In Afghanistan un kamikaze ha ucciso una trentina di persone che erano in attesa di ritirare la tessera elettorale per poter vo

Perché Michele Serra ha ragione

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Ha detto cose classiste, o di destra, Michele Serra , nella sua Amaca sul bullismo di qualche giorno fa, che tante polemiche sta suscitando? Mi pare proprio di no. Nella stagione della post-politica e delle post-ideologie, in cui “non ci sono più destra e sinistra” (o non sarà, più semplicemente che la destra si è travestita da sinistra?), il ragionamento di Michele Serra è tra le cose più schiettamente di sinistra  che mi sia capitato di leggere negli ultimi tempi. Perché è stato allora tanto largamente frainteso, travisato, incompreso? Non lo so. Provo ad indovinare. Forse perché era molto più lungo di un tweet e ormai, ahimè, la soglia d’attenzione dei lettori scende vertiginosamente dopo 280 caratteri? Forse perché, in un certo senso, il buon Michele è stato tradito dal suo stesso incipit che preannunciava cose sgradevoli, che non sono state appunto gradite dai primi lettori di quell’ Amaca , i cui commenti hanno influenzato nella solita reazione a catena tipicamente soci

Stavolta il Vesuvio ha eruttato... ma su Torino

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Il brillante Madetù d'inizio settimana mette in crisi il "proto" che quotidianamente sceglie le battute e compila la striscia... Inevitabile parlare della sfida scudetto tra Juve e Napoli, conclusasi come sapete (ma state in campana perché battute sull'argomento sono previste anche per i prossimi giorni). Memorabile la battuta sul Vesuvio, che conquista anche l'onore della vignetta d'apertura... A proposito di sfide infinite, come ogni giorni Di Maio e Salvini si contendono la palma delle migliori freddure del nostro disegnatore satirico in versione solo testa. E poi l'attualità, con l'amarissimo, ma riuscito calembour sul professore arrestato per maltrattamenti all'alunna disabile. Leggete. Ma soprattutto riflettete. * * * VESUVIO - Pullman del Napoli accolto a Torino coi soliti cori razzisti e con sputi... - Niente di nuovo all'orizzonte... Tranne un Vesuvio che stavolta ha eruttato su Torino! SARRI - Era proprio necessario che S

Monti Dauni, la beffa delle royalties

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Proprio mentre, promettendo loro la revisione del provvedimento, l’assessore regionale al bilancio, Raffaele Piemontese , incontrava i sindaci dei Monti Dauni, sul piede di guerra per essere stati espropriati delle royalties provenienti dai giacimenti metaniferi che insistono nei loro territori, sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia veniva pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale che tante polemiche ha innescato e che con l'avvenuta pubblicazione è divenuta a tutti gli effetti esecutiva. La decisione del governo regionale pugliese, adottata su proposta del dimissionario assessore allo Sviluppo Economico e Lavoro, Michele Mazzarano , è così divenuta esecutiva. Rivederla, così come ha promesso Piemontese, è possibile, ma non facile, perché dovrebbe essere preventivamente revocata, e sulla base di motivazioni forti, tali da resistere all’eventuale opposizione dei Comuni beneficiari dei fondi, che se li vedrebbero tolti, dopo l'assegnazione.

La media del sette di Silvio Berlusconi

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In attesa che il capo dello Stato domani decida il da farsi, Madetù ripercorre da par suo le diverse posizioni in campo. La battuta su Berlusconi primo della classe che ostenta la sua "media set" è davvero divertente. E così anche le altre dedicate al teatri della politica. Per il resto, il nostro disegnatore satirico in versione solo testo, getta il suo sguardo indagatore sui fatti della cronaca,strappando come sempre amari sorrisi che inducono a riflessioni altrettanto amare su questo paese e questa città che sembrano andare inesorabilmente alla deriva. Buona lettura. * * * BERLUSCONI BRAVO A SCUOLA - Berlusconi dice che quelli del M5S non conoscono nemmeno l'abc della democrazia... - Lui invece è più bravo. Ha la Media-set... BASTA SCHIAFFI IN FACCIA - Forza Italia ha detto chiaramente: "Basta schiaffi in faccia dal M5S". - Gli basta già uno della Lega con la faccia da schiaffi! LA POLITICA AL SALONE DEL MOBILE Tutti i leader hanno fatto visita

La storia foggiana cancellata dai nomi delle strade

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L’ articolo sull’incredibile (e ripetuto) errore che priva la città di Foggia di una strada intitolata ad uno dei suoi più illustri figli, l’economica settecentesco Ferdinando Galiani , ha suscitato particolare interesse tra i lettori e gli amici di Lettere Meridiane , come sempre particolarmente attenti alle cose che riguardano la storia e l’identità di Foggia. Proseguendo nella pubblicazione di una serie di articoli che ho scritto nell’ormai lontano 1981 per la Gazzetta del Mezzogiorno , mi piace riproporre un pezzo che riguarda proprio la questione della malferma toponomastica foggiana. Uscì venerdì 4 Dicembre 1981, nell’ambito di una rubrica intitolata Foggia da salvare . I nomi delle strade sono un pezzo importante dell’identità di una città. Cambiarli senza serbare memoria della intitolazione precedente, significa perdere importanti tracce del passato. In coda all’articolo, i collegamenti agli articolo usciti precedente o il link al ritaglio originale della Gazzetta. Buona

De Zerbi-Iemmello, la vendetta. Asfaltato Gattuso.

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Chissà cosa avranno pensato Pietro Iemmello e Roberto De Zerbi stasera, uscendo dal campo di San Siro. Sono certo che un pensiero all’infausto 12 giugno di due anni fa l’avranno rivolto. E si saranno sentiti soddisfatti, ripagati. Perché il tempo è signore. Seicentosessantotto giorni dopo l’amaro pomeriggio di Foggia-Pisa allo Zaccheria, che molto immeritatamente portò in serie B i nerazzurri toscani allenati da Gattuso (immediatamente retrocessi, la stagione successiva) a scapito dei rossoneri allenati da De Zerbi (immediatamente promossi, la stagione successiva), la dea eupalla si è presa la sua rivincita. Nel tempio di San Siro, il Benevento di Roberto De Zerbi ha asfaltato il Milan di Gennaro Gattuso. I campani erano a un passo dalla retrocessione. Il Milan doveva vincere a fare un sol boccone degli uomini di De Zerbi, che hanno invece impartito una lezione di calcio ai milanisti. È successo altre volte che l’ultima della classe vincesse a scapito di squadre blasonate, compl

Se il portiere fa la frittata...

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Se Lettere Meridiane fosse un giornale, potremmo dire che eravamo già... andati in stampa. Ed in effetti avevamo già pubblicato il post sulla striscia quotidiana di Madetù, con la vignetta d'apertura dedicata al bullismo che sta imperversando nelle scuole... Poi il nostro disegnatore satirico in versione solo testo, dopo aver visto il derby tra Foggia e Bari di questo pomeriggio allo Zaccheria, non ha potuto esimersi dal commentarlo, tirando fuori una sfavillante battuta. Così abbiamo fermato le macchine ed eccovi la seconda edizione della striscia... Mai come oggi si tratta, però, di una risata amara... Alla fine trovate la vignetta originaria... * * * GUARNA - Il portiere del Foggia quando ha fatto quel macroscopico errore forse era abbagliato da qualcosa? - "Guarna che luna..."! BULLI   - Tra 10 anni, secondo uno studio della Fondazione Agnelli ci sarà un milione di studenti in meno. - Ecco una buona notizia: si spera così in un forte calo del bullismo

Un'Italia da ridere...

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Tanta attualità nella striscia quotidiana di Madetù: la scuola (con i fenomeni di bullismo ma anche di filonazismo tra certi docenti), la sentenza che ha riconosciuto (e condannato) la trattativa tra lo Stato e la mafia, la situazione di stallo in cui  è precipitata la trattativa per la formazione del nuovo governo. Come sempre, cari amici e lettori di Lettere Meridiane , buona lettura  e buon divertimento. * * * BULLI   - Tra 10 anni, secondo uno studio della Fondazione Agnelli ci sarà un milione di studenti in meno. - Ecco una buona notizia: si spera così in un forte calo del bullismo. (copyright Aiace) TRATTATIVA TABU' La trattativa Stato-Mafia ci fu. E le condanne lo confermano. Ho solo un problema a distinguere chi sono i condannati mafiosi... GLI AUGURI AD HITLER Un docente delle scuole superiori di Ascoli Piceno ha fatto gli auguri di compleanno ad Adolf Hitler, su Facebook. Gli ha prontamente risposto, sempre su FB, l'anima di Hitler: "Testa di ca

Ecco il Derby d'Apulia: 48 volte la più bella sfida pugliese

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Dici Puglia e dici derby: sarà per la forma allungata della regione, sarà per le tante città che affidano il loro blasone e spesso anche la loro identità alla squadra di calcio locale, sarà per il fatto che le squadre pugliese prendono spesso l’ascensore da una serie all’altra, col risultato che molto spesso i loro destini s’incrociano. Non c’è regione che metta in campo tanta rivalità tra le diverse tifoserie. Ma qual è il derby dei derby in Puglia? Dal punto di vista statistico e agonistico sicuramente quello tra Bari e Lecce, che si è giocato 66 volte, nelle diverse categorie e coppe. L’enciclopedia on line Wikipedia tuttavia non ha dubbi nel ritenere proprio il derby Bari-Foggia quello maggiormente blasonato, dal punto di vista storico e geografico, denominandolo Derby d’Apulia (e dedicandogli una voce specifica, che potete trovare qui ). La definizione è desunta da ragioni principalmente geografiche: “Il derby è chiamato così - scrivono i redattori dell’enciclopedia digital

Ferdinando Galiani, la memoria calpestata

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Ferdinando Galiani è tra i più celebri ed eminenti figli della terra dauna. Ed è anche, purtroppo, la più eloquente e significativa conferma che nessuno è profeta in patria. Soprattutto se la patria in questione è la città di Foggia. Illustrissimo economista, citato da Karl Marx ne Il Capitale per il suo trattato Della Moneta , Galiani nacque effettivamente a Chieti, ma si può ritenerlo foggiano a tutti gli effetti. Studiò infatti a Foggia così come suo zio, Celestino, dotto uomo di Chiesa, e dauna era la sua famiglia. Se Ferdinando Galiani visse poco nel capoluogo dauno lo si deve soprattutto al fatto che suo padre Matteo, regio uditore, era costretto a trasferirsi di volta in volta, assieme alla sua famiglia, nelle diverse città in cui la professione lo spingeva. La sua fama come economista, come uomo di scienza, ma anche come fine letterato superò di gran lunga quella dello zio e si sparse in tutta Europa, anche perché visse per un certo periodo a Parigi come segretario dell

La Manfredonia Vetro secondo Madetù...

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È un Madetù a 360 gradi, quello che potete leggere nella striscia quotidiana del nostro disegnatore satirico in versione solo testo, che si occupa anche delle vicende economiche e sindacali del territorio, manifestando qualche perplessità alla evoluzione della Manfredonia Vetro. Ma la puntura più pesante riguarda la notizia che nella guerra che sta insanguinando lo Yemen (nel totale disinteresse dell'opinione pubblica internazionale) c'è anche la mano italiana. E poi, come sempre, la politica con particolare riferimento a Di Maio e a Salvini, al centro dei riflettori per la formazione del nuovo governo. Buona lettura. * * * MANFREDONIA VETRO Forse siamo ad una svolta: la 'Manfredonia Vetro' passa ai turchi della SISECAM. Gli operai confidano nel nuovo proprietario. - È vero che non saremo abbandonati un'altra volta? - SI-SE-CAM...p. GENTAGLIA Nonostante sia vietato, bombe fabbricate in Italia usate nello Yemen. "Italiani, brava...gentaglia".

Quando Foggia era bella

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Quando ho trovato sul web l’immagine che illustra questo post, la cui didascalia recita testualmente Foggia - Stabilimenti Industriali , vi confesso di aver pensato, sulle prime, che si trattasse di un errore, non infrequente quando si tratta di antiche cartoline. Il fatto è che non riuscivo a riconoscere Foggia, nella fotografia, scattata nel 1916. È bastata però una indagine più approfondita per appurare subito che non si tratta di errore. La fotografia mostra effettivamente Foggia com’era all’inizio del secolo scorso, essendo stata realizzata da un editore foggiano, Urbano Savino, che certamente non poteva sbagliarsi nella didascalia. L’immagine svela i tratti di una città in crescita, operosa. Ma dove venne scattata? Non è facilissimo rispondere, ma avanzo sommessamente una ipotesi. Se guardate bene, sulla destra si nota il profilo del Gargano. Appena più in basso, sotto la campagna, si intravedono alcune costruzioni che lasciano pensare alla vecchia stazione di Foggia, ripr

Gli Ufo sono sbarcati in serie B...

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La politica sempre in primo piano. Anche quella che non si vorrebbe mai commentare, come la svastica trovata a Montecitorio (ma che razza di gente frequenta la Camera dei Deputati?). Ma la più divertente è la battuta calcistica sul forte laterale tedesco del Foggia, Oliver Kragl, che anche ieri sera a Terni ha cercato caparbiamente la via del gol, abbattendo un paio di volte i difensori avversari con le sue violente pallonate... Buona lettura. * * * UFO Un UFO ha attraversato tutta l'Italia, da nord a sud. In allarme le autorità militari. Era un oggetto volante non identificato ma poi si è capito che si trattava di un pallone calciato da Kragl a Terni. ASTEMI Al Vinitaly il segretario reggente del PD, Martina, ha detto che Di Maio e Salvini sono astemi. Ed è vero: bevono solo acqua. Perciò...annaspano. DI MAIO CHIUDE IL FORNO? - Di Maio preannuncia la chiusura di un 'forno'. - Ma non vendeva gassose allo stadio? (copyright Miky) SVASTICHE A MONTECITORIO -

18 aprile 1905: l'eccidio (sconosciuto) di Foggia

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Uno dei tanti luoghi comuni che aleggia attorno alla storia di Foggia vuole che i suoi cittadini siano gente poco adusa a scendere in piazza e poco propensa alla partecipazione politica e civile. Non è così, o almeno non è stato sempre così. Tra le fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, Foggia è stata tra le piazze italiane più calde in termini di mobilitazione e di protesta popolare. Ma di quegli episodi, nella memoria collettiva, è rimasto o poco o nulla, anzi, a volerla dire tutta, il ricordo è del tutto evaporato. Per la verità non c’è molto neanche sui libri di storia, come spesso accade quando ad essere protagoniste degli eventi sono quelle che una volta si chiamavano masse . La storia, si sa, la scrivono i vincitori, e le masse hanno quasi sempre perduto. Il 18 aprile 1905 , mentre era in corso lo sciopero dei ferrovieri - uno dei primi e più importanti scioperi del XX secolo - la città fu teatro di una ribellione popolare che sfociò in durissimi scontri con le forz

Dichiarazioni on line: saranno una nuova chat?

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Madetù spazia. Del resto, la cronaca politica si ripete in questi giorni sempre uguale a se stessa... Ma offre tanti e tanti spunti, l'attualità, a tutti i livelli, con un occhio sempre attento alle guerre che insanguinano il pianeta. E Madetù attinge a piene mani. Memorabile la battuta sulle dichiarazioni dei redditi on line. Ma strappano sorrisi anche alcuni deliziosi calembour  come quello sul Salvinitaly e quello (copyright arcan58 ) che stigmatizza che sempre più frequente (e antipatica) usanza mediatica di chiamare i politici per nome e non per nome e cognome... * * * DICHIARAZIONI ON LINE - Da oggi 30 milioni di "dichiarazioni on Line"... - Cos'è, la nuova chat di Facebook? TRUMP - Trump ha detto che i raid in Siria erano necessari... - "Se vuoi la guerra, prepara la guerra". MATTEO Lungo colloquio di Maurizio con Matteo prima dell'incontro con Sergio. Poi Matteo si è visto con Deborah. E infine con Dario. Giusto per non parlare