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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Le porte di Foggia? Porta grande e porta... pazienza

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Il rotolo odierno è all'insegna dei giochi di parole. Folgorante quella che apre la serie, e che si riferisce alle "porte" della città di Foggia. Divertente quelle che si riferiscono alla politica: il gioco dei nomi del nuovo soggetto politico che sta nascendo a sinistra, ma anche la riflessione sulla capacità di ascolto del Movimento 5 Stelle foggiano. Si conclude con Brosio, e la confessione relativa alla sua conversione religiosa. Un  rotolo insomma da sfogliare e da guardare predisponendosi al sorriso. Buona visione!

Cinemadessai | Belle farfalle volano, come il cinema indipendente italiano

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OGGI Un film insolito, per certi aspetti “regionale” (i personaggi parlano in sardo con sottotitoli in italiano, e lo stesso titolo è dialettale:  Bellas Mariposas  significa Belle farfalle) , ma pieno di vivacità, di colore, di speranza.  Bellas Mariposas  è un bel film indipendente, girato da  Salvatore Mereu  e tratto dall’omonimo racconto di  Sergio Atzeni  pubblicato postumo nel 1996 a causa della prematura morte dell'autore. Ambientato nel quartiere popolare e sottoproletario di Cagliari, Sant’Elia, il film racconta la giornata di due ragazze adolescenti molto amiche tra di loro: Cate ( Sara Podda ) e Luna ( Maya Mulas ). Cate spera di fuggire dalla periferia per fare la cantante "come Valerio Scanu o Marco Carta”, ma intanto apprende che quella notte suo fratello Tonio ucciderà il ragazzo di cui è innamorata, Gigi, suo vicino di casa. Le due ragazze vivono diverse avventure al mare e tra le vie della città aspettando l’ora fatale in cui dovrebbe compiersi il misfa

Addio Leone, re della trasciosità

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"Non so se voi abitate vicino a Foggia, / vi devo assicurare che qui la gente ormai si ammoscia / abbiamo le cime di rapa, le cipolle, la cicoria / ed i carciofi, se se la pioggia." A suo modo ha cantato Foggia, portando il nome del capoluogo dauno in alto nella hit parade dei brani trash più ascoltati. Pugliese di nascita (era nato a Trani 77 anni fa) Leone Di Lernia , scomparso ieri per una malattia incurabile, ha avuto una particolare predilezione per Foggia, cui ha dedicato un paio dei suoi successi più celebri. I versi di prima sono tratti da Foggia Style che rifaceva il verso a  Gangnam Style di Psy , brano che furoreggiò qualche anno fa, e nella cui reinterpretazione il buon Leone riuscì a superarsi. Se è vero infatti che la sua specialità è stata rappresentata dalle parodie stile trash di hit internazionali, Foggia Style è il trash del trash: una parodia trash di una canzone che già di suo era oltremodo trash. "Gangnam style alla seconda: Leone di Lernia

La grande scalata del Foggia alla B vista da Madetu

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Pochi sanno che oltre che un bravo giornalista ed un altrettanto bravo disegnatore satirico (che con lo pseudonimo neanche tanto pseudo di Madetu delizia gli amici e i lettori di Lettere Meridiane ), Maurizio De Tullio è anche un umorista. Vi prometto in questi giorni di pubblicare i suoi divertenti calembour . Un bel saggio di cosa Maurizio-Madetu sia in grado di fare mettendo assieme la sua inclinazione per i giochi di parole con la sua abilità con la matita ci viene fornito da questa vignetta, non satirica, ma augurale, anzi benaugurale,  dedicata al Foggia, che sta disputando un grandissimo campionato, che che dovrà vedersela fino alla fine del torneo con la capolista Lecce. Gustatevi la vignetta e.... Zafò. (Per scaricarla ad alta risoluzione, cliccare sull'immagine, quindi salvarla sull' hard disk o nella memoria dello smartphone ).

Salvini: "Acari bastardi, vi rusperò"

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È un Madetu, quello di oggi, che si suddivide equamente tra gli argomenti di carattere nazionale e quelli di natura locale. Guardate come il suo sguardo si posa e commenta due eventi che hanno fatto scrivere la cronaca provinciale in questi giorni: la sponsorizzazione concessa dall'Amiu alle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario della nascita di Umberto Giordano e il passaggio del Parco dei Dinosauri dal Comune di San Marco in Lamis al Parco Nazionale del Gargano. Per il resto, un Salvini di notevolissima qualità grafica e narrativa (tanto da meritare titolo e apertura del rotolo satirico di oggi), e una riflessione sulla candidatura del governatore regionale pugliese, Michele Emiliano, alle primarie del Pd.

Cinemadessai | Uomini Ombra, la spy story all'italiana di De Robertis

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OGGI L'orario è veramente impossibile, ma vale la pena di mettere mano al videoregistratore. Stanotte, alle 4.05,  Rete 4  mette in onda  Uomini Ombra  (1954, b/n), uno degli ultimi lungometraggi girati da  Francesco De Robertis , regista di San Marco in Lamis. Ufficiale della Marina Militare, si è occupato della macchina propagandistica della istituzione di cui faceva parte, ma lo ha fatto in modo oltremodo originale. De Robertis ha girato soprattutto pellicole (sia documentari che  fiction ) che parlano di mare e di uomini di mare. Secondo la critica, l'approccio  veristico  di De Robertis all'immagine ed alle storie, ha di fatto anticipato alcuni tratti del neorealismo. Il rapporto tra De Robertis e il regime fascista è ancora oggi questione discussa e sotto certi aspetti controversa. Per il ruolo che svolgeva in seno alla Marina, il regista non poteva sottrarsi alla estetica propagandistica tipica del regime. Ma aver girato dei film orientati al verismo in un'e

A Roma lo stadio, ma a Genova sta-dio

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Madetu la mette sullo scherzo oggi. E' satira che punge, la sua. La vignetta sul sindaco di San Severo, nonché presidente della provincia, Francesco Miglio, che si è sottoposto allo sciopero della fame, assieme alla sua giunta per chiedere interventi del governo che combattano l’emergenza criminalità nel territorio della cittadina dell'Alto Tavoliere, strappa un sorriso amaro, mostrando il primo cittadino stretto tra l'incudine della delinquenza arrembante, e il martello dello sciopero della fame. Per la cronaca, l'iniziativa di protesta è stata sospesa dopo la notizia per il Ministero dell'Interno ha convocato la giunta sansevero. Strappa sorrisi e stupore, invece, la vignetta che Maurizio De Tullio dedica alla vicenda della stadio della Roma, per risolvere la quale si è mosso il leader pentastellato Beppe Grillo in persona. Guardatele e fatevi una bella risata, che ridere è il sale della vita, e previene i malanni.

Cinedessai | Da Israele "Meduse" per sorridere commuovendosi un po'

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OGGI Shira Geffen  e  Etgar Keret  sono due scrittori israeliani prestati al cinema. Ma il loro esordio dietro la macchina da presa, nel 2007, con  Meduse , è stato più che convincente. Presentata nella Settimana Internazionale della Critica del 60º Festival di Cannes, la pellicola si aggiudicò la  Caméra d'or  per la miglior opera prima del Festival. Il film narra tre piccole storie che hanno apparentemente poco in comune e i cui protagonisti si sfiorano solamente nella Tel Aviv dei giorni nostri. Al suo matrimonio, mentre il marito e gli invitati sono occupati a divertirsi e si dimenticano temporaneamente di lei, Keren ( Noa Knoller ) si rompe una gamba e il gesso che ne consegue fa saltare la luna di miele ai Caraibi. Batya ( Sarah Adler ), invece, fa la cameriera al ricevimento di nozze e, la mattina successiva, incontra sulla spiaggia una strana bambina ( Nikol Leidman ) che sembra essere uscita dalle onde: tra le due nasce uno strano legame, che cambia la vita della rag

Orlando in campo contro Renzi... Sì ma Orlando chi? il cognome?

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Lo sguardo che graffia e che sorride di Madetu (alias di Maurizio De Tullio) si posa oggi sulle vicende dell'attualità politica. Due "perfide" vignette si contendono la copertina del "rotolo" satirico di oggi: la prima, sull'immancabile sindaca pentastellata di Roma e le sue disavventure giudiziarie; la seconda sulla vigilia congressuale che agita il Pd e soprattutto gli sfidanti dell'ex premier ed ex segretario, Matteo Renzi. E' dedicata al ministro della giustizia, Andrea Orlando , che assieme al governatore regionale pugliese, Michele Emiliano, ha deciso di lanciare il guanto di sfida. Ma pone un problema serio. Quante chance di vincere le primarie hanno i contendenti, rispetto a un Renzi che gode di uno strapotere mediatico che mai s'era visto prima? E un siffatto meccanismo può effettivamente e concretamente assolvere alla funzione dialettica, di discussione, di approfondimento e di confronto che negli anni passati (quegli anni che Renzi vuo

Viscardo di Manfredonia, la sesta puntata del romanzo

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Eccoci alla sesta  puntata del romanzo Viscardo di Manfredonia, pubblicato a puntate da Lettere Meridiane . La storia raccontata dall'autore, lo scrittore e filologo pugliese,  Francesco Prudenzano , entra nel vivo.  La morte della moglie del barone di Montesantangelo, Raimondo Della Scala, sembra destinata ad infrangere gli equilibri e in particolare sembra destinata a vanificare il desiderio espresso dalla donna prima della sua morte: che mai sua figlia, la bell Gabriella, andasse in sposa al duca di San Giovanni Rotondo, persona malvagia e diabolico. Ricordo che potete trovare a questa pagina del blog (cliccare sul collegamento per accedervi) le puntate precedenti, con il relativo riassunto, una scheda critica e l'elenco dei personaggi. Buona lettura. CAPITOLO VI Sorgeva l'alba del giorno vegnente, e le campane della chiesa maggiore di Montesantangelo, dopo aver dato i tocchi dell’ Angelus , destavano gli addormentati abitanti, annunziando collo squillo la

L'ira di Mario Biccari e un arbitro comprato per scherzo (di Massimo Corsi)

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Un pezzo di storia di una Foggia che non c'è più, per raccontare una pagina di calcio che non c'è più. Protagonista il compianto Mario Biccari , un uomo di sport che ha dato il cuore e l'anima per educare al calcio torme di ragazzini foggiani, infondendo loro i valori della lealtà, del coraggio, dello sport. E proprio a questi valori, messi in dubbio da uno scherzo da bar, che si riferisce questo struggente racconto-ricordo di Massimo Corsi , imprenditore foggiano che si è trasferito al nord da qualche anno. Chi ha avuto il piacere e la fortuna di conoscere Mario Biccari riconoscerà certamente il suo modo di essere in questa bella e divertente pagina. Ringrazio Massimo Corsi ed Antonio Basta per averla messa a disposizione degli amici e dei  lettori di Lettere Meridiane . * * * Devo precisare che più che un ricordo è la storia di uno scherzo che con la complicità di due altre persone feci, all’incirca negli anni 87/88, al buon Mario. Io lo conoscevo appena, da raga

Cinemadessai | "La isla minima", bel thriller che viene dalla Spagna

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OGGI Vincitore di ben dieci premi Goya (tra cui quello di miglior film spagnolo dell’anno, miglior regia e miglior sceneggiatura)  La isla minima  è un thriller firmato da  Alberto Rodriguez , che si segnala per il ritmo incalzante, le  location  di struggente bellezza ed un uso strepitoso della macchina cinematografica. Interpretata da  Raúl Arévalo, Antonio de la Torre, Nerea Barros, Javier Gutiérrez, Manolo Solo , la pellicola è ambientata nel profondo sud della Spagna, nel 1980.  In un piccolo villaggio in cui il tempo sembra essersi fermato – nei pressi di un labirinto di paludi e risaie – si è installato un serial killer responsabile della scomparsa di molte adolescenti delle quali nessuno sembra interessarsi. Ma quando due giovani sorelle spariscono durante le festività annuali, la madre spinge per un’indagine e due detective della omicidi arrivano da Madrid per cercare di risolvere il mistero. Sia Juan che Pedro hanno una vasta esperienza nei casi di omicidio, ma diffe

Foggia tra ristoranti che bruciano e musei che riaprono

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Oggi Madetu mi mette in imbarazzo. Due deliziose vignette, che guardano ai mali della città da due punti di vista diversi, ma complementari: la criminalità che continua a celebrare i suoi fasti e a dare lavoro ai cronisti di nera (ultimo episodio, l'incendio appiccato ad un ristorante giapponese) ed il territorio così ricco di risorse che restano inespresse. Maurizio gioca con le parole, collegando la positiva riapertura del Museo del Territorio al rischio che tutto il territorio diventi un museo... Vada per la vignetta sull'incendio... nella speranza che il sorriso (nero, molto nero) che strappa sia uno stimolo a non gettare la spugna. E ad evitare che il territorio diventi un museo... Buona visione.

Foggia non brutta. Ma abbruttita.

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Ma come può una città ridursi così, diventare così sciatta, rinunciare del tutto alla percezione e all'idea di se stessa come bene comune ? Guardate la foto: è stata scattata in questi giorni in pieno centro, in via Saseo, traversa di corso Vittorio Emanuele. Giorni fa, per cause imprecisate, un'auto ha preso fuoco, e le fiamme e il fumo si sono innalzate fino ai piani più alti del palazzo, avvolgendo finestre e balconi, e lasciando una desolata scia di fuliggine sui muri esterni. Ma non è tutto. Quest'angolo di centro è da tempo, come tutto il perimetro dell'ex mercato Ginnetto, una terra di nessuno che viene utilizzata come bagno pubblico. A confermarlo non ci sono soltanto le tracce delle feci umane e canine che spuntano dappertutto, ma anche gli effluvi che aggrediscono l'olfatto dell'incauto passante, già costretto a sfibranti gimcane per evitare di calpestare gli escrementi che ricoprono strade e marciapiedi. Qualcuno, evidentemente non privo di senso

Cinemadessai | Quando il cinema europeo è di grande spessore...

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OGGI Televisione di ispirazione cattolica,  Tv2000  sempre più si segnala per la programmazione di film di qualità e comunque per un palinsesto di alto profilo culturale e sociale. Come stasera: alle 21.05 è in programma la prima televisiva del film  In un mondo migliore  della regista danese  Susanne Bier . Accolto trionfalmente al Festival Internazionale del Film di Roma del 2011,  In un mondo migliore  conquistò meritatamente il  Gran Premio della Giuria  e il  Premio del Pubblico , due riconoscimenti prestigiosi hanno anticipato l'autentica pioggia di premi ottenuti dalla pellicola, che successivamente si aggiudicò  il  Golden Globe  per il miglior film straniero, l' Oscar al miglior film straniero  e il premio alla miglior regia agli  European Film Awards 2011 . La vicenda del film ha per protagonisti Anton e Marianne, due medici in crisi matrimoniale, e Elias, il figlio adolescente, vittima dei bulli della scuola. L’unico capace di difendere quest’ultimo è Christian,

Joe Louis nel Foggia Airfield Complex, nuove testimonianze

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La pagina fb Ramitelli Airfield è un eccellente esempio di come il social network possa fungere da “hub” di memoria. Gestita da Enzo Cupaioli di San Martino in Pensilis, la pagina raccoglie testimonianze e notizie sul campo di volo di Ramitelli, che durante la seconda guerra mondiale fu una base operativa del Foggia Airfield Complex , il complesso aeroportuale che aveva come base principale l’aeroporto Gino Lisa e che si estendeva a nord fino a Campomarino e a sud fino a Bari Palese. Ramitelli è una contrada di Campomarino. Presso la base molisana era di stanza il 332nd Fighter Group , meglio conosciuto, - come precisa Cupaioli - come “332th Tuskegee airmen” in quanto “costituito tutto da piloti e personale di terra afro-americano “. Cupaioli offre agli amici e ai lettori di Lettere Meridiane una preziosa testimonianza sulla presenza in provincia di Foggia del leggendario bombardiere nero, Joe Louis , argomento al quale Lettere Meridiane ha dedicato diversi articoli, che pote

Il disincanto di Madetu... un invito a non abbassare la guardia

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Lo sguardo che graffia e che sorride di Madetu, il disegnatore satirico di Lettere Meridiane (oltre che pseudonimo di Maurizio De Tullio) è oggi uno sguardo particolarmente disincantato. Esemplare, in questo senso, i lavori per la ristrutturazione di piazza Tavuto. In una città sempre più degradata e sempre più abbruttita, hanno senso roboanti proclami come quello con cui l'amministrazione comunale ha annunciato l'apertura del cantiere? Lo stesso dicasi per la vignetta sulle polemiche a seguito del bando antiabortista. Sono trascorsi decenni dall'adozione della legge e si continua ancora a discutere e a litigare, quando ci sarebbe bisogno di coesione. E lo stesso disincanto traspare dalla vignetta sulla criminalità... fin troppo organizzata e su quella che mette a confronto gli spari negli ospedali statunitensi con un altro genere di spari che si registra invece nella politica ospedaliera regionale. Madetu strappa oggi sorrisi amari. Ma il disincanto è anche un invito

Cinemadessai | Prima tv dell'intenso e sconvolgente "In un mondo migliore"

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Un grazie sincero a nome di tutti i cinefili a Tv2000 (televisione di ispirazione cattolica che sempre più si segnala per la programmazione di film di qualità e comunque per un palinsesto di alto profilo culturale e sociale) per la prima televisiva del film In un mondo migliore della regista danese  Susanne Bier . Lo si potrà vedere domani sera, alle 21.05. Accolto trionfalmente al Festival Internazionale del Film di Roma del 2011, In un mondo migliore conquistò meritatamente il Gran Premio della Giuria e il Premio del Pubblico , due riconoscimenti prestigiosi hanno anticipato l'autentica pioggia di premi ottenuti dalla pellicola, che successivamente si aggiudicò  il Golden Globe per il miglior film straniero, l' Oscar al miglior film straniero e il premio alla miglior regia agli European Film Awards 2011 . La vicenda del film ha per protagonisti Anton e Marianne, due medici in crisi matrimoniale, e Elias, il figlio adolescente, vittima dei bulli della scuola. L’unico

Foggia, la seconda stazione si farà. Ecco dove e come.

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La seconda stazione di Foggia è ormai un dato di fatto. Piaccia o meno ai suoi detrattori. Mentre a Foggia si discute e ci si divide, le Ferrovie dello Stato procedono dritte - è il caso di dirlo - come un treno. La stazione bis - anzi, più precisamente la “nuova fermata di Foggia” sulla linea Napoli-Bari - sta nelle carte di Italferr, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che si occupa della progettazione delle opere dell’alta velocità e dell’alta capacità. Devo questa segnalazione al sempre attento Paolo Amorico , che ringrazio molto, e che ha pubblicato un post in cui fornisce le immagini e l’indicazione degli elaborati progettuali Italferr, nelle cui pieghe è possibile ricavare che la  “nuova fermata” di Foggia non soltanto si farà, ma è un po' il cuore di tutto il progetto, almeno nel versante pugliese. Il documento cui Amorico fa riferimento è la Sintesi non tecnica dello Studio d’impatto ambientale del Progetto Preliminare del raddoppio della tratta Cancello - Bene

Emiliano si candida? E Renzi per la paura vola in America...

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Ci sono giorni che Madetu è fulminante, e questo è uno di quelli... Del resto, la scissione e il congresso in casa Pd sono un invito a nozze per chi fa satira. Ecco come Maurizio De Tullio commenta l'annuncio della candidatura del governatore regionale pugliese, Michele Emiliano, in contrapposizione all'ex premier, Matteo Renzi. Per il resto, unvignetta molto molto amara sull'ennesimo incidente mortale sulla statale tra Foggia e San Severo, la consueta vignetta sulla sindaca di Roma che fa le cose... a sua insaputa, e l'immancabile Salvini. Buona visione!

Chi riconosce questi tifosi?

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Ho utilizzato la fotografia che illustra questo post nell'articolo di Franco Antonucci , Quando Foggia volava in alto e le circoscrizioni erano stelline trick track . Pur non avendo la lettera meridiana dell'amico Antonucci un contenuto eminentemente sportivo, l'immagine mi sembrava particolarmente indicati dell'atmosfera che si respirava a Foggia dopo la promozione dei satanelli nella massima divisione, e che si rifletteva (positivamente) sulla città tutta, sulla sua voglia di crescere e di diventare bella e grande.  Quel clima - come sottolinea l'autore - venne  intelligentemente recepito dalla politica, e in particolare dalla giunta guidata dal sindaco Pellegrino Graziani, che avviò la realizzazione di un programma di opere pubbliche senza precedenti per il capoluogo dauno. L'immagine sorridente dei due ragazzi che festeggiano la prima promozione del Foggia in serie A, nel 1964, mi è parsa particolarmente suggestiva e rappresentativa di quell'atmosfe

Cinemadessai | Tutta la magia del teatro elisabettiano in "Shakespeare in love"

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OGGI Sette premi Oscar (Miglior film; Miglior attrice protagonista alla splendida  Gwyneth Paltrow ; Miglior attrice non protagonista a   Judi Dench ; Miglior sceneggiatura originale; Miglior scenografia; Migliori costumi; Miglior colonna sonora - musical o commedia) e tante polemiche. C’è chi ritiene  Shakespeare in Love  un film sopravvalutato, io non sono d’accordo. La pellicola girata da  Jonh Madden  è deliziosa, grazie a una storia bella e intrigante, sorretta da un ritmo incalzante, ma alla fine paradossalmente molto rispettosa e coerente con il contesto e il personaggio che intende raccontare: nientemeno che il Bardo, l’Inghilterra elisabettiana, e la speciale funzione che il teatro svolgeva in essa. La storia racconta di un William Shakespeare giovane, astro nascente del teatro londinese. Alle prese con sempre più pressanti problemi di ispirazione, scongiurare la crisi creativa trovando la sua musa ispiratrice in Viola, decisa a diventare attrice, nonostante che la legge

Il degrado di San Lorenzo: e se scrivessimo al vescovo di Carmignano?

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Foto di Bruno Caravella San Lorenzo in Carmignano, la cui chiesetta è in questi giorni al centro delle polemiche per essere stata ridotta per l’ennesima volta a stalla, era una volta sede vescovile, a conferma del grande valore storico del sito. Quel che non sapevo, e che ho appreso casualmente svolgendo delle ricerche, è che per alcuni versi San Lorenzo è ancora sede vescovile. Se avete la pazienza di leggere vi dico come e perché. La chiesa al centro delle polemiche in questi giorni è chiusa al culto ormai da tempo immemorabile, ed era finita nelle mani di privati, prima che venissero finanziati i discussi lavori di restauro, bocciati e quindi bloccati dalla Soprintendenza, in quanto ritenuti non conformi alle norme (e così 750.000 euro sono finiti in fumo).

Il treno no stop Bari-Roma secondo Madetu: "Alla faccia e sul c... dei foggiani"

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La crisi del Pd e i problemi cittadini del capoluogo dauno al centro del "rotolo" di oggi di Madetu . È inevitabile dedicare l'apertura alla vignetta che Maurizio De Tullio ha disegnato per commentare l'ennesima beffa ai danni di Foggia e della Capitanata: il treno no stop Bari-Roma, che utilizzerà la bretella ferroviaria di via Bari per rendere più celere il collegamento tra il capoluogo regionale e la Capitale, senza però fermarsi a Foggia. Dovrebbe trattarsi di un collegamento aggiuntivo rispetto a quelli attualmente esistenti, ma non è difficile prevedere che se dovesse successivamente registrarsi un calo di passeggeri nei collegamenti attuali, almeno un potrebbe essere soppresso. Buona visione.

Cinemadessai | Il film "a colori" di Giacomo Campiotti, una volta genio del cinema indipendente

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OGGI C’è stato un tempo in cui  Giacomo Campiotti  non era (ancora) il regista di fortunatissime serie televisive come  Braccialetti rossi, Preferisco il paradiso, Giuseppe Moscati , ma un geniale e promettente autore indipendente ( Come due coccodrilli ) che aveva frequentato  Ipotesi cinema  di  Ermanno Olmi , e si segnalava per la sua capacità di raccontare con delicatezza e garbo, storie dell’oggi, in particolare dell’universo giovanile. Gli sono particolarmente affezionato perché fu la sera che con  Mauro Palma  al  Falso Movimento  di Foggia presentammo il suo bellissimo e poco conosciuto  Il tempo dell’amore , che nacque l’idea del  Festival del cinema indipendente di Foggia . Campiotti non potè partecipare alla serata perché bloccato a casa sua dal “colpo della strega”: lo intervistai telefonicamente, ma mi colpirono il suo spessore culturale e i problemi di distribuzione che aveva incontrato  Il tempo dell’amore , simili a quella di tanti buoni film che escono in sala tar

Quando Foggia volava in alto e le circoscrizioni erano stelline trick track (di Franco Antonucci)

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Un inatteso e gradito riconoscimento di Geppe Inserra , a commento di una mia osservazione e ricordo, "Foggia deve ritrovare il coraggio di riflettere su se stessa" , mi ha riportato alla storia delle prime esperienze nelle Circoscrizioni a Foggia, metà anni '70 e primi '80. Ho ben chiari nei miei ricordi tanti episodi pieni di insolito entusiasmo dentro le nascenti Circoscrizioni comunali di prima istituzione, intesi come momenti tra i più importanti nella mia vita e credo per la stessa intera di Foggia, che viveva, allora, una particolare fase rampante della sua storia. Tra l'altro si sviluppava contemporaneamente uno speciale ed inedito interesse e rilancio della vicenda Urbanistica foggiana globalmente considerata. Ma anche di un rifiorito istinto allo sviluppo, forse corroborato da una inaspettata voglia di "partecipazione", che le nuove Circoscrizioni avevano suscitato con un grande coinvolgimento collettivo, offrendo una adeguata piattaforma sc

Da giugno il no stop Bari-Roma che by passerà Foggia. E al danno si aggiunge la beffa.

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Come da copione. Le proteste foggiane non sono valse a niente. In  coincidenza con l’entrata in vigore dell’orario estivo, sarà sperimentato il treno diretto Bari - Roma, che bypasserà la stazione di Foggia utilizzando la bretella di via Bari, che doveva servire soltanto per il traffico merci. Ma il peggio deve ancora arrivare. A far da corollario alla notizia (per il momento ancora ufficiosa) che il diretto Bari-Roma si farà, ci sono altre due novità per niente rassicuranti per i cittadini foggiani. La prima è che, probabilmente, il convoglio no stop  non partirà da Bari, ma da Lecce (di modo che a prenderlo a quel posto saranno soltanto i foggiani). La seconda - ufficiale in quanto contenuta nel piano industriale delle Ferrovie - è che le motrici attuali, i Frecciargento - saranno sostituiti dai più lenti Albatros dell’Ansaldo (nella foto), con un appesantimento dei tempi di percorrenza. Guardando le cose dal punto di vista barese ciò significa che l’introduzione delle nuove mo

Cinemadessai | "I quattrocento colpi" di Truffaut, il più bel film di sempre su adolescenza e scuola

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Un must per ogni cinefilo che si rispetti. Da vedere. Da rivedere, sequenza per sequenza, inquadratura per inquadratura. Stasera, alle 22.15 su Tv 2000 il film che ha ufficialmente inaugurato la stagione della nouvelle vague in Francia:  I quattrocento colpi  di  François Truffaut , che rappresenta anche il primo lungometraggio del geniale regista parigino (che tuttavia, quando girò la sua opera prima, aveva alle spalle diversi cortometraggi, alcuni dei quali in collaborazione con Godard). Cinefilo rigoroso e critico militante, Truffaut aveva scritto qualche anno prima che “il film del futuro sarà un atto d'amore”.  I quattrocento colpi costituisce , in un certo senso, l’attuazione di questo ambizioso disegno. Un atto d'amore fondato sulla memoria, rappresentata in questo caso dai ricordi d'infanzia di Truffaut. Film in parte autobiografico,  I quattrocento colpi  racconta la storia di Antoine Doinel (alter ego del regista, che lo accompagnerà fino all'età matur