Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Elena Gentile ricorda Carmela Panico

Immagine
La lettera meridiana pubblicata in occasione del settimo anniversario della scomparsa di Carmela Panico ha suscitato tanti commenti e tante reazioni, che testimoniano quanto sia ancora vivo il ricordo della donna che per prima in Puglia è divenuta dirigente sindacale. Tra le diverse testimonianze, molto bella è quella di Elena Gentile , europarlamentare del Pd, già assessore regionale e sindaca di Cerignola, città che ha dati i natali anche a Carmela. Le due donne sono state molto legate. Eccone il testo. * * * Si è madri sempre! Anche quando si genera passione politica. Carmelina è stata per me una madre. Non vi era confine tra vita pubblica e privata. Tutto era sempre impegno politico e sindacale. Il partito, la Cgil la sua vita! Donna severa, rigorosa, poche parole, pochi sorrisi. Mi voleva bene. Di Lei voglio ricordare uno sguardo, un sorriso (uno dei pochi)... Era l'otto marzo del 2007. Eravamo a Bari, si discuteva la legge regionale sulle politiche di genere: di

Capitanata, territorio snodo per tornare grande (di Franco Antonucci)

Immagine
Per "Territorio Snodo" si intende, come noto, un coacervo di grandi Infrastrutture-Strutture territoriali, tra loro strettamente legate e/o correlate, con l'obiettivo di comporre un grande  "Sistema territoriale", più coeso, unitario, soprattutto dal punto vista della maggiore concentrazione e diffusione di tutti i flussi lontani, ritornanti verso lontano, a partire dal territorio di riferimento, considerato come un unicum a vasta scala. In altre occasioni ho evidenziato che altre Province devono tra loro cercare alleanze multiple ( Triangoli strategici interprovinciali ), per comporre una maggiore e congruente sinergia di scala interprovinciale, per aprirsi ancor di più rispetto agli effetti delle Reti lontane di MacroArea o di scala nazionale, comunitaria, globale. Ho evidenziato anche che la Provincia di Foggia, vastissima, multi-variegata, multi-infrastrutturale, multi-urbana, ha dentro di sè una molteplicità di soluzioni per una molteplicità di grandi &

Renzo Arbore a Cracovia: "Sono di Foggia, non di Milano"

Immagine
“Sono di Foggia, e non di Milano, e avrei preferito trovare scritto ciao Foggia.” Il rapporto tra Renzo Arbore e la sua Foggia ha dato luogo, in passato, a qualche equivoco e a qualche polemica. Ma a Cracovia il popolare showman sfodera orgogliosamente la sua foggianità. Arbore era nella capitale polacca per un concerto nell'ambito della Giornata mondiale della Gioventù. Dato che è stato in passato (nell'era di Letizia Moratti, ad essere precisi) insignito della cittadinanza onoraria milanese, gli organizzatori dell’evento hanno pensato di rendergli omaggio facendogli trovare, all’uscita dell’aeroporto, una installazione su cui c’era scritto “Ciao Milano”. “Avrei preferito ciao Foggia” ha commentato Arbore, sempre più internazionale. Ormai sembra avviato a diventare patrimonio dell’umanità. Potete trovare il video nella pagina di Lettere Meridiane o nel gruppo degli amici e dei lettori . Se è la prima volta che ci andate, non dimenticate di mettere “mi piace” (alla pagi

Seconda stazione: deve pronunciarsi il consiglio comunale

Immagine
Finora si è molto parlato della possibilità di una seconda stazione a Foggia. Ma nessuno ha ancora formalizzato una precisa volontà politica in questo senso, a cominciare dal consiglio comunale della città, Foggia, interessata da quest'opera. È dunque il caso di stringere i tempi, e fare in modo che l'assise municipale affronti la questione. Semmai prima delle ferie estive, che potrebbero allungare eccessivamente i tempi. La richiesta giunge dal presidente del comitato "Un baffo ferroviario per Foggia", Luigi Augelli, che si sta tenacemente battendo per la seconda stazione. Augelli ha inviato una richiesta in tale senso al Sindaco Franco Landella e all’Assessore all’Urbanistica Francesco D'Emilio. La lettera contiene una lucida analisi della ragione che spinge il comitato a ritenere la seconda stazione una infrastruttura di interesse strategico per il capoluogo dauno. Eccone il testo. * * * Nel Convegno sulla mobilità in Capitanata tenutosi il 20 luglio 20

Iemmello non viene. E Sarno potrebbe andarsene.

Immagine
Chi si aspettava una conferenza stampa col botto, per la prima partita ufficiale dei Foggia, ha di che essere deluso. Non c'è stata neanche l'atmosfera festaiola che solitamente contraddistingue la ripresa della routine, dopo le vacanze estive. Roberto De Zerbi si è presentato ai giornalisti visibilmente tirato, e forzosamente evasivo nel dare le risposte attese dai giornalisti e dai tifosi. Sulle ultime del mercato rossonero il mister lascia capire che una sorpresa ci sarà, e forse anche presto, ma non sarà Iemmello. Il possibile ritorno del bomber dell'anno scorso è stato poco più di una leggenda metropolitana alimentata dai sogni e dalle più strampalate fantasie rumor dei tifosi: c'era chi giurava di aver visto Iemmello aggirarsi per le vie del centro e qualcuno sosteneva addirittura di avergli affittato casa. Il cuore, si sa, certe volte fa brutti scherzi e tinge i sogni di realtà. La realtà amara è che invece, come ha lasciato intendere il tecnico rossonero

Gargano e turismo, la Regione deve cambiare registro (di Geppe Inserra)

Immagine
Non ci vuole la zingara per capire le ragioni per cui il successo del brand Puglia ha soltanto sfiorato la zona turisticamente più vocata della Puglia stessa, ovvero il Gargano. Come abbiamo pubblicato ieri, uno studio di Confcommercio ha messo in evidenza che negli ultimi anni, mentre le altre province pugliesi crescevano in termini di arrivi e di presenze, la provincia di Foggia è rimasta al palo, perdendo comunque qualcosina. Perché è accaduto? Il turismo sta diventando sempre di più mordi e fuggi . Le ferie che durano un mese o anche due settimane sono un ricordo del passato. Oggi si va in vacanza nei week end, nella migliore delle ipotesi per una settimana. In un siffatto contesto, la durata del viaggio da casa alla meta turistica scelta è una variabile sempre più importante. Conclusione: sono più competitive le località che si trovano vicine ad infrastrutture di trasporto veloce, come gli aeroporti. Non è un caso che le aree che si sono maggiormente giovate della crescen

A volte ritornano.... Iemmello?

Immagine
La storia rossonera è ricca di ritorni. Il più clamoroso è stato senz’altro quello di Zeman, Pavone e Casillo che provarono in serie C a scrivere un altro capitolo della favola di Zemanlandia. Chi volesse rinfrescarsi la memoria può leggere qui . Le cose non andarono nel senso sperato, però il ritorno di Zeman a Foggia regalò al calcio italiano due gioielli come Insigne e Sau, e scusate se è poco. Quello del boemo sulla panchina rossonera fu il terzo ritorno, perché Zeman aveva allenato il Foggia già prima di.... Zemanlandia, salvando la squadra che partiva da una pesante penalizzazione. A quota tre c'è anche un altro grande tecnico che si è seduto sulla panchima rossonera,  Ettore Puricelli . L’oriundo argentino, soprannominato “testina d’oro” per la sua abilità nel colpire e segnare di testa, ha guidato il Foggia da allenatore per cinque stagioni ma - qui sta il bello - spalmate in tre distinte tornate. Allenatore blasonato (vinse lo scudetto col Milan al suo esordio in panc

Carmela Panico, una vita dalla parte del lavoro e della famiglia

Immagine
Carmela Panico è stata la prima donna dirigente sindacale in provincia di Foggia.  Una donna che ha dedicato  tutta la sua vita alla difesa del lavoro e dei diritti dei lavoratori, senza mai rinunciare al suo ruolo di madre e poi di nonna. Sette anni fa, ha concluso la sua esistenza terrena. È stata una donna cui ho voluto molto bene e che ho chiamato mamma. Era mia suocera, e mi ha insegnato molte cose, la più importante delle quali credo sia stata la sua innata capacità di coniugare l'impegno pubblico con la sfera privata, dedicando all'uno e all'altro ogni sua energia. L'immagine che apre il post descrive con molta efficacia la temperie politica e culturale in cui si è formata. La foto mostra la manifestazione che si svolse a Cerignola nel 1958, in occasione del primo anniversario della morte di Giuseppe Di Vittorio. Il corteo è aperto dalle donne di Cerignola. A braccetto con Anita Contini, la moglie di Di Vittorio, c'è Carmela Panico, con l'abito bianco

Emiliano, così non va: Confcommercio lancia la Vertenza Gargano

Immagine
È Vieste la regina del turismo pugliese, con quasi due milioni di presenze. Al secondo posto c'è Ugento, che però insegue a distanza siderale, fermandosi a poco più di 800mila presenze. Il Gargano e la Capitanata restano ancora i territori trainanti del turismo regionale, con 4.341.931 presenze. Il Salento è al secondo posto con 4.287.181 presenze, ma al primo per quanto riguarda gli arrivi: 914.051 contro i 903.740 fatti segnare dalla provincia di Foggia. Ci sarebbe di che essere soddisfatti, se non fosse per alcuni inquietanti segnali che affiorano dal resto dei dati. Il brand Puglia sta vivendo infatti un momento d'oro, ma paradossalmente la provincia che ne beneficia di meno è proprio quella di Foggia, che è la sola ad accusare una flessione delle presenze, nel settennio che va dal 2008 al 2015. Mentre il resto della Puglia galoppava, il Gargano e la Daunia arrancavano. Meno 2,3% per la Capitanata, mentre le altre province pugliesi mettono in campo indicatori addirit

A Peschici personale di Renato Guttuso

Immagine
Peschici punta con convinzione sull'arte, lo spettacolo e la cultura, e propone un cartellone con i fiocchi che va da Renato Guttuso a Massimo Ranieri (ospite d'onore di Peschici Jazz , il 4 settembre, per una delle poche date di Jazz-Malia ), ad appuntamenti di grande spessore civile come il Premio Trabucco Mimì Ottaviano (28 agosto) e la Giornata nazionale dedicata all'indimenticabile sindaco pescatore Angelo Vassallo (5 settembre). Sul fronte dell'arte spicca un nome d'eccellenza, come quello di Renato Guttuso . Quella che sarà esposta da sabato 30 luglio al 21 agosto nella Torre del Ponte è una vera e propria mostra personale che offrirà un originale ed approfondito spaccato della vasta produzione dell'artista siciliano, che fu particolarmente legato alla provincia di Foggia, che lo elesse senatore, nelle liste del Pci. L'evento è stato promosso e organizzato da Giuseppe Benvenuto , con la collaborazione della Galleria de’ Bonis (Reggio Emilia

Di Riverola il gol più bello della Lega Pro 2015-16

Immagine
Riverola mentre sta per calciare il tiro che batterà il portiere del Lecce E' di Marti Riverola il gol più bello della Lega Pro 2015-2016. Lo ha decretato un sondaggio on line promosso da Sport Tube Tv, il portale che detiene l'esclusiva delle partite di Lega Pro. Si tratta della rete messa a segno dal centrocampista rossonero al 50' della gara di ritorno della semifinale di play off giocata allo Zaccheria contro il Lecce. Il risultato era fermo sullo zero a zero quando il giocatore spagnolo, da posizione impossibile, una decina di metri fuori dall'area di rigore, ha lasciato partire un bolide che si è insaccato nel sette della porta dei salentini. Che il gol più bello della Lega Pro scelto dai partecipanti al sondaggio di Sport Tube Tv sarebbe stato rossonero, lo si sapeva però già prima della finalissima. Perché a contendere il riconoscimento a Riverola c'era un altro satanello doc, capitan Cristian Agnelli, che aveva vinto la sua semifinale grazie al gol,

Bari pigliatutto? No. Foggia immobile ed arretrata

Immagine
Coesione e partecipazione. Frammentazione e individualismo come vincoli pesanti per il futuro. Si infervora la discussione sui temi proposti negli scorsi giorni da Lettere Meridiane e, in particolare, su quanto ha scritto l'altro giorno Gianluigi Cutillo , nella lettera meridiana,  Baresi più coesi dei foggiani. Perciò Bari vince . Particolarmente graditi e significativi, anche perché discusesprimono posizioni diametralmente opposte, quelli di Vincenzo Concilio e Maurizio Marrese . Concilio commenta la lettera meridiana di Cutillo sulla bacheca di Populus, gruppo social di cui è animatore, scrivendo: "Gianluigi Cutillo, Geppe Inserra, è come se aveste messo il carro davanti ai buoi realizzando il paradosso per ribaltare una situazione normale nella quale dovrebbero essere i buoi a tirare il carro e non il contrario. Voglio dire che, la disgregazione sociale che è il contrario della coesione, è in gran parte frutto del colonialismo regionale baricentrico.

Cutillo: Baresi più coesi dei foggiani. Perciò Bari vince

Immagine
Animatore di associazioni, di organismi come il Forum dei giovani, di gruppi social, Gianluigi Cutillo è un attento osservatore della società civile foggiana. Ecco come ha commentato sulla bacheca del gruppo facebook Quartiere Ferrovia/viale XXIV maggio Social Street Foggia. ----- Purtroppo caro Geppe Inserra la situazione da te ottimamente analizzata la ritroviamo fortemente anche nel tessuto associativo e sociale della città. Perché Foggia e la capitanata non crescono? Perché ognuno bada al suo piccolo orticello, si ha quasi paura di creare rete...e la situazione difficilmente cambierà....purtroppo è anche una questione di mentalità. Spesso critichiamo Bari sostenendo che veniamo esclusi da politiche economiche di crescita e sviluppo, ma serve necessariamente una presa di coscienza anche da parte nostra, soprattutto degli errori commessi in questi anni. Foggia vuole crescere? Cari amici foggiani imparate a creare rete e ad essere più compatti, decisi, uniti...l'Unione fa l

La Capitanata vince solo se coesa

La contesa sulla leadership della cabina di regia del Patto per la Puglia è, come si usava dire una volta, una questione squisitamente politica. Ciascuno dei contendenti ha le sue ragioni. Il presidente della Provincia, Francesco Miglio la rivendica in forza del tradizionale ruolo di ente intermedio che rappresentava una volta una prerogativa dell'amministrazione di Palazzo Dogana. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, si richiama invece all'area vasta prevista da Capitanata 2020 che vedeva la città di Foggia quale capofila del l'aggregazione di comuni del Tavoliere e del Gargano, riconoscendo alla Provincia una funzione di coordinamento. Il modello dell'area vasta non ha però mai del tutto convinto, per gli stessi problemi che stanno mettendo a dura prova la cabina di regia. Piccole e grandi gelosie istituzionali, localismi e soprattutto la mancanza di una visione unitaria e condivisa del territorio e delle sue istanze di sviluppo impediscono alla Capitanata di m

Che grande Piovani. Che bella Foggia.

Immagine
Ho visto lo spettacolo di Piovani dal loggione, ovvero dall’area esterna alle transenne che separavano i posti a sedere dal resto della piazza. Sono fatto così: se devo andare da qualche parte decido all’ultimo momento, non prenoto, e quando sono arrivato a piazza Battisti, le poltrone erano già gremite. Però come mi succedeva da ragazzo, quando era un assiduo frequentatore  della stagione teatrale e lirica del Giordano, il loggione offre un punto di vista da spettatore diverso e più intrigante. Un po’ come andare in curva allo Zaccheria. Direi che in piedi, per via delle tenue arietta che appena raffrescava quel caldo greve, si stava perfino meglio che seduti, non fosse stato per le quattro gentili giovani signore che hanno continuato a chiacchierare tra di loro per l’intera durata dello spettacolo, giusto dietro di me. S’interrompevano soltanto per rispondere ai cellulari - che naturalmente non avevano spento, nonostante il perentorio invito del presentatore - ed era anche peggi

22 luglio 1943-2016 / L'orgoglio di essere foggiani (di Geppe Inserra)

Immagine
Foggia ricorda le ore della sua tragedia. Settantatré anni fa, la città cadde vittima di una delle più atroci e violente incursioni aeree ad opera degli Alleati. I foggiani scoprirono sulla loro pelle che gli Alleati avevano imboccato ormai senza riserve la strada dei bombardamenti strategici, locuzione che sta ad indicare atti di terrore veri e propri, con bombe e raffiche di mitra che venivano dirette, senza distinzioni, sia contro gli obiettivi militari che contro l’inerme popolazione civile. Mi pare che quest’anno Foggia viva questa ricorrenza in modo diverso dal passato, più consapevole, e questa è sicuramente una bella notizia, nonché il giusto  premio per quanti - con il testa il Comitato per il monumento alle vittime dei bombardamenti , ma anche l’ Auser , Foggia in guerra , ScenAperta, la Fondazione Banca del Monte  - si sono tenacemente impegnati per impedire che scendesse il velo dell’oblio definitivo, su eventi che tanta parte hanno avuto nello scolpire l’identità del

Augelli: "Ok alla seconda stazione in zona Salice"

Immagine
Fare politica fuori dai palazzi, coinvolgendo la cittadinanza nella riflessione e nella discussione su opere e questioni di cruciale importanza per il futuro. E può succedere perfino che, fuori dal palazzo, si riesca ad individuare il bandolo della matassa, e, se non a sbrogliarlo, almeno a individuare percorsi comuni. È accaduto in occasione del convegno sulla mobilità in Capitanata organizzato dai consiglieri del gruppo indipendente del comune di Foggia ( Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura ), in collaborazione con il comitato Vola Gino Lisa , emoderato dal capo della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno , Filippo Santigliano . Durante i lavori, cui ha partecipato anche l’assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia, Francesco D’Emilio , si è parlato naturalmente anche della ipotesi della seconda stazione che (giova ribadirlo fino alla nausea) non sostituirà l’attuale stazione per l’arrivo e la partenza dei treni da e  per Roma, ma costituirà una fermata dei convo

Di pubblico dominio L'apparizione di San Michele sul Gargano di Cesare Nebbia

Immagine
Miracoli di Wikimedia Commons. Grazie al portate di Wikipedia che si occupa di raccogliere e rendere disponibili on line materiali multimediali non più protetti dal diritto d’autore, è divenuta di pubblico dominio una delle più belle rappresentazioni dell’apparizione di San Michele sul Gargano. Si tratta della tela S.Michael in Monte Gargano apparet , dipinta verso la fine del XVI secolo da Cesare Nebbia , pittore umbro della scuola manierista, noto soprattutto per aver preso parte, durante il papato di Sisto V, alla dipintura ad affresco della Cappella Sistina e ai lavori di restauro della Scala Santa e della Cappella di San Lorenzo. La tela, di notevolissimo valore artistica, è custodita presso i Museo Vaticani e quella che si trova su Wikimedia Commos è la sola riproduzione digitale esistente. Potete gustarla fin nei suoi minimi particolari su Wikimedia: a renderla disponibile e di pubblico dominio è stato un sacerdote, David Castor . La rappresentazione dell’apparizione dell’a

Lo sviluppo? È questione di sensibilità

Immagine
Lo sviluppo è anche questione di sensibilità. Forse è soprattutto questione di sensibilità. Perché c’è sviluppo e sviluppo. Puoi stravolgere paesaggi millenari “rimboschendoli” con foreste di pale eoliche e prati di parchi fotovoltaici, sottraendo terreno prezioso all’agricoltura, puoi fare del paesaggio stesso una risorsa di futuro, amandolo, difendendolo, trasmettendolo integro alle generazioni che verranno. Gianfranco Eugenio Pazienza possiede questa sensibilità speciale, che è riuscito ad esprimere con ammirevole capacità di sintesi in due commenti al reportage di Riccardo Bacchelli su Monte Sant’Angelo, che Lettere Meridiane ha pubblicato negli scorsi giorni ( qui trovate la prima parte , e qui la seconda ). Pubblicando la splendida immagine della Grotta di San Michele a Cagnano Varano che apre il post (per chi non lo sapesse, il Gargano è un tripudio di orme e tracce lasciate dall'Arcangelo) Pazienza scrive: "Sono sicuro che Bacchelli anche qui, dove ancora stilla

La vita straordinaria di Pasqualino Aquilino

Immagine
Pasqualino Aquilino, classe 1911, è stato tra i figli più longevi della terra di Capitanata. Se n’è andato qualche settimana fa, nella sua Troia, dov’era nato più di un secolo fa. Aveva compiuto 105 anni,  tutti vissuti da protagonista e da consapevole servitore della cosa pubblica. È stato soldato, amministratore comunale, dipendente pubblico per l’Ente Provincia. Una vita per gli altri, insomma: perché troppo spesso si dimentica che chi serve lo Stato, serve la comunità. Mi sono spesso domandato, al cospetto di persone che hanno vissuto così a lungo ed hanno visto tante cose, se i ricordi e la memoria preferirebbero tenerseli oppure dimenticarli. La vita di Pasqualino non è stata facile: ha perduto un figlia, Anna, ha dovuto assistere sua moglie, Marietta Aquilino, sostenendola nella lunga malattia. Ma sono certo che se potesse rispondere, non avrebbe dubbi: i suoi ricordi se li terrebbe tutti, gelosamente, dal primo all’ultimo, per tramandarli ai posteri. Perché uno dei motti c

Bacchelli: "Terrazzamenti, miracolo dei garganici"

Immagine
Ecco, per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane, la seconda ed ultima parte dello splendido reportage che Riccardo Bacchelli scrisse per La Stampa, a proposito di Monte Sant'Angelo, il suo Santuario e l'apparizione dell'Arcangelo Michele. Ringrazio tutti gli amici che hanno voluto congratularsi con Lettere Meridiane o ringraziare per la pubblicazione. Credetemi, per me è un piacere scovare, restaurare, copiare testi così belli, ed offrirli agli amici. Penso che nobiliti e dia senso all'essere amici solo virtualmente, riempendo questo rapporto della struggente concretezza delle parole, e della letteratura. Qui sotto i collegamenti agli altri reportage garganici di Bacchelli che Lettere Meridiane ha pubblicato nei mesi scorsi, e alla prima puntata di quello su Monte Sant'Angelo. Colloquio con uno che un giorno sarà forse sugli altari Le Isole delle Acque Verdi Il miracolo dell'Arcangelo Michele (Prima parte) (g.i.) * * * Il miracolo dell'Arcan

Gol dell'anno, finale tutta rossonera

Immagine
Com'era facile prevedere, si è risolta in un affare tutto rossonero la corsa al riconoscimento del gol più bello della Lega Pro. La finalissima del contest promosso da Sport Tube TV vede di fronte due satanelli: Riverola, per la rete segnata al Lecce durante la gara di ritorno della semifinale dei play off, e il capitano Agnelli per il gol messo a segno nella partita casalinga contro il Catania. Due gol che si somigliano. Entrambi segnati con tiri da fuori area (e nella porta sottostante la curva Sud), entrambi imparabili per gli incolpevoli portieri. Cambia la balistica: quello dello spagnolo è stato un tiro tanto improvviso quanto forte, mentre la rete del foggiano è stata determinata da un delizioso pallonetto. In un caso e nell'altro, roba da università del calcio. I due eurogol sono stati selezionati dal pubblico di Sport Tube TV e si sono qualificati per la finalissima, avendo vinto le due semifinali, cui partecipavano dodici reti, anche queste scelte dagli spetta

Pisa "assolto" e riammesso in B

Immagine
Bocciata la Paganese, accolti, invece  i ricorsi presentati da Pisa, Casertana, Lucchese Libertas, Maceratese e Robur Siena, che potranno pertanto disputare regolarmente i campionati di competenza. Lo ha deciso in mattinata il Consiglio Federale della Figc che si è riunito a Coverciano. La decisione è stata assunta su conforme parere della COVISOC, che aveva inizialmente bocciato l’iscrizione del Pisa, diretta concorrente del Foggia nella finale dei play off di Lega Pro, a causa di alcune irregolarità riscontrate nella fideiussione necessaria per l’iscrizione al campionato. Il Consiglio ha preso atto della mancata iscrizione in Lega Pro delle Società Sporting Bellinzago, Martina Franca, Pavia, Rimini e Virtus Lanciano. Nel corso della riunione è stato presentato. il neo commissario tecnico della Nazionale Giampiero Ventura. Il Pisa aveva fatto ricorso alla decisione della Covisoc presentando alcuni elementi integrativi sulla fideiussione dubbia, acclusa alla richiesta di iscrizion

Bacchelli racconta il miracolo dell'Arcangelo MIchele

Immagine
Quello che Lettere Meridiane regala oggi ad amici e lettori è forse il più bell’articolo, la più bella narrazione che mi sia capitato di leggere sul Gargano. A scriverlo fu Riccardo Bacchelli per La Stampa , nella primavera del 1924: un pezzo di grande letteratura e di grande giornalismo. Ciò che maggiormente colpisce dello scritto dell’autore de Il mulino del Po è il suo straordinario potere evocativo. Bacchelli non indulge mai alla descrizione fine a se stessa. Ogni paesaggio, ogni castello o chiesa racconta a sua volta una storia, evoca, talvolta inquita, più spesso trascina e commuove. Memorabili i passaggi dedicati al ruolo di Monte Sant’Angelo nelle Crociate, alle similitudini tra la Basilica di San Michele e Castel del Monte, alla malattia di Carlo d’Angiò ed infine ai terrazzamenti, colti come emblema dello specialissimo rapporto tra i garganici e la loro montagna, che hanno saputo amare, modellare, trasformare per trarne vita e nutrimento. Bacchelli venne inviato in Pu

Zaccheria, ridotta la squalifica, ma solo di un turno

Immagine
Delusione negli ambienti rossoneri alla notizia che la Corte d'Appello sportiva nazionale ha parzialmente accolto il ricorso del Foggia contro la stangata che gli era stata comminata dal giudice sportivo per l'invasione di campo ed il lancio di bottigliette, durante la finale di ritorno dei play off con il Pisa. La squalifica del campo è stata ridotta da cinque a quattro giornate, ma ci si aspettava qualcosa di più, considerato che le immagini televisive avevano documentate che i tesserati del Pisa avevano esagerato le conseguenze del lancio delle bottigliette. Ci si attendeva che lo "sconto" comprendesse almeno un'altra giornata di squalifica, invece il Foggia sarà costretto a giocare a porte chiuse le prime quattro partite casalinghe. Un handicap consistente. La Corte d'Appello ha anche ridotto l'ammenda comminata alla società: da 15.000 a 12.000 euro. Buone notizie per il tecnico rossonero Roberto De Zerbi , espulso nell'infuocato finale di part

Il Masterplan cola a picco. Come il Sud.

Immagine
In principio era il Masterplan , annunciato esattamente un anno fa dal premier come l'inizio di una nuova era per il Sud e come una terapia da cavallo per ridurre il divario che separa il Mezzogiorno dalle aree centro-settentrionali. Man mano che lo strumento prendeva forma e contenuto, si è capito che la sostanza sarebbe stata poca: nella migliore delle ipotesi, ai Patti per il Sud che ne rappresentano lo strumento attuativo (15 in tutto, uno per Regione e area metropolitana) sarebbe toccata la dotazione finanziaria già disponibile per il Mezzogiorno, senza investimenti aggiuntivi. Adesso che i Patti sono stati quasi tutti sottoscritti o comunque concordati, è possibile fare un po' di conti. L'amara sorpresa è che il governo ha fatto il classico gioco delle tre carte, che da sempre viene utilizzato quando si tratta di Mezzogiorno. Con il risultato che, non soltanto la dotazione finanziaria complessiva a favore degli investimenti infrastrutturali non è aumentata, ma

Il grande cuore del Gargano

Immagine
Su Rodi Garganico è tornato a splendere il sole, in tutti i sensi. Quel che ha fatto la cittadina garganica nell’emergenza determinata dal passaggio dal ciclone Ulrike merita di passare alla storia della Puglia, della Capitanata e del Gargano come una straordinaria pagina non solo di solidarietà, ma anche di civiltà, di efficienza ed intelligenza. Sulle prime sembrava dovesse ripetersi il dramma di due anni fa, quando l’alluvione mise letteralmente in ginocchio la Montagna del Sole. Ma questa volta le cose sono andate diversamente. Per la minore intensità della perturbazione, ma anche per l’eccellente quanto tempestiva risposta  della Protezione Civile, del Comune, degli organi di informazione e dei volontari che hanno affrontato l’emergenza con grande efficienza e con encomiabile generosità, consentendo che la situazione tornasse alla normalità  veramente a tempo di record. Eppure i numeri sono stati imponenti: 255 turisti costretti all'evacuazione dai campeggi di Lido del So

Il racconto laico del miracolo dell'Addolorata, che liberò Foggia dal colera

Immagine
Il 15 luglio del 1837 Foggia e i foggiani assistettero ad un evento prodigioso, riconosciuto dalla Chiesa come miracolo: la lacrimazione della statua della Madonna dell’Addolorata che era stata portata in processione alla Chiesa di San Giovanni Battista, durante la terribile epidemia di colera che stava decimando la popolazione. La cultura popolare racconta che dopo quell’evento straordinario la virulenza di quella epidemia si placò, anche se qualche giorno dopo, il 20 luglio, proprio a causa del colera sarebbe morto, in odore di santità, don Antonio Silvestri. Google Libri e Archive.Org , il più grande archivio digitale del mondo, rendono di pubblico dominio un rarissimo libretto (stando al Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale ne esisterebbe una sola copia, presso la Biblioteca comunale Sabino Loffredo di Barletta) che ricostruisce molto doviziosamente, grazie alla penna di un testimone oculare, sia l’accaduto, sia il contesto generale in cui il miracolo si verificò. S

Cislaghi: "Seconda stazione inutile e urbanisticamente pericolosa"

Immagine
Giorgio Cislaghi, oltre che ex dirigente della sinistra radicale foggiana (attualmente si occupa della comunicazione di Alternativa Libera Foggia ), è un attento osservatore della politica cittadina. Il post con cui ha commentato l’articolo di Franco Antonucci sulla localizzazione della eventuale seconda stazione foggiana (l’ex ingegnere capo del Consorzio Asi propende per Incoronata, in modo che l’infrastruttura possa servire anche la zona industriale) mi pare la più lucida riflessione che ho finora letto su quanti si oppongono alla seconda stazione. Eccone il testo. Dopo le parole di Cislaghi alcune mie considerazioni. * * * E alla fine la verità venne a galla: i treni per Roma non fermeranno a Foggia città. Serve una piccola, anzi piccolissima, stazioncina secondaria in periferia (chiamiamola Foggia campagna) per portare i passeggeri sulla tratta per Roma e questo alla faccia di chi per anni ha giurato che questo non sarebbe successo (Giannini assessore ieri e oggi), alla fa

Le parole giuste, di Francesco A. P. Saggese

Immagine
Di fronte ai nuovi dispacci di morte che Sky news annuncia sul suo banner rosso rimango sospeso a una ragnatela di 'perchè' e di 'ancora'. Cerco parole ma non ne trovo. Non ne puoi trovare di fronte a un corpo di bambina disteso sull'asfalto con a fianco la sua bambola più bella. Più passano i minuti e più l'odore della morte si fa opprimente; sbarra la strada a ogni possibilità di trovare una via d'uscita da un nodo in gola sempre più pesante, sempre più stretto. Aspetto un nuovo sole, ma è difficile trovare una luce d'alba nella notte. Così, con una scusa qualsiasi, chiamo mia madre. 'Com'è il tempo giù?' 'Comincia a piovere'. Tiro il primo sospiro di fronte ai conti che il dolore mi chiede e cerco di afferrare l'appiglio nei confronti della vita e di chi me l'ha data. Forse è qui che devo cercare le parole. Perché bisogna trovarle le parole, il silenzio appartiene alla morte. Quelle che vedo intorno a me sono paro

Al Foggia l'Oscar della bellezza

Immagine
Un bel gol non è soltanto un gesto agonistico: spesso è poesia, un atto creativo che produce bellezza e che trasforma l'atleta, il calciatore, in un autentico artista. Peccato che non esista ancora un Oscar della bellezza , nel mondo del pallone. Ma se ci fosse, almeno per quanto riguarda il campionato 2015-16, spetterebbe di diritto al Foggia, e non solo per quanto riguarda la Lega Pro, e forse neanche solo per quanto riguarda l'Italia, che in quanto "bel Paese", di bellezza se ne intende, eccome. Certo la bellezza è prima di tutto una questione di gusti, ed è difficile rappresentarla in numeri, con l'arida statistica. Il Foggia riesce però a infrangere anche questo mito. Pensate un po': dei dodici gol che hanno partecipato alle semifinali del torneo virtuale promosso da Sport Tube TV per designare il gol più bello messo a segno nelle 918 partite del torneo di Lega Pro, ben quattro sono stati messi a segno da giocatori del Foggia e c'è la seria possi

Peschici non dimentica il "suo" Michele Protano

Immagine
Peschici non ha dimenticato il “suo” Michele Protano. Sono stati tantissimi i cittadini che hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione del Belvedere Michele Protano ed alla inaugurazione della stele in suo ricordo, in pietra di Apricena, volute dai Comuni di Peschici e di Apricena e dalla Fondazione Di Vagno. Disegnato dall’arch. Michele Salatto, il monumento rappresenta con molta efficacia, nella sua schematicità, il carattere di Protano e ciò che egli fu per la gente di Peschici e del Gargano. Tenace come la roccia, ma capace di innescare profonde trasformazioni sociali, culturali ed economiche, ben rappresentate dal movimento dei blocchi di pietra, che rendono la stele imponente ma al tempo stesso leggera e dinamica. Da convinto socialista, Protano, conosciuto a Peschici semplicemente come ‘u med’c , si è tenacemente impegnato come medico condotto e come uomo politico per il benessere di una popolazione che alla metà del secolo scorso viveva in condizioni di profond

Ferrovie, al Nord il 98% al Sud solo le briciole delle briciole

Immagine
La stazione di Reggio Emilia progettata da Calatrava Mi scrive un anonimo lettore sulla lettera meridiana Ferrovie, le cifre della vergogna , che ho pubblicato ieri: Post unicamente polemico e rancoroso. Entra nel dettaglio spiegando il perché della differenza tra nord e sud nella finanziaria. Questo divario abissale va analizzato e non solo additato. I binari unici esistono ovunque in Italia e fuori, il loro raddoppio indipendentemente dalle effettive esigenze di traffico è demenziale. Del Rio ha dimostrato di saper fare il sindaco, dove sono i sindaci puhliesi? Celeberrimo... si scrive celeberrimo!! E non celeberissimo, che poi sarebbe celebrissimo. Mado'!! * * *  Su un paio di cose sono d'accordo. E' inverecondo scrivere celeberissimo , e chiedo scusa ai lettori e alla grammatica. Non era il solo erroraccio dell'articolo, scritto in condizioni proibitive e con le mie cataratte che purtroppo peggiorano quotidianamente. Sono per qualche giorno a Vieste, ch

Antonucci: Stazione ad Incoronata, per la "grande Capitanata"

Immagine
Sale di tono il dibattito sulla eventualità di una seconda stazione a Foggia. Per quanti avessero perso le puntate precedenti, è il caso di ricordare che l'infrastruttura servirebbe ad evitare che il capoluogo dauno venga bypassato dai convogli diretti Bari-Roma. Il che non significa che i treni per Roma non transiterebbero più per l'attuale stazione di Foggia. La fermata nella nuova stazione servirebbe unicamente i treni che Rfi aveva pensato tra Bari e Roma, in un primo momento senza soste intermedie, prendendo successivamente in considerazione la possibilità di una fermata foggiana. Ma dove? Il Comune di Foggia propende per un'area nei pressi del Campo degli Ulivi, il Comitato "Un baffo ferroviario per Foggia" per un'area vicinissima all'attuale cavalcavia di via Bari. Franco Antonucci , nel lungo e dettagliato articolo che pubblichiamo di seguito indica una terza ipotesi, per la verità già venuta fuori durante l'assemblea promossa dal Comitato c

Ferrovie, le cifre della vergogna

Immagine
Com'è possibile che nel 2016 si possa morire in un incidente ferroviario su una tratta a binario unico, priva di sistemi automatizzati di sicurezza? E' l'interrogativo che ricorre con spasmodica frequenza all'indomani del disastro di Corato. Basterà, per rispondervi, che la magistratura accerti il responsabile dell'errore umano che, come pare ormai accertato, ha fatto in modo che i due treni delle Ferrovie del Nord barese si schiantassero, l'uno contro l'altro, a cento chilometri all'ora, senza che uno attendesse il passaggio dell'altro, com'era successo milioni di volte? E' giusto che il colpevole venga individuato e perseguito. Ma la responsabilità penale è sempre  individuale. Accertarla e punirla non cancella, né assolve, le responsabilità collettive, politiche e storiche, che innescano i meccanismi che, pur non producendo direttamente il fatto, anzi il misfatto, in qualche modo disegnano il contesto in cui avvengono poi i disastri