Augelli: "Ok alla seconda stazione in zona Salice"

Fare politica fuori dai palazzi, coinvolgendo la cittadinanza nella riflessione e nella discussione su opere e questioni di cruciale importanza per il futuro.
E può succedere perfino che, fuori dal palazzo, si riesca ad individuare il bandolo della matassa, e, se non a sbrogliarlo, almeno a individuare percorsi comuni.
È accaduto in occasione del convegno sulla mobilità in Capitanata organizzato dai consiglieri del gruppo indipendente del comune di Foggia (Vincenzo Rizzi e Marcello Sciagura), in collaborazione con il comitato Vola Gino Lisa, emoderato dal capo della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno, Filippo Santigliano.
Durante i lavori, cui ha partecipato anche l’assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia, Francesco D’Emilio, si è parlato naturalmente anche della ipotesi della seconda stazione che (giova ribadirlo fino alla nausea) non sostituirà l’attuale stazione per l’arrivo e la partenza dei treni da e  per Roma, ma costituirà una fermata dei convogli diretti Bari-Roma, che Rfi non intende far giungere fino alla stazione di viale XIV maggio.
Come si ricorderà circa la localizzazione dell’ipotetico secondo scalo circolavano due ipotesi (che potete vedere nell’immagine sopra). La prima, portata avanti dall’Amministrazione comunale, cerchiata in vede nella foto, prevede la realizzazione della fermata nei pressi del Campo degli Uilivi, vicino al tracciato della costruenda Orbitale. La seconda, cerchiata in rosso nella foto, sostenuta dal Comitato “Un baffo ferroviario per Foggia” prevede invece la realizzazione della fermata di fianco al ponte di via Bari.
Sulle risultanze del convegno Luigi Augelli, presidente del Comitato, ha scritto una nota in cui, ribadendo la necessità della seconda stazione, chiarisce le ragioni per cui la proposta comunale va accolta.
Ecco il testo della nota di Augelli.
* * *
Accogliamo con grande soddisfazione le dichiarazioni dell’Assessore all’Urbanistica, in nome e per conto dell’Amministrazione Comunale di Foggia, sulla confermata necessità di realizzare a Foggia Sud zona Campo degli Ulivi Salice Nuovo, una nuova stazione ferroviaria per impedire che Foggia, la Capitanata e non solo, venga esclusa dai collegamenti di linea ad alta capacità, da e per Roma.
Le chiare e precise illustrazioni dell’Amministrazione sulla definizione della zona interessata all’intervento in parola, dimostrano la difesa che del nostro territorio è stata fatta a tutela degli interessi collettivi ed in piena sintonia con quanto già programmato nell’ambito del PUG, non costituirà una variante ma una scelta strategica per il futuro.

Ed ecco il motivo per il quale non si comprendono le forti perplessità manifestate dalle strutture organizzate dei lavoratori CGIL, CISL e UIL provinciali, quali hanno dichiarato, sulla cronaca di Foggia della Gazzetta del Mezzogiorno del 20 luglio 2016, che “ una seconda stazione ferroviaria andrebbe a depotenziare il ruolo strategico della Stazione Centrale di Foggia Città, ma in particolare una stazione fuori Foggia potrebbe creare una serie di problematiche, in materia di connessione tra il trasporto su rotaia e quello su gomma, che devono essere preventivamente affrontate per evitare disagi all’utenza ”.
Pur rispettando le diverse posizioni che sul tema si possono assumere e riconoscendo il ruolo importante delle organizzazioni sindacali  nello sviluppo del territorio, si ritiene che le stesse debbano quantomeno considerare e valutare che la stazione di Foggia, almeno per l’alta capacità, ha perso la sua centralità, ed una infrastruttura che impedisca un isolamento da e per Roma è più che necessaria.
Come Comitato “Un Baffo Ferroviario per Foggia, non abbiamo mai ritenuto che la nostra proposta fosse la migliore (ossia una seconda stazione a Foggia Sud CEP San Lorenzo, nei pressi del ponte di via Bari).
Pensiamo che la migliore soluzone possibile sia quella che registra  la piena condivisione della intera classe politica, sindacale, sociale ed imprenditoriale della Capitanata sulla necessità di realizzare una piattaforma ferroviaria che soddisfacesse gli interressi collettivi. Attardarsi ancora su posizioni contrastanti costituisce una perdita di tempo per un territorio che ha necessità di unità di intenti e di condivisione, non potendo contare su aiuti esterni. Ribadiamo ancora che appartenenza e condivisione, elementi che possono costituire la vera forza trainante di un territorio e della sua collettività.
Lavoriamo comunemente per affermare questi valori e come Comitato continueremo a vigilare, informando la città e la Provincia di Foggia attraverso il sito: www.unbaffoafoggia.altervista.org sugli sviluppi successivi la futura costruzione della seconda  stazione ferroviaria.
Luigi Augelli

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