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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

La memoria corta di Luigi Di Maio (di Maurizio De Tullio)

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Il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio , in procinto di fare il grande salto verso la guida del Paese, dovrebbe essere più cauto quando fa certe dichiarazioni. Pur essendo molto giovane (è nato ad Avellino nel 1986, ma da ragazzo risiede a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli), difetta di memoria. Non parlo di quella storica, che di questi tempi non è certo materia gradita a partiti e movimenti populisti, ma di quella semplicemente personale. Se non ricorda nemmeno le cose che lo hanno riguardato l’altro ieri, come potrebbe ricordare quel che è accaduto in Italia tra il 2008 e il 2014? Insomma, per farla breve nella intervista rilasciata a Giovanni Floris , nella puntata di ieri (30.1.2018) del programma "Di Martedì" , in onda su La7 , non ha detto la verità. E l’amnesia che lo ha colto è, per giunta, facilmente dimostrabile. Alla domanda sul partito al quale avesse dato il suo primo voto, dopo aver tergiversato e dietro l'insistenza del condut

Gli Ipogei di Foggia approdano sul blog del Sole 24 Ore

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Gli ipogei di Foggia, tesoro nascosto e purtroppo non valorizzato quanto sarebbe il caso, finiscono su Nòva , il blog del Sole 24 Ore che si occupa di scienza, tecnologia e creatività. Ne ha scritto Giovanni de Paola , giornalista che lavora a Bruxelles, raccontando i processi evolutivi dell’Europa e dell’Unione Europea. Citando Antoine de Saint-Exupéry   (“L’essenziale è invisibile agli occhi”), il blogger osserva che “a Foggia i preziosi tesori del territorio sono nascosti sottoterra” e racconta la visita nelle viscere del capoluogo dauno, che ha effettuato accompagnato da quell’impareggiabile cicerone che è Franca Palese , punta di diamante dell’Associazione Ipogei che da anni lavora per la riscoperta e la valorizzazione di questa straordinaria risorsa foggiana. “Colpiscono le dimensioni di questi spazi sotterranei, un vero e proprio mondo nascosto - si legge nell’articolo -. I numerosi dettagli architettonici di epoca medievale sembrano confermare una connessione con il Palazzo

Maddalena Pacifico: fu una martire o piuttosto una "furba"?

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Ha fatto discutere, e parecchio, l’articolo di Maurizio De Tullio sullo strano caso di  Maddalena Pacifico , la professoressa dell’ Istituto Poerio di Foggia sospesa dall’insegnamento dal regime fascista, e successivamente  riabilitata dallo stesso regime, dopo aver acclarato la sua fede nel fascismo e nella religione cattolica. Di seguito i commenti e infine la risposta di Maurizio De Tullio . A causa della consistenza degli uni e dell’altro, rinvio ad una prossima lettera meridiana le mie considerazioni sulla vicenda. (g.i.) Manrico Trovatore, alias Enrico Ciccarelli Fatti i meritati complimenti a Maurizio De Tullio per il certosino e prezioso lavoro di ricerca, faccio fatica a comprendere quale sia il problema. Che Maddalena Pacifico fosse una fervente fascista (non lo metto in dubbio) cancella l'odiosa discriminazione di cui fu fatta oggetto per le leggi più infami mai approvate nella nostra civiltà giuridica? La comunità ebraica italiana contò fra le sue file molti fa

Eroico Foggia. Eroici foggiani.

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L'esultazione di Kragl dopo la rete del vantaggio Che grinta, che cuore, che attributi. Il Foggia torna alla vittoria nel giorno più difficile, confermando che lontano dallo Zaccheria è tutta un'altra squadra. S'impone per 2-1 ad un'Entella che soprattuto negli ultimi venti minuti ha giocato una partita gagliarda, nel tentativo di agguantare almeno un punto. Al gol di Lamantia che ha accorciato al distanze sono ricomparsi i fantasmi di altre rimonte subite dai satanelli quando la vittoria sembrava già in tasca. Ma questa volta anche la dea benigna ha dato un mano ai rossoneri, mandando ad infrangersi sulla traversa, al 95', le residue speranze di pareggio dei padroni di casa. C'è però da sottolineare che per una buona oretta il Foggia aveva imposto il suo gioco, chiudendo puntualmente i varchi in difesa, mettendo in mostra un gioco veloce e bello da vedere, e creando più di una palla gol. La squadra sembra avere ormai assimilato il 3-5-2, nuovo modulo vol

Bovino in lizza a "Mezzogiorno in Famiglia" su Rai Due: sosteniamola!

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Dopo la positiva esperienza di  qualche anno fa, che vide arrivare alla finalissima del Concorso Borgo dei Borghi promosso dalla trasmissione Kilimangiaro , e dopo una bel servizio messo in onda dal Tg1 qualche giorno fa, Bovino torna sotto i riflettori del Rai, grazie al dinamismo della sua Pro Loco . La splendida città d’arte dei Monti Dauni è in corsa nella rubrica di Mezzogiorno in Famiglia , in onda su Rai2 il sabato e la domenica, che mette a confronto le cittadine italiane più belle. Invito calorosamente gli amici e i lettori di Lettere Meridiane a sostenere Bovino, votandola durante la trasmissione ai seguenti numeri telefonici: 894.433 da fisso, 478.478.4 da mobile. Attenzione: è necessario votare durante la trasmissione: si può (e si deve) farlo dalle 11 alle 13 di oggi, sabato 27 gennaio, e dalle 11 e 13 di domani, domenica 28 gennaio 2018. Sarà sicuramente un voto utile e importante: Bovino è tra i pochi comuni italiani che possano fregiarsi, contemporaneamente,

Caravella e Anziania Creativa: che gol!

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Foggia, 1943. Ragazzi scalzi giocano per strada a pallone, sotto il palazzo della Banca d’Italia, occupato dalle forze militari alleate che sono entrate da qualche settimane in città. Si divertono scambiandosi imprecazioni dialettali e espressioni anglicizzate ad indicare i momenti del gioco. Il fallo di mano ( hands ) diventa “enzo!” E se il portiere tocca la palla con le mani, è “frichigno”. I soldati americani osservano divertiti. Tirano i mozziconi ancora accesi delle loro sigarette sul selciato, incuranti del fatto che i ragazzi potrebbero scottarsi. Altri lanciano caramelle, per la gioia di quegli improvvisati calciatori. Comincia così lo spettacolo Il meraviglioso filo del ricordo. La fine di una guerra è sempre il più bel goal , messo in scena da Anziania Creativa e da Bruno Caravella . Sorprendente, struggente, un autentico prodigio di creatività. Musicoterapeuta e animatore culturale, ma anche cantastorie e poeta, Caravella è riuscito a comporre, partendo dai ricordi e

Lo strano caso della Professoressa Maddalena Pacifico (di Maurizio De Tullio)

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La storia che state per leggere è a dir poco sconcertante, perché denuncia un certo modo di intendere la storia come scoop, come spettacolo, e non come scienza che dovrebbe insegnarci chi siamo stati, e chi siamo. Ringrazio Maurizio De Tullio - che ancora una volta conferma il suo fiuto e il suo talento di impareggiabile cercatore di tracce - per averla voluta affidare a Lettere Meridiane. (g.i.) * * * Corsi e ricorsi storici. Quante volte sarà capitato di imbattersi in vicende dai risvolti ambivalenti o contradditori? Ma il caso di cui voglio raccontarvi, nell’imminenza della ricorrenza della Giornata della Memoria , apre uno squarcio su come si fa a volte ricerca storica a Foggia, anzi, di come a volte non si fa o si fa male. Ne parlo perché il caso in questione ha del clamoroso e, sia chiaro, ne parlo da giornalista. Agli inizi dello scorso mese di dicembre, mi giunge una richiesta di aiuto da alcune maestre di una scuola elementare del capoluogo. “ Vorremmo trovare – mi d

Ecco cosa rischia il Foggia per i presunti pagamenti in nero

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Nel vortice turbolento in cui è precipitato, il Foggia rischia su due fronti: non soltanto quello della giustizia sportiva, ma anche quello della giustizia ordinaria. Cosa rischia, in concreto? La risposta è piuttosto semplice dal punto di vista sportivo, ma assai più complicata da quello amministrativo, anche per la totale mancanza di precedenti. Per la prima volta al Foggia è stata applicata la fattispecie prevista dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 che disciplina “la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato”. L’ambito di applicazione si riferisce alle persone giuridiche (private) e alle società e associazioni, anche prive di personalità giuridica. Le norme si applicano nel caso in cui gli amministratori o i dirigenti di uno di tali enti commettano reati di natura penale. Un acclarato principio giurisprudenziale stabilisce che "societas delinquere non potest” : una persona giuridica non può delinquere, non può commettere reato

La scomparsa di Antonio Guida, grande uomo garganico (di Dina Crisetti)

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Se n'è andato un uomo probo, un intellettuale rigoroso, un ricercatore che ha dato molto alla sua San Marco in Lamis, alla Capitanata, alla cultura pugliese e meridionale. Antonio Guida , Tonino per gli amici, non è più tra noi. Di lui ho sempre apprezzato la serenità che trasmetteva, e assieme lo scrupolo con cui lavorava. Dopo un lungo periodo in cui ci siamo visti poco, mi ha fatto piacere ritrovarlo alcuni mesi fa, a Vico Garganico, ad uno dei reading poetici organizzati da Franco Ferrara e i suoi Poeti del Gargano . È stato un autentico piacere sentirgli declamare le sue poesia in un dialetto caldo, espressivo, avvolgente e coinvolgente. Vogliamo ricordare Tonino Guida con questo intenso e commovente ricordo, pubblicato da Dina Crisetti (che ringrazio per la concessione) sul profilo facebook di questa grande e bella persona, che lascia un vuoto profondo in tutti noi e nella cultura dauna. (g.i.) * * * Da qualche tempo non si faceva più vedere, la sua voce era stanca

Tsunami sul Foggia: arrestato Sannella, la società sarà commissariata?

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Su Foggia e sul Foggia si abbatte uno tsunami che potrebbe avere drammatiche ripercussioni sul prosieguo del campionato rossonero. In esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare spiccata dalla Procura distrettuale antimafia di Milano è stato arrestato il patron del Foggia, Fedele Sannella . Lo si apprende in una nota appena pubblicata sul sito web de La Stampa di Milano, a firma di Emilio Randacio : " La richiesta del pm della distrettuale antimafia milanese, Paolo Storari, - scrive il cronista del quotidiano - è stata firmata dal gip, Giulio Fanales. L’indagine è la stessa che ha portato agli arresti lo scorso anno, dei manager che gestivano la vigilanza privata del tribunale milanese e alcune succursali dei centri commerciale Lidl. Secondo le indagini, uomini vicini a Cosa nostra, avevano investimenti importanti al Nord. Operazioni per riciclare, secondo l’antimafia, denaro di provenienza illecita. La società calcistica foggiano era già emersa dal primo filone, ed

All'Auser di Foggia si fa storytelling: da venerdì il corso

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Ridare luce e visibilità al passato, raccontando la memoria. È questo l’obiettivo de “L’immagine militante” , laboratorio di linguaggio e produzione multimediale dell’ Auser di Foggia, sotto l’egida dell’Università della Libera Età “Silvestro Fiore” e del sindacato pensionati Spi Cgil di Capitanata. Coordinato da Geppe Inserra , già direttore artistico del Festival del Cinema Indipendente , il laboratorio si articola in momenti di formazione all’uso delle tecniche e degli strumenti multimediali ed attività di produzione vera e propria orientata alla narrazione, allo storytelling , per usare un termine molto alla moda oggi. “In fondo - osserva Geppe Inserra - lo storytelling non è altro che il racconto della memoria, di ciò che ci portiamo dentro, attraverso la fusione di diversi strumenti di comunicazione: la parola, l’immagine fotografica, il filmato, la musica. Nel laboratorio cerchiamo di fare in modo che, raccontando se stessi, i partecipanti raccontino l’identità, la memori

La scomparsa di Pasquale Panico, protagonista del movimento operaio e bracciantile di Capitanata

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Pasquale Panico È scomparso in mattinata, alle età di 92 anni, Pasquale Panico , protagonista di primo piano di quel movimento operaio e bracciantile che negli anni del secondo dopoguerra ha scritto in provincia di Foggia pagine indelebili di storia, contribuendo in maniera decisiva al riscatto dei lavoratori. La sua luminosa storia politica si intreccia profondamente con quella sindacale. Formatosi nella temperie sociale della Cerignola di Giuseppe Di Vittorio , di cui è stato discepolo e amico, Panico si iscrisse giovanissimo alla Cgil e al Pci, ricoprendo incarichi direttivi nella Lega Braccianti e nelle sezioni cittadine del Partito Comunista. Fu il primo segretario provinciale della Federazione dei Giovani Comunisti, di cui divenne anche dirigente nazionale. Segretario della Camera del Lavoro di Cerignola per diversi anni, nel 1953 venne chiamato a dirigere il sindacato di categoria dei lavoratori agricoli della Cgil, la Federbraccianti di Capitanata, che contava in quegl

Foggia, un'altra sconfitta. Ma si può sperare.

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Il Foggia comincia il 2018 come aveva concluso il 2017: perdendo in casa. Era finita 1-2 con il Frosinone, il 27 dicembre. Ieri pomeriggio ancora una sconfitta di misura, dal Pescara. La classifica diventa ancora più deficitaria: i satanelli restano in zona playout, ma nel gradino più basso dell’eventuale coppia di squadre che disputerà lo spareggio salvezza, e solo un punto al di sopra della zona retrocessione diretta. Se nella partita con il Frosinone il Foggia aveva perso per la manifesta superiorità degli avversari, non si può dire lo stesso della sconfitta rimediata con il Pescara. Il risultato è bugiardo: se i satanelli avessero vinto, non avrebbero rubato niente. Gli uomini di Zeman si sono resi pericolosi un paio di volte, e hanno fatto gol. Il Foggia ha colpito un palo e una traversa con Nicastro (nella foto l'attaccante rossonero mentre sta per far partire il tiro che si infrangerà sul palo),  e ha fallito almeno un paio di nitide palle gol. Le note più positive e i

Quando il calcio non è una scienza esatta

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Il calcio non è una scienza esatta, nel senso che si può discutere all’infinito se un certo fallo è da rigore o meno, se la rete segnata era in fuorigioco oppure regolare. A volte è questione di millimetri, altre volte l’arbitro non è nella posizione ideale per poter giudicare correttamente. Fa parte del gioco, si dice, ed è vero. Almeno sulla durata del tempo di gioco, però, l’andamento di una partita non dovrebbe prestarsi ad equivoci. Perché a determinarla non c’è il giudizio soggettivo di un uomo, ma gli orologi. Forse quello del signor Sacchi, sabato pomeriggio allo Zaccheria, non funzionava. L’arbitro di Foggia-Pescara (la cui conduzione di gara è stata per il resto accettabile, salvo una netta punizione non fischiata per un evidente fallo su Mazzeo) ha destato più di una perplessità. Ha fischiato la chiusura del primo tempo senza concedere alcun recupero, e mentre il Foggia si era guadagnato un calcio d’angolo. Errore, perché nei precedenti 45', c’era stato almeno un inf

Foggia, dallo sviluppo imploso a una nuova prospettiva? (di Franco Antonucci)

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Una doverosa premessa. Il titolo della lettera meridiana che state per leggere non è dell'autore, ma il mio, ed esprime lo stato d'animo che ho provato dopo aver letto (e condiviso) la lunga e problematica riflessione dell'amico Franco Antonucci , che aveva proposto un titolo assai più coerente con l'articolo, ma altrettanto problematico:  A FOGGIA APRE IL CASELLO A14 SULLA ZONA INDUSTRIALE INCORONATA. UN EVENTO QUALSIASI O OCCASIONE PER UN NUOVO MODELLO TERRITORIALE? Troppe volte il territorio ha bruciato, o si è più semplicemente fatto scivolare addosso, opportunità interessanti, opere ed interventi pubblici che avrebbero meritato una diversa considerazione, ed avrebbero potuto accendere nuovi orizzonti di sviluppo. Basti pensare all'aeroporto Lisa. Ma le opportunità sono rimaste al palo. Le potenzialità sono restate inespresse. Di qui l'inquietante sensazione di una implosione del modello di sviluppo che il territorio ha perseguito negli ultimi decenni.

Quando Zeman mandò il Foggia in serie B

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La storia è fatta di corsi e di ricorsi, come insegna Giambattista Vico. Un po’ degli uni e degli altri si intrecceranno questo pomeriggio allo Zaccheria, in una sfida all’insegna dell’amarcord, ma anche del futuro. A settant’anni suonati Zdeněk Zeman torna sul luogo del delitto, in quello Zaccheria dove scrisse l’epopea di Zemanlandia, la favola più bella del calcio italiano. La prima e unica volta che si è seduto sulla panchina da “nemico” (fatta salva una inutile amichevole estiva, quando il boemo allenava il Lecce) ebbe luogo la bellezza di 23 anni fa, e fu proprio quella infausta partita a decretare la fine di quel sogno, di quella favola. Era il 28 maggio del 1995 e Zeman guidava una Lazio stellare, costruita proprio su parte del tridente delle meraviglie che fino all’anno prima aveva fatto grande il Foggia, Signori e Rambaudi in avanti a far compagnia al grandissimo Boksic, a centrocampo campioni come Winter, Di Matteo e Fuser, in difesa tra i pali Marchigiani e poi Nesta,

Don Antonio Silvestri, il santo foggiano caduto nell'oblio (di Savino Russo)

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In occasione del 10° Memoriale promosso dal Comitato per la Beatificazione del servo di Dio, don Antonio Silvestri , le cui manifestazioni vivranno il loro momento più significativo domenica prossima , Lettere Meridiane pubblicherà giornalmente documenti e materiali utili per approfondire la conoscenza di questo grande personaggio, vissuto a Foggia tra il ‘700 e l’ ‘800. Di seguito il capitolo dedicato all’eroico sacerdote da Savino Russo , compianto grafico e studioso di storia locale, nonché tra i maggiori esperti di padre Silvestri,   nel libro La chiesa di Sant’Eligio sotto il titolo di Santa Maria di Loreto. * * * Nato a Foggia il 17 gennaio del 1773, Antonio Silvestri fin da ragazzo mostra vivacità d'ingegno e spiccata predisposizione alla concretezza, all'impegno umile ma fattivo. Per questa sua vocazione al concreto consegue una mediocre istruzione e, sebbene avviato al sacerdozio all'età di 12 anni, non risulta che egli sia mai stato in seminario.

La scomparsa di Michele Gesualdi, il bovinese discepolo di don Milani

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Se n’è andato un grande figlio della terra di Capitanata. Non sono in molti a conoscere e a ricordare le sue origini daune, ma Michele Gesualdi , scomparso ieri a Calenzano, è stato un cattolico, un sindacalista, un politico tra i più luminosi cui abbia dato i natali questo lembo di Puglia, bello non solo nella natura e nei paesaggi, ma nella sua gente, che sa farsi onore. Cattolico “radicale” (di quella radicalità di cui è intriso il Vangelo…), nato a Bovino il 21 dicembre del 1943, è stato uno dei primi allievi di don Lorenzo Milani , alla Scuola di Barbiana , istituzione che ha scritto una pagina fondamentale nella pedagogia italiana, nel clima post-conciliare e in quella nuova visione del mondo che andava affermandosi agli inizi degli anni Sessanta. Michele è il fratello maggiore di un altro illustre figlio della Capitanata, e discepolo di don Milani: Ciccio Gesualdi (foggiano, 69enne, fondatore del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano (Pisa), saggista e attivista

Don Antonio Silvestri: riprenderà il processo di beatificazione?

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Quando don Antonio Silvestri tornò alla casa del Padre, tantissimi foggiani volevano farlo santo subito. Ci vollero, però, più di cinquant'anni perché, anche a seguito di una petizione sottoscritta da tutti i notabili della città, il Vescovo dell'epoca, mons. Domenico Marinangeli, avviasse il processo di canonizzazione, affidandone la causa, quale postulatore ad un giovane e talentuoso sacerdote del clero foggiano, don Filippo Bellizzi. Cinque anni, dopo, nel 1989, quasi aveva raccolto nella Positio , le decine e decine di episodi straordinari ed esemplari di cui don Antonio era stato protagonista durante la sua vita terrena. Ma il postulatore s'ammalò, e le sue cattive condizioni di salute gli impedirono di concludere il lavoro. Da allora il processo di beatificazione si è praticamente arenato. Ma il comitato voluto e coordinato dall'instancabile Roberto Papa (di cui uscirà a fine mese un libro sulla figura del grande personaggio) non si arrende. Così da domani, in

Foggia miglior città meridionale per qualità dell'ecosistema e prezzi delle case

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Le classifiche che mettono in fila città e province, sulla base di certi parametri di benessere o di malessere, così come i forum in cui si discute delle realtà urbane e si chiede di dar loro un voto, ricordano molto la metafora del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Questione di punti di vista, ma anche di parametri e di criteri. Così, può succedere che - come abbiamo pubblicato qualche giorno fa - Foggia venga bollata dagli iscritti alla piattaforma social Reddit come la città più brutta d’Italia, ma che venga collocata da un’altra classifica tra le dieci migliori città italiane in cui acquistare casa e vivere, per la qualità del suo ecosistema. Devo la segnalazione al sempre attento amico Sergio Cascio , che l'ha presa a sua volta da Rec24.It , il bel sito di informazione locale che ospita intelligenti e stimolanti reportage sul capoluogo dauno: grazie all’uno e all’altro per la preziosa notizia. La classifica è stata stilata da Homify , prestigioso sito che si occupa i

Come, perché e per chi si vota il 4 marzo

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Domenica 4 marzo prossimo siamo chiamati alle urne per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Si va al voto con un nuovo (e molto discusso) sistema elettorale, circostanza che certamente non contribuisce né alla chiarezza, né alla partecipazione, in una competizione che potrebbe essere segnata dall’astensionismo. Cerchiamo dunque di chiarire come si dovrà votare, e per eleggere chi. La riforma prevede un sistema elettorale misto: un terzo dei deputati e dei senatori verrà eletto nei collegi uninominali, con un sistema maggioritario (vince e viene eletto il candidato che prende più voti), i restanti due terzi saranno eletti con il sistema proporzionale, all’interno di collegi plurinominali, più grandi di quelli uninominali. È una parziale riedizione del cosiddetto Mattarellum, con cui l’Italia andò a votare nell’ormai lontano 1994. In Puglia dovranno essere eletti 42 deputati (di cui 16 negli altrettanti collegi uninominali in cui è stato suddiviso il

Foggia, la bellezza perduta: le fontane della Villa Comunale

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Diversi amici e lettori di Lettere Meridiane  mi hanno chiesto dove si trovasse la fontana che illustrava il post di ieri, dedicato, appunto, alle fontane cittadine . Soddisfiamo la loro curiosità: era all'interno della Villa Comunale, che ospitava diverse fontane pubbliche, purtroppo non sopravvissute alla furia devastatrice dei bombardamenti e dei mitragliamenti che nella estate del 1943, ebbero come bersaglio proprio la Villa. La fontana mostrata ieri si trovava all'ingresso del giardino pubblico foggiano, subito dopo il pronao progettato da Oberty, ed era denominata Fontana delle Palme , per le piante che la circondavano. La più bella era però la Fontana di Mercurio , che potete vedere, qui sotto, in una incisione d'epoca, risalente alla fine dell'Ottocento, e successivamente riprodotta dal giornalista e disegnatore Mario Menduni . Della Fontana del Mercurio offriamo ad amici e lettori anche una versione colorizzata ed acquerellata (è quella che illustra il post

Perché Foggia è brutta, e come può e deve tornar bella (di Vincenzo Concilio)

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Si può essere d'accordo o meno con Vincenzo Concilio , e con le sue tesi a proposito del neo-colonialismo regionale e baricentrista che danneggia Foggia e la Capitanata, e della necessità di cercare altri e nuovi confini regionali, ma una cosa è innegabile: Concilio supporta sempre le sue argomentazioni con una logica, una lucidità ed una razionalità che le rendono sempre meritevoli di ponderate riflessioni. Come quelle che sicuramente susciterà questa lettera meridiana , in cui Concilio esprime le sue idee a proposito di un tema che in questi giorni sta appassionando, e dividendo, amici e lettori del blog: la presunta "bruttezza" della città di Foggia, e le ragioni che determinano tanti giudizi negativi a proposito della città. Ringrazio molto Concilio per aver voluto affidare a Lettere Meridiane questo prezioso contributo. Ad amici e lettori suggerisco una lettura approfondita, sollecitandone commenti, opinioni, reazioni. Buona lettura. * * * BRUTTEZZA E BELLEZ

Fuggi da Foggia? No, se bevi l'acqua di Pozzo Rotondo

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Fuggi da Foggia , raccomanda l'antico proverbio che suona ai foggiani come un marchio d'infamia. Ma se da Foggia non vuoi fuggire, e ci vuoi restare, l'antidoto c'è: "Bevi l'acqua di Pozzo Rotondo", come suggeriva un altro adagio, purtroppo non noto quanto il primo. Secondo tradizione chi si dissetava con l'acqua di quel pozzo, restava poi stregato dalla città. Di questo e di altro vi parlo oggi, riproponendovi un mio vecchio articolo. Ancorché particolarmente “datato”, perché la situazione che allora raccontavo è sensibilmente mutata, a volte in meglio, altre in peggio,  l’articolo che scrissi per la Gazzetta del Mezzogiorno sulla critica situazione in cui versavano le fontane cittadine, resta a suo modo attuale. Venne pubblicato dal quotidiano regionale nell’ambito della rubrica Foggia da salvare , sabato 19 Dicembre 1981. E già allora era ben vivo nella opinione pubblica cittadina il tema della bellezza, o più precisamente e impietosamente,

I Grifoni di Ascoli Satriano approdano su Google Arts & Culture

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La fortunata missione milanese dei Grifoni Policromi di Ascoli Satriano, esposti con straordinario successo all’ Expo 2015 , ha procurato allo splendido gruppo marmoreo custodito nel Polo Museale di Ascoli Satriano un record, bello e significativo. I Grifoni sono il primo reperto archeologico della provincia di Foggia a finire nella straordinaria bacheca   Arts & Culture del Google Cultural Institute , dov’è possibile ammirarli in altissima definizione, fino ai più piccoli dettagli. È come se si avesse modo di guardare lo straordinario trapezophoros con una lente di ingrandimento, cogliendo ogni sfumatura, ogni venatura, ogni colore del marmo (il reperto, risalente al terzo secolo prima di Cristo,  è straordinario perché sono pochissimi i  marmi policromi giunti fino a noi). Nella collezione Arts & Culture di Google figurano due distinte schede e due distinte immagini della scultura, che è in realtà un sostegno di mensa che raffigura due grifi che sbranano una cerva. L

Rosso, grigio, nero: il tricolore del nostro Sud (di Alfonso Foschi)

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Quando mi figuro, simbolicamente, il mio Sud a colori, lo vedo tricolore: abbastanza nero, molto grigio, poco rosso. Mi spiego con due fatti di cronaca di cui, in un caso indirettamente nell'altro direttamente, sono stato testimone. Primo - Due coniugi calabresi, persone oneste e civili, salgono a Genova dalla Calabria in visita a parenti e, quando ritornano a casa, la trovano letteralmente nuda: via non solo denaro e gioielli, normalmente i più appetiti, ma anche mobili elettrodomestici arredi abbigliamento ...insomma un completo repulisti. La cosa diventa di dominio pubblico e, non si sa come e da chi, ai due coniugi viene consigliato di prolungare la vacanza ancora di qualche giorno, magari anche nelle vicinanze. I coniugi accettano di buon grado il consiglio e quando, dopo il supplemento di vacanza, ritornano a casa, miracolo! la trovano perfettamente in ordine così come l’avevano lasciata per il loro viaggio a Genova.

La poesia delle foglie e della Fiber Art di Daniela Tzvetkova a Parcocittà

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La Fiber Art è una delle correnti dell’arte contemporanea più sorprendenti e creative. Si fonda sull’uso di materiali eterogenei e non convenzionali, come fibre, tessuti, carte e foglie, ed approda in questi giorni nello spazio espositivo di Parcocittà (Parco San Felice, a Foggia) dove fino al 13 gennaio è possibile ammirare l’originalissima mostra “Scritto sulle foglie” di Daniela Tzvetkova . L’artista bulgara e foggiana ha esposto precedentemente opere in carta nell’ importante rassegna internazionale TRACARTE , organizzata dalla Banca del Monte e nel 2017 ha presentato le sue ricerche artistiche nel campo della serigrafia con pigmenti naturali (estratti da lei) presso la Galleria dell’Aps CREO (Foggia). Nella mostra “Scritto sulle foglie”, Daniela Tzvetkova ci guida nel mondo delle piante con le sue foglie dipinte e manipolate. Usando prevalentemente il colore blu e quello giallo racconta la magia della sua “lingua scritta” composta da forme, nervature, colori, textures ecc.

Foggia che non c'è più: la fontana "a triplice getto" del Piano delle Fosse

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Impreziosita dall’algoritmo di colorizzazione automatica (ma anche in semplice bianco e nero restaurato digitalmente), ecco per gli amici e  i lettori di Lettere Meridiane una rara, quanto significativa, immagine di Foggia che non c’è più: la Fontana a triplice getto che sorgeva al Piano delle Fosse, e che - come l’immagine mostra inequivocabilmente - era particolarmente apprezzata dalla popolazione che ruotava attorno al Piano, autentico polmone produttivo e commerciale della Foggia di allora. Tenuto presente che l’immagine deriva da una fotografia scattata dai tecnici dell’Acquedotto Pugliese, con finalità documentarie, possiamo stabilire con sufficiente approssimazione la data in cui venne realizzata: dopo il 21 marzo del 1924, giorno in cui venne inaugurata la Fontana per eccellenza del capoluogo dauno, la Fontana del Sele di piazza Cavour. Probabilmente tra il 1924 e il 1930. Non si trattò soltanto di una cerimonia e del battesimo di un monumento che sarebbe divenuto il simbo

Riconquistiamo la magia del "piatto" Tavoliere (di Franco Antonucci)

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Vincenzo Baratta , giovane artista foggiano, allievo del Corso di Arti Figurative del Liceo Artistico "Perugini" di Foggia, ha realizzato un reportage fotografico molto interessante sul castello di Ponte Albanito, altra gemma foggiana che, come la Masseria Pantano, versa in pietose condizioni. Potete guardarlo a questo link (ma problemi di privacy potrebbero non consentirne a tutti la visione). La storia di questo pezzo di storia dauna che si sta irreversibilmente degradando è lunga, e tormentata: ne parlò quasi un secolo fa Romolo Caggese , in Foggia e la Capitanata . Ma il suo grido di dolore, che potete leggere in questa lettera meridiana ,  è rimasto inascoltato. All'iniziativa di Vincenzo Baratta ha dedicato una bella riflessione l'amico Franco Antonucci , che ha voluto affidarne la diffusione a Lettere Meridiane . Eccola, di seguito. * * * La mia passione per la bicicletta mi conduceva spesso per stradine interne del territorio foggiano e mi dava la po

Foggia città più brutta d'Italia, secondo Reddit

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Reddit è un social molto particolare. La pubblicazione dei post, così come dei link, è riservata solo agli utenti registrati. La peculiarità della piattaforma è che, oltre che dire la loro sugli argomenti che vengono messi in discussione, gli utenti esprimono una valutazione sui diversi interventi, in modo che alla fine viene fuori una sorta di classifica dei commenti maggiormente apprezzati. Qualche tempo fa, un utente ha aperto un thread in cui chiedeva quale fosse secondo il giudizio dei partecipanti alla discussione, la città più brutta d'Italia. Il risultato è stato molto amaro per Foggia, che risulta la città più suffragata in questo poco edificante contest . E non solo: a conquistare (con 29 punti) il primato quale commento più apprezzato dai lettori è proprio uno tra i più “infamanti” per Foggia, in cui si legge: “Adoro la Puglia, ma Foggia m'ha procurato un desiderio di farla finita all'istante.” Logico che, con queste premesse, il dibattito che si è svilupp

La storia di Artaban, il quarto re magio

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Mi ha sempre affascinato molto la storia di Artaban, il quarto re magio che non riuscì a raggiungere per tempo Betlemme, assieme a Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. Ad essa avevo già dedicato una lettera meridiana, un paio di anni fa (potete leggerla qui ). Ho scovato in rete una deliziosa videostoria, realizzata da Gthamban, e pubblicata sul suo canale youtube, tratta dalla versione più celebre del racconto, quella scritta dell'Ottocento da Henry Van Dyke , pastore della Chiesa presbiteriana. Mi è piaciuta così tanto che ho voluto tradurla e rimontarla, per nipoti e nipotini,  amici, e lettori di Lettere Meridiane. Potete guardarla qui sotto. Se vi piace, condividetela: è una bella storia di vita e di speranza. In fondo siamo tutti un po' Artaban, nel senso che tutti spendiamo la nostra vita in un viaggio alla ricerca di qualcosa o di qualcuno. Spesso li troviamo, senza accorgercene. Ecco il video, più sotto il testo tradotto e il collegamento alla versione originale, in

In regalo "I colori del tempo", il calendario 2018 di Lettere Meridiane

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Ecco, per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane , l’atteso Calendario 2018 , quest’anno intitolato I colori del tempo , perché offre, articolate su tredici mesi (dal corrente mese di gennaio fino a gennaio 2019) oltre quaranta immagini d’epoca, originariamente in bianco  nero, restaurate digitalmente e quindi colorizzate, con l’algoritmo di intelligenza artificiale profonda messo a punto dai ricercatori  Satoshi Iizuka , Edgar Simo-Serra e Hiroshi Ishikawa . Il nome della sorprendente tecnica è chilometrico ( Let there be Color!: Joint End-to-end Learning of Global and Local Image Priors for Automatic Image Colorization with Simultaneous Classification ) ma il risultato, come vedrete sfogliando il calendario, è spettacolare.

Quei bombardamenti che non finiscono mai: Foggia, fuggi da Foggia

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Così Foggia ha saluto la nascita del Salvatore I bombardamenti non finiscono mai, a Foggia. Quel che non fecero le Fortezze Volanti alleate che nell’estate del 1943 rasero al suolo la città, ma non uccisero la speranza, stanno riuscendo a farlo i teppisti, i vandali, i balordi che fanno a pezzi i beni comuni, la memoria, l’identità, e quella città indifferente che ha altrettante responsabilità nello sfascio di Foggia, nel suo degrado. Non è affatto un caso che le ultime epiche gesta di questi nuovi barbari abbiano avuto come teatro e come bersaglio, la notte di San Silvestro luoghi simbolici di Foggia civile, come il Municipio, la casa di tutti, e di Foggia storica, come le stele che tempo fa erano state poste nella villa comunale proprio a ricordo dei bombardamenti e dei foggiani che si prodigarono per lenire le sofferenze della popolazione. Uccidendo migliaia di inermi cittadini, gli alleati fecero a pezzi la memoria viva e reale della città. Oltraggiando i suoi simboli, i vand

La più belle immagini d'epoca di Foggia, del Gargano e della Capitanata nella magia del colore

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Gli amici e i lettori di Lettere Meridiane dovranno pazientare ancora fino a domani, prima di poter guardare e scaricare il calendario 2018, che, come già annunciato, quest'anno ospita un'ampia raccolta di fotografie d'epoca, originariamente in bianco e nero, restaurate digitalmente e colorizzate con tecniche di intelligenza artificiale profonda. Una collezione imperdibile. Sono stato costretto a ritardare la pubblicazione del Calendario a causa dell'ennesimo intoppo sorto con Facebook, che mi ha nuovamente inibito la pubblicazione nei gruppi. Per scongiurare il rischio che quanti seguono Lettere Meridiane dai gruppi in cui vengono distribuiti i collegamenti, non venissero a conoscenza della pubblicazione, ho preferito ritardarla di qualche giorno. Chiedo scusa per l'inconveniente, e spero di farmi perdonare regalandovi un'altra gustosa anticipazione del Calendario che verrà: ho raccolto in una videostoria tutte le immagini che vi accompagneranno per i pr