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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

L'economista Viesti: "Foggia e la Capitanata possono farcela, ecco come"

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Gianfranco Viesti e Saverio Russo A Foggia si torna a parlare di sviluppo e di futuro. Dal basso, come si diceva una volta. E in un naturale laboratorio di creatività e responsabilità civile come Parcocittà . La presentazione del numero speciale della rivista "Il Mulino", "Viaggio in Italia", ha fatto registrare una partecipazione ampia e intensa.  L'obiettivo dell'incontro del resto non era roba da poco: ripensare Foggia e la Capitanata all'interno del più generale contesto della questione meridionale, con gli stimoli del curatore del capitolo che il "Viaggio" dedica a Foggia e al Tavoliere, Saverio Russo , docente universitario di storia moderna a Foggia, e del curatore del numero monografico, Gianfranco Viesti , economista e docente presso l'ateneo barese.  Aprendo il suo intervento, Saverio Russo ha sottolineato come "la narrazione del Mezzogiorno sia scomparsa dalla riflessione collettiva" e come di Sud si parli ogg

Addio Carmine, signore del calcio

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Carmine Buonpensiero è stato quello che si dice un signore: un uomo buono e grande, che per tutta la sua vita ha incarnato ai massimi livelli i valori di rispetto e di lealtà che insegna lo sport. E allo sport, al calcio, in particolare, ha dedicato buona parte della sua esistenza terrena, sia quando ha indossato la casacca del Foggia Calcio, sia quando, appese le scarpe al chiodo per quanto riguarda il calcio professionistico, ha preso a calcare i campi di periferia, nei tornei parrocchiali e aziendali. Io l’ho conosciuto così: quando, dopo l’avventura rossonera, sgambettava nel campo di San Ciro, ed era uno spettacolo vedere come, a quarant’anni e passa, con i suoi piedi buoni e la sua innata intelligenza calcistica, dettava i tempi di gioco oppure andava in gol. Un direttore d'orchestra, e non solo un calciatore. Negli anni Settanta, a San Ciro, si svolgevano tornei di raro calibro tecnico ed agonistico. Tanto per fare un esempio, la squadra di Carmine spesso incrociava que

Foggia si ripensa: Gianfranco Viesti a Parcocittà

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Riprendere la riflessione e la discussione su Foggia, la Capitanata, il Mezzogiorno per cercare di mettere a punto una idea nuova del loro futuro. Diverse associazioni e gruppi cittadini fanno rete tra di loro nel tentativo di pensare il territorio in modo diverso, e tutto questo succede in quell’autentico laboratorio di idee che è Parcocittà . Si parte il 30 maggio con un incontro di particolare significato e di notevole spessore culturale: la presentazione del focus sul Mezzogiorno contenuto nel Viaggio in Italia della rivista “Il Mulino” . L’evento, promosso da Capitanata Futura, Acli, Arci, Legambiente Circolo “Gaia”, Fai, Lettere Meridiane e il CUP (Comitato unitario permanente degli Ordini e dei Collegi professionali) vedrà la partecipazione del coordinatore del Viaggio in Italia , Gianfranco Viesti , professore ordinario di Economia applicata del Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Bari, e sarà presentato da Saverio Russo , docente dell’Università

L'inizio del terrore: 28 maggio 1943

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Prima di quel 28 maggio del 1943, i foggiani erano convinti che l'orrore della guerra li avrebbe risparmiati. La vita della città e dei suoi cittadini, in quella fatidica giornata, cambiò improvvisamente. Da allora, niente sarebbe stato più come prima. Quel giorno, i foggiani si resero conto di un'amara realtà che fino ad allora avevano esorcizzato: non sarebbero rimasti immuni dai raid aerei degli alleati, così come qualcuno aveva ritenuto, sperando nella intercessione del sindaco di New York, Fiorello La Guardia, di origine foggiane.C'era un obiettivo più sinistro: quello di terrorizzare la popolazione civile. Quel giorno, a Foggia faceva caldo. La sera al Teatro Flagella avrebbe dovuto avere inizio la stagione lirica con la rappresentazione del Rigoletto . L’allarme suonò alle 11.20 e non ci fu molto tempo per mettersi al riparo nei rifugi. L’attacco, praticamente incontrastato dai reparti della contraerea italo-tedesca, provocò seri danni all’aeroporto e allo stad

28 maggio: vite spezzate dall'ottuso fragore delle bombe

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Il dolore di una città disegna certe volte geometrie strane, che attraversano gli imperscrutabili sentieri della storia e del tempo. Il 28 maggio è una data scolpita due volte nella memoria e nella carne di Foggia: due ricorrenze accomunate dalla violenza dell'uomo sull'uomo e dal fragore ottuso delle bombe. Due date da non dimenticare. I raid dei bombardieri alleati del 28 maggio 1943 inaugurarono la più tragica delle estati che Foggia abbia mai vissuto, e che si concluse con la morte di migliaia di cittadini. Trentuno anni dopo, il 28 maggio del 1974 , in piazza della Loggia, a Brescia un'altra bomba ottusa mieteva le sue vittime. Furono in otto a cadere nella strage fascista. Tra i morti, un foggiano, il prof. Luigi Pinto che aveva lasciato la sua città per una cattedra al Nord. Il suo cuore generoso cessò di battere qualche giorno dopo, e dopo una dolorosa agonia. C'è qualcosa che collega le due date. Ed è appunto il sordo rumore delle bombe che uccidono p

Le "Ali sospese" torneranno a spiccare il volo

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Le “Ali sospese” di Gianfranco Rizzi torneranno a spiccare il volo. Per decenni, l'opera ha adornato l’ingresso dell’aeroporto Gino Lisa. Venne rimossa durante i lavori di rifacimento del piazzale dello scalo e incredibilmente finì tra i rifiuti: adesso sarà restaurata e riposizionata a cura e spese del Comune di Foggia, che ha stanziato per questo scopo 120.000 euro. Ad annunciarlo è stato, a margine di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo di Città, il sindaco di Foggia, Franco Landella . L’annuncio non è sfuggito al Mattino di Foggia : trovate qui i l video con le dichiarazioni del primo cittadino e del dirigente del settore cultura, Carlo Dicesare . La giunta comunale ha accolto un emendamento a tal fine approvato dal Consiglio Comunale. Ad individuare il sito in cui l’opera verrà riposizionata sarà l’Ordine degli Architetti. La vicenda fu al centro di una denuncia presentata da Franco Cuttano e dal Meetup 5 Stelle . Nonostante le svariate prese di posizione, le denun

Aeroporto e seconda stazione: la vittoria della società civile

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Schiarite all'orizzonte per l'aeroporto Lisa e per l'alta velocità Bari - Foggia - Roma. Il via libera della Unione europea al finanziamento interamente pubblico dell'allungamento della pista e l'accelerazione impressa da RFI alla seconda stazione di Foggia aprono nuove prospettive ed opportunità al trasporto in Capitanata, che bisognerà adesso riempire di contenuti. Tanto per ricordare, la riqualificazione della pista aeroportuale risolve il problema più serio della infrastruttura ma non quello dei voli. Si troveranno compagnie disposte ad avviare voli di linea e tour operator che investiranno in voli charter? Bisogna darsi da fare. Lo studio di fattibilità a suo tempo commissionato dalla Camera di Commercio, dal Parco del Gargano e dai cinque gruppi di azione locale della provincia di Foggia al gruppo Clas, indicava una serie di cose da fare per accompagnare il rilancio dell'aeroporto Lisa con iniziative rivolte ad una maggiore competitività del comparto t

Il grido di Foggia: la questione meridionale non è chiusa. E va rilanciata.

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Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti di Michele Eugenio Di Carlo è un libro importante, perché svela - con il supporto ineccepibile di manoscritti e documenti d’archivio - una realtà poco nota, se non addirittura rimossa e dimenticata. Dopo l’unificazione dell’Italia, il Mezzogiorno precipitò in una situazione di miseria nera, di disoccupazione e di “nuovi doveri” (come la leva obbligatoria) che innescò la rabbia e il risentimento popolare, e costituì un fertile humus per fenomeni come il brigantaggio o il banditismo. Più che di unificazione, si trattò di una occupazione militare, che dette vita a moltissimi episodi di sommosse relegate ai margini della storia ufficiale (quella scritta dai vincitori) e rimaste, pertanto, pressoché sconosciute. Il prezioso libro trae origine proprio da uno di questi episodi poco noti, che Di Carlo ha il merito di avere riscoperto, raccontato e collocato nella sua dimensione esatta di simbolo di un’Italia sofferente e dimenticata: la gue

Arriva a Foggia la banda superlarga. E c'è chi trema.

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Come avevamo preannunciato, la striscia di Madetù diventa settimanale, con battute, freddure e calembour più selezionati. È fatale che si perda un po' di attualità, ma il risultato mi sembra positivo. Per i più giovani, Tata Giacobetti era un componente del leggendario Quartetto Cetra , che furoreggiò negli anni '60, e che vedete nella copertina di questa striscia, Vi piace il nuovo format della striscia del nostro disegnatore satirico in versione solo testo? A voi la parola. Buona lettura, e buona domenica. * * * SPIE A Bolzano si cercano spie che segnalino chi non paga il biglietto in autobus. A Foggia cerchiamo spie che segnalino quelli che il biglietto lo pagano. BANDA LARGA A Foggia la 'banda larga' di ultimissima generazione. Panico tra i clan della malavita locale: "Chi cazz so' mò quiste?!". TRENI E TIR Torino. Treno investe Tir sui binari. I soliti investimenti sbagliati delle Ferrovie italiane. QUARTETTI Un "quartetto&q

Se i tratturi della transumanza diventano piste ciclabili...

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Non è vero che le discussioni sul social producano sempre aria fritta. Succede anche che inneschino discussioni serie, approfondite, qualificate. Soprattutto se ad intervenire sono persone competenti, che conoscono bene l'argomento di cui si sta ragionando. È successo a Lettere Meridiane , in occasione del recente articolo [ Piste ciclabili e tratturi della transumanza, un'opportunità per Foggia , per leggerlo cliccare sul link) di Franco Antonucci sulla possibilità che i tratturi della transumanza diventino altrettante piste ciclabili, innescando nuove relazioni tra le città che vengono da questi attraversate, a cominciare da Foggia, che fino all'Ottocento era al centro di questa fitta rete di strade ante litteram. Un dibattito intenso, di rara qualità, aperto dall'intervento di Carlo Frutti , storica figura del movimento culturale e sportivo che si batte per valorizzazione della civiltà della transumanza. Aquilano di Rojo, Carlo è stato tra i promotori della Staff

Landella fa arrabbiare le donne

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Quarant’anni di legge sull’interruzione volontaria della gravidanza. Quarant’anni di polemiche, discussioni, lacerazioni, e perfino un referendum. Ma ogni volta, punto e a capo: l'argomento divide e contrappone. Una incauta presa di posizione del sindaco di Foggia, Franco Landella, ha suscitato un vespaio di polemiche. Il primo cittadino si era fatto fotografare davanti al Municipio, con tanto di fascia tricolore, vicino al tabellone che pubblicizza la campagna antiabortista dell’associazione ProVita. A spargere ulteriore benzina sul fuoco, il secco post con cui Landella aveva pubblicato l’immagine sul suo profilo social: “dalla parte della vita”. Il sindaco ha poi cancellato sia il post che la fotografia, ma ormai la miccia era stata accesa, e la polemica era puntualmente esplosa. Tante le associazioni femminili e femministe che hanno levato gli scudi nei confronti del sindaco. A protestare anche le donne pensionate della Cgil, con una nota di Tina Pizzolo, responsabile del

Ricordi rossoneri | Alberto Mangano, barbiere di serie A

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Un paio di settimane fa mi ha chiamato l'amico Alberto Mangano , giornalista sportivo, presidente dell'Archeoclub, ma anche uomo di cultura e cultore del passato e della storia di Foggia. - Riordinando le carte di mio padre, ho trovato un tuo articolo, comparso su Daunia Sport, nel 1980. Mio padre lo ha conservato perché parla di mio nonno, e mio omonimo, che faceva il barbiere ed aveva un rapporto speciale con il presidente del Foggia, Antonio Fesce. Te lo fotografo e te lo mando... Lì per lì, sono stato colto di sorpresa. Il "figaro" Alberto Mangano lo ricordo bene, primo perché era un'autentica istituzione a Foggia, e poi perché, amico di mio padre, era il barbiere di famiglia. Alberto ha mantenuto la parola, e quando ho riletto l'articolo, ho ricordato. Daunia Sport fu un coraggioso tentativo, inventato da quel grande editore e giornalista che è Matteo Tatarella , di dotare il panorama dell'informazione locale di un settimanale sportivo del marte

Foggia una giungla? Ma no...

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Foggia una giungla? Ma no. Almeno gli animali riescono a stabilire tra di loro una convivenza serena e pacifica, come dimostra la foto, scattata questa mattina in via Nero Nadi, a fianco alla Chiesa dello Spirito Santo. L’immagine mostra alcuni volatili che razzolano tranquillamente, in un’aiuola che rappresenta una sorta di oasi per gli animali. La mano pietosa degli abitanti del rione vi porta infatti acqua e cibo per gatti. E i volatili ne approfittano. Nella vulgata comune, gazze e piccioni non si amano particolarmente. Dove ci sono le gazze non ci sono i piccioni, e viceversa, in una sorta di più o meno tacita spartizione del territorio. Nell’aiuola di via Nadi, però, la gazza condivide volentieri con i colombi, senza recare loro disturbo, l’acqua per dissetarsi e la ricerca di cibo. Una bella scena, a pochi metri da piazza della legalità, e dalla stele che ricorda il sacrificio di Francesco Marcone. Sarebbe bello se anche gli “umani” condividessero questo spirito di tollera

Ricordi rossoneri | Quel giorno che il Foggia perse il derby con l'Incedit

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Con l’Italia fuori dal Mondiale e il Foggia che ha bellamente completato il campionato, si preannuncia una stagione estiva avara di impegni e di notizie per i tifosi foggiani. Ma niente paura. Ci penserà Lettere Meridiane a riempire il vuoto, con la rubrica Ricordi Rossoneri che esordisce oggi. Racconteremo le storie piccole e grandi che hanno segnato il calcio foggiano e con esse la storia della città. Non solo i fatti agonistici in senso stretto, ma anche le vicende e i personaggi che hanno punteggiato il pianeta calcio. Perché, come sapete Foggia e il Foggia sono unite tra di loro da un legame speciale. Cominciamo da una storia poco nota: il primo derby stracittadino giocato in serie C, che risale alla stagione 1947-48. Il Foggia veniva dallo sfortunato torneo di serie B della stagione precedente, dov’era stato ammesso per meriti sportivi, e che aveva concluso all’ultimo posto del girone meridionale (26 punti, con dieci vittorie, 6 pareggi e 16 sconfitte), venendo retrocesso as

Umorista umorale, Madetù cambia passo

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Ricevo e pubblico molto volentieri a Maurizio De Tullio, in arte Madetù. Il nostro disegnatore satirico in versione "solo testo" decide di cambiare passo. La striscia di battute e calembour cambierà frequenza: non più quotidiana, ma settimanale. Una sola considerazione, circa il "favore del pubblico", che è sempre un po' un'araba fenice nel mondo virtuale del social. Giustamente Maurizio si attende reazioni "verbali" e non like, faccine, o semplicemente numeri. Ma stando alla nuda logica dei numeri e della statistiche, posso dirvi che Madetù il suo pubblico di affezionati lettori ce l'ha, eccome. Ecco il testo della mail che Maurizio mi ha inviato. (g.i.) * * * Caro Geppe, dopo quasi tre mesi (28 febbraio-21 maggio 2018), corrispondenti in dettaglio a 65 giorni di pubblicazioni effettive della rubrìca e a ben 503 tra battute, freddure, calembour e una barzelletta (quella su Grillo all'Inferno), la striscia quotidiana di Madetù si con

Galleria chiusa a Monte Saraceno: il tunnel senza fine

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Madetù in forma scintillante, all'inizio della settimana. E galvanizzato dalla svolta nelle trattative per la formazione del nuovo governo, che sembrano avere ormai imboccato la dirittura d'arrivo. Battute divertite e divertenti su Di Maio, e sul possibile premier, Giuseppe Conte. Ma la copertina di oggi spetta alla particolare interpretazione che il nostro disegnatore satirico in formato solo testo dà alla notizia della contestatissima chiusura della galleria di Monte Saraceno, a Mattinata. Leggete. Sorridete. * * * DI MAIO Di Maio sbatte i piedi con la Francia. "La TAV non la voio. Preferisco i trenini ciuf-ciuf che piacciono tanto a noi pampini!". IL CONTE DEL GRILLO Di Maio, imponendo Giuseppe Conte alla guida del Governo, fa la voce grossa con la Lega: "Io so io e voi non siete un cazzo!". Il CONTE del GRILLO. CANNES Due film italiani trionfano a Cannes. Francesi entusiasti. Dieci minuti di applausi. Di Maio apprezza ma ribadisce ai f

Un dauno verso Palazzo Chigi: chi è Giuseppe Conte

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Luigi Di Maio e Giuseppe Conte Un dauno verso Palazzo Chigi. Giuseppe Conte è nato 54 anni fa nel cuore dei Monti Dauni, a Volturara Appula. Il suo curriculum è di tutto rispetto: più tecnico che politico, c’è da dire. Dopo essersi laureato in legge alla Sapienza, si è specializzato studiando in posti di assoluto prestigio come la Sorbona, Yale, Vienna.  È titolare della cattedra di Diritto Privato all’Università di Firenze, dov’è approdato dopo aver insegnato a Sassari, a Roma Tre e alla Luiss. La sua indicazione quale possibile premier non stupisce più di tanto, perché Conte era già stato inserito nella possibile squadra di governo pentastellata da Luigi Di Maio, che lo aveva indicato come titolare del Ministero della Pubblica amministrazione, de-burocratizzazione e meritocrazia. Ha ricoperto incarichi pubblici di notevole importanza: ha fatto parte del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia spaziale italiana (ASi), nel 2012 è stato nominato dalla Banca d’Italia component

Quando i segnali stradali si contraddicono

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Bizzarrie foggiane. L’amico Giorgio Mangione mi segnala questo strampalato caso di segnaletica stradale, in via Sabotino, a due passi dalla stazione ferroviaria. Qualche giorno fa, è stata realizzata una nuova zona blu, che prevede il parcheggio a pagamento sul lato destro della strada, opportunamente segnalata con le classiche strisce colorate. In blu, appunto. La novità è anche indicata dal cartello verticale che indica le fasce orarie ed i giorni in cui l’automobilista è tenuto al pagamento del pedaggio. Fin qui, nulla di strano. Il problema è che nessuno ha pensato di rimuovere il segnale che, fino a qualche giorno fa, non soltanto vietava la sosta, ma indicava anche che si trattava di una "zona rimozione", per cui chi parcheggiava lì correva il rischio di vedersi l’auto portata via dal carro attrezzi. Come  fa opportunamente notare Mangione, la stridente contraddizione tra i due cartelli pone all’automobilista che volesse parcheggiare là la propria auto un dilemma

Prove tecniche di memoria condivisa

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Erano anni che non mi succedeva di partecipare ad una discussione così intensa, accorata, consapevole. Di quelle che non t’aspetti, tanto più se al centro della serata c’è la proiezione di vecchie immagini e vecchi filmati e insomma pensi che possano sortire un po' di nostalgia, ma non molto di più. È successo ieri sera a Manfredonia, in quell’incredibile concentrato di umanità e di passione che è il Centro Sociale “Rita Levi Montalcini” . La serata era promossa dal sindacato pensionati della Cgil e dal coordinamento donne dello Spi Cgil. I materiali audiovisivi riguardavano le fotografie su Manfredonia della collezione Ester Loiodice e del Fondo Labbadessa, custodite nella Biblioteca Provinciale di Foggia (se volete, potete vederle qui ) e il documentario che nel 1958 Pino Locchi e Arnoldò Foa dedicarono a Manfredonia, aprendo così il loro viaggio del Mezzogiorno (ne ho scritto in questa lettera meridiana ). Erano anni ricchi di aspettative. La bonifica, l’irrigazione e la

Piste ciclabili e tratturi della transumanza, un'opportunità per Foggia (di Franco Antonucci)

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Monta il dibattito a Foggia sulle piste ciclabili. Fanno discutere i progetti che potrebbero essere attuati in esecuzione del PUMS (il piano urbano per la mobilità sostenibile). Volentieri ospitiamo questo intervento, come sempre lucido e appassionato, di Franco Antonucci , già ingegnere presso l'Ufficio Tecnico Comunale e per molti anni ingegnere capo al Consorzio Asi, autore di numerose lettere meridiane orientate alla trasformazione e allo sviluppo di Foggia e del suo ruolo di capoluogo. * * * Avrei una gran voglia di fare una proposta di territorio semplice semplice e forse anche difficile, o almeno, "difficile" solo a parole. Utilizzando l’ipotesi di “piste ciclabili territoriali” extra-urbane, di particolare ordine e qualità per gli eventuali progetti futuri. La Capitanata è un grande territorio poliurbano , segnato, come si sa bene, da grandi strutture radiali e anulari, rappresentate dei tratturi storici della Transumanza. In questa idea primigenia gli ant

La domenica di Madetù

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L’estenuante trattativa per la formazione del nuovo Governo ha sfiancato perfino Madetù. Che nell’ultima striscia della settimana si concede divagazioni a volo d’angelo sulla cronaca locale e non. Per quanto riguarda la politica una sola stoccata, ma di classe: messi per un giorno da parte Di Maio e Salvini, il nostro disegnatore satirico in versione solo testo regala ad amici e lettori di Lettere Meridiane un folgorante calembour su Renzi e sull’altrettanto estenuante querelle che da dopo le elezioni si trascina in casa del Pd. Buona lettura, e buona domenica. * * * SONDAGGI Gli ultimi sondaggi danno il PD in netta e progressiva crescita. - Eppure dal 4 marzo scorso Renzi è rimasto quasi in silenzio... - È la conferma che la Sinistra cresce quando fa le cose giuste! SGARBI Sgarbi s'incazza con un pescatore: "Carpa! Carpa! Carpa!". IL COSTO DELLA VITA - Incredibile! A Foggia bastano 5.000 euro per far uccidere il fratello... - È sempre stata una città d

Manfredonia si racconta attraverso foto e filmati d'epoca

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Promossa dallo Spi Cgil nell'ambito delle manifestazioni di "Carosello" , il festival itinerante del sindacato pensionati della Cgil, si terrà questo pomeriggio a Manfredonia una interessante manifestazione, all'insegna della memoria e della riflessione sul passato. Manfredonia, c'era una volta è il tema della iniziativa che  si svolgerà, con inizio alle ore 18.30, presso il Centro Sociale "Rita Levi Montalcini" (via di Porta Pugliese, 4), con la proiezione di rari materiali audiovisivi d'epoca. In scaletta la proiezione della puntata del “ Viaggio nel Sud” , che la Rai dedicò nel 1958 a Manfredonia, facendo partire proprio dalla città sipontina l'itinerario curato da Pino Locchi e Arnoldo Foà , che raccontava la vita nelle regioni e nei paesi del meridione. Il pubblico assisterà anche alla proiezione della videostoria, Quando il passato si tinge di colore , con la proiezione di fotografie della Manfredonia degli anni Trenta, colorizzate at

A Frosinone ha vinto lo sport. Che Foggia!

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A Frosinone ha vinto lo sport. Non quello del sindaco della cittadina laziale che ha brigato per evitare che sugli spalti ci fossero anche i tifosi rossoneri. Non quello dei telecronisti sky che hanno tifato dal primo all'ultimo minuto per i padroni di casa (non ci scommetterei, ma mi è sembrato che alla fine il commentatore quasi piangesse). Ha vinto lo sport genuino, interpretato da un campione purissimo, cristallino, e non celebrato quanto meriterebbe. Si chiama Giovanni Stroppa , allena i satanelli e ancora una volta ha messo a segno la magia, tirando fuori dal cilindro delle sostituzioni il coniglio vincente. Finisce 2-2, pareggio che per il Foggia ha una valenza puramente statistica, ma che per i laziali vuol dire la fine del sogno della promozione diretta in A e la prospettiva dell'inferno dei play off. Ad onta degli stucchevoli telecronisti di Sky va detto che i padroni di casa hanno fatto molto poco per meritarsi la seria A. Il Foggia ha messo a segno tre dei quat

La vena poetica di Madetù

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La copertina di oggi racchiude interamente uno dei calembour di Madetù, per cui non la troverete nella striscia quotidiana dedicata alle solite cose, amare: la politica, la criminalità. È dedicato all'impareggiabile Ermanno Olmi. Non una battuta, ma piuttosto un omaggio, la cui pubblicazione abbiamo voluto consapevolmente posticipare, per sottrarla al ritmo dell'attualità e della cronaca. Un omaggio tenero e delicato, ad un maestro del cinema che nelle sue opere ha spesso investigato e raccontato il rapporto tra l'uomo e la natura: la poesia del cinema di Olmi sta proprio nell'irripetibile ed ineffabile armonia tra l'uomo e quanto lo circonda. * * * I PROBLEMI DEGLI ITALIANI Di Maio e Salvini appaiono ogni giorno in TV e sui Social per dichiarare che non vedono l'ora di occuparsi dei problemi degli italiani. Per il momento questi italiani sono solo due. NO AUTO BLU. NO TAV Governo 2018. Sono ore frenetiche per chiudere il programma. Leader e collabo

Il precedente della Biellese fa tremare il Foggia

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Non sono soltanto i casi (di cui abbiamo parlato in una lettera meridiana di qualche giorno fa ) del Catanzaro e della Nocerina a somigliare a quello del Foggia, e a costituire dunque un precedente rispetto al processo sportivo che la compagine rossonera si appresta a subire. Come mi fa notare l’amico Biagio Porricelli , editore di Mitico Tv Channel , il caso forse più pertinente è quello che coinvolse la Biellese, e che si concluse in maniera devastante per la società piemontese: venti punti di penalizzazione e un milione di euro d’ammenda, che determinarono l’impossibilità di iscrivere la squadra al campionato, e il conseguente fallimento del sodalizio. Ad essere deferiti dalla Procura Federale furono in 67: in sostanza i dirigenti e tutti i giocatori che indossarono la casacca bianconera nei campionati 2006-2007, 2007-2008 e 2008-2009: il primo di serie C2, gli altri due di serie D. La vicenda aveva preso le mosse da una indagine della Procura della Repubblica di Biella, da cui

Quando al Giordano si esibì Mario Del Monaco

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Nel suo bell' articolo sui 190 anni di vita del teatro comunale Giordano , recentemente pubblicato da Lettere Meridiane, Enzo Ficarelli racconta e ricorda quelli che, a suo giudizio, sono stati gli artisti più significativi - attori, cantanti o musicisti - che hanno calcato il palcoscenico del teatro foggiano, dandogli lustro. Ficarelli cita gli attori  Anna Magnani, Salvo Randone, Nino Taranto, Walter Chiari, Paolo Panelli, Gino Bramieri, Raf Vallone, Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer , la compagnia dei fratelli De Filippo , il soprano Virginia Zeani e infine il maestro direttore d'orchestra Riccardo Muti cui è toccata la serata che ha riaperto il teatro dopo diversi anni di chiusura. L'elenco di Ficarelli è ovviamente incompleto, e del resto l'autore non aveva alcuna pretesa di  esaustività. Lo scopo - raggiunto - era quello testimoniare la grande importanza del Giordano nei circuiti teatrali di qualche anno fa. Purtroppo questa dimensione si è un po' r

La politica stonata secondo Madetù

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La battuta odierna di Madetù sul nascente governo sostenuto da Pentastellati e Leghisti è un bell’esempio di come la satira, con le sue battute e freddure, riesca a dire e a compendiare in due parole quel che un opinionista scriverebbe in un articolo di fondo di mille parole. Ormai la coalizione sembra in dirittura d’arrivo, e con essa il programma e il Governo. Ma sembra mancare qualcosa… quella “melodia” che è l’alchimia della buona politica, come sostiene il nostro disegnatore satirico in versione solo testo. Buona lettura. * * * GOVERNO? Governo Di Maio-Salvini. Gli accordi ci sono. Manca la melodia. IL SOCIAL IN CLAUSURA Il Papa acconsente alle suore di clausura l'uso dei Social. Suor Gertrude appena ha visto il simbolo di Twitter ha esclamato di gioia: "Finalmente un uccello!". ANNA FRANK Ricostruite due pagine inedite del famoso "Diario" di Anna Frank. Su una c'era scritto: "Quando sarò grande scriverò un libro di successo: '

Mezzogiorno assente dal contratto Lega-Cinquestelle

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È decisamente un governo a trazione leghista quello che emerge dal Contratto per il Governo del Cambiamento che Luigi Di Maio e Matteo Salvini si apprestano a firmare. La questione meridionale è del tutto assente, e così pure ogni riferimento al divario che separa Nord e Sud. C’era da aspettarselo, da parte del leader di una forza che fino a qualche anno fa si chiamava Lega Nord, ma era lecito sperare qualcosa di più da Di Maio, uomo del Sud e capo di un movimento che ha conquistato nel Mezzogiorno il maggior numero di consensi e di seggi. E invece nulla. Non soltanto alla questione meridionale non è stato riservato neanche uno dei 29 capitoli in cui si articola il contratto, ma la parola Mezzogiorno non compare neanche una volta nel testo e Sud vi ricorre due volte: la prima in riferimento all’Ilva di Taranto, la seconda in riferimento al Sud dell’Europa e al bacino del Mediterraneo. Si potrà obiettare che il reddito di cittadinanza e la pensione di cittadinanza sono intervent

Rosso Foggia per i conti neri

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La scure della Procura Federale si abbatte sul Foggia: la società e 37 tesserati rossoneri, tra dirigenti, calciatori e collaboratori sono stati deferiti alla giustizia sportiva con l'accusa di erogato o ricevuto soldi in nero, di dubbia provenienza. Madetù non può fare a meno di scatenarsi, ed ecco che la striscia di oggi si colora di rossonero. Anzi, più di nero che di rosso, visto che il Foggia finisce purtroppo in cronaca nera anche per il furto dell'auto alla fidanzata del difensore Oliver Kragl. Ridiamoci su, che è meglio. Perché c'è davvero di che farsi venire il sangue amaro, a leggere le notizie che minacciano di spegnere il sorriso dei tifosi, dopo il bel campionato disputato dalla formazione allenata da Stroppa. * * * TIFOSI ROSSONERI IN FIBRILLAZIONE Foggia Calcio. In fibrillazione società e tifosi. Dopo i 37 de-feriti non possiamo che dirci...morti-ficati. ROSSONERI PER SEMPRE Foggia Calcio e 37 deferiti. Rossoneri per sempre. Conti in rosso e fo

Il Foggia e i pagamenti in nero: i precedenti nella giustizia sportiva

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Puntuale come un orologio svizzero è arrivato dalla Procura Federale il deferimento del Foggia e dei suoi tesserati ed ex tesserati per le irregolarità contabili e per i pagamenti in nero, che hanno già portato al commissariamento del sodalizio rossonero e all’arresto del patron Fedele Sannella e dell’ex vicepresidente onorario Massimo Curci. La stangata è di dimensioni considerevoli: ad essere raggiunti dal deferimento il Foggia, per responsabilità diretta e oggettiva, e 37 tra dirigenti, tecnici, atleti e collaboratori del sodalizio. La società rischia una penalizzazione più o meno consistente di punti. I tesserati una squalifica. L’una e gli altri una pesante ammenda. È molto difficile prevedere cosa succederà, anche perché mancano precedenti cui ispirarsi. È la prima volta che a carico di una società calcistica sono scattati i provvedimento previsti dalla legge 231 che punisce i reati commessi dalle società in quanto enti. I pochi precedenti riguardano pene inflitte a singoli

Trattative in salita. Il GPM di M5S e Lega

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È un Madetù variegato e variopinto, quello della striscia di oggi. Per una volta tanto, la copertina è meritata e va a sottolineare il bel gesto del nuovo cittì della Nazionale, Roberto Mancini, che pur di coronare il suo sogno azzurro ha rinunciato ad un ben più remunerativo contratto con una squadra di club. Speriamo bene. Come pure speriamo, sul versante politico, che in un modo o nell'altro, finalmente si esca dalla palude in cui sembrano essere precipitate le trattative per la formazione del nuovo governo. Memorabile la battuta che paragona la trattativa in salita ad un gran premio della montagna. Buona lettura. Buon divertimento. * * * PASQUINATA Pasquinata. - Ma sto governicchio nascerà Di Maio? - Secondo me, nun lo vedemo manco de luio! IL GPM DEL NUOVO GOVERNO Governo 2018. M5S-Lega, l'accordo è in salita. Quest'anno il Gran Premio della Montagna è sul Monte Citorio. MANCINI Mancini nuovo allenatore della Nazionale italiana di calcio. Accettando,

La cultura sottomessa: quel teatro sovrastato dal grattacielo

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Ha suscitato emozione, interesse, ricordi e rimpianti la bella lettera meridiana di Enzo Ficarelli sui 190 compleanni del Teatro Giordano di Foggia . Sia i ricordi che i rimpianti riguardano la profonda trasformazione della piazza su cui sorge il Teatro, da sempre centro di vita pulsante della città. Una piazza che ospita il riconosciuto tempio della cultura cittadina dovrebbe avere un certo rispetto da parte della città, ma purtroppo le cose non sono andate del tutto così. Rino Pensato , operatore culturale foggiano da tempo trasferitosi a Bologna, condividendo il post ricorda: “E per un lustro, dal 1965 al 1970, dentro quella storia, ci siamo stati anche noi, "quelli del Teatro Club Foggia”.” Ha proprio ragione il buon Rino: quelli del Teatro Club sono stati i fondatori della cultura moderna a Foggia. Per le loro file sono passati personaggi del calibro di Fernando Di Leo e Nucci Ladogana : è una storia che merita di essere raccontata e spero che un giorno o l’altro lo f

Una volta c'era il governo ombra. Oggi solo il governo fantasma.

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Diciamo la verità, con questo continuo tira e molla sul programma di governo e sulla premiership , con questi tempi che si dilatano, Luigi Di Maio e Matteo Salvini ce la stanno mettendo proprio tutta per offrire fresca materia prima quotidiana al nostro disegnatore satirico in versione solo testo, Madetù. Che non si lascia pregare a sforna battute e calembour fragranti e saporiti come brioche appena sfornate. Gustatele una per una. * * * GOVERNO FANTASMA Troppi punti oscuri nella formazione del nuovo governo, che sembra nascere da un momento all'altro e poi svanisce. Prima esisteva il "Governo ombra". Adesso dovremo accontentarci del "Governo fantasma". DI MAIO CHIEDE PAZIENZA Governo 2018. Luigi Di Maio ha chiesto agli italiani di avere un po' di pazienza. "Stiamo scrivendo la Storia", ha detto con tono solenne. Il problema è quando dovrà scrivere in italiano! FIORI La benemerita 'Fondazione Felix' di Foggia propone fiori

I 190 anni del Teatro Giordano (di Enzo Ficarelli)

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Ringrazio molto Enzo Ficarelli , memoria storica della città, e testimone oculare di una Foggia bella e purtroppo andata, per questa preziosa storia del Teatro Comunale Giordano che qualche giorno fa ha festeggiato il suo 190° compleanno. Ficarelli racconta i quasi due secoli di vita del teatro con passione ed ammirevole capacità di sintesi dimostrando come esso sia stato parte della vita cittadina, e che ne abbia in un certo senso scandito il passaggio da grande paese a città metropolitana. (g.i.) * * * Il 10 maggio 1828 fu aperto al pubblico con la rappresentazione del melodramma "La sposa felice", opera del catanese G.Pacini, il Real Teatro Ferdinando , nome che con l'unità d'Italia fu cambiato in "Teatro Dauno" e infine nel 1928, in occasione del centenario dalla sua inaugurazione,  in "Teatro Giordano". Era il Teatro più antico del Regno delle Due Sicilie dopo il San Carlo di Napoli. Per la sua realizzazione furono elaboratori due pro