Quando i segnali stradali si contraddicono
Bizzarrie foggiane. L’amico Giorgio Mangione mi segnala questo strampalato caso di segnaletica stradale, in via Sabotino, a due passi dalla stazione ferroviaria.
Qualche giorno fa, è stata realizzata una nuova zona blu, che prevede il parcheggio a pagamento sul lato destro della strada, opportunamente segnalata con le classiche strisce colorate. In blu, appunto.
La novità è anche indicata dal cartello verticale che indica le fasce orarie ed i giorni in cui l’automobilista è tenuto al pagamento del pedaggio.
Fin qui, nulla di strano. Il problema è che nessuno ha pensato di rimuovere il segnale che, fino a qualche giorno fa, non soltanto vietava la sosta, ma indicava anche che si trattava di una "zona rimozione", per cui chi parcheggiava lì correva il rischio di vedersi l’auto portata via dal carro attrezzi.
Come fa opportunamente notare Mangione, la stridente contraddizione tra i due cartelli pone all’automobilista che volesse parcheggiare là la propria auto un dilemma quasi esistenziale: se ci mette il grattino, viene comunque multato. E se non paga il pedaggio, corre il rischio di essere multato due volte. Un autentico rebus.
Oppure, come fa notare qualcuno intervenuto nella discussione he si è accesa dopo che Giorgio aveva postato immagine e commento sulla mia bacheca… materia da TSO (trattamento sanitario obbligatorio).
C'è da aggiungere che si tratta di un incrocio nevralgico nella viabilità cittadina. L'area rimozione aveva un senso: "è importante che in quella zona - conclude Mangione - non ci sia alcuna macchina parcheggiata: è zona di manovra per tutti i pullman provenienti da via Monte Grappa che devono svoltare per recarsi verso il nodo intermodale."
Qualche giorno fa, è stata realizzata una nuova zona blu, che prevede il parcheggio a pagamento sul lato destro della strada, opportunamente segnalata con le classiche strisce colorate. In blu, appunto.
La novità è anche indicata dal cartello verticale che indica le fasce orarie ed i giorni in cui l’automobilista è tenuto al pagamento del pedaggio.
Fin qui, nulla di strano. Il problema è che nessuno ha pensato di rimuovere il segnale che, fino a qualche giorno fa, non soltanto vietava la sosta, ma indicava anche che si trattava di una "zona rimozione", per cui chi parcheggiava lì correva il rischio di vedersi l’auto portata via dal carro attrezzi.
Come fa opportunamente notare Mangione, la stridente contraddizione tra i due cartelli pone all’automobilista che volesse parcheggiare là la propria auto un dilemma quasi esistenziale: se ci mette il grattino, viene comunque multato. E se non paga il pedaggio, corre il rischio di essere multato due volte. Un autentico rebus.
Oppure, come fa notare qualcuno intervenuto nella discussione he si è accesa dopo che Giorgio aveva postato immagine e commento sulla mia bacheca… materia da TSO (trattamento sanitario obbligatorio).
C'è da aggiungere che si tratta di un incrocio nevralgico nella viabilità cittadina. L'area rimozione aveva un senso: "è importante che in quella zona - conclude Mangione - non ci sia alcuna macchina parcheggiata: è zona di manovra per tutti i pullman provenienti da via Monte Grappa che devono svoltare per recarsi verso il nodo intermodale."
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