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Visualizzazione dei post da maggio, 2010

Perché piange il Cervaro

Piange il Cervaro, piange. A monte, nei pressi di Montaguto, quella frana, su cui finalmente - ed al momento - l'uomo sembra aver avuto la meglio, ma che ad un certo punto si era fatta così brutta da far temere che poteva compromettere il corso del torrente. Una trentina di chilometri più a valle, giusto al confine estremo dell'area SIC (acronimo che sta per "sito d'interesse comunitario") gli uomini si sono mostrati assai meno bravi nel difendere la storia del vecchio torrente, demolendo per ragioni che restano tuttora oscure, il vecchio ponte della vecchia statale adriatica, che per secoli gli aveva fatto compagnia. Il peggio è che, a distanza di ormai due settimane dalla denuncia, esplosa prima su Facebook, quindi raccolta dal Quotidiano di Foggia e da Teleblu, e successivamente ancora dagli altri organi di informazione, nonostante la forte domanda di trasparenza, ancora nulla di preciso si sa del misfatto, se non che i lavori sono stati bloccati

Perché l'Authority alimentare non è inutile

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C’era soltanto un modo per non concedere a Foggia, alla Capitanata, al Mezzogiorno quello che era un sacrosanto diritto, in quanto sancito da ripetute decisioni del Parlamento. Cambiare le regole. Sopprimere la legge che sanciva quel diritto. E così, non se ne farà più niente della istituzione dell’Authority alimentare a Foggia, voluta e finanziata dal Governo Prodi con una legge dello Stato, e confermata soltanto qualche mese fa anche dall’attuale Parlamento. I nordisti di Bossi non hanno neanche tenuto presente che sull’Authority a Foggia si erano pronunciati favorevolmente ed in modo bipartizan ben due parlamenti, quello a maggioranza di centrosinistra e quello in carica, a maggioranza di centrodestra. Ed ecco, allora, la beffa. Resisi conto della impossibilità di trasferire la sede dell’Agenzia Nazionale per la sicurezza alimentare a Verona, così come chiedevano da sempre i ministri leghisti, il Governo ha deciso che allora meglio sopprimerla, per non darla vinta a