Cinemadessai | Settant'anni dopo la strage di Portella della Ginestra, ecco Salvatore Giuliano
OGGI Settant’anni fa, il 1° maggio del 1947, 8 lavoratori e 3 bambini rimasero uccisi a Portella della Ginestra, mentre celebravano la Festa del Lavoro, nel più efferato eccidio della storia dell’Italia Repubblicana. A sparare sulla folla inerme furono i banditi dell’organizzazione mafiosa che faceva capo a Salvatore Giuliano. La strage viene raccontata nella parte conclusiva (con riprese che sono passate alla storia del cinema e che sono state esaltate da registi del calibro di Francis Ford Coppola e Martin Scorsese) del film Salvatore Giuliano di Francesco Rosi , che Rai Storia manda in onda stasera, alle 21.10. La pellicola è tra i migliori film politici del cinema italiano e racconta il clima particolare, gli intrecci e i complessi equilibri di potere tra mafia e Stato di quegli anni. Salvatore Giuliano capeggiava un piccolo esercito separatista che voleva staccare la Sicilia dal resto del paese. Era un bandito imprendibile: riuscì a tenere per anni in scacco i Carabi