La memoria ritrovata: al Festival del cinema indipendente l'originale esperimento di Giovanni Rinaldi
Il web è memoria che si sedimenta, giorno dopo giorno. Certo, la memoria digitale è cosa altra rispetto alla memoria espressa dagli oggetti (Baudrillard sosteneva che gli oggetti sono memoria sedimentata) ma riesce pur sempre a custodire - e con ogni probabilità a rendere eterne - le tracce del tempo. Pensate al libro. Il web non potrà mai custodire un libro di carta. Può dirci però dove sta fisicamente. Gestire le procedure necessarie per chiederlo in prestito oppure per acquistarlo. In molti casi, può fornircene una versione digitale, che possiamo a nostra volta stampare oppure semplicemente consultare sullo schermo. L’avvento della memoria digitale postula la necessità di un rapporto nuovo dei bit con la memoria, per così dire, analogica soprattutto in riferimento a materiali (come le immagini, i video, la musica) che si prestano ad essere prodotti e distribuiti con la stessa efficacia con modalità sia digitali che convenzionali. Il Festival del cinema indipendente (ore 21.