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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

L'altro Pd di Michele Emiliano che dice ai foggiani: "Siete l'orgoglio della Puglia"

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C’è un altro Pd, oltre quello quotidianamente declinato dal suo segretario premier e dalla opposizione interna. È un Pd dal cuore antico, che ambisce a scrivere un capitolo nuovo nella storia politica del Mezzogiorno. È il Pd di Michele Emiliano , il popolo della Sagra del Programm a, che a Foggia ha affollato il vecchio Capitol, restituito alla sua funzione di contenitore di riflessione e discussione politica, come da tempo non si vedeva. Qualcuno dice che il format della Sagra ricorda molto quello della Leopolda renziana. E potrà essere anche vero. Ma di diverso ci sono i contenuti e poi il metodo: la Leopolda è un evento che chiama a raccolta. La Sagra del Programma si muove per i territori, coinvolge le periferie, nel dichiarato obiettivo di renderle centrali. E poi, il linguaggio politico: quello dell’ex sindaco di Bari è agli antipodi rispetto a quello di Matteo Renzi, nonostante la solida amicizia che lega i due. E così pure i riferimenti politici e culturali, i valori. Il

Su Flickr le spettacolari immagini degli aeroporti foggiani durante l'occupazione

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Le foto che presento in questa lettera meridiana sono già state pubblicate, qualche mese fa, da Tommaso Palermo , su segnalazione di Giuseppe D'Angelo , in quell'inesauribile tesoro di documenti e immagini che è l'archivio del gruppo facebook del Comitato "Un monumento a ricordo delle vittime del 43 a Foggia". La storia di queste fotografie è una spettacolare testimonianza di come la rete riesca a produrre valore aggiunto, in termini di conoscenza e di informazioni. Tommaso Palermo intitola la galleria che comprende 14 foto (che potete vedere a questo link ) Foggia - personale alleato , aggiungendo che, probabilmente, si tratta di immagini del 53rd Advanced Air Depot , reparto di stanza nel complesso aeroportuale di Foggia che aveva quale aeroporto principale il Lisa ma comprendeva tanti altri campi d'aviazione, per cui riesce difficile stabilire con precisione dove le fotografie sono state scattate. Non so dove Palermo e D'Angelo abbiano reperito le

Tutte le foto della Capitanata di Michele Vocino

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Un viaggio nel tempo, nelle bellezze della Capitanata all'inizio del secolo. Quando ancora molti beni archeologici non erano stati scoperti (si pensi a Herdonia o alle Stele Daunie) ma nel Paese cominciava a sedimentarsi una nuova cultura e una nuova attenzione verso il patrimonio culturale. Dopo aver pubblicato in due puntate La Capitanata di Michele Vocino , testo che per molte ragioni funge da apripista nella letteratura di promozione turistica e culturale della provincia di Foggia, tocca oggi al ricco patrimonio fotografica che illustra il volume. Tante le località passate in rassegna dalla sapiente ed esperta macchina fotografica dei Fratelli Alinari , che passano a setaccio castelli, cattedrali e chiese dell'intera provincia di Foggia: da Manfredonia a Vieste, da Lucera a Troia, da Foggia a San Severo,  da Sannicandro a Vico Garganico, da Montesantangelo a Tremiti, senza trascurare il patrimonio monumentale del Subappennino, con belle immagini dei castelli di Pietram

Un eccezionale documento, la voce di Stame, il tenore foggiano ucciso dai nazisti

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La lettera meridiana di ieri su Nicola Ugo Stame , il tenore foggiano antifascista che venne trucidano nell'eccidio della Ardeatina, ha suscitato tante condivisioni e tanti commossi commenti. Segnalo, tra tutti, quello di Gianni Ruggiero , cantautore e poeta foggiano, particolarmente attento alla memoria del passato (ho parlato del suo bel poema sui bombardamenti in questo articolo e qualche giorno fa ho recensito la sua canzone-inno al Foggia in quest'altra lettera meridiana ). "Oggi si direbbe di Stame - scrive Ruggiero - che fu un artista impegnato nel sociale. Ma immagino che allora era molto più difficile fare opposizione politica, stretti come si era tra fascisti e nazisti. Solo per questo definirlo eroico è dir poco. In quanto a intitolargli un teatro o una strada più degna e più visibile non posso che essere d'accordo, ma si sa come vanno queste cose la sensibilità di certi politici viene fuori solo quando si tratta di raccoglier voti." Speriamo che

Da Foggia sì a referendum sulla Moldaunia. Ma a Bari non lo sanno.

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L’eventualità di una fusione tra la provincia di Foggia e il Molise, con la conseguente modifica dei confini della Puglia, è una questione troppo importante per essere affrontata con l'ottica deformante degli interessi politici del momento o, peggio ancora, per essere ridotta a strumento di propaganda elettorale. Perciò, la prenderò alla lontana. Da un punto di vista pugliese (ma, come vedremo, il problema è proprio questo: esiste un punto di vista pugliese ?), la notizia è in se stessa storica: il consiglio comunale di uno dei sei capoluoghi  ha approvato una delibera con cui chiede l’indizione di un referendum popolare per sondare la volontà della cittadinanza sul possibile scorporo di una provincia dagli attuali confini regionali. Il capoluogo in questione è Foggia; il quesito referendario riguarda la possibilità che la Capitanata lasci la Puglia e approdi in Molise. Non si discute di bruscolini, come si vede. Approfondirò in una successiva lettera meridiana quanto è emerso d

Gabriele Consiglio: un paese ci vuole, e questo è Bovino

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"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti". Tra le molte ragioni per le quali ho voluto bene a Gabriele Consiglio , c'è l'avermi fatto amare Cesare Pavese e l'avermi fatto scoprire quel romanzo monumentale che è La Luna e i falò . Fui spinto dalla voglia di leggerlo quando Gabriele mi affidò le bozze del suo Biggirò , lusingandomi con la richiesta che gli scrivessi la quarta di copertina. L'ultimo capitolo di quella che è forse l'opera più rappresentativa del grande avvocato e del grande scrittore di Bovino è intitolato appunto Un paese ci vuole , e si apre con la citazione dei passaggi de La luna e i falò virgolettati sopra. In quel capitolo Consiglio scrive pagine importanti su Bovino (che potete scaricare cliccando qui ), erigendo la sua cittadina natale a ombelico de

Ecco Za Fo', la splendida canzone sul Foggia di Gianni Ruggiero

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Scrivere una canzone per la squadra del cuore non è una cosa semplice. C’è in agguato il rischio di indulgere allo stereotipo o peggio ancora al puro folclore. E tanti inni calcistici sono in effetti così. Mettendoci prima di tutto il cuore, il poeta e cantautore foggiano Gianni Ruggiero ha brillantemente esorcizzato questi pericoli, regalando ai tifosi rossoneri uno splendido brano, a metà tra l’inno e la canzone d’autore, venato di nostalgia, intriso di poesia autentica. Potito Chiummarulo , attento e solerte come sempre, ha curato il video ufficiale della canzone, con un sapiente montaggio che accompagna il brano con frammenti di video e di foto realizzati dallo stesso Chiummarulo. Il brano prende in prestito il titolo da quella che è quasi una parola d’ordine per i tifosi foggiani: Za Fo’ che sta per Forza Foggia e che nel capoluogo dauno non è soltanto un incitamento, ma una sorta di saluto, una dichiarazione d'amore, che accomuna tutti i cittadini, anche quelli che non

La poesia di Tusiani per il suo onomastico, e per tutti i Giuseppe...

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L'amico Ennio Nocera mi ha fatto gli auguri di buon onomastico in un modo del tutto speciale. Mi ha inviato una poesia di Joseph Tusiani , composta dal grande poeta garganico, con cui Nocera intrattiene rapporti di cordiale amicizia, quella mattina stessa. Una poesia splendida sul nome Giuseppe, o più precisamente sull'essere Giuseppe, e sul modo con cui Tusiani è stato Giuseppe, soprattutto durante gli anni della sua infanzia, trascorsi sulla sua Montagna, il Gargano. Emigrato in America, Tusiani sarebbe divenuto uno dei più grandi italianisti che operano negli Stati Uniti, oltre che un grande poeta. Il regalo di Ennio Nocera mi ha stupito e commosso, e ho pensato di condividerlo con gli amici e i lettori di Lettere Meridiane, naturalmente chiedendo - per il tramite dello stesso Nocera -  l'autorizzazione a Tusiani, che l'ha concessa volentieri, regalando così agli affezionati seguaci del blog, oltre che l'emozione suscitata dai suoi versi, anche gli auguri pe

La banalità del male, i due pesi e le due misure dell'ideologia

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Maurizio De Tullio commenta, da par suo, alcuni recenti episodi di cronaca (purtroppo nera), inquadrabili nel difficile percorso dell'integrazione tra italiani e stranieri. In una società di fatto multirazziale come quella in cui viviamo, che episodi di violenza possano vedere protagonisti persone di diversa nazionalità, è purtroppo sempre più probabile. L'aspetto più interessante dell'articolo di De Tullio sta nella sua analisi delle reazioni e degli echi mediatici che questi episodi hanno suscitato, che confermano come a questi fenomeni si guardi ancora attraverso la lente, spesso deformante, dell'ideologia. Ecco il testo di Maurizio, che Lettere Meridiane ringrazia per i suoi contributi sempre lucidi ed apprezzabili. * * * Due uomini sono appena fuori da un bar, è sera. Uno è italiano, l’altro marocchino. Pochi attimi e uno dei due è a terra, esanime. È successo a Terni, dove qualche giorno fa un marocchino, dai precedenti complessi ma non violenti, i

La grinta di Rolla: "Tutti i sindaci in campo per sostenere Bovino"

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Ex sindaco di Ascoli Satriano, indiscusso protagonista di una delle pagine più importanti della storia culturale della Capitanata e della Puglia, con il ritorno nella loro terra dei Grifoni Policromi , Tonino Rolla scende in campo per sostenere la causa di Bovino , il paese dei Monti Dauni finalista nel concorso Il Borgo dei borghi promosso dalla trasmissione televisiva Kilimangiaro . Rolla rivolge un appello ai sindaci della provincia di Foggia, e in primis al primo cittadino del comune capoluogo: "Devono mobilitarsi tutti e sostenere la causa di Bovino, perché è una sfida che riguarda l'intero territorio dauno e direi pugliese, visto che il paese dei Monti Dauni rappresenta la Puglia." Il ragionamento di Rolla è di una logica inoppugnabile: "L'idea che la cultura, il passato, il nostro immenso patrimonio artistico e monumentale possano diventare il motore trainante di una nuova stagione dello sviluppo della Capitanata sta faticosamente mettendo radici. La

La scomparsa di Geppo Piantanida, storico conduttore, grande foggiano

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Ci sono amici che puoi dire di conoscere da sempre, di cui non ricordi come e quando li hai incontrati la prima volta, e che puoi anche non vedere da un pezzo, ma quando li ritrovi e come se li avessi lasciati soltanto ieri. Geppo Piantanida era tra questi. La nostra frequentazione è durata più di quarant'anni e non saprei dire con esattezza quando è cominciata. Ricordo la passione comune per il teatro, quando si organizzavano nei teatri parrocchiali di periferia spettacoli di varietà alla buona. Calcavamo le tavole di quei palcoscenici come presentatori: lui era bravissimo, stabiliva un feeling speciale con il pubblico che riusciva a catturare con la simpatia innata ispirava ad ogni battuta. Ricordo una sera, al teatro delle Suore Canossiane vicino al campetto di calcio di San Siro. Per noi fu una sorta di battesimo del fuoco: ad aprire le danze venne Pippo Baudo in persona, così alto e così esuberante, che il piccolo palcoscenico a stento riusciva a contenerlo. Da allora i

Monte Pucci, ombelico del mondo

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Monte Pucci, ombelico del mondo? Forse no, ma non c’è dubbio che si tratta di uno dei luoghi più incantevoli della Puglia, e ben ci sta che qualcuno abbia pensato di farci un gruppo su  Facebook, dandogli come titolo proprio l'incipit di prima: Monte Pucci, ombelico del mondo! Tra i promotori  dell’iniziativa c’è Matteo Cannarozzi , instancabile animatore culturale, che mi ha iscritto  d’ufficio (e lo ringrazio di cuore) a questa nuova e intrigante compagine virtuale. L’iniziativa è riuscitissima. Nel giro di poche ore, la bacheca del gruppo, che come scopo si prefigge appunto quello di mettere a didposizione del popolo del social network un posto dove raccogliere e concentrare foto, notizie ed altro su Monte Pucci, è diventata una vetrina di immagini di una bellezza da mozzare il fiato. Come la panoramica, postata da Filippo Bellati , che solo per oggi sarà l’immagine di copertina della pagina fb di Lettere Meridiane (sarebbe stata molto sacrificata soltanto nel blog) e che l’a

Concilio: Foggia ha in mano il destino della Capitanata

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L'amico Vincenzo Concilio , segretario del comitato referendario "Daunia chiama Molise" mi invia una nota di precisazione alla lettera meridiana in cui commentavo il sostegno dato alla ipotesi referendaria dal presidente della Provincia di Campobasso e l'importanza politica della imminente discussione del Progetto Moldaunia in consiglio comunale a Foggia. L'assise municipale dovrà pronunciarsi sull'argomento nella seduta di martedì prossimo. Nella lettera scrivevo che in caso di approvazione della delibera da parte del consiglio comunale della città capoluogo, la questione sarebbe tornata sui tavoli della Provincia, che sulla questione non si è pronunciata, ma ha sospeso il giudizio. Ricostruendo la vicenda, Concilio fornisce alcune precisazioni proprio sul ruolo della Provincia. Ecco la sua nota. * * * Se il Consiglio comunale di Foggia approverà la delibera sulla richiesta di referendum consultivo per il passaggio della Daunia al Molise, la questione p

La Capitanata meravigliosa di Michele Vocino

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Ecco la seconda parte del libro La Capitanata di Michele Vocino, pubblicato dai Fratelli Alinari, editori in Firenze, dettero alle stampe nel 1925, nell'ambito della collezione di monografie L'Italia Monumentale . Come ho già avuto modo di sottolineare nella lettera meridiana in cui ho offerto ad amici e lettori la prima la parte del prezioso testo del fine scrittore originario di Peschici, la pubblicazione di questa collana è contemporanea a quella dell’ Italia Artistica , che alla provincia di Foggia dedicò due volumi: Foggia e la Capitanata di Romolo Caggese e Il Gargano di Antonio Beltramelli. Nonostante il comune fine editoriale - mettere in vetrina le bellezze spesso conosciute di un Paese che solo da qualche decennio aveva ritrovato la sua unità - i tre testi sono dissimili tra  di loro. L'approccio di Antonio Beltramelli è quello tipico del reportage, mentre il punto di vista di Romolo Caggese, storico particolarmente attento all'analisi sociologica, è q

Turismo, la rimonta del Gargano sul Salento

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Sono dati che non t'aspetti, quelli che emergono dal Rapporto 2014 dell'Osservatorio Regionale del Turismo (potete scaricare qui le slides , se volete approfondire l'argomento). Proprio nella sua stagione più difficile, quella dell'anno scorso, funestata dalle alluvioni dei primi di settembre e resa ancora più critica dalla mancanza di un aeroporto, il Gargano tiene, anzi riconquista il suo primato sul resto della Puglia, almeno per quanto riguarda alcuni indicatori. C'è di che ringraziare San Pio e, come vedremo, non si tratta di una boutade . Il dato che meno t'aspetti è proprio quello maggiormente connesso alla presenza di infrastrutture di trasporto aereo, che si riferisce agli arrivi internazionali: il Gargano e la Daunia si piazzano al secondo posto nella graduatoria regionale, dietro la provincia di Bari, ma sopravanzano largamente il Salento. In particolare, il 29,1% degli stranieri che sono giunti in Puglia l’anno scorso ha scelto Bari e la sua costa

Moldaunia: l'inatteso sì della Provincia di Campobasso

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Alla vigilia della discussione nel consiglio comunale di Foggia del referendum per chiedere l’annessione al Molise, Gennaro Amodeo , padre del progetto della Moldaunia , incassa un sostegno tanto importante quanto inaspettato. In una intervista pubblicata domenica scorsa da Il Mattino di Foggia , il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis ha espresso il suo consenso alla iniziativa. Tra le righe, il presidente della provincia capoluogo del Molise auspica che il consiglio comunale foggiano dica sì alla proposta referendaria promossa dal comitato presieduto da Amodeo. Sottolineando le affinità tra i due territori, legati “da secoli di storia, usi, costumi, tradizioni e problematiche territoriali” il presidente De Matteis auspica, senza mezzi termini, “un percorso referendario che potrebbe portare sicuramente ad un incremento sia di demografia che di territorio”. Il presidente va oltre, sottolineando “il peso specifico diverso” che avrebbe “questa nuova area geo

Donne protagoniste. Non solo ieri, ma anche oggi.

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Via del Mare racconta è una delle più efficaci testimonianze di public history , e di cosa potrebbe essere questa disciplina perfino in una città dalla memoria corta come Foggia, se si ponesse più cura nel raccogliere i ricordi del passato, attraverso i racconti delle persone che lo hanno vissuto. Il blog di Mara Cinquepalmi raccoglie le storie delle donne foggiane che hanno lavorato nello stabilimento industriale più importante del capoluogo dauno, la Cartiera di via del Mare, e ne viene fuori il vissuto, toccante e coinvolgente, quanto poco conosciuto, della generazione che ha ricostruito la città dopo i disastrosi bombarbamenti che la rasero al suolo nella tragica estate del 1943. Per giunta, dal punto di vista femminile, più di quello maschile capace di comprendere fino in fondo la storia, e di tramandarla. Le diverse storie che si intrecciano in Via del Mare racconta sono diventate uno spettacolo teatrale che è a sua volta uno splendido esempio di teatro civile, grazie a Sce

Il Gargano nelle principali stazioni italiane ed europee

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Puntuale come sempre, l'amico Fabio Massimo Benvenuto mi segnala la comparsa alla stazione centrale di Milano del totem di Pugliapromozione che in vista delle prossime vacanze pasquali pubblicizza le mete turistiche pugliesi. La campagna promopubblicitaria promossa dall'agenzia regionale non ha come location soltanto la stazione ferroviaria del capoluogo lombardo, ma le principali stazioni italiane ed europee. Diversamente da quanto accadde lo scorso anno (ne parlai in questa lettera meridiana ) la Capitanata è ben rappresentata nel parallelepipedo pugliese.   Scopri il Gargano tra mare e montagna, immersa nella natura selvaggia , si legge nel lato dell'installazione dedicato alla Montagna del Sole, che quest'anno più che mai ha bisogno di promozione da parte della Regione Puglia, dopo la mazzata patita con l'alluvione di settembre scorso. Anche se la ricostruzione  si presenta a dir poco problematica, gli operatori turistici del promontorio sono pronti alla sfi

Perché le multisale avvelenano il cinema

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Sfoglio malinconicamente la brochure che pubblicizza la programmazione settimanale di una multisala. È un pieghevole formato a/4, ripiegato in tre ante, stampato in fronte e retro. Tre facciate sono dedicate alla pubblicità di eventi o aziende che nulla hanno a che vedere con il cinema. Un’altra è riservata alla copertina, in cui trova posto l’immagine della locandina del film di maggior richiamo della settimana, più tre fotine in cui a malapena si riesce a leggere il titolo del film. Le notizie vere e proprie sul film in programmazione sono relegate su appena due ante interne, non riempite nemmeno per intero, perché a piè di pagina trovano posto informazioni e pubblicità sui servizi offerti dalla multisala. Lo spazio riservato a sinossi e schede dei 19 film che si avvicenderanno sugli schermi durante la settimana occupa così soltanto un terzo della brochure.  La scarsità dello spazio a disposizione costringe i redattori del pieghevole a drastici tagli alle informazioni sui film. Sol

"Giuseppe Di Vittorio, mio padre": su Lettere Meridiane il memoriale della figlia Baldina

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La Cgil ricorda oggi a Cerignola Baldina Di Vittorio , la figlia del leggendario sindacalista, Giuseppe Di Vittorio , scomparsa qualche mese fa. La manifestazione, che si svolgerà al Teatro Mercadante, sarà conclusa dalla segretaria nazionale del sindacato che fu di Di Vittorio, Susanna Camusso . Per ricordare questi due grandi pugliesi, Lettere Meridiane offre ad amici e lettori un documento di rara intensità: " Giuseppe Di Vittorio, mio padre ", un memoriale in cui la figlia Baldina ricorda il sindacalista, raccontandolo nei suoi aspetti meno noti, i suoi rapporti con i familiari. Il testo è tratto da " Di Vittorio, letture ", una breve ma completa antologia curata da Giovanni Rinaldi per il Laboratorio della memoria promosso qualche anno fa dallo Spi-Cgil di Foggia, con il patrocinio della Provincia di Foggia, e con il concorso scientifico ed organizzativo del Dipartimento di Scienze Umane della Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia, dell’Istituto

La scomparsa di don Mario Maitilasso, custode e difensore degli Exultet

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Di ogni pietra della Cattedrale poteva raccontarvi il significato, il valore simbolico. Per lui il Duomo di Troia era assai più di un monumento di pietra: era racconto, epopea, poema. La scomparsa di don Mario Maitilasso priva la comunità cattolica e il mondo culturale pugliese di di un grande uomo di fede e di un impareggiabile studioso, che è sempre riuscito a collocare l’oggetto delle sue indagini in un contesto più ampio, starei per dire in un disegno salvifico. Come custode del Tesoro della Cattedrale è stato un conservatore nel senso più autentico del termine. Divenne famoso quando negò agli Exultet di Troia di partire per Montecassino, dove dovevano essere esposti in una mostra internazionale che cercava di raccogliere tutti questi straordinari oggetti di arte e di fede. Giunsero da tutto il mondo. Restò vuota soltanto la teca troiana. Mi fece arrabbiare sul serio quando, in occasione della cerimonia del restauro della Porta di Bronzo della Cattedrale, consentì alla esposizio

Michele Vocino: Capitanata, crocevia del mondo

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Dalle prime lotte tra Romani e Sanniti, e dalle guerre puniche, colà culminanti nella battaglia di Canne, alle invasioni barbariche, alle aspre contese tra Longobardi e Bizantini e tra Bizantini e Normanni, fino ai tempi avventurosi degli Svevi, degli Angioini, degli Aragonesi, dalle dominazioni straniere aggravate dagli assalti dal mare dei Corsari turcheschi, la Capitanata vide passare sulle sulle sue belle campagne e sulle sue marine “concentrati e riflessi - come dice il Gregorovius - tutti gli eventi storici dcll’ Italia Meridionale.” Di conseguenza, per questa sua posizione così naturalmente esposta ai fatti d'armi e nel succedersi degli avvenimenti storici, furono in essa edificati, in ogni tempo, vedette, fortilizi e castelli di prim’ordine, i cui avanzi sono ancora adesso di capitale importanza per gli storici e di suggestivo interesse per gli artisti. Questo l'incipit, veramente memorabile per la sua capacità di raccontare millenni di storia in poche righe e per sve

L'8 tutto l'anno: l'iniziativa del Coordinamento Donne Spi Cgil e dell'Auser di Foggia

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L'8 tutto l'anno . Ovvero L'Otto tutto l'anno. Lotto tutto l'anno.  "Non un giorno di festa, ma un momento per celebrare tutte quelle donne che hanno lottato per conquiste sociali, politiche ed economiche che oggi diamo per scontate". All'insegna di questo slogan, intrigante e programmatico, le donne e gli uomini dello Spi Cgil e dell’Auser di Foggia domani mattina, nell’isola pedonale di Foggia, distribuiranno mimose, discuteranno dei diritti conquistati e di quelli messi in discussione, mentre un gruppo di giovani artiste foggiane darà vita ad una performance di arti visise sul tema “noi donne". Le opere realizzate verranno esposte in  serata nelle vetrine dei  negozi della zona pedonale. “Con questa iniziativa - osserva Tina Pizzolo , responsabile del Coordinamento Donne dello Spi Cgil di Foggia - intendiamo dimostrare ancora una volta che le donne a Foggia ci sono,  vogliono contare ed essere protagoniste del futuro della città, tornando in

Nicola Rignanese, maschio adulto foggiano. E si muore dal ridere.

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C’è modo e modo di scherzare sull’essere foggiani. Si può farlo, come purtroppo succede spesso, scadendo in abusati stereotipi, oppure con intelligenza condita da un tanto di irriverenza e di divertita tenerezza, così come fa magnificamente Nicola Rignanese in Pino e il maschio adulto foggiano . Attore foggiano tra i più raffinati (si è diplomato alla scuola di arte drammatica Paolo Grassi di Milano e sul palcoscenico ha spaziato da Pasolini a Checov, da Shakespeare ad Ariosto) è diventato noto al grande pubblico dopo l’interpretazione di Salvatore Strano nella fiction televisiva Questo Nostro Amore . Ha lavorato tanto nel cinema: è tra gli attori preferiti di Giulio Manfredonia ( Qualunquemente, Tutto tutto niente niente, La nostra terra ), è stato il protagonista de Il paese delle spose infelici di Pippo Mezzapesa . Qualche battuta in foggiano era già a volte scappata nei personaggi che ha interpretato sul grande schermo. Ma nulla lasciava presagire che Nicola si cimentasse co

La provocazione di Ciccarelli: "Il foggianesimo ha già perduto"

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Sul suo profilo facebook Manrico Trovatore , alias di Enrico Ciccarelli , con la consueta intelligenza, mette in guardia sul possibile rischio di una campagna elettorale che potrebbe avvitarsi attorno all'abusato tema del baricentrismo : "Mi pare che siano stati sottovalutati i rilevanti successi del foggianesimo nell'incipiente campagna elettorale per le elezioni regionali. I tre candidati presidenti fin qui conosciuti sono Antonella Laricchia (Movimento Cinquestelle) di Adelfia, in provincia di Bari; Francesco Schittulli, di Bari, già presidente della Provincia di Bari; Michele Emiliano, di Bari, già sindaco della città di Bari. La coraggiosa e generosa battaglia per emanciparci dalla tirannia dei perfidi baresi ha fatto, come si vede, passi da gigante." Raccolgo la provocazione del buon Enrico e rilancio, a mia volta, con un'altra provocazione: forse proprio a causa dei dilagante foggianesimo , ai più è sfuggito un particolare, che può anche sembrare trascu

Cittadinanza onoraria a Pasquale di Cicco, tante adesioni all'iniziativa

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Tante letture, tanti commenti, e circa un centinaio di firme raccolte dalla proposta di Maurizio De Tullio per il conferimento della cittadinanza onorario a Pasquale di Cicco , studioso, saggista originario di Maddaloni, ma che nel capoluogo dauno ha vissuto per buona parte della sua vita, dirigendo per tanti anni l'Archivio di Stato. La sua intensa attività scientifica ha permesso il recupero di parte importante della memoria archivistica della città di Foggia. Pochi sanno che si deve, tra i tanti altri meriti, proprio a Di Cicco il salvataggio e il recupero di buona parte dell'archivio storico della Provincia di Foggia, che ha sede a Palazzo Dogana, nello stesso immobileche ospita l'Archivio di Stato. Una mattina di molti anni fa, qualcuno informò telefonicamente l'allora direttore che da Palazzo Dogana stavano partendo camion carichi di documenti destinati chissà dove. Di Cicco si precipitò sul posto, costatando che quei carichi erano frutto dell'iniziativa

La scomparsa di Mario Ricci, cantore di Foggia città cantiere

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Si spento  qualche settimana fa Mario Ricci , decano dei giornalisti foggiani, ma anche apprezzato scrittore, poeta, e uomo di teatro. Sen'è andato sommessamente, Mario: con quella discrezione e quell'aplomb, starei per dire, che l'hanno accompagnato per tutta la vita. Tra i colleghi che mi hanno onorato della loro stima e della loro guida, Mario è stato tra i più attaccati a Foggia, che amava profondamente, e mai campanilisticamente. Era convinto, così come Gaetano Matrella , altra grande firma del giornalismo foggiano - e in questo mi hanno contagiato - che Foggia avesse tutte le risorse per diventare una grande città, a patto di liberarsi da quel provincialismo che porta i foggiani a percepirla più come un grande paese che non come una possibile metropoli ,  ricca di potenzialità. La nostra amicizia risale alla fine degli anni Settanta, quando sedevamo fianco a fianco in consiglio comunale per raccontare le cronache dell’assise municipale. Ci sforzavamo di illustra