La poesia di Tusiani per il suo onomastico, e per tutti i Giuseppe...

L'amico Ennio Nocera mi ha fatto gli auguri di buon onomastico in un modo del tutto speciale. Mi ha inviato una poesia di Joseph Tusiani, composta dal grande poeta garganico, con cui Nocera intrattiene rapporti di cordiale amicizia, quella mattina stessa. Una poesia splendida sul nome Giuseppe, o più precisamente sull'essere Giuseppe, e sul modo con cui Tusiani è stato Giuseppe, soprattutto durante gli anni della sua infanzia, trascorsi sulla sua Montagna, il Gargano.
Emigrato in America, Tusiani sarebbe divenuto uno dei più grandi italianisti che operano negli Stati Uniti, oltre che un grande poeta.
Il regalo di Ennio Nocera mi ha stupito e commosso, e ho pensato di condividerlo con gli amici e i lettori di Lettere Meridiane, naturalmente chiedendo - per il tramite dello stesso Nocera -  l'autorizzazione a Tusiani, che l'ha concessa volentieri, regalando così agli affezionati seguaci del blog, oltre che l'emozione suscitata dai suoi versi, anche gli auguri per le prossime festività pasquali.
Ecco la poesia.

PER IL MIO ONOMASTICO

Oggi ritorno ad essere Giuseppe
e questo nome dovrebbe bastare
a rendermi felice ed innocente---
il ragazzino della mia Montagna,
il chierichetto che cantava in chiesa
con nicchie e altari e incensi per la mente,
e che si era finanche abituato
a crescer senza padre o, meglio, a credere
padre vicino e vero
quell’uomo in quella foto,
partito per la Merica
a guadagnarsi il pane.
Suonavano campane
e con l’organo io cantavo...
E allora chi è mai
quel Joseph che oggi sono,
e quante miglia ricorda questo nome
di un lungo, assai lungo cammino?
A me han detto soltanto
ch’esso rivela
e fedelmente traduce
il mio destino.

Buon onomastico, Giuseppe!
Happy Nameday, Joseph!
Joseph Tusiani
New York, 19 marzo, 2015

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