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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Il Foggia meglio del Lecce, ma è solo pari

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Uno spettacolo nello spettacolo: i tifosi rossoneri a Lecce Il Foggia fa meglio dello scorso anno, quando uscì sconfitto dallo stadio di via del Mare.  Porta a casa un pareggio che in definitiva gli sta stretto, considerato che i satanelli  hanno tenuto in mano il pallino del gioco per almeno 80 minuti, creando diverse occasioni da gol e colpendo con Rubin una clamorosa traversa, ma senza riuscire a dare concretezza alla netta supremazia territoriale. Il pareggio costa ad entrambe le contendenti la vetta della classifica. A guidare il gruppo c'è adesso la Juve Stabia (inseguono appaiate ad un punto Foggia, Lecce e Matera(, ma anche da questo punto di vista il Foggia può guardare al futuro con ottimismo. Del quartetto di testa, il Foggia è la sola squadra ad aver disputato tutti gli incontri diretti, e per giunta fuori casa. Come a dire che adesso è attesoda un calendario più tranquillo (ma attenzione al Catania, domenica prossima...) La squadra sembra aver assimilato ormai al

Quando Zatterin in Capitanata raccontava l'Italia che cambiava

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La Cartolibreria Notarangelo a San Severo Michele Monaco è una di quelle persone che se non ci fossero, bisognerebbe inventarle. Tenace custode dei valori del passato, da anni si sforza di trasmetterli alle giovani generazioni, svolgendo con rara passione civile, morale ed intellettuale la sua professione (ma forse sarebbe meglio dire, usando un termine ormai desueto, missione ) di insegnante in quel di San Severo. Monaco regala ai lettori e agli amici di Lettere Meridiane una preziosa chicca, della quale non ero a conoscenza: un servizio realizzato per la Rai dall’indimenticabile Ugo Zatterin all’inizio degli anni Sessanta, ovvero agli albori della televisione pubblica in Italia. “Nel 1963 - scrive Michele Monaco - la Rai produsse un reportage itinerante, affidato al giornalista Ugo Zatterin, per raccontare un paese in trasformazione durante e dopo il boom economico, dal titolo “Viaggio nell’Italia che cambia”. Quel reportage, che andò in onda sul “primo canale”(come si dicev

Cinemadessai | La Puglia bella e colorata di Sergio Rubini e Giovanna Mezzogiorno

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OGGI IN TV Quarto lungometraggio di  Sergio Rubini , Il viaggio della sposa (1997) non è tra le opere più note e celebrate dell'attore e regista pugliese, ma resta un bel film. La storia, ambientata nel XVII secolo,  si avvale del contributo alla sceneggiatura dello scrittore lucano  Raffaele Nigro , ed è il racconto del viaggio avventuroso -  che cambierà profondamente le loro vite - della giovane nobildonna Porzia ( Giovanna Mezzogiorno ) e del suo stalliere Bartolo (Sergio Rubini), dal convento abruzzese in cui la donna ha studiato a Conversano, in provincia di Bari, dove è attesa dal suo promesso sposo, un nobile locale. I due sono gli unici sopravvissuti ad un attacco sanguinoso messo a segno da una banda di briganti. Durante le mille peripezie del viaggio, Porzia e Bartolo s’innamorano, ma comprendono che la differenza sociale non gli permetterà mai di coronare il sogno d’amore. Molto belle le  location  pugliesi, che vanno da Conversano alla Murgia, con splendide ripre

Metti il mito in tavola: il grano cotto dei morti

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State preparando per il 2 novembre il grano dei morti e pensate che sia solo un dolce? Vi sbagliate. È un monumento. Quando lo servirete in tavola, fate attenzione, perché mangerete un pezzo di mito. Non c’è piatto come u cicc cutt che maggiormente affondi le sue origini nell’antichità e nei simboli della cultura pagana e cristiana. Il grano cotto è tutt’altro che una tradizione solo foggiana o solo pugliese. Il web ha aperto la strada alla globalizzazione della conoscenza, riscrivendo i confini delle tradizioni e perfino dei miti. Quel che si pensava una volta appartenesse ad un certo posto si scopre che ha radici più vaste, interregionali, e perfino sovranazionali. E per venirne a capo non occorrono più complesse e approfondite ricerche sui libri. Basta google . E proprio dal grano cotto che si prepara a Foggia in occasione della festa dei defunti giunge una spettacolare conferma. Con la denominazione di colva, o coliva , o colliba , il dolce è presente praticamente in tutto

L'homo videns foggiano che fa la fila al Giordano (di Maurizio Tardio)

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Grazie al complice sostegno di mio padre e alla illuminante organizzazione del preside, negli anni liceali, ho potuto seguire la stagione teatrale del Petruzzelli (e in parte del Piccinni). Ho potuto così assistere agli spettacoli della Fracci, di Gassman e di tanti altri artisti. Ho potuto anche vedere un sontuoso Carmelo Bene in un palloso Amleto. Ricordo il mio vicino di sedia appisolato per lunghi tratti dello spettacolo, cullato dalla voce  del maestro di Campi Salentina. E ricordo il mio stupore nell’ascoltare il sonnacchioso vicino tessere le lodi  dello spettacolo all’uscita. Aveva seguito poco o nulla, ma nel suo racconto c’era tutta la vivacità provinciale di chi era parte stessa dello spettacolo. Ero stato a seguire Carmelo Bene, pareva leggersi tra le righe del suo racconto, tutto il resto erano dettagli. Dico questo, caro Geppe, perché contrariamente ai facili entusiasmi di certa stampa e commentatori nostrani, la fila notturna davanti al Teatro Giordano per accapar

Cinemadessai | L'Italia del futuro dallo sguardo dei bambini

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OGGI IN TV L’Italia di domani presagita e raccontata dai bambini di oggi. C’è una indubbia suggestione nel progetto che sorregge  I bambini sanno , opera seconda di  Walter Veltroni . Dopo la nostalgia del passato che trasudava nel primo film,  Quando c’era Berlinguer , lo sguardo del regista ex segretario del maggior partito della sinistra, si volge al futuro, forse alla ricerca di una nuova, possibile identità per una sinistra che sembra averla smarrita. Come si legge ne  Il piccolo principe  di  Antoine de Saint-Exupery : "I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano di spiegargli tutto ogni volta". Veltroni tenta di capire, ponendo a trentanove bambini tra gli otto e i tredici anni (scelti con un casting accuratissimo, e rappresentativi delle diverse Italia di oggi) domande su Dio, amore, famiglia, crisi, omosessualità. La colonna sonora di Danilo Rea incalza e ridonda. Il film non diverte, ma fa riflettere. La scelta di Veltroni si rivela ardi

Kàlena è la storia di quello che siamo. Salviamola (di Francesco A. P. Saggese)

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A qualche settimana dalla conclusione del censimento 2016 dei “Luoghi del Cuore del Fondo Ambientale Italiano” e a qualche migliaio di voti dal podio, riprendo carta e penna per parlarvi dell’abbazia di Kàlena. Non credo nei miracoli, ma ritengo che le cose possano cambiare quando i cittadini lo vogliono davvero. Ho già scritto dell’importanza di questa ‘battaglia culturale’ di fronte all’immobilismo pubblico e privato, come pure dell’importanza di questa battaglia tutta garganica, perché credo - come tanti - che questo patrimonio, sito nell’agro di Peschici, appartenga al Gargano intero. E sono in tanti a sostenere questa battaglia: lo hanno fatto e lo fanno ciascuno a modo proprio, con l’intento comune di ridare vita all’abbazia; da ultimo si è aggiunto l’appello lanciato su Striscia la Notizia da Teresa Maria Rauzino , tenace sentinella dell’abbazia. Sono tanti i sostenitori, dicevo, ma ne servono di più, ancora di più. Serve il sostegno di ognuno. Mentre vi scrivo l’abbaz

Moldaunia, occasione perduta per mandare un segnale forte a Bari

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Il Consiglio Provinciale di Capitanata e l’Assemblea dei Sindaci hanno deciso di non decidere sulla proposta di referendum per la Moldaunia, ovvero l’annessione della Capitanata al Molise. Che sarebbe finita così era nell’aria. Sul destino e sulle funzioni della Provincia c’è praticamente il caos: figuriamoci se sindaci e consiglieri provinciali avevano voglia di maneggiare la patata bollente rappresentata dall’iniziativa referendaria del comitato presieduto da Gennaro Amodeo . Se la sono cavata con l’approvazione, unanime, di un ordine del giorno in perfetto politichese, in cui - pur "esprimendo interesse per le attività e le proposte, in molta parte condivisibili del comitato" - si rinvia ogni decisione all’indomani del referendum costituzionale del 4 dicembre. La prativca è stata passata al prossimo, nuovo Consiglio Provinciale, che verrà eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali l’11 dicembre prossimo. C’è da registrare (con rammarico) anche la latitanza dei sindac

Cinemadessai | Big fish, il cinema prodigioso e assoluto di Tim Burton

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OGGI IN TV Il cinema è racconto, realtà possibile e trasfigurata. E dunque ogni film di  Tim Burton  è gioia, quintessenza della settima arte. Lo è soprattutto  Big Fish - Le storie di una vita incredibile . Una vita, quella di Edward Bloom (magistralmente interpretato da  Ewan McGregor  e  Albert Finney , rispettivamente nella versione giovane e adulta del personaggio) che si fa essa stessa racconto, esercizio di fantasia, come si addice ad un’esistenza vissuta allo scopo di essere raccontata, tramandata e forse perciò eterna. Ma non sempre viene però capita. Se i diversi personaggi che punteggiano il poema per immagini di Burton, dalla strega con l’occhio di vetro, ai lupi mannari, dalle cantanti gemelle siamesi al pesce che non vuole saperne di farsi catturare, a loro modo amano profondamente Edward, non è lo stesso per suo figlio Will ( Billy Cudrup ) che con il padre intrattiene un rapporto difficile e controverso, al punto di scegliere di andar via da casa. Fino a quando Edwa

Maurizio Mazza, un grande foggiano venuto da Napoli

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Stasera, alle 18, l’Assessorato alla cultura del capoluogo dauno, gli Amici del Museo e il Museo Civico di Foggia rendono omaggio alla memoria di un foggiano d’adozione che tantissimo ha fatto per la cultura e per lo sviluppo di Foggia: Maurizio Mazza , giornalista originario di Napoli e direttore del Museo Civico di Foggia, personaggio di straordinaria statura intellettuale e morale. Verrà presentato il libro di suo figlio Massimo , Maurizio Mazza tra cultura e giornalismo al servizio della città , e mai titolo fu tanto azzeccato nel dare conto della funzione che Maurizio ha rivestito, raccontando i tempi belli (e contribuendo a farli tali...) di una città che Mazza riteneva degna dovesse tornare ai fasti del passato, quando era Arpi o la regalis sedes inclita imperialis dello Svevo. A presentare il libro di Massimo sarà un’altra persona importante per la cultura cittadina, che tanto ha ricevuto dal rapporto con Maurizio: Gloria Fazia . Maurizio Mazza era legato a mio padre Carl

Cinedessai | Quando il cinema trasuda solidarietà e gioia di vivere

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OGGI Mi piace il cinema che parla di solidarietà e di speranza, e nelle sale se ne vede sempre meno. Vi consiglio caldamente, domani sera alle 21.05 su  TV 2000 ,  Mar Nero  di  Federico Bondi , coproduzione italo-franco-rumena, uscita nel 2009. Racconta la storia di due donne Gemma, rimasta da poco vedova (una stupenda  Ilaria Occhini ) e Angela, giovane rumena che le fa da badante ( Doroteea Petre ). Tra le due nasce a poco a poco un’autentica amicizia, che viene messa alla prova quando ad Angela non giungono più notizie dal marito, che si trova in Romania. La pellicola ha ottenuto un ottimo riscontro dalla critica in occasione del Festival internazionale del film di Locarno dove Ilaria Occhini è stata premiata con il  Pardo  per la Migliore Interpretazione Femminile. “Alla sua opera prima - ha scritto del film  MyMovies  - il giovane regista toscano rivela già una notevole propensione alla sobrietà stilistica e, al contempo, si mostra assolutamente in grado di lavorare con gli

Un altro tassello di bellezza strappato alla città

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I gesti hanno sempre un loro significato. Quando li compiamo, ma anche quando non li compiamo, per dimenticanza o più semplicemente per disinteresse. Così, ci sono piccoli gesti pieni di grande significato e, per converso, piccole omissioni che tradiscono grandi insensibilità. Prendete, per esempio, Il Volo , la bella scultura di Gianfranco Rizzi che una volta faceva bella mostra di sè sul piazzale dell’aeroporto Lisa. Venne rimossa durante i lavori di rifacimento del piazzale esterno dello scalo foggiano, e mai più ricollocata al suo posto. Anzi, è finita tra i rifiuti. Una vicenda assurda e incredibile, anche perché la realizzazione della scultura, costò un bel po’ di danaro pubblico. Questa storia incresciosa mi è tornata alla mente ieri, quando ho utilizzato nel post sul probabile matrimonio tra Aeroporti di Puglia e la società che gestisce l’aeroporto napoletano di Capodichino, una vecchia foto del monumento scomparso. C’è chi ha espresso apprezzamento per la fotografia e

Monti Dauni, il futuro nelle radici / 3 (di Lello Vecchiarino)

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Concludiamo la pubblicazione della bella relazione-saggio che Lello Vecchiarino , allora capo della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno , presentò agli Amici del Museo . L'iniziativa era stata promossa dall'allora presidente della qualificata associazione culturale foggiana, Carmine Tavano , che due anni prima era stato sindaco democristiano di Foggia ed ancora prima vicepresidente della Giunta Provinciale guidata dal socialista Michele Protano, che si era particolarmente spesa per le aree interne.  Nella parte conclusiva della sua lectio magistralis , che aveva per tema Monti Dauni, il futuro nelle radici , la riflessione del giornalista-scrittore di Lucera si fa più amara. Vecchiarino torna ad indossare i panni del cronista di razza, per passare in rassegna le tante ragioni che impedivano al Subappennino di imboccare la strada del riscatto.   Un particolare (che, confesso, mi era sfuggito) consente di datare con certezza l'evento: era il 1994. In q

Cinemadessai | Gran Torino, il cinema epico di Clint Eastwood

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OGGI IN TV Gran Torino  è la solare dimostrazione di come anche una storia di ordinaria quotidianità - un ragazzo che cerca di rubare un’auto, una sfavillante  Gran Torino ,  per entrare in una gang, il derubato  che piano piano gli si affeziona, rivede i propri rapporti con la vita e col mondo e cerca di dargli un futuro - possa assurgere ad una dimensione epica. Perché la vita è essa stessa  epos . Non c’è mai niente di banale o scontato nel cinema di  Clint Eastwood  e questo film ne è la più spettacolare conferma. È una storia di redenzioni parallele: quella del protagonista,  Walt Kowalski , reduce di guerra, vedovo e razzista, interpretato dallo stesso Clint Eastwood) ed è stata la sua ultima apparizione sul grande schermo),  e del suo giovane amico cinese Thao. Una storia attraversata  da una profonda e inquietante riflessione su molti temi caldi dell'identità americana: la guerra, la violenza, l'integrazione, la solidarietà. Bellissimo e monumentale. In onda su  Ir

Disastro Lisa, a settembre più movimenti che passeggeri

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Nello scorso mese di settembre, il Gino Lisa è stato l’aeroporto italiano che ha registrato il numero più basso di movimenti (28) e di passeggeri (22, addirittura di meno rispetto ai movimenti) con una perdita rispetto a settembre dell’anno scorso rispettivamente del 74,5% per quanto riguarda i movimenti e del 35,3% per quanto riguarda i passeggeri.  Lo dice Assaeroporti , l’associazione di categoria che raggruppa le società aeroportuali italiane, nel report che potete scaricare trovare integralmente a questo link .  Dati che pesano come un macigno sulle prospettive di rilancio dell’aeroporto foggiano, alla vigilia del nuovo assetto che si va profilando con la fusione tra Aeroporti di Puglia , la società interamente controllata dalla Regione che si occupa degli scali pugliesi,  e la Gesac , che gestisce l’aeroporto di Napoli Capodichino.  Fa bene il consigliere regionale Giannicola De Leonardis , Presidente del gruppo Area Popolare , a sollecitare chiarezza.  Anche se la fusi

Cinemadessai | Vittorio Gassman più mattatore che mai con Dino Risi

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OGGI IN TV È mattatore  in tutti i sensi  Vittorio Gassman , interprete dell’omonimo film di  Dino Risi , uscito nel 1959, e riproposto stanotte da  La 7  alle 2.50. La storia è divertente ma viene resa memorabile soprattutto dalla verve di Gassman, che veramente buca lo schermo. Due compari si accordano per truffare Gerardo, ma quando il "bidone" sembra essere andato a buon fine, lo stesso Gerardo smaschera l'imbroglio, e si scopre che è proprio lui il genio della truffa. Di prim’ordine il cast che vede assieme a  Vittorio Gassman, Dorian Gray, Anna Maria Ferrero, Peppino De Filippo, Mario Carotenuto, Alberto Bonucci . Da non perdere. Qui sotto una scena del film in cui si vede il mattatore che truffa un gioielliere, grazie ad un ingegnoso espediente. DOMANI Gran Torino è la dimostrazione di come anche una storia di ordinaria quotidianità - un ragazzo che cerca di rubare un’auto, una sfavillante Gran Torino ,  per entrare in una gang, il derubato che piano piano

Monti Dauni, il futuro nelle radici / 2 (di Lello Vecchiarino)

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Ecco la seconda puntata della lectio magistralis sul Subappennino Dauno tenuta da Lello Vecchiarino , all'epoca capo della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno , nella sala del Museo Civico della città di Foggia, su invito del presidente dell' Associazione Amici del Museo , Carmine Tavano , che sarebbe divenuto dopo qualche anno sindaco di Foggia. Quella di Vecchiarino è una lucida ed approfondita riflessione su quelli che sono oggi noti come Monti Dauni, e che allora erano semplicemente Subappennino. Fu proprio Vecchiarino a lanciare l'idea di eliminare quel deprimente "Sub" dalla denominazione dell'area. Commentando la pubblicazione della prima puntata (che potete trovare a questo link ), Vecchiarino ha scritto (e gliene sono molto grato....): " Caro Geppe, tu sì che hai capito la forza della memoria. L'idea del suffisso "pre" a formare la parola Preappennino" (che poi decisi di far diventare una testatina della &quo

Lo Stato passa la mano. La Chiesa per fortuna no.

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Mentre in Capitanata tutto si restringe, chiude la Provincia, vacilla la Camera di Commercio, si sopprimono ospedali e tribunali, viene ridimensionato il glorioso Ovile Nazionale, abbassano la saracinesca i Musei e se la passano maluccio presidi culturali fondamentali come la Biblioteca Provinciale e il Teatro del Fuoco, un segnale importante giunge dalla Chiesa. E proprio dal luogo più di altri simbolo della dismissione selvaggia che sta desertificando il Mezzogiorno e colpendo ulteriormente le aree più deboli: Lucera. Dopo la soppressione del tribunale e l’annunciata chiusura dell’ospedale si temeva anche per la diocesi, e la lunga vacatio della sede episcopale aveva fatto pensare al peggio. tanto più che le autorità cattoliche avevano annunciato la riduzione del numero delle diocesi, a scapito di quelle più piccole. A sancire il dietro front  è stato Papa Francesco in persona con motivazioni sulle quali dovrebbero riflettere con molta attenzione i governanti pubblici europei e

Cinemadessai | L'amore ai tempi di internet e dell'erotismo on line

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OGGI IN TV L’amore ai tempi della rete e dell’erotismo on line. Tema scabroso e difficile da dipanare, senza cadere in luoghi comuni o facili moralismi. Ci riesce bene, invece, Stefano Lodovichi nella sua opera prima Aquadro (2013), di cui è anche sceneggiatore, assieme a Davide Orsini . Il film racconta la storia d’amore di due ragazzi, Amanda e Alberto, e di un video che doveva rimanere il loro segreto, ma che finisce invece su internet mettendo a dura prova la loro relazione. Interpretato da Lorenzo Colombi, Maria Vittoria Barrella e Ilaria Giachi e pensato per essere realizzato con micro budget e finalizzato alla fruizione su web, Aquadro è un bel film indipendente, che si è imposto all’attenzione della critica vincendo un bel po’ di festival. È risultato il miglior film all’8° Les Rencontres du Cinema Italien a Grenoble, al 12° RIFF – Rome Indipendent Film Festival , e al 14° Trani Film Festival . È  possibile vedere il film stanotte (notte tra martedì e mercoledì) alle 2

Ewwiva l'Italia, Nazario Tartaglione canta il Bel Paese (e fa centro)

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Tenace cercatore e custode della tradizione musicale dauna e sanseverese in particolare ( Il canzoniere di San Severo ), Nazario Tartaglione non è nuovo ad importanti sconfinamenti nella canzone d’autore ( Nomade mediterraneo ), dove riesce a mescolare con molta bravura e qualità le sonorità della musica popolare meridionale con quelle della migliore tradizione folk americana. Non si tratta di contaminazioni nel senso che abitualmente si dà a questo termine. È come se Nazario avesse dentro di sé anime musicale differenti e riuscisse a coniugarle tutte assieme in un punto d’incontro mai banale o convenzionale. A questo aggiungeteci testi preziosi, a volte di rabbia, altre di denuncia, più spesso orientati a cantare storie, per sottrarle all’oblio. Punto d’arrivo di questo intenso itinerario artistico e musicale è l’album Folk Dall’America al Mediterraneo,  che uscirà nel prossimo mese di novembre, a coronamento di un progetto inseguito per anni e finalmente maturato in questa raccolt

Referendum, il centrosinistra discute e si divide

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Appassionano, i temi referendari, più di quanto non si creda. L’uditorio che affolla la sede dell’associazione Capitanata Futura in via Rovelli per assistere al confronto tra i sostenitori del sì e quelli del no, è composito, ma tutt'altro che digiuno di politica coordinato. L’impressione è che gli incerti si contino sulle dita d’una mano, e il confronto tra le diverse posizioni è accalorato, a tratti teso. Tiziana Zappatore , presidente di Capitanata Futura e moderatrice della serata, ha il suo bel daffare per tenere gli animi calmi. Alla fine ognuno se ne va con l’idea che aveva quando è venuto, ma con un molte informazioni in più. L’affollato e partecipato confronto mette di fronte per il sì Massimo de Meo , foggiano e Coordinatore nazionale della Rete dei Sì , e Alfonso De Pellegrino , capogruppo del Pd al Comune di Foggia. Le ragioni del  no sono invece sostenute da   Mario Nobile , di Sinistra Italiana, componente del Comitato Provinciale per il No e da Loredana Olivie

Cinemadessai | Il grande cinema che fa ridere e piangere

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OGGI IN TV Su Iris, alle 16.40, il genio e l’estro di  Mario Monicelli  nella esuberante ed indimenticabile performance di  Vittorio Gassman in  Brancaleone alle Crociate : il romanzo picaresco declinato con i canoni della commedia all’italiana. Un risultato esilarante, prodigioso. Il film, sceneggiato dallo stesso Monicelli con Age e Scarpelli , uscito nel 1970, fu il sequel del fortunatissimo  L’armata Bracalone , girato sempre da Monicelli quattro anni prima. La vis comica si mantiene identica, manca soltanto l’effetto sorpresa che fece parlare di miracolo all’uscita del primo film. Il cast è stellare e comprende, oltre al già citato Gassman,  Adolfo Celi, Paolo Villaggio, Gigi Proietti, Beba Loncar . Indimenticabile la sequenza dell'incontro di Brancaleone con la morte (che trovate qui sotto). La voce della Morte è di Gigi Proietti . Secondo alcuni critici, la sequenza rappresenta una satira al film Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman . Monicelli, però, non confermò ma

Il Foggia vince, torna in vetta e lancia la sfida al Lecce

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Il Foggia torna grande. Surclassa il Monopoli con un 4-1 che ripete pari pari il risultato della vittoria infrasettimanale di Coppa Italia ai danni della Juve Stabia, e raggiunge in vetta alla classifica del girone C di Lega Pro, sconfitto a sorpresa a Catania. Non c'è proprio di che lamentarsi: nel giro di cinque giorni il Foggia ha segnato otto gol alle squadre più in forma del torneo. Il derby con il Monopoli era tutt’altro che facile, perché i baresi venivano da una striscia di 6 risultati utili consecutivi. E c’era poi il ricordo del disastro dello scorso anno, quando allo Zaccheria i satanelli dovettero arrendersi al Monopoli, sbagliando due rigori e venendo puniti da due reti corsare degli ospiti. Invece non sono venute che note positive, dalla partita che ha segnato l’esordio del Foggia davanti al suo pubblico, dopo l’interminabile squalifica per i fatti della finale di play off contro il Pisa. I satanelli hanno concluso il primo tempo avanti di due gol, grazie alle pr

Collegamenti con Roma: Trenitalia penalizza Foggia (di Luigi Augelli)

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Un treno Italo Riceviamo e volentieri pubblichiamo la riflessione che segue del presidente del Comitato Un baffo ferroviario per Foggia , Luigi Augelli. * * * Anche il Direttore della Gazzetta di Capitanata , Filippo Santigliano , con l’Editoriale del 21 ottobre scorso ha denunciato i pesanti disagi dei passeggeri che intendono raggiungere Roma col treno, raccontando di aver cercato di prenotare un posto in seconda classe sull’ Eurostar Foggia-Roma e di aver dovuto prendere atto che tale richiesta non poteva essere soddisfatta al momento, ma soltanto il 27 ottobre, perché tutti i posti di seconda classe erano totalmente esauriti ad esclusione di qualche posto in prima classe. Queste incresciose situazioni, che evidentemente per qualcuno erano soltanto nostre esagerazioni, il “Comitato un baffo per Foggia” le ha denunciate, come realtà quotidiane, da quasi due anni. Il nostro grido è rimasto inascoltato nel deserto dei pensieri e dell'immobilismo, e per questo abbiamo pr

Cinemadessai | La mafia uccide solo d'estate, il capolavoro di Pif

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OGGI IN TV Non sono in molti a ricordare che  PIF , al secolo  Pierfrancesco Diliberto , divenuto popolare come inviato speciale de  Le Iene , un passato cinematografico ce l’aveva, prima dell’exploit come regista. È stato assistente alla regia di pezzi da novanta del cinema italiano, come   Franco Zeffirelli  (con cui ha lavorato in  Un tè con Mussolini  nel 1999) e  Marco Tullio Giordana  (  I cento passi , 2000). È questo il background in cui fiorisce, tredici anni dopo e dopo l’esperienza televisiva,  La mafia uccide solo d’estate , film fondamentale perché dimostra come si possa parlare di mafia e realizzare un’opera di grande impegno civile, anche restando nei toni e nei registri tipici della commedia. "È la miglior opera cinematografica sul tema della mafia che abbia mai visto", ebbe a dire il presidente del Senato ed ex Procuratore Nazionale antimafia Pietro Grasso commentando il film. La pluripremiata  pellicola (due  David di Donatello ,  European Film Award  c

Monti Dauni, il futuro nelle radici (di Lello Vecchiarino)

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La relazione-saggio di Lello Vecchiarino che Lettere Meridiane ha il piacere di pubblicare ha un valore storico importante. Quando era  a capo della redazione foggiana della Gazzetta del Mezzogiorno , il bravo giornalista e scrittore lucerino è stato il primo teorizzare l’opportunità di non chiamare più il Subappennino con questo antico toponimo, che col suo prefisso “Sub” evoca un’idea di inferiorità… Vecchiarino fu un battistrada: si deve proprio a quella bella intuizione  se oggi le colline che dividono la provincia di Foggia dal Molise, dalla Campania e dalla  Basilicata vengono definite, più propriamente, Monti Dauni. Quella idea suscitò l’interesse e l’attenzione di molti ambienti culturali, anche foggiani, e di molti politici e intellettuali, tra cui Carmine Tavano , amministratore intelligente, uomo di buone letture, particolarmente attento ai temi della cultura. Non ricordo se Tavano, che è stato anche un apprezzato assessore alla cultura, fosse allora vicepresidente de

Cinemadessai | Quando il lavoro dimentica le persone

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OGGI IN TV Triangle  è il nome della fabbrica  di camicette di New York che andò in fiamme il 25 marzo del 1911, provocando la morte di 146 lavoratori, in stragrande maggioranza donne (123), tra cui molte immigrate italiane. A questo tragico evento si ispirano la Giornata internazionale delle donne e il bel documentario di  Costanza Quatriglio , vincitore del  Premio Cipputi al Torino Film Festival 2014.  Triangle  racconta e riflette un secolo di drammi e storie della condizione operaia: dal rogo nella fabbrica newyorkese  del 1911 fino al crollo di Barletta del 2011. In una società che ha smarrito il senso del lavoro come valore e come diritto inalienabile, è una riflessione lucida, attenta, accorata, stilisticamente importante. Ha scritto  Film Tv  del documentario di Quatriglio, che  Rai Storia  manda in onda domani sera alle 22.30: " Il punto di vista inedito di chi vive sulla propria pelle la necessità di un nuovo inizio che ponga al centro la persona, i suoi desideri

Piovono permessi: la Puglia sarà assediata dalle trivelle e dagli air gun

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La Puglia sarà assediata dalle trivelle.  Ai decreti del Ministero dell’Ambiente che autorizzano la Global Petroleum Limited a svolgere “indagini geofisiche 2D, ed eventuale 3D” nel mare Adriatico pugliese, si è aggiunta nelle ultime ore anche la concessione rilasciata alla Schlumberger Italiana S.p.a. , che effettuerà  “indagini geofisiche 3D regionali” nel mare Jonio, e precisamente nel golfo di Taranto. Viste le polemiche, anche roventi, che generalmente accompagnano questo tipo di notizie, cerchiamo prima di tutto di far parlare i fatti, così come emergono dalla banca dati del Ministero dell’Ambiente, che fornisce notizie dettagliate circa l’iter autorizzato delle diverse richieste di permesso alle indagini per la ricerca di idrocarburi. Al momento, i permessi effettivamente rilasciati sono tre. Due riguardano l’Adriatico, ed uno lo Ionio. Quelli dell’Adriatico sono intestati alla Global Petroleum Limited , quello che si riferisce al Salento ionico alla Schlumberger Italiana S

Cinemadessai | In tv La polizia è sconfitta del foggiano Paolella

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[ Cinemadessai  è una nuova rubrica di  Lettere Meridiane : consigli quotidiani per godere al meglio della programmazione cinematografica in tv. Le  Lettere Meridiane  dedicate a  Cinema per sempre  non vengono distribuite sul consueto circuito di gruppi Facebook ma soltanto sul  blog , sulla  pagina Facebook di Lettere Meridiane , sulla  Pagina del Festival del Cinema Indipendente di Foggia , sul diario facebook dell’autore,  Geppe Inserra , e sul gruppo  Amici e Lettori di Lettere Meridiane . Per non perderne neanche una, diventate fans delle pagine o iscrivetevi ai gruppo, cliccando sui relativi collegamenti.] OGGI Non sono molte le occasioni per vedere in tv i film del regista foggiano  Domenico Paolella .  La polizia è sconfitta  (1977), che  Iris  mette in onda alle 10.55 di domani mattina, venerdì, non è la sua migliore opera, ma è particolarmente rappresentativa, sia della capacità di Paolella di navigare tra i diversi registri della narrazione cinematografica, sia del gener

Parola di Vasco: parte dalla Capitanata un mondo migliore

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L’amico Franco Antonucci mi chiede se penso che il videoclip di Vasco Rossi “Un mondo migliore” (interamente girato in Capitanata) sia in qualche modo allusivo nei confronti della Capitanata stessa. È una bella domanda, un tantino spiazzante. Non credo che il grande cantautore bolognese abbia alluso consapevolmente alla Capitanata, però penso che vi sia un rapporto profondo, denso, quasi simbiotico tra la storia raccontata dal videoclip e la terra che fa da sfondo e cornice. Seppure paradossalmente ed in modo del tutto inconsapevole Un mondo migliore “allude” alla Capitanata. In un certo senso gli sterminati campi di grano, le pecore che brucano nella masseria, la miniera dismessa di San Giovanni Rotondo, la stazione di San Marco in Lamis, il porto industriale di Manfredonia non fanno soltanto da cornice al racconto: sono parte della storia. Appena l’ho visto, mi è tornato alla mente un racconto di Borges, in cui lo scrittore, settantenne, incontra se stesso giovane. Il pers

Cinemadessai | Bud Spencer, gigante buono che avrebbe meritato di più

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 [ Cinemadessai è una nuova rubrica di  Lettere Meridiane : consigli quotidiani per godere al meglio della programmazione cinematografica in tv. Le  Lettere Meridiane  dedicate a  Cinema per sempre  non vengono distribuite sul consueto circuito di gruppi Facebook ma soltanto sul  blog , sulla  pagina Facebook di Lettere Meridiane , sulla  Pagina del Festival del Cinema Indipendente di Foggia , sul diario facebook dell’autore,  Geppe Inserra , e sul gruppo  Amici e Lettori di Lettere Meridiane . Per non perderne neanche una, diventate fans delle pagine o iscrivetevi ai gruppo, cliccando sui relativi collegamenti.] OGGI Raramente un  sequel  ha più successo del film che lo precede. Accadde, nel 1972, a  …Continuavano a chiamarlo Trinità , secondo capitolo della saga di Trinità ( Terence Hill ) e Bambino ( Bud Spencer ), fratelli e fuorilegge vagabondi dal cuore tenero che nel film ne combinano di tutti i colori, dopo essere stati scambiati per agenti federali.  Diretto da  Enzo Bar

Il Foggia rende la pariglia alla Juve Stabia: finisce 4-1 per i rossoneri

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Cosimo Chiricò E chi l'avrebbe detto, dopo le perplessità suscitate dalla prestazione di Castellamare? Il Foggia rende la pariglia alla Juve Stabia vincendo la sfida di Coppa Italia (trofeo di cui i rossoneri sono detentori) con lo stesso punteggio della partita di campionato di domenica scorsa. A Castellammare è finita 4-1 per i padroni di casa, questo pomeriggio allo Zaccheria è finita 4-1 per il Foggia, che ha dominato la partita. A scanso di equivoci c’è da dire che il turn over campano è stato assai più largo di quello rossonero, ma il risultato non fa una grinza, e a Stroppa sono giunte soltanto indicazioni positive (dando ragione implicitamente a quei tifosi che chiedono di vedere più spesso in campo alcuni neo-acquisti, che fin qui avevano giocato molto poco). Le reti rossonere sono il frutto di due doppiette, messe a segno rispettivamente da Padovan e da Chiricò. Proprio la prestazione di quest’ultimo rappresenta la nota più confortante della giornata. Tenuto conto

Lo sviluppo inceppato della Capitanata (di Luigi Augelli)

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Il Patto per la Puglia 2014-2020 assegna investimenti alla Capitanata pari a 640 milioni di euro su 5,5 miliardi di euro, l’11,8%. Si applaude alla “soddisfazione” ottenuta, dopo che inizialmente erano stati assegnati dalla Regione Puglia alla provincia di Foggia miseri 30 milioni di euro sui complessivi 650 milioni di euro, pari a circa il 4%. La soddisfazione servirà a calmare gli animi a far dimenticare le questioni “calde”, che da molto tempo nutrono il dibattito sulla ultima opportunità di crescita e sviluppo del territorio della Capitanata, a prendere tempo, in modo da affievolire la “passione” sulle questioni sollevate, fino a quando, sulla gente della Capitanata, non cadrà “l’apatia”, stato di indifferenza, assenza d’azione tipica caratteristica nostrana. Vediamo su quali opere saranno spalmati i 650 milioni di euro, assegnati alla Capitanata, del Patto per la Puglia 2014-2020 , per capire l’impatto sulla crescita economica-occupazionale della provincia di Foggia: - fino al

Suor Paola nel ghetto, in prima linea contro il caporalato

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Una volta nella campagne di Cerignola c’era Giuseppe Di Vittorio a difendere i braccianti, a lottare per la loro emancipazione. Un secolo dopo, nonostante le conquiste, lo sfruttamento non è stato ancora sradicato. Di diverso c’è soltanto il colore della pelle. Di uguale c’è la fame, la miseria, la necessità di lavorare che ti costringe a stare sotto il giogo dei caporali. Una volta c’era Giuseppe Di Vittorio, oggi a difendere questa povera gente c’è una donna che indossa la tonaca: suor Paola Palmieri , della congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli ,  responsabile della Casa della Carità della diocesi di Cerignola.  Per i circa 800 migranti che vivono nel ghetto di Cerignola, cinquanta casolari diroccati a Tre Titoli, è semplicemente “mamma Africa”. La sua costante presenza è diventata un punto di riferimento e nello stesso tempo una speranza. Questa bella storia di coraggio e di dedizione è raccontata in un reportage, pubblicato oggi, del quotid