Cinemadessai | Il grande cinema che fa ridere e piangere
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Su Iris, alle 16.40, il genio e l’estro di Mario Monicelli nella esuberante ed indimenticabile performance di Vittorio Gassman in Brancaleone alle Crociate: il romanzo picaresco declinato con i canoni della commedia all’italiana. Un risultato esilarante, prodigioso.
Il film, sceneggiato dallo stesso Monicelli con Age e Scarpelli, uscito nel 1970, fu il sequel del fortunatissimo L’armata Bracalone, girato sempre da Monicelli quattro anni prima. La vis comica si mantiene identica, manca soltanto l’effetto sorpresa che fece parlare di miracolo all’uscita del primo film.
Il cast è stellare e comprende, oltre al già citato Gassman, Adolfo Celi, Paolo Villaggio, Gigi Proietti, Beba Loncar.
Indimenticabile la sequenza dell'incontro di Brancaleone con la morte (che trovate qui sotto). La voce della Morte è di Gigi Proietti. Secondo alcuni critici, la sequenza rappresenta una satira al film Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman. Monicelli, però, non confermò mai la cosa.
DOMANI
Le quattro giornate di Napoli è uno dei migliori film italiani di tutti i tempi. Racconto corale ma al tempo stesso appassionato e vivissimo, documenta l’insurrezione popolare che alla vigilia dell’arrivo degli Alleati riuscì a scacciare dalla città partenopea gli occupanti nazisti, dopo una strenua battaglia che durò quattro giorni.
Il film è dedicato a Gennarino Capuozzo, un bambino che fuggì assieme ad altri suoi coetanei dal riformatorio per unirsi alla rivolta, morendo con una bomba tra le mani, mentre cercava di lanciarla verso un carro armato tedesco. Gennarino morì che aveva soltanto dodici anni, e per il suo sacrificio gli venne conferita la Medaglia d’oro al valore militare.
La mano di Nanni Loi è potente e sicura. Collaborarono con il regista al soggetto e alla sceneggiatura Carlo Bernari, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa e Vasco Pratolini. Prodotto da Goffredo Lombardo il film fu candidato all'Oscar nel 1962 come miglior film straniero e per la sceneggiatura. Un monumento non solo della cinematografia, ma della cultura e della storia d’Italia. Da non perdere. Su RaiMovie domani mattina, martedì, alle 6.05.
Le quattro giornate di Napoli è disponibile anche in streaming sul canale e sull’app RaiPlay, a questo indirizzo web.
Su Iris, alle 16.40, il genio e l’estro di Mario Monicelli nella esuberante ed indimenticabile performance di Vittorio Gassman in Brancaleone alle Crociate: il romanzo picaresco declinato con i canoni della commedia all’italiana. Un risultato esilarante, prodigioso.
Il film, sceneggiato dallo stesso Monicelli con Age e Scarpelli, uscito nel 1970, fu il sequel del fortunatissimo L’armata Bracalone, girato sempre da Monicelli quattro anni prima. La vis comica si mantiene identica, manca soltanto l’effetto sorpresa che fece parlare di miracolo all’uscita del primo film.
Il cast è stellare e comprende, oltre al già citato Gassman, Adolfo Celi, Paolo Villaggio, Gigi Proietti, Beba Loncar.
Indimenticabile la sequenza dell'incontro di Brancaleone con la morte (che trovate qui sotto). La voce della Morte è di Gigi Proietti. Secondo alcuni critici, la sequenza rappresenta una satira al film Il Settimo Sigillo di Ingmar Bergman. Monicelli, però, non confermò mai la cosa.
DOMANI
Le quattro giornate di Napoli è uno dei migliori film italiani di tutti i tempi. Racconto corale ma al tempo stesso appassionato e vivissimo, documenta l’insurrezione popolare che alla vigilia dell’arrivo degli Alleati riuscì a scacciare dalla città partenopea gli occupanti nazisti, dopo una strenua battaglia che durò quattro giorni.
Il film è dedicato a Gennarino Capuozzo, un bambino che fuggì assieme ad altri suoi coetanei dal riformatorio per unirsi alla rivolta, morendo con una bomba tra le mani, mentre cercava di lanciarla verso un carro armato tedesco. Gennarino morì che aveva soltanto dodici anni, e per il suo sacrificio gli venne conferita la Medaglia d’oro al valore militare.
La mano di Nanni Loi è potente e sicura. Collaborarono con il regista al soggetto e alla sceneggiatura Carlo Bernari, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa e Vasco Pratolini. Prodotto da Goffredo Lombardo il film fu candidato all'Oscar nel 1962 come miglior film straniero e per la sceneggiatura. Un monumento non solo della cinematografia, ma della cultura e della storia d’Italia. Da non perdere. Su RaiMovie domani mattina, martedì, alle 6.05.
Le quattro giornate di Napoli è disponibile anche in streaming sul canale e sull’app RaiPlay, a questo indirizzo web.
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