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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Perché è impossibile il dialogo tra Pd e Forza Italia

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Ci sono giorni che scegliere la vignetta d'apertura, del rotolo quotidiano di Madetu, è compito non facile. Giustamente, Maurizio lascia alla redazione di Lettere Meridiane questa incombenza, perché tra la vignetta scelta per la copertina e il commento si stabilisca la necessaria alchimia. Ma certi giorni è difficile. Come oggi. Perché tutte le vignette sono divertenti. Perché tutte hanno quel retrogusto di dolce ed amaro che è proprio della buona satira. Perché lo sguardo del nostro disegnatore, ora dolce ora amaro, è sempre accattivante o lungimirante o spiazzante, e rende ardua la scelta. Facciamo così. Per una volta mettiamo in secondo piano gli argomenti, per così dire, locali (ma sono memorabili le vignette sullo sgombero (o sgombro?) ordinato dal sindaco Landella, sul "vaffa" del presidente dell'Ordine dei Medici, vessato da troppi furti e sul megasequestro di cibi avariati a San Giovanni Rotondo) per privilegiare la vignetta politica in cui Madetu riflett

Cinemadessai | Se il sindaco s'innamora del vicesindaco...

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Opera prima di  Umberto Carteni ,  Diverso da chi?  è stata la commedia rivelazione del 2009. Ha il merito di affrontare con leggerezza ed una certa eleganza, tanto il tema dell’omosessualità, quanto quella della persistente ritualità che regola la vita politica italiana. Una ritualità che Piero ( Luca Argentero ), politicamente impegnato a sinistra, gay felicemente fidanzato con Remo ( Filippo Nigro ) vorrebbe spezzare, candidandosi a sindaco della città del nord-est in cui abitato (il film è stato interamente girato a Trieste). Il suo partito decide di affiancargli quale candidato vicesindaco Adele ( Claudia Gerini ), esponente dell’ala più tradizionalista e cattolica, conservatrice, tenacemente favorevole alla famiglia tradizionale. Sembra una difficile alchimia tra i due, che tuttavia, tra un battibecco e l’altro, s’innamorano, suscitando scalpore negli elettori, negli avversari politici e naturalmente in Remo, che diventa improvvisamente il terzo incomodo. Il soggetto di  Fab

Foggia-Inter 3-2, la partita della leggenda

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Il 31 gennaio del 1965, lo sport foggiano visse una pagina storica. Allo stadio Zaccheria, il Foggia guidato dal presidente don Mimì Rosa Rosa e allenato da Oronzo Pugliese , neopromosso il serie A, sconfisse per 3 a 2, la grande Inter di Moratti ed Herrera, campione d'Europa e del  Mondo, in una partita che sarebbe entrata nella leggenda. Lettere Meridiane festeggia la ricorrenza con un filmato inedito, che utilizzando materiali d'archivio, tra cui le rare immagini delle cinque reti che caratterizzarono il match, i ritagli di stampa, e gli inni d'epoca della squadra rossonera, ricostruisce e racconta quella irripetibile ed indimenticabile giornata. Guardate il video qui sotto. Amatelo. Condividetelo.

Allarme ambientale per il Celone: è ormai una discarica a cielo aperto

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È allarme ecologico al Celone. Come documentano in modo ineccepibile le fotografie postate da Bruno Caravella sul gruppo Facebook degli Amici e lettori di Lettere Meridiane , il torrente foggiano versa in un pietoso stato di degrado, che, oltre ad essere molto preoccupante sotto il profilo ambientale, rappresenta un serio rischio per la stessa incolumità delle persone. Nel letto del torrente sono stati gettati rifiuti di ogni tipo. Alcuni particolari delle immagini di Caravella fanno temere perfino la presenza di amianto. E poi pneumatici, secchi di plastica, rottami di vecchie elettrodomestici, materiali di risulta edilizia. Il tutto depositato abusivamente. Una discarica a cielo aperto che potrebbe innescare un disastro ambientale, perchè ha completamente ostruito l'alveo del corso d'acqua. I rifiuti sono stati sversati irresponsabilmente nel letto del torrente, a secco perché le sue acque sono invasate nella diga di Capaccio, in località Torrebianca, tra Troia e Lucera.

Vigiano: "Per rilanciare lo sviluppo, più impegno degli Ordini professionali"

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Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo la riflessione che segue di Luigi Vigiano , consigliere comunale a Foggia, con delega alla valorizzazione del patrimonio immobiliare. È un intervento molto lucido e "dal di dentro", nel senso che Vigiano si occupa da molti anni di programmazione, e ha vissuto in prima persona molti dei processi che hanno portato all'attuale stato dell'arte. Tre punti della nota di Vigiano mi sembrano particolarmente interessanti: la sottolineatura della necessità di "fare sintesi", l'invito ad un maggiore protagonismo da parte dei professionisti e dei loro ordini, e la proposta di istituire una sorta di Cnel provinciale, e comunque un organismo che chiami a raccolta i diversi attori, per una discussione meno episodica sul futuro del territorio. Ottima anche la ricognizione sul "parco progetti" di cui la Capitanata dispone, e che basterebbe forse da solo ad azionare positivi meccanismi di ripresa. Insomma un intervent

Vent'anni fa la scomparsa dell'indimenticabile Vincenzo Affatato

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Vent’anni fa, il 24 gennaio del 1997, passava a miglior vita Vincenzo Affatato , decano dello sport e pioniere del pugilato foggiano, che per merito suo ha sfornato tanti campioni e ha vinto tanti allori. Una vita esemplare la sua, dal punto di vista umano, professionale e sportivo. Insignito dal Comitato Olimpico Nazionale della Stella d’argento al merito sportivo, nella sua carriera di atleta, di tecnico e di dirigente, Affatato ha vinto praticamente tutto, con partecipazioni olimpiche, titoli internazionali e tricolori. Fondatore nel 1948 della Pugilistica Foggia , assieme al dottor Alfonso Taralli (la società avrebbe assunto il nome di Pugilistica Taralli dopo la morte del medico), Affatato guidò Paolo Curcetti alle Olimpiadi di Roma del 1960. Da dirigente del sodalizio foggiano, dopo aver forgiato gli insegnanti Lorenzo Delli Carri e Carmine Fracasso (che è stato anche responsabile del settore giovanile della Federazione pugilistica) ha vissuto le epiche vicende di Gaeta

Cinemadessai | Stasera C'era una volta il West, il capolavoro western di Sergio Leone

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OGGI La dimensione epica del cinema di Sergio Leone raggiunge l’apice, in  C’era una volta il West , e così pure il western all’italiana, che con questa pellicola celebra la fine di un epoca, ed anche di un’epopea. Leone non aveva mai girato negli States: i film della trilogia del dollaro erano stati infatti realizzati prevalentemente in Almeria, in Spagna. La memorabile sequenza dell’arrivo di Jill ( Claudia Cardinale ) a Flagstone sul carretto guidato da Sam ( Paolo Stoppa ), con l’alternanza di campi lunghi e lunghissimi fino alle maestose montagne della  Monument Valley , accompagnata dalla celebre colonna sonora di  Ennio Morricone , è la celebrazione suprema di un west - e di un’America - che di lì a poco a poco non esisterà più. Ed anche una delle sequenze più belle e magiche di tutta la storia del cinema. Il progresso che sancisce la fine di un'epoca ha le sembianze del treno, che per viaggiare ha bisogno non solo di binari, ma anche di acqua. Per ottenerla Morton ( G

Buche a Foggia. Come uscirne? Il consiglio di Madetu

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Le buche a Foggia stanno diventando un problema sempre più pressante. Che non riguarda soltanto le strade che non vengono sottoposte a manutenzione da tanti anni, e che ricordano il formaggio svizzero. Anche strade che sono state da poco asfaltate, con le piogge di queste settimane, si stanno già rovinando, con tanto di buche e di pericoli per l'incolumità di automobilisti e di pedoni. Che fare, si chiede il nostro Madetu? Come uscirne? Nella vignetta sopra trovate la risposta. Per il resto, lo sguardo che graffia e che sorride del disegnatore satirico di Lettere Quotidiane si posa oggi su eventi di carattere nazionale e regionale. Non poteva mancare l'ennesima disavventura giudiziaria di Berlusconi, rinviato a giudizio per il caso delle Olgettine, quindi la depenalizzazione delle violenze domestiche voluta da Putin, il caso dei dipendenti dell'azienda di trasporto pubblico barese sorpresi a fare sesso in un mezzo della loro azienda, il solito Grillo, l'Unione E

Emiliano da Annunziata: "Il congresso subito. Renzi sta dilapidando il patrimonio del Pd"

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"Mi candiderò se sarà necessario. Credo che la priorità sia quella di trovare un unico candidato alternativo a Renzi alla guida del Pd. Se sarò io va bene, se sarà un altro lo sosterrò senza problemi, farò la campagna elettorale per lui andando ad attaccare anche i manifesti, se questo sarà utile." Intervistato da Lucia Annunziata nella trasmissione In 1/2 ore, in onda su Rai3, Michele Emiliano spara ad alzo zero su Matteo Renzi e rilancia la richiesta del congresso, annunciando che se questa non sarà soddisfatta di potrebber arrivare perfino alla "carta bollata" e che nei prossimi giorni partirà una raccolta di firme per sollecitare il segretario ad aprire la fase congressuale. Il programma si apre con le immagini della manidestazione di protesta inscenata dai precari della ricerca che operano nell'Istat, davanti alla sede del Partito Democratico. La  prima domanda posta da Annunziata ad Emiliano riguarda l'assenza del governatore pugliese dalle due ma

Cinemadessai | Daniel Day-Lewis, boxer pacifista

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OGGI Peccato per l’orario non proprio abbordabile (stasera, in seconda serata alle 23.50, su Rete 4 ), ma The boxer , girato da Jim Sheridan nel 1997 è un film che merita di essere visto. Racconta di Danny ( Daniel Day-Lewis ) e Maggie ( Emily Watson ), un ragazzo e una ragazza irlandesi cresciuti insieme in una Belfast insanguinata dalla guerra civile. Danny è un militante dell’Ira, il gruppo terroristico irlandese che combatte gli inglesi. Finisce in carcere per molti anni e quando torna in libertà, trova Maggie che si è rifatta una vita sposando il suo migliore amico. Un po’ per sfogare le sue frustrazioni, un po’ per offrire una chance di futuro ai ragazzi di Belfast, Danny  apre una palestra di boxe. E scopre che lui e Maggie non hanno mai smesso di amarsi. Film intenso, interessante, godibile. Ha scritto sulla pellicola Film Tv : "È onesto, pacifista, scabro e dubbioso come solo può essere oggi un film sull'Irlanda (come sulla ex Yugoslavia, sull'Algeria

Shoah, la videopoesia di Bruno Caravella per la Giornata della Memoria

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Autore sensibile e raffinato, sia quando compone canzoni, che quando scrive poesie. Il fatto bello è che Bruno Caravella fa l'una cosa e l'altra non soltanto con la testa, ma anche e soprattutto con il cuore. In occasione della Giornata della Memoria , Bruno ha composto una poesia particolarmente intensa intitolata Shoah . Parla di fiori, "piccole stelle gialle" che spuntano, tenaci e caparbi, anche dietro il filo spinato dei campi di sterminio. Ma non c'è spazio per la speranza. Perché il freddo e il gelo cancelleranno anche quelle sparute tracce di colore. Qui sotto la videopoesia tratta dai versi di Bruno, che potete comunque leggere più avanti. Guardatela, amatela, condividetela.

Il mercato del Foggia? Una generazione di... Figliomeni

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Maurizio De Tullio per una volta mette un attimo da parte il suo sguardo che graffia, e regala quello che sorride al mercato rossonero, con una beneaugurale vignetta sul neo acquisto Giuseppe Figliomeni. Speriamo porti bene ai satanelli. Le altre vignette sono riservate al fenomeno del vandalismo, purtroppo sempre più diffuso a Foggia, e al Colosseo... eterno cantiere, come Eterna è la città in cui sorge. Buona visione, e buon divertimento.

Cinemadessai | Le paludi della morte, ovvero la voce e il volto delle donne ammazzate

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Figlia d’arte, alla sua seconda opera,  Ami Caan Mann  (figlia del celebre  Michael Mann , qui nelle vesti di produttore) si allontana e si emancipa definitivamente dall’eredità artistica paterna, per realizzare un giallo intenso e al tempo stesso delicato. Uscito nel 2011,  Le paludi della morte  è stato molto apprezzato dalla critica, che ha sottolineato l'approccio delicato al racconto di fatti brutali da parte della regista. Ispirato a eventi reali, questo thriller intenso e inquietante racconta la storia del detective Mike Souder ( Sam Worthington ), agente della Omicidi in una cittadina texana, e del suo partner, Heigh ( Jeffrey Dean Morgan ), un poliziotto appena arrivato da New York, alle prese con un serial killer che getta i corpi delle sue vittime in un'area paludosa chiamata ‘Killing Fields".

Mercato: Lecce al top, Foggia così così

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Matteo Rubin, nella "top 11" con Sarno Sempre molto attento ai fatti della Lega Pro, il giornalista leccese di Blasting News , Antonio Murrone , si  è preso la briga di calcolare il valore delle rose delle squadre che disputano il girone C mentre mancano ormai poche ore alla chiusura del mercato. L’edizione autunnale ha modificato sensibilmente lo stato delle cose. A fare il botto è stato il Lecce, con l’acquisto di Costa Ferreira , il cui valore è stimato in 700.000 euro. Utilizzando i dati del sito specializzato, transfermrkt.it , Murrone ha calcolato il valore (comunque provvisorio, visto che manca ancora qualche giorno allo stop alle trattative) delle diverse rose. La rosa più pesante risulta essere quella del Lecce, che proprio grazie all’acquisto della mezzala prelevata dall’Entella, ha sorpassato il Catania. La graduatoria vede così al comando il Lecce (con un valore complessivo della rosa di 6,23 milioni), seguito da Catania (5,63) e Matera (5,48). Solo al qua

L'alcolismo si sconfigge con l'ecologia sociale

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Oggi a Foggia convergono le Famiglie dei Club Alcologici Territoriali della Puglia che si incontrano per il loro secondo Congresso, in occasione dei 30 anni dalla fondazione della loro Associazione Regionale, “l’ARCAT Puglia”. La manifestazione si svolgerà per tutta la giornata presso la sala del Tribunale della Dogana, in piazza XX Settembre (inizio dei lavori alle ore 10,00 per agevolare l’arrivo delle famiglie dalle province della Terra di Bari e del Salento). “Dai Club degli Alcolisti in Trattamento all’Ecologia Sociale” è il tema del congresso, che vedrà esperti e famiglie discutere del percorso associativo, ma anche del cambiamento avvenuto nella metodologia (la Metodologia Hudolin ) che ispira l’intero movimento dei CAT. Un percorso che ha visto, nel corso dei ultimi 30 anni, migliaia di famiglie pugliesi transitare dalle riunioni settimanali dei club e risolvere i loro problemi legati al consumo di bevande alcoliche  (quello che un tempo veniva definito come alcolismo). A

Madetu per la Giornata della Memoria: tre vignette per non dimenticare

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Lo sguardo che graffia e che sorride di Maurizio De Tullio si posa oggi sulla Giornata della Memoria . Tre vignette che ci invitano a non dimenticare. Perché la memoria è una risorsa di futuro. E perché un'epidemia di Alzheimer, come scherzosamente il nostro disegnatore ipotizza nella vignetta che apre il "rotolo" di oggi, potrebbe ricacciare l'umanità nell'orrore e nella tragedia della Shoah. Buona visione. E per oggi niente auspicio di buon divertimento, ma piuttosto: buona riflessione.

Cinemadessai | Meglio ricercati che ricercatori, in prima tv la commedia rivelazione di Sydney Sibilia

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Stasera su  RaiTre  (ore 21.15) c'è una delle commedia italiane più scoppiettanti e divertenti degli ultimi anni,  Smetto quando voglio , opera prima di Sydney Sibilia , con un cast di tutto rispetto che comprende  Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero De Rienzo, Stefano Fresi , con la partecipazione straordinaria di  Neri Marcorè , in forma radiosa. Al centro della storia, c'è Pietro Zinni, che ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all'università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato? L'idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia

Oltre il filo le stelle, Carchia racconta la Shoah

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"Auschwitz. Nell’aria una spessa impalpabile coltre di anime, in rassegnata attesa. Inusuale silenzio, e ancora silenzio. Ascolta il silenzio delle voci, e non giocare in nome del tuo Io, o del tuo Dio." Si conclude con queste memorabili e struggenti parole il bel cortometraggio “Oltre il filo…le stelle” scritto e diretto da Luigi Carchia , validamente interpretato e narrato da Guido Di Paolo (nella foto che illustra il post). Utilizzando riprese effettuate ad Auschwitz, Birkenau, Dachau e Terezin, il filmato racconta l’orrore dei campi di concentramento e di sterminio, attraverso un testo particolarmente intenso e toccante, ed immagini crude e fortemente espressive. Un lavoro semplice ma riuscito ed efficace, quello di Carchia, ottimamente coadiuvato da Vincenzo Siesto , direttore della fotografia, e prodotto da CinemAzione e ArtEmozioni . Le musiche sono di Alexandr Spiewok , aiuto regista Gianluca Latino . Tutti molto bravi. Oltre il filo…le stelle è stato pubbli

A Bari il treno veloce, a Foggia... la locomotiva

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La cronaca e l'attualità offrono tanti spunti alla penna di Madetu, e alle vignette satiriche. Tanto per stare alle cose di casa nostra, la querelle sul treno veloce Bari-Roma propugnato dal sindaco di Bari e la singolare situazione che vede Foggia ancora in difficoltà, nonostante le recenti parole di elogio pronunciate dal sidaco Landella, di onorare degnamente la memoria di uno dei suoi più illustri politici del passato, quel Vincenzo Russo che fu anche ministro. Assai bella anche la vignetta sul "rito del maiale", dal punto di vista della povera bestia avviata al macello. Nel mirino di Maurizio De Tullio finisce simpaticamente ancora una volta il consigliere comunale Giuseppe Mainiero, mentre per quanto riguarda la cronaca nazionale il suo sguardo che graffia e che sorride si posa su Matteo Renzi,  l'immancabile Beppe Grillo, Fabrizio Corona, Luigi Di Maio, e il brutto episodio verificatosi a Venezia. Buona visione e buon divertimento.

Il cinema della memoria | Anche nei lager fiorisce la bellezza

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Nutrita la programmazione cinematografica in televisione, riservata alla Giornata della Memoria. Da segnalare, su tutto, la prima che sarà messa in onda questa sera da Rai Tre alle 23.15 de "Il maestro" , docufilm di  Alexandre Valenti , dedicato al musicista di Barletta Francesco Lotoro , che da anni si dedica al recupero della musica concentrazionaria, ovvero la musica composta nei lager da musicisti che vi erano deportati. Con l'aiuto di Grazia, la moglie, e accompagnato dalla sua Orchestra di Musica Concentrazionaria, Francesco fa rivivere le note scritte dai musicisti deportati nei campi di concentramento della Seconda Guerra Mondiale, da cui i più non hanno fatto ritorno. Sono oltre 4.000 gli spartiti che il musicista pugliese ha recuperato nel corso della sua ventennale ricerca, riportando in vita melodie composte come atto creativo per cantare la vita in quelle fabbriche di morte: spartiti scritti da prigionieri di ogni credo e provenienza tra il 1933 e

Cinemadessai | Beverly Hills Cop, il miglior Eddie Murphy di sempre

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Il suo estro si è forse affievolito con il passare negli anni. Ma in  Beverly Hills Cop, Un piedipiatti a Beverly Hills , che uscì nel 1984,  Eddie Murphy  è al top della forma. Una interpretazione smagliante, incalzante, indimenticabile, in un film che fa ridere e che ti tiene avvinto alla poltrona, dal primo all’ultimo minuto. L’ AFI's 100 Years... 100 Laughs  lo ha inserito al 63º posto tra i 100 migliori film commedia statunitensi. Martin Brest  riesce a tirare fuori a Murphy il meglio. Esuberante, insofferente alle regole ma eccellente poliziotto, Alex è vittima di un’aggressione nel corso della quale viene ucciso il suo migliore amico, un giovane ladruncolo. I superiori affidano le indagini ad un altro agente, e Alex decide di indagare per proprio conto, mettendosi in ferie a finendo a Beverly Hills, dove troverà il modo di mettersi nei guai anche con la polizia locale. Ma alla fine la verità verrà fuori. Per il ruolo di Alex, la produzione aveva pensato in un primo mo

Maltrattamenti e abusi su minori, se ne discute a Foggia

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I maltrattamenti e gli abusi sui minori stanno diventando un fenomeno sempre più diffuso. Come comportarsi di fronte a casi di questo tipo? Come ascoltare i minori coinvolti? E che atteggiamento mantenere verso i responsabili di episodi di abuso o maltrattamento? A questi interrogativi risponderà un convegno promosso dall’Ordine Psicologi della Regione Puglia che si svolgerà a Foggia, oggi 26 gennaio, presso l’Hotel Cicolella. “Maltrattamento e abuso: l'ascolto del minore e il trattamento dell'offender” è il tema dell’iniziativa, dedicata ad Emma Francavilla, psicologa pugliese recentemente scomparsa, che aveva dedicato a questi temi molta parte del suo impegno professionale. I lavori avranno inizio alle 9.00 con i saluti del dott. Antonio Di Gioia, presidente dell’Ordine Psicologi della Regione Puglia, del prof. Maurizio Ricci, rettore dell’Università degli Studi di Foggia, dell’avv. Stefano Pio Foglia, presidente dell’Ordine Avvocati del Foro di Foggia e del dott. Fu

Che fine hanno fatto le "palle" della Fontana del Sele?

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Che fine hanno fatto le sfere che, per breve tempo, hanno adornato la Fontana del Sele, in piazza Cavour? Se lo domanda, non senza una buona dose di ironia, Giovanni Passiante , che in un post sulla pagina Facebook di Lettere Meridiane scrive: “Le uniche "palle" che ho visto a Foggia negli ultimi 10 anni sono quelle della fontana a piazza Cavour. Anche quelle sono sparite.” E voi, le ricordate, cari amici e lettori, di Lettere Meridiane ?  Furono installate dopo il restauro della monumentale fontana più o meno nel 2008. Le vedete nella foto che illustra il post. Furono però smontate di lì a poco. Come si vede chiaramente dall’immagine, erano pericolose per la circolazione in quanto erano state collocate proprio sulla sede stradale. (E poi, a dirla tutta, non erano particolarmente belle…) Ma dove sono finite? Stimolato dalla domanda dell’amico Passiante, ho fatto qualche ricerca. In qualche vecchio forum, c’è chi sostiene che vennero rimosse da piazza Cavour per esse

Grazie al Gps... coito in flagrante

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È la cronaca a catturare oggi lo sguardo che graffia e che sorride di Madetu . Cronaca piccola, come la coppietta che dopo aver rubato un'auto a Foggia si è appartata, ed è stata "coita in flagrante" dai tutori dell'ordine... e cronaca grande come il muro che il presidente Trump si appresta a far innalzare tra gli Stati Uniti e il Messico. E poi la separazione di Belen, la presa di posizione del presidente del consiglio comunale, Luigi Miranda, contro il treno no stop Bari-Roma che sta facendo tanto discutere (e incazzare) i foggiani, una vignetta più amara che satirica sul triste primato che il nostro Paese sta accumulando, in materia di corruzione. Buon divertimento, buona visione, buona lettura.

Viscardo di Manfredonia. La terza puntata.

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Lettere Meridiane pubblica, a puntate, il romanzo di Francesco Prudenzano , Viscardo di Manfredonia . Di seguito, la terza puntata, che corrisponde al terzo capitolo. Per non perdere neanche una puntata e restare sempre aggiornati sull'intrigante storia, trovate in questa pagina , l’elenco dei personaggi, i collegamenti ai diversi capitoli, il riassunto delle puntate precedenti. Buona lettura. * * * CAPITOLO III. La mensa è imbandita in una delle stanze che guardano da lontano l’Adriatico. Le pareti son ornate di paesaggi e marinelle di Salvator Rosa, giovane di buon tempo che allora saliva in gran fama come poeta e come pittore, per le sue satire c per le sue tele rappresentanti paesi e battaglie. Due grandi balconi davano su d’un giardino pensile, pieno ne’ viali di fiori variopinti e odorosissimi. Molte casse di agrumi erano qua e là disposte in bel disordine, e l'aria pregna di quelle fragranze accresceva a’commensali il diletto e la gioia. Due gabbioni alle due al

Augelli: "Per scongiurare il bypass necessaria la seconda stazione"

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Luigi Augelli , presidente del comitato "Un baffo ferroviario per Foggia" sostiene da tempo l'opportunità di una seconda stazione nel capoluogo dauno, per evitare il bypass della città sulla linea ad alta capacità Bari-Napoli. Il rischio del bypass sta diventando ormai incombente, dopo la richiesta formulata dal sindaco di Bari che sollecita l'istituzione di una corsa no stop tra Bari e Roma, utilizzando la bretella di Cervaro (già da tempo in esercizio) su cui potrebbe sorgere la seconda stazione.  Ecco le considerazioni di Augelli, come sempre lucide e razionali, sulla iniziativa del primo cittadino del capoluogo regionale. Qui potete invece trovare i numerosi articoli che Lettere Meridiane ha dedicato al tema della seconda stazione . * * * Non basta rispondere al Sindaco di Bari, vietandogli di chiedere a RFI un treno no stop Bari-Roma, poiché la valutazione di quella richiesta sarà fatta da una S.p.A., RFI, la quale baserà la sua decisione su una que

Cinemadessai | Anche nella tragedia si può incontrare la bellezza

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Un film tenero, pastoso, con una morale accattivante: si può trovare la bellezza anche nelle situazioni più tragiche ed orrende. Storia di una ladra di libri  (in onda stasera su  Canale 5  alle 21.10) è tratto dal bestseller  La bambina che salvava i libri  dello scrittore australiano  Markus Zusak ( otto milioni di copie in tutto il mondo, tradotto in oltre trenta lingue). Diretto dal pluripremiato regista  Brian Percival  (Downton Abbey), il film racconta una storia commovente e ricca di emozioni ambientata nella Germania della Seconda Guerra Mondiale. Protagonista è Liesel ( Sophie Nélisse ), una vivace e coraggiosa ragazzina affidata dalla madre incapace di mantenerla, ad Hans Hubermann ( Geoffrey Rush ), un uomo buono e gentile, e alla sua irritabile moglie Rosa ( Emily Watson ). Scossa dalla tragica morte del fratellino, avvenuta solo pochi giorni prima, e intimidita dai “genitori” appena conosciuti, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa che a scuola, dove viene derisa dai

Basta con gli schiaffi alla Capitanata. Passiamo ai calci in c...

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Madetu da record, oggi, con ben dieci vignette dieci a deliziare gli amici e i lettori di Lettere Meridiane . Ce n'è davvero per tutti i gusti. In copertina, due vicende di cui ci siamo ripetutamente occupati in questi giorni. Le reazioni del territorio all'iniziativa del sindaco di Bari che ha chiesto l'istituzione di una corsa ferroviaria no stop tra Bari e Roma, utilizzando la bretella di Cervaro e di conseguenza bypassando la stazione di Foggia. L'ennesimo schiaffo alla Capitanata ha provocato la ferma presa di posizione di Rosario Cusmai , il consigliere provinciale  maggiormente suffragato alle elezioni di qualche giorno fa. Maurizio risponde con la consueta ironia, e non senza un pizzico di amarezza. In copertina anche l'iniziativa assunta da Foggia Sovrana , che ha cominciato a ripulire il monumento a San Pio che sorge nell'omonima piazza, oggetto di pesanti atti vandalici. Anche in questo caso, lo sguardo che graffia e che sorride del nostro disegn

Cinemadessai | Fargo, ovvero la macchina perfetta del cinema dei fratelli Cohen

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Amo  i fratelli Cohen  perché sono la quintessenza del cinema. Per le loro sapienti e spesso sconvolgenti alchimie tra realtà e funzione.  Fargo  - in onda domani sera alle 23.20 su  RaiMovie  - è in questo senso un film particolarmente rappresentativo del modo con cui i due fratelli vedono ed intendono la settima arte. All’inizio del film si legge : "Quella che vedrete è una storia vera - I fatti esposti nel film sono accaduti nel 1987 nel Minnesota. Su richiesta dei superstiti, sono stati usati dei nomi fittizi. Per rispettare le vittime tutto il resto è stato fedelmente riportato." In realtà la trama è totalmente inventata, come viene chiarito nei titoli di coda: “Le persone e gli eventi rappresentati in questa produzione sono fittizi. Nessuna somiglianza con persone reali, vive o decedute, è intenzionale o dovrebbe essere desunta.” Secondo Joel Coen “se il pubblico crede che una cosa sia basata su un evento reale, questo ti dà il permesso di fare cose che altrimenti l

Il "no" pesante di Leo Di Gioia a Decaro: "Foggia non può essere penalizzata"

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Ecco un “no” pesante alla sortita del sindaco di Bari, Antonio Decaro , che ha chiesto l’istituzione di una corsa no stop tra Bari e Roma (che penalizzerebbe inevitabilmente la stazione di Foggia). A pronunciarlo è l’assessore regionale all’agricoltura, il foggiano Leo Di Gioia . Pesante perché Di Gioia è il primo amministratore regionale a pronunciarsi sull’iniziativa del primo cittadino del capoluogo regionale, ed è un pronunciamento che potrebbe riaprire i giochi a via Capruzzi. Secondo Di Gioia, “è impensabile escludere i territori, dauno ma anche quello leccese, se si vuole fare un vero gioco di squadra sui trasporti pugliesi.” L’assessore regionale lo ha detto in una intervista rilasciata a il Mattino di Foggia , aggiungendo che il capoluogo dauno “paga già un enorme deficit di mobilità con l’aeroporto fermo; ingiustificabile pensare poi, addirittura, ad un collegamento Bari-Roma che aggiri la città utilizzando lo snodo ferroviario di “Cervaro” per cui la Regione Puglia, in

Quando anche Foggia aveva il suo De Caro

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Maurizio De Tullio commenta da par suo, con la sua satira dolce ed amara, ed il suo sguardo che graffia e che sorride, la querelle che sta opponendo il sindaco di Bari, Antonio Decaro , ai foggiani, per quel treno no stop Bari-Roma che bypasserebbe la stazione di Foggia. "Anche Foggia aveva un De Caro, ma l'ha perso". Il riferimento (detto a beneficio soprattutto dei più giovani) è a Paolo De Caro , fine intellettuale, segretario cittadino del Pci negli anni ruggenti, e deputato del Partito Comunista dal 1976 al 1983. Figlio d'arte (suo padre Gerardo, noto insegnante di filosofia al Liceo Lanza, fu deputato dell'Assemblea Costituente e nella prima legislatura nelle file della Dc), viene ricordato per il suo impegno politico rigoroso a vantaggio del territorio e della città di Foggia. Docente di lettere negli istituti medio superiore, si è progressivamente distaccato dalla politica attiva, per dedicarsi agli studi letterari. È uno dei maggiori studiosi vivent

Cinemadessai | Il buono, il brutto, il cattivo gioiello western di Sergio Leone

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Dopo il successo di  Per un pugno di dollari  e  Per qualche Dollaro in più , per  Sergio Leone  era difficilissimo ripetersi. E invece ci riesce, che meglio non si potrebbe, nell’ultimo capitolo della trilogia del dollaro:  Il buono, il brutto e il cattivo . Secondo  Quentin Tarantino , si tratta di una delle pellicole più belle di tutti i tempi. Di certo, il celeberrimo “triello” finale che oppone i tre protagonisti è materia di studio nelle scuole di cinema, per la perfezione formale delle inquadrature, per la maggior parte giocate su primi e primissimi piani, e per il montaggio. Ancora una volta Leone sfida le convenzioni del cinema western, e le riscrive. Demistifica la violenza gratuita e fine a se stessa che anima i tre protagonisti, denuncia la brutalità della guerra di secessione, mettendo in discussione i capisaldi stessi del sogno americano (critica che vedrà le sue massime espressioni in  C’era una volta il West  e  C’era una volta in America ) Un film indimenticabile,

Il "no" del sindaco di Foggia al treno no stop Bari-Roma chiesto dal sindaco di Bari

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Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Foggia, Franco Landella , al suo collega barese, Antonio Decaro , che qualche giorno fa ha formalmente avanzato alle Ferrovie dello Stato la proposta di un treno diretto no stop Bari-Roma, che bypasserebbe la stazione di Foggia utilizzando la bretella di Cervaro, prevista esclusivamente per il traffico merci. Landella ha affidato la sua reazione ad un post sulla sua pagina facebook. Eccone il testo. * * * La proposta di un collegamento diretto ad alta velocità Bari-Roma senza fermate intermedie, avanzata dal sindaco di Bari, Antonio Decaro , è stata formulata con ogni evidenza in modo superficiale e disattento. Lo dico con il rispetto che nutro nei confronti di un collega che stimo e senza alcuna volontà di polemica pretestuosa. Avanzare questa richiesta, peraltro in modo formale, vuole dire non avere chiaro quale sia il sistema dei trasporti su ferro in Puglia, quali siano le realtà che uno scenario del genere penalizzerebbe e,

Lo sguardo che graffia e che sorride di Madetu / 11

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Lo sguardo che graffia e che sorride di Maurizio De Tullio non poteva non posarsi sull'argomento del giorno, che sta tanto facendo appassionare (ed incazzare) i foggiani. La sortita del sindaco di Bari, Antonio Decaro , che ha chiesto di poter utilizzare la bretella di Foggia ex Cervaro, destinata solo al traffico merci, anche per i passeggeri, per una corsa no stop Bari - Roma, che escluderebbe Foggia dalle fermate. Ecco come Madetu commenta l'iniziativa.  E poi l'insediamento del neopresidente americano, Donald Trump , il tragico incidente d'auto verificatosi nei pressi di Verona, le manie antieuropeiste di Salvini, e, dulcis in fundo, il pietoso stato in cui sono ridotte le strade foggiane. Potete guardare tutto qui sotto. Buona visione.

Cinemadessai | Pulp fiction, e niente fu come prima

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STASERA Niente fu come prima, dopo  Pulp Fiction .  Quentin Tarantino  riscrisse tempi e metriche del film d’azione. Irruppe sula scena di Hollywood con un fragore e una potenza rivoluzionaria e visionaria, che raramente s’erano viste prime. E si ebbe subito l’impressione che era nato un classico, uno di quei film da vedere e rivedere, e che ogni volta si lascia vedere come se fosse la prima. Pulp Fiction  intreccia diverse storie, applicando alla vicenda la tecnica della  cronologia frammentata , che rappresenta uno dei "marchi di fabbrica" di Tarantino. Il  plot  parte e si sviluppa da situazioni classiche: un pugile che deve perdere un incontro truccato ma lo vince e lo scagnozzo del boss che deve portare a cena la moglie del boss senza "toccarla”: da qui si generano una serie di errori che porteranno a situazioni estreme. “Una delle cose che preferisco nel raccontare storie come faccio io - dirà Tarantino a proposito di  Pulp Fiction - , è dare forti emozioni:

Il dietro front della Regione: sì al treno no stop Bari-Roma

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La "bretella" di Cervaro, vista dal ponte di via Bari La Regione fa dietro front, circa l’eventuale utilizzazione del baffo di Cervaro anche per il traffico passeggeri. Aveva sempre detto no. Adesso dice sì. O almeno così pare. Perché di ufficiale non c'è niente, ma di ufficioso invece tanto. Lo si apprende in un interessante e approfondito servizio che La Gazzetta del Mezzogiorno , dedica oggi alla questione, sulle pagine nazionali. Il dato è importante, perché per la prima volta trovano spazio nelle cronache nazionali le proteste foggiane sulla ipotesi lanciata dal sindaco di Bari, Antonio Decaro , che ha chiesto un collegamento ferroviario no stop tra Bari e Roma, utilizzando, appunto la bretella di Cervaro e tagliando così fuori la stazione di Foggia. Il quotidiano regionale sponsorizza ovviamente l’iniziativa del sindaco di Bari, e non potrebbe essere diversamente, visto che il giornale ha un antico radicamento barese. L’articolo è interessante perché svela alcu

Lo sguardo che graffia e che sorride di Madetu / 10

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Ogni giorno, su Lettere Meridiane , le vignette satiriche di Maurizio De Tullio. 

L'assessore D'Emilio: "Rfi disponibile al confronto; nessuna penalizzazione per Foggia"

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Francesco D’Emilio , assessore al comune di Foggia con delega all’urbanistica e alla pianificazione e programmazione del territorio, interviene sulla proposta lanciata dal sindaco di Bari, Decaro, che  vorrebbe una corsa ferroviaria no stop tra il capoluogo regionale e Roma, dunque senza la fermata intermedia a Foggia, ed utilizzando la bretella dell’ex bivio Cervaro, per bypassare la stazione di Foggia. “Messa in questi termini, si tratterebbe di una inaccettabile penalizzazione della stazione di Foggia e della città nel suo complesso. Per cui assieme alle altre istituzioni, alle forze politiche, ai sindacati, non siamo assolutamente d’accordo. E ribadiamo che i documenti ufficiali e le intese istituzionali a suo tempo raggiunte prevedono che la bretella venga utilizzata prevalentemente per il traffico merci”. L’ultima parola spetta però a Rfi e a Trenitalia. Per i suoi compiti istituzionali, è lei ad intrattenere rapporti con le autorità ferroviarie… Come sono questi rapporti, e

Cinemadessai | Un insolito Michele Placido alla francese, ma fa centro comunque

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Michele Placido Dopo  Romanzo Criminale  e  Vallanzasca,   Michele Placido  si è accreditato come uno tra i migliori registi di gangster movie in circolazione, e non solo in Europa. La conferma giunge dal film italo-franco-belga  Il cecchino , girato nel 2012. Il capitano Mattei ( Daniel Auteuil ) sta per arrestare una famigerata gang di rapinatori di banche, quando un cecchino appostato sul tetto di un edificio ( Mathieu Kassovitz ) spara contro i poliziotti, per permettere ai suoi complici di fuggire. In seguito al grave ferimento di uno di loro, i rapinatori si trovano costretti a cambiare i propri piani, rifugiandosi presso lo studio di un medico corrotto ( Olivier Gourmet ). Mentre il capitano Mattei organizza una feroce caccia all’uomo per catturare i criminali, emergono progressivamente dei particolari che connettono strettamente i destini dei tre protagonisti e dei coprotagonisti - tra cui, Anna ( Violante Placido ) e Nico ( Luca Argentero )… Ha detto del film Placido: “