Cinemadessai | Se il sindaco s'innamora del vicesindaco...

Opera prima di Umberto CarteniDiverso da chi? è stata la commedia rivelazione del 2009. Ha il merito di affrontare con leggerezza ed una certa eleganza, tanto il tema dell’omosessualità, quanto quella della persistente ritualità che regola la vita politica italiana.
Una ritualità che Piero (Luca Argentero), politicamente impegnato a sinistra, gay felicemente fidanzato con Remo (Filippo Nigro) vorrebbe spezzare, candidandosi a sindaco della città del nord-est in cui abitato (il film è stato interamente girato a Trieste).
Il suo partito decide di affiancargli quale candidato vicesindaco Adele (Claudia Gerini), esponente dell’ala più tradizionalista e cattolica, conservatrice, tenacemente favorevole alla famiglia tradizionale. Sembra una difficile alchimia tra i due, che tuttavia, tra un battibecco e l’altro, s’innamorano, suscitando scalpore negli elettori, negli avversari politici e naturalmente in Remo, che diventa improvvisamente il terzo incomodo.
Il soggetto di Fabio Bonifacci (vincitore del Nastro d’Argento) funziona. La storia è gradevole e fila via leggera, grazie soprattutto ai protagonisti (notevole Argentero, Claudia Gerini Ciak d’oro quale migliore attrice protagonista 2009).
"La commedia di Umberto Carteni - ha scritto FilmTv - mette in scena i paradossi della politica italiana con leggerezza e riesce nell’impresa, intrecciando storia d’amore, impegno divertito e satira garbata. Argentero è una conferma: sguardo desiderante sul mondo intero, mai scomposto, mai una sbavatura."
Buono il riscontro di pubblico e di critica. Diverso da chi si aggiudicò il Globo d’oro quale migliore opera prima. Stasera, alle 21.15 su Nove (canale 9 del digitale terrestre).
DOMANI
Una storia intensa e potente, in cui il senso etico fa i conti con l’informazione e il diritto-dovere della denuncia. Con Insider - Dietro la verità, Michael Mann costruisce  un film perfetto, che conferma come la settima arte possa essere, nello stesso tempo, strumento di ricerca della verità ma anche denuncia e opportunità di riflessione profonda.

La pellicola trae origine da un articolo apparso su Vanity Fair intitolato L'uomo che sapeva troppo, in cui veniva raccontata raccontava la vera storia di Jeffrey Wigand (nel film interpretato da Russell Crowe), che aveva rifiutato l'amore per la famiglia per salvare il mondo intero dalla dipendenza delle sigarette.
Dirigente presso una delle principali aziende di tabacco statunitensi, quando venne licenziato e la sua situazione economica si fece difficile, Wigand decise di testimoniare contro i suoi ex datori di lavoro, colpevoli di mentire sulla composizione chimica delle sigarette in commercio.
Lowell Bergman (Al Pacino) è un cronista d'assalto che prepara servizi per il famoso programma Sessanta minuti della CBS. Idealista convinto, una volta che entra in contatto con Wigand e scopre le sue intenzioni, cerca di convincerlo a concedergli un'intervista. Andare contro le multinazionali del tabacco si rivelerà per entrambi un vero calvario, fra trappole giudiziarie, minacce e ingiustizie.
Ma Bergman e Wigand non si scoraggeranno e lotteranno fino alla fine.
Il ritmo è volutamente lento, a rimarcare la situazione di malessere e difficoltà vissuta dai due protagonisti. Particolarmente efficace la fotografia dell'italiano Dante Spinotti, che si caratterizza per una forte impronta fotorealista, quasi da documentario, e che gli procurò il Nastro d’Argento nel 2000.
Ha scritto della pellicola FilmTv: "Insider non è un pamphlet, non è il solito film sociale: è un raro esemplare di grande cinema morale, di scavo atroce su quello che eravamo e quello che siamo diventati."
Domani sera, in seconda serata (23.40) su Rete4. Film importante. Da non perdere.

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