L'assessore D'Emilio: "Rfi disponibile al confronto; nessuna penalizzazione per Foggia"
Francesco D’Emilio, assessore al comune di Foggia con delega all’urbanistica e alla pianificazione e programmazione del territorio, interviene sulla proposta lanciata dal sindaco di Bari, Decaro, che vorrebbe una corsa ferroviaria no stop tra il capoluogo regionale e Roma, dunque senza la fermata intermedia a Foggia, ed utilizzando la bretella dell’ex bivio Cervaro, per bypassare la stazione di Foggia.
“Messa in questi termini, si tratterebbe di una inaccettabile penalizzazione della stazione di Foggia e della città nel suo complesso. Per cui assieme alle altre istituzioni, alle forze politiche, ai sindacati, non siamo assolutamente d’accordo. E ribadiamo che i documenti ufficiali e le intese istituzionali a suo tempo raggiunte prevedono che la bretella venga utilizzata prevalentemente per il traffico merci”.
L’ultima parola spetta però a Rfi e a Trenitalia. Per i suoi compiti istituzionali, è lei ad intrattenere rapporti con le autorità ferroviarie… Come sono questi rapporti, e quali sono gli orientamenti di Rfi?
“I rapporti sono positivi. Approfitto per precisare alcune cose rispetto a quanto sostenuto ieri, su Lettere Meridiane, dal consigliere comunale Augusto Marasco. Le varianti urbanistiche chieste da Rfi sono state approvate dal Consiglio Comunale e successivamente perfezionate. Questo consentirà a Rfi un investimento importante per tutta la città: la costruzione del cavalcaferrovia e di due rotatorie in zona Salice, che consentirà di superare l’attuale strozzatura nella zona. Per il resto, Rfi, così come la Regione Puglia e gli altri soggetti interessati, ha dichiarato la sua disponibilità a sedersi al tavolo ministeriale sollecitato proprio dal Comune di Foggia. Insomma le cose si stanno muovendo, e credo che mai come in questo caso come classe politica e dirigente foggiana dobbiamo esprimere il massimo di unità.”
Qualche mese fa, lei ha sostenuto l’idea della seconda stazione, che dovrebbe sorgere proprio lungo la bretella…
“Un momento. Ho sempre detto che la seconda stazione è una ipotesi, un’opportunità, che può essere presa in esame soltanto nella eventualità di corse aggiuntive, che possano ottimizzare le opportunità offerte dall’alta capacità ferroviaria. Per il modo con cui è stata presentata, temo che la proposta del sindaco di Bari non vada nella direzione di corse aggiuntive, ma piuttosto di una modifica sostanziale all’attuale regime degli orari, che potrebbe penalizzare l’utenza e la cittadinanza foggiana…”
E allora?
“Allora dobbiamo fare fronte comune, ed avviare con Rfi e con Trenitalia un confronto a trecentosessanta gradi, per raggiungere un risultato che non mortifichi ma anzi rilanci il nodo ferroviario di Foggia.”
G.I.
“Messa in questi termini, si tratterebbe di una inaccettabile penalizzazione della stazione di Foggia e della città nel suo complesso. Per cui assieme alle altre istituzioni, alle forze politiche, ai sindacati, non siamo assolutamente d’accordo. E ribadiamo che i documenti ufficiali e le intese istituzionali a suo tempo raggiunte prevedono che la bretella venga utilizzata prevalentemente per il traffico merci”.
L’ultima parola spetta però a Rfi e a Trenitalia. Per i suoi compiti istituzionali, è lei ad intrattenere rapporti con le autorità ferroviarie… Come sono questi rapporti, e quali sono gli orientamenti di Rfi?
Francesco D'Emilio |
Qualche mese fa, lei ha sostenuto l’idea della seconda stazione, che dovrebbe sorgere proprio lungo la bretella…
“Un momento. Ho sempre detto che la seconda stazione è una ipotesi, un’opportunità, che può essere presa in esame soltanto nella eventualità di corse aggiuntive, che possano ottimizzare le opportunità offerte dall’alta capacità ferroviaria. Per il modo con cui è stata presentata, temo che la proposta del sindaco di Bari non vada nella direzione di corse aggiuntive, ma piuttosto di una modifica sostanziale all’attuale regime degli orari, che potrebbe penalizzare l’utenza e la cittadinanza foggiana…”
E allora?
“Allora dobbiamo fare fronte comune, ed avviare con Rfi e con Trenitalia un confronto a trecentosessanta gradi, per raggiungere un risultato che non mortifichi ma anzi rilanci il nodo ferroviario di Foggia.”
G.I.
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