Il Foggia meglio del Lecce, ma è solo pari
Uno spettacolo nello spettacolo: i tifosi rossoneri a Lecce |
Il pareggio costa ad entrambe le contendenti la vetta della classifica. A guidare il gruppo c'è adesso la Juve Stabia (inseguono appaiate ad un punto Foggia, Lecce e Matera(, ma anche da questo punto di vista il Foggia può guardare al futuro con ottimismo. Del quartetto di testa, il Foggia è la sola squadra ad aver disputato tutti gli incontri diretti, e per giunta fuori casa. Come a dire che adesso è attesoda un calendario più tranquillo (ma attenzione al Catania, domenica prossima...)
La squadra sembra aver assimilato ormai al meglio la lezione di Stroppa. È un Foggia come l'anno scorso votato all'attacco e allo spettacolo, ma con un certo giudizio in più. La difesa è solida, quadrata. La coppia dei centrali Martinelli-Empereur dà sicurezza, Angelo e Rubin sulla fascia premono e convincono, il centrocampo Agnelli-Gerbo-Vacca è solido. A voler cercare il pelo nell'uovo è l'attacco a manifestare qualche limite. Ma stare ad un punto solo dalla vetta della classifica, dopo aver affrontato tutti gli scontri diretti, e con una sola gara davanti al pubblico amico, è un bilancio stellare per il Foggia, che a Lecce ha dato una straordinaria prova di maturità, di classe e di autostima.
Giovanni Stroppa ha di che essere soddisfatto e non lo nasconde davanti alle telecamere di Rai Sport: "Potevamo vincere, peccato non essere riusciti a metterla sui binari giusti all'inizio. Il salvataggio sulla linea, la traversa. Ci abbiamo provato però non era facile."
Tra i due litiganti gode la Juve Stabia, gli chiede il giornalista.
"Il campionato è lungo. L'importante è dare continuità alle prestazioni. Quella di stasera mi dà soddisfazione anche se potevamo portarla a casa, la vittoria."
La prossima è col Catania una sfida non certo facile.
"Credo che avversari facili in questo campionato non ce ne siano", conclude il mister. Ma intanto il Foggia vola. E vola alto.
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