Ricordi rossoneri | Quel giorno che il Foggia perse il derby con l'Incedit
Con l’Italia fuori dal Mondiale e il Foggia che ha bellamente completato il campionato, si preannuncia una stagione estiva avara di impegni e di notizie per i tifosi foggiani. Ma niente paura. Ci penserà Lettere Meridiane a riempire il vuoto, con la rubrica Ricordi Rossoneri che esordisce oggi. Racconteremo le storie piccole e grandi che hanno segnato il calcio foggiano e con esse la storia della città. Non solo i fatti agonistici in senso stretto, ma anche le vicende e i personaggi che hanno punteggiato il pianeta calcio. Perché, come sapete Foggia e il Foggia sono unite tra di loro da un legame speciale.
Cominciamo da una storia poco nota: il primo derby stracittadino giocato in serie C, che risale alla stagione 1947-48.
Il Foggia veniva dallo sfortunato torneo di serie B della stagione precedente, dov’era stato ammesso per meriti sportivi, e che aveva concluso all’ultimo posto del girone meridionale (26 punti, con dieci vittorie, 6 pareggi e 16 sconfitte), venendo retrocesso assieme a Taranto, Catanzaro, e Albatrastevere.
L’Incedit era la squadra di calcio del gruppo sportivo della Cartiera (Incedit è, infatti, un acronimo che sta per Industria Cellulosa d'Italia, e che è poi il nome della società che realizzò lo stabilimento). La compagine l'anno prima si era guadagnata la salvezza nel girone B della Lega Interregionale Meridionale di Serie C, in cui aveva giocato, venendo però retrocesso, anche il Lucera.
Così le due compagini foggiane si trovarono per la prima volta l’una di fronte all’altra nel campo sportivo del Rione Diaz, il 28 dicembre del 1947. Era un bell’impianto, quello fatto costruire dai dirigenti della Cartiera, circondato da un velodromo caduto purtroppo in rovina, assieme al campo di calcio.
I foggiani che il giorno di Pasquetta non potevano permettersi di comprare il biglietto per andare a Siponto in treno, erano soliti andare a piedi nel bel prato del campo di Rione Diaz, per la tradizionale gita fuori porta.
Il primo derby stracittadino di serie C si svolse all’ottava giornata. Il Foggia guidava la classifica, con 10 punti, gli avversari inseguivano a 8 punti. La partita fu condizionata da un forte vento che impediva manovre ragionate. L’agonismo fece il resto. Le cronache raccontano di “un incontro duro, privo di ogni attrattiva e senza contenuto tecnico”.
I padroni di casa passarono in vantaggio al 41’ del primo tempo, grazie ad un’autorete del centrocampista del Foggia, Citarelli.
Nella ripresa, difesero la rete con quella che il cronista definì “una tattica ostruzionistica e temporeggiatrice", che comunque permise loro di conquistare l’intera posta in palio, e di raggiungere il Foggia a quota 10.
Per l’Incedit, che indossava una casacca giallo blu, scesero in campo Toriello, Antonini, Casolari, Frigerio, Di Tonno, Galante, Carrabba, Citarelli, Valentini, Caputo, Della Pace.
I colori rossoneri erano invece difesi da Cola, Buia, Ponzanibbio, Trovatore, Torre, Citarelli, Catalano, Bratta, Diotallevi, Nicola, Spalluzzi.
Il regolamento di quell’anno prevedeva la ristrutturazione del campionato di Serie C, cui partecipavano addirittura 288 squadre raggruppate in 18 gironi.
Troppe, per cui era necessario sfoltire radicalmente i ranghi. Le regole erano addirittura draconiane: erano state bloccate le promozioni alla serie B; le squadre prime classificate di ciascun girone sarebbero state ammesse alla cosiddetta Terza Serie (in realtà poi si preferì conservare la vecchia denominazione di serie C), le squadra classificate in seconda fascia sarebbero retrocesse nella nuova Promozione, le ultime, retrocesse nella nuova Prima divisione.
Con il Foggia giocavano nel girone S, oltre all’altra compagine foggiana dell’Incedit, altre due squadre daune: il San Severo e il San Ferdinando (la cittadina del Basso Tavoliere non era ancora approdata alla BAT). C’erano anche squadre che avrebbe scritto pagine importanti della vicenda calcistica nazionale, come il Catanzaro, il Crotone, il Potenza e il Barletta.
Il Foggia vinse il girone davanti a Catanzaro, Crotone e Potenza. L’Incedit e il San Severo si classificarono in seconda fascia, retrocedendo nella Promozione, il San Ferdinando all’ultimo posto, retrocesse in Prima Divisione. Al derby di ritorno, che si disputò allo Zaccheria il 4 aprile del 1948, i Satanelli si imposero per due a zero. Qualche anno dopo, nel 1957, il Foggia e l'Incedit si fusero,
Geppe Inserra
Cominciamo da una storia poco nota: il primo derby stracittadino giocato in serie C, che risale alla stagione 1947-48.
Il Foggia veniva dallo sfortunato torneo di serie B della stagione precedente, dov’era stato ammesso per meriti sportivi, e che aveva concluso all’ultimo posto del girone meridionale (26 punti, con dieci vittorie, 6 pareggi e 16 sconfitte), venendo retrocesso assieme a Taranto, Catanzaro, e Albatrastevere.
L’Incedit era la squadra di calcio del gruppo sportivo della Cartiera (Incedit è, infatti, un acronimo che sta per Industria Cellulosa d'Italia, e che è poi il nome della società che realizzò lo stabilimento). La compagine l'anno prima si era guadagnata la salvezza nel girone B della Lega Interregionale Meridionale di Serie C, in cui aveva giocato, venendo però retrocesso, anche il Lucera.
Così le due compagini foggiane si trovarono per la prima volta l’una di fronte all’altra nel campo sportivo del Rione Diaz, il 28 dicembre del 1947. Era un bell’impianto, quello fatto costruire dai dirigenti della Cartiera, circondato da un velodromo caduto purtroppo in rovina, assieme al campo di calcio.
I foggiani che il giorno di Pasquetta non potevano permettersi di comprare il biglietto per andare a Siponto in treno, erano soliti andare a piedi nel bel prato del campo di Rione Diaz, per la tradizionale gita fuori porta.
Il primo derby stracittadino di serie C si svolse all’ottava giornata. Il Foggia guidava la classifica, con 10 punti, gli avversari inseguivano a 8 punti. La partita fu condizionata da un forte vento che impediva manovre ragionate. L’agonismo fece il resto. Le cronache raccontano di “un incontro duro, privo di ogni attrattiva e senza contenuto tecnico”.
I padroni di casa passarono in vantaggio al 41’ del primo tempo, grazie ad un’autorete del centrocampista del Foggia, Citarelli.
Nella ripresa, difesero la rete con quella che il cronista definì “una tattica ostruzionistica e temporeggiatrice", che comunque permise loro di conquistare l’intera posta in palio, e di raggiungere il Foggia a quota 10.
Per l’Incedit, che indossava una casacca giallo blu, scesero in campo Toriello, Antonini, Casolari, Frigerio, Di Tonno, Galante, Carrabba, Citarelli, Valentini, Caputo, Della Pace.
I colori rossoneri erano invece difesi da Cola, Buia, Ponzanibbio, Trovatore, Torre, Citarelli, Catalano, Bratta, Diotallevi, Nicola, Spalluzzi.
Il regolamento di quell’anno prevedeva la ristrutturazione del campionato di Serie C, cui partecipavano addirittura 288 squadre raggruppate in 18 gironi.
Troppe, per cui era necessario sfoltire radicalmente i ranghi. Le regole erano addirittura draconiane: erano state bloccate le promozioni alla serie B; le squadre prime classificate di ciascun girone sarebbero state ammesse alla cosiddetta Terza Serie (in realtà poi si preferì conservare la vecchia denominazione di serie C), le squadra classificate in seconda fascia sarebbero retrocesse nella nuova Promozione, le ultime, retrocesse nella nuova Prima divisione.
Con il Foggia giocavano nel girone S, oltre all’altra compagine foggiana dell’Incedit, altre due squadre daune: il San Severo e il San Ferdinando (la cittadina del Basso Tavoliere non era ancora approdata alla BAT). C’erano anche squadre che avrebbe scritto pagine importanti della vicenda calcistica nazionale, come il Catanzaro, il Crotone, il Potenza e il Barletta.
Il Foggia vinse il girone davanti a Catanzaro, Crotone e Potenza. L’Incedit e il San Severo si classificarono in seconda fascia, retrocedendo nella Promozione, il San Ferdinando all’ultimo posto, retrocesse in Prima Divisione. Al derby di ritorno, che si disputò allo Zaccheria il 4 aprile del 1948, i Satanelli si imposero per due a zero. Qualche anno dopo, nel 1957, il Foggia e l'Incedit si fusero,
Geppe Inserra
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