La poesia delle foglie e della Fiber Art di Daniela Tzvetkova a Parcocittà
La Fiber Art è una delle correnti dell’arte contemporanea più sorprendenti e creative. Si fonda sull’uso di materiali eterogenei e non convenzionali, come fibre, tessuti, carte e foglie, ed approda in questi giorni nello spazio espositivo di Parcocittà (Parco San Felice, a Foggia) dove fino al 13 gennaio è possibile ammirare l’originalissima mostra “Scritto sulle foglie” di Daniela Tzvetkova.
L’artista bulgara e foggiana ha esposto precedentemente opere in carta nell’ importante rassegna internazionale TRACARTE, organizzata dalla Banca del Monte e nel 2017 ha presentato le sue ricerche artistiche nel campo della serigrafia con pigmenti naturali (estratti da lei) presso la Galleria dell’Aps CREO (Foggia).
Nella mostra “Scritto sulle foglie”, Daniela Tzvetkova ci guida nel mondo delle piante con le sue foglie dipinte e manipolate. Usando prevalentemente il colore blu e quello giallo racconta la magia della sua “lingua scritta” composta da forme, nervature, colori, textures ecc.
Particolare emozione suscita nel visitatore la foglia, definita “fonte battesimale” dal curatore Angelo Pantaleo (Aps Creo). Dentro, tra gli intrecci dei fili si intravede una bellissima poesia di Alda Merini riguardo le foglie del destino.
Sullo sfondo della proiezione di particolari delle opere e la musica delle piante, il visitatore è invitato a girare intorno alle opere in quanto anche il retro rappresenta un’opera d’arte.
Fino al 13.01.2018. Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20,30
L’artista bulgara e foggiana ha esposto precedentemente opere in carta nell’ importante rassegna internazionale TRACARTE, organizzata dalla Banca del Monte e nel 2017 ha presentato le sue ricerche artistiche nel campo della serigrafia con pigmenti naturali (estratti da lei) presso la Galleria dell’Aps CREO (Foggia).
Nella mostra “Scritto sulle foglie”, Daniela Tzvetkova ci guida nel mondo delle piante con le sue foglie dipinte e manipolate. Usando prevalentemente il colore blu e quello giallo racconta la magia della sua “lingua scritta” composta da forme, nervature, colori, textures ecc.
Particolare emozione suscita nel visitatore la foglia, definita “fonte battesimale” dal curatore Angelo Pantaleo (Aps Creo). Dentro, tra gli intrecci dei fili si intravede una bellissima poesia di Alda Merini riguardo le foglie del destino.
Sullo sfondo della proiezione di particolari delle opere e la musica delle piante, il visitatore è invitato a girare intorno alle opere in quanto anche il retro rappresenta un’opera d’arte.
Fino al 13.01.2018. Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20,30
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