Il libro-denuncia di Marco Esposito: Zero al Sud

Il federalismo fiscale è stato l’ennesima fregatura per il Sud: ha acuito il divario economico e sociale con il resto dell’Italia, ha aggravato la questione meridionale e, quel che è peggio, ha determinato la rinuncia dello Stato a garantire, come vuole la Costituzione, servizi e risorse in misura eguale per tutti i cittadini.
Questo è quanto emerge dal saggio “Zero al Sud” di Marco Esposito, caposervizio del quotidiano napoletano Il Mattino, tra i giornalisti più attenti e più rigorosi nell’esame della questione meridionale.
Il libro, che sarà presentato a Manfredonia e a Foggia il 10 e l’11 novembre, ha il pregio di dare voce non solo ad una narrazione approfondita ed autentica del Mezzogiorno, ma anche di spiegare, cifre alla mano, come e perché il federalismo fiscale ha aggiunto al danno la beffa, condannando il Sud ad un contesto di sottosviluppo dal quale sarà sempre più difficile tirarsi fuori.
A presentare il volume, assieme a Marco Esposito, saranno lo scrittore Raffaele Vescera e il giornalista Geppe Inserra, direttore del blog “Lettere Meridiane”. L’incontro di Manfredonia si svolgerà presso le ex Fabbriche San Francesco (via S. Francesco, 74-76) alle ore 18.00 del 10 novembre, quello di Foggia domenica 11, in via La Rosa, 15 (angolo c.so Cairoli) alle ore 11:00. La manifestazione sipontina si avvale del patrocinio del Comune di Manfredonia.
Si tratta di un importante appuntamento di riflessione e di confronto, perché il libro di Marco Esposito, che si avvale della introduzione dell’economista Gianfranco Viesti e reca quale illuminante sottotitolo “La storia incredibile (e vera) dell’attuazione perversa del federalismo fiscale”, è uno strumento indispensabile per capire lo stato dell’arte della questione meridionale alla vigilia del “regionalismo differenziato” che porterà maggiori risorse alle regioni che hanno intrapreso il percorso autonomista come il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna, e ancora minori risorse per il Mezzogiorno.

Come si legge nella quarta di copertina di “Zero al Sud”, "per quindici decenni si è discusso della "questione meridionale". Ma con il federalismo fiscale il quadro è cambiato. Lo Stato ha misurato, comune per comune, costi e servizi con lo scopo di attribuire a ciascun territorio le risorse corrette. I conteggi hanno dato un risultato inatteso: si pensava di far emergere la cattiva spesa del Sud e ci si è ritrovati davanti al dettaglio del profondo divario tra le due Italie. L'uguaglianza ha un costo miliardario e così si è imboccata la scorciatoia di piegare le regole in modo da attribuire al Sud meno diritti e meno soldi.”
È questa la perversa filosofia che sorregge il regionalismo differenziato in salsa nordista, rivelata e smascherata senza appello dal prezioso lavoro di Marco Esposito.

Commenti

Post popolari in questo blog

Renzo e Lucia alle falde del Gargano

Treno no stop Bari-Roma, un flop o quasi

La Madonna dell'Incoronata, tra storia, leggenda e tradizione (di Francesco Gentile)