Le voci di dentro (di Bruno Caravella)
Diciannove anni fa, alle prime ore del mattino di quell'infausto 11 novembre 1999, si verificò la più immane tragedia vissuta dalla città di Foggia dopo i bombardamenti dell'estate del 1943.
Il palazzo di sei piani situato al civico 120 di viale Giotto crollò improvvisamente, uccidendo 67 persone.
Sessantasette vite spezzate. Sessantasette storie interrotte.
Poeta, cantautore, musicoterapeuta e tante altre cose ancora, Bruno Caravella ha scritto per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane il brano che segue, sospeso tra disperazione e speranza, tra morte e vita che verrà. Bellissimo, struggente.
Così Lettere Meridiane ricorda quelle 67 anime volate in Cielo.
FOGGIA, 11 NOVEMBRE 1999 ORE 3.32 NOTTE
Mamma! Mamma!
Sono qui, tranquilla piccina!
Ma cos'è, dove siamo?
Calma, calma, vieni qui,
abbracciati a me!
Non senti il silenzio?
Non vedi, è tutto buio.
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 3.45 NOTTE
È solo un sogno, amore!
Ah, meno male,
che spavento, mammina!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 4.10 NOTTE
Che sogno strano, però.
I sogni sono tutti strani,
meravigliosi, misteriosi.
È vero, mammina!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 4.35 NOTTE
Una volta ho sognato papà
vestito da astronauta,
faceva mirabolanti capriole
su una luna di carta.
Che buffo!... Mamma?
Cosa c'è?
Papà, dov'è papa?
Ma è notte!
Sai, papà a volte
lavora di notte.
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 4.55 NOTTE
Oppure è finito
in un altro sogno, già.
Sì, certo cara
ma ora dormi,
ascolta tua madre.
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 5.25 NOTTE
Mamma?
Cosa c'è adesso?
Tu ci credi agli angeli?
Io ci credo agli angeli?
Ma sì, e ne ho uno vicino
e me lo spupazzo di baci!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 6.05 NOTTE
Mammina, perché piangi?
Ma no, è una lacrima birichina
scappata via per la gioia
di baciarti.
Chissà, forse è un sogno sbagliato!
Sicuro, piccola.
Adesso, però, dormiamo
così questo sogno finisce presto.
Domani mattina
ci aspetta la scuola.
Mamma, ma dove siamo?
Dico nel sogno, dove siamo?
Ah, di sicuro nella pancia
di un drago
oppure nelle viscere
di una montagna incantata!
Oh, che bello, che fantasia!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 6.50 ALBA
Ho sonno, mammina!
Dormi tesoro, piccina mia!
Buonanotte… mamma?
Dimmi cara!
Tu credi al paradiso?
Sì!
Buonanotte mamma!
Buonanotte!
Bruno Caravella
Il palazzo di sei piani situato al civico 120 di viale Giotto crollò improvvisamente, uccidendo 67 persone.
Sessantasette vite spezzate. Sessantasette storie interrotte.
Poeta, cantautore, musicoterapeuta e tante altre cose ancora, Bruno Caravella ha scritto per gli amici e i lettori di Lettere Meridiane il brano che segue, sospeso tra disperazione e speranza, tra morte e vita che verrà. Bellissimo, struggente.
Così Lettere Meridiane ricorda quelle 67 anime volate in Cielo.
* * *
FOGGIA, 11 NOVEMBRE 1999 ORE 3.32 NOTTE
Mamma! Mamma!
Sono qui, tranquilla piccina!
Ma cos'è, dove siamo?
Calma, calma, vieni qui,
abbracciati a me!
Non senti il silenzio?
Non vedi, è tutto buio.
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 3.45 NOTTE
È solo un sogno, amore!
Ah, meno male,
che spavento, mammina!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 4.10 NOTTE
Che sogno strano, però.
I sogni sono tutti strani,
meravigliosi, misteriosi.
È vero, mammina!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 4.35 NOTTE
Una volta ho sognato papà
vestito da astronauta,
faceva mirabolanti capriole
su una luna di carta.
Che buffo!... Mamma?
Cosa c'è?
Papà, dov'è papa?
Ma è notte!
Sai, papà a volte
lavora di notte.
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 4.55 NOTTE
Oppure è finito
in un altro sogno, già.
Sì, certo cara
ma ora dormi,
ascolta tua madre.
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 5.25 NOTTE
Mamma?
Cosa c'è adesso?
Tu ci credi agli angeli?
Io ci credo agli angeli?
Ma sì, e ne ho uno vicino
e me lo spupazzo di baci!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 6.05 NOTTE
Mammina, perché piangi?
Ma no, è una lacrima birichina
scappata via per la gioia
di baciarti.
Chissà, forse è un sogno sbagliato!
Sicuro, piccola.
Adesso, però, dormiamo
così questo sogno finisce presto.
Domani mattina
ci aspetta la scuola.
Mamma, ma dove siamo?
Dico nel sogno, dove siamo?
Ah, di sicuro nella pancia
di un drago
oppure nelle viscere
di una montagna incantata!
Oh, che bello, che fantasia!
FOGGIA 11 NOVEMBRE 1999 ORE 6.50 ALBA
Ho sonno, mammina!
Dormi tesoro, piccina mia!
Buonanotte… mamma?
Dimmi cara!
Tu credi al paradiso?
Sì!
Buonanotte mamma!
Buonanotte!
Bruno Caravella
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