Sergio Mattarella, amico di Foggia
Sergio Mattarella, neo Presidente della Repubblica, è un amico della città di Foggia, a favore della quale si è battuto per ottenere l’istituzione dell’Università.
Il Capo dello Stato figura, infatti, tra deputati democristiani e socialisti che (tra i primi firmatari l’on. Gianni Mongiello e l’on. Domenico Romano, rispettivamente dc e psi, foggiani) il 12 luglio del 1984 presentarono una proposta di legge “per l’istituzione del terzo centro universitario pugliese.”
Quella proposta di legge ha rappresentato uno dei momenti più alti e significativi di discussione delle prospettive di sviluppo di Foggia e della Capitanata in un’aula parlamentare.
A rileggere il documento (e vi suggerisco caldamente di farlo, scaricandolo qui) si ha l’impressione di un territorio di straordinarie potenzialità, grazie da un lato alle sue risorse naturali, e dall’altro ad una dotazione importante di strutture di ricerca ed altri strumenti di sviluppo, come la Fiera di Foggia.
La classe parlamentare foggiana era stata impegnata in tutte le sue istanze ad ottenere il riconoscimento della Puglia tra le le Regioni che fossero oggetto di potenziamento delle proprie strutture universitarie, in una congiuntura molto difficile per l’istituzione di nuove università. Ottenuto il via libera dal Senato, l'iter parlamentare sembrava essersi inceppato. Di qui l'iniziativa di una proposta di legge, che raggruppò un foltissimo gruppo di deputati, soprattutto meridionali.
Che tanti parlamentari si siano uniti e siano scesi in campo, chiedendo semplicemente e direttamente l’istituzione dell’Università a Foggia resta veramente qualcosa di storico e di irripetibile.
È bello ricordare che tra quanti si batterono per quella causa - che sarebbe divenuta finalmente realtà qualche anno dopo-, ci sia stato anche Sergio Mattarella, galantuomo e persona molto attenta ai problemi del Mezzogiorno.
La proposta di legge fu sottoscritta da Mongiello, Rognoni, Piccoli, Scotti, Abete, Andreoli, Anselmi, Astori, Banbi, Bianchi, Bianchini, Bonalumi, Bonetti,Bonfiglio, Bosco Bruno, Bressani, Briccola, Bruni, Cabras, Campagnoli, Carelli, Carrus, Casati, Casini Pier Ferdinando, Caiora, Cifareili, Ciocia, Cirino Pomicino, Cobellis, Colombo, Correale, Cristofori, D’Acuisto, Del Mese, De Luca,
Falcier, Ferrari Silvestro, Fiori, Formica, Franchi Roberto, Halloni, Garavaglia, Gargani, Gioia, Gitìi, Grippo, La Penna, Laìtanzio, Lega, Ligato,Lo Bello, Lobianco, Lucchesi, Manfredi, Mastella, Mattarella, Mazotta, Meneghetti, Mensorio, Merolij, Micheli, Mora, Moro, Napoli, Nenna D’Antonio, Nicotra, Nucci Mauro, Orsenigo, Pasoualin, Patuelli, Pellizzari, Perrone, Perugini, Picano, Pisanu, Pontello, Puija, Quattrone, Rabino, Ravasio, Reggiani, Ricciuti, Righi, Rinaldi, Romano, Rosini, Ruffini, Russo Ferdinando, Russo Giuseppe, Russo RafFaele, Sangalli, Santuz, Sanza, Saretta, Sarti Adolfo, Savio, Scaiola, Scarlato, Silvestri, Sullo, Tancredi, Vecchiarelli, Ventre, Vernola, Vincenzi, Viscardi, Viti, Zambon, Zampieri, Zaniboni, Zarro, Zolla, Zoppi, Zuech.
Il Capo dello Stato figura, infatti, tra deputati democristiani e socialisti che (tra i primi firmatari l’on. Gianni Mongiello e l’on. Domenico Romano, rispettivamente dc e psi, foggiani) il 12 luglio del 1984 presentarono una proposta di legge “per l’istituzione del terzo centro universitario pugliese.”
Quella proposta di legge ha rappresentato uno dei momenti più alti e significativi di discussione delle prospettive di sviluppo di Foggia e della Capitanata in un’aula parlamentare.
A rileggere il documento (e vi suggerisco caldamente di farlo, scaricandolo qui) si ha l’impressione di un territorio di straordinarie potenzialità, grazie da un lato alle sue risorse naturali, e dall’altro ad una dotazione importante di strutture di ricerca ed altri strumenti di sviluppo, come la Fiera di Foggia.
La classe parlamentare foggiana era stata impegnata in tutte le sue istanze ad ottenere il riconoscimento della Puglia tra le le Regioni che fossero oggetto di potenziamento delle proprie strutture universitarie, in una congiuntura molto difficile per l’istituzione di nuove università. Ottenuto il via libera dal Senato, l'iter parlamentare sembrava essersi inceppato. Di qui l'iniziativa di una proposta di legge, che raggruppò un foltissimo gruppo di deputati, soprattutto meridionali.
Che tanti parlamentari si siano uniti e siano scesi in campo, chiedendo semplicemente e direttamente l’istituzione dell’Università a Foggia resta veramente qualcosa di storico e di irripetibile.
È bello ricordare che tra quanti si batterono per quella causa - che sarebbe divenuta finalmente realtà qualche anno dopo-, ci sia stato anche Sergio Mattarella, galantuomo e persona molto attenta ai problemi del Mezzogiorno.
La proposta di legge fu sottoscritta da Mongiello, Rognoni, Piccoli, Scotti, Abete, Andreoli, Anselmi, Astori, Banbi, Bianchi, Bianchini, Bonalumi, Bonetti,Bonfiglio, Bosco Bruno, Bressani, Briccola, Bruni, Cabras, Campagnoli, Carelli, Carrus, Casati, Casini Pier Ferdinando, Caiora, Cifareili, Ciocia, Cirino Pomicino, Cobellis, Colombo, Correale, Cristofori, D’Acuisto, Del Mese, De Luca,
Falcier, Ferrari Silvestro, Fiori, Formica, Franchi Roberto, Halloni, Garavaglia, Gargani, Gioia, Gitìi, Grippo, La Penna, Laìtanzio, Lega, Ligato,Lo Bello, Lobianco, Lucchesi, Manfredi, Mastella, Mattarella, Mazotta, Meneghetti, Mensorio, Merolij, Micheli, Mora, Moro, Napoli, Nenna D’Antonio, Nicotra, Nucci Mauro, Orsenigo, Pasoualin, Patuelli, Pellizzari, Perrone, Perugini, Picano, Pisanu, Pontello, Puija, Quattrone, Rabino, Ravasio, Reggiani, Ricciuti, Righi, Rinaldi, Romano, Rosini, Ruffini, Russo Ferdinando, Russo Giuseppe, Russo RafFaele, Sangalli, Santuz, Sanza, Saretta, Sarti Adolfo, Savio, Scaiola, Scarlato, Silvestri, Sullo, Tancredi, Vecchiarelli, Ventre, Vernola, Vincenzi, Viscardi, Viti, Zambon, Zampieri, Zaniboni, Zarro, Zolla, Zoppi, Zuech.
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