Vincenzo Lanza torna a splendere nella villa comunale
Insieme. Pubblico e privato. Il Comune e il mondo dell'impresa, la società civile. Per migliorare la città, per farne un posto migliore in cui vivere, a cominciare da uno dei suoi luoghi più belli, simbolici, e a rischio di degrado, come la Villa Comunale.
Dopo Parco San Felice, un altro passo importante in questa direzione è stato messo con il restauro del monumento di Vincenzo Lanza, propiziato dalla positiva sinergia tra il Gruppo Telesforo e il Comune di Foggia. Quattro anni per dare concretezza ad un sogno cominciato con la precedente amministrazione comunale capeggiata da Gianni Mongelli, e conclusa dalla giunta guidata da Franco Landella, che assieme a Paolo Telesforo ha inaugurato stamattina il monumento, restaurato e riconsegnato alla città in tutta la sua bellezza, e il suo significato.
"È il primo di una serie di interventi di valorizzazione che intendiamo realizzare per restituire alla villa comunale e ai suoi monumenti la dignità che meritano, per fare in modo che tornino ad essere memoria viva e pulsante della città", ha detto Paolo Telesforo a nome del suo gruppo imprenditoriale di cui fanno parte anche Di Miscio-Vigilante-Rosa Rosa. "Con questo gesto intendiamo ricordare anche mio nonno, che si spese molto perché la città tornasse ad avere la sua villa comunale."
Il nonno ed omonimo Paolo Telesforo fu sindaco di Foggia all'indomani del conflitto bellico e si impose fermamente (al punto da venire anche insultato e minacciato) per ricostruire il pronao della villa che le bombe alleate avevano distrutto, sottraendo l'area verde alle mire degli speculatori edilizi.
Come allora, la speranza è che la rinascita della villa possa accompagnare la rinascita della città. "L'impegno dei privati è encomiabile, e noi come amministrazione faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per sostenerlo", ha detto il sindaco Landella. "Ma il resto devono farlo i cittadini, cercando di essere più sensibili e meno indifferenti, tutelando la cosa pubblica con più consapevolezza."
L’importanza dell’alleanza tra pubblico e privato è stata sottolineata anche dall’assessore alla cultura, Anna Paola Giuliani: “Mi auguro che questa positiva esperienza possa contagiare anche altre imprese e altri strati della opinione pubblica.”
La manifestazione inaugurale è stata condotta da Gioacchino Rosa Rosa, che ha auspicato che i foggiani si riapproprino della villa, e che questa torni ad essere luogo della bellezza.
Il restauro è stato eseguito da Carla Russo, che si è detta particolarmente orgogliosa di aver potuto lavorare nella sua città, e su un monumento così importante per Foggia, qual è quello a Vincenzo Lanza.
Insigne medico, patriota, umanista (non a caso a lui è intitolato il Liceo Classico) Vincenzo Lanza nacque a Foggia l’8 maggio 1784. Il monumento che lo ricorda venne commissionato dall’allora sindaco Lorenzo Scillitani alla scultore napoletano Beniamino Calì, e, come il restauro ha permesso di accertare, venne realizzato in marmo pregiato.
Collocato inizialmente nell’attuale Piazza Giordano (non a caso tra gli anziani foggiani c’è ancora chi la chiama Piazza Lanza) la statua venne successivamente trasferita nella villa comunale.
Considerato il Principe dei Medici Partenopei, la figura di Lanza si è rarefatta con il passare del tempo e non contribuiva certamente a migliorarne la memoria lo stato di degrado in cui versava il monumento.
Non nuovo ad iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale della città, il Gruppo Telesforo ha voluto riaccendere i riflettori sul grande concittadino, attraverso un prezioso e riuscito restauro conservativo.
Mi raccomando: tornate in villa in questo week end, per guardare la statua e scoprirla in tutta la sua espressività.
Dopo Parco San Felice, un altro passo importante in questa direzione è stato messo con il restauro del monumento di Vincenzo Lanza, propiziato dalla positiva sinergia tra il Gruppo Telesforo e il Comune di Foggia. Quattro anni per dare concretezza ad un sogno cominciato con la precedente amministrazione comunale capeggiata da Gianni Mongelli, e conclusa dalla giunta guidata da Franco Landella, che assieme a Paolo Telesforo ha inaugurato stamattina il monumento, restaurato e riconsegnato alla città in tutta la sua bellezza, e il suo significato.
"È il primo di una serie di interventi di valorizzazione che intendiamo realizzare per restituire alla villa comunale e ai suoi monumenti la dignità che meritano, per fare in modo che tornino ad essere memoria viva e pulsante della città", ha detto Paolo Telesforo a nome del suo gruppo imprenditoriale di cui fanno parte anche Di Miscio-Vigilante-Rosa Rosa. "Con questo gesto intendiamo ricordare anche mio nonno, che si spese molto perché la città tornasse ad avere la sua villa comunale."
Il nonno ed omonimo Paolo Telesforo fu sindaco di Foggia all'indomani del conflitto bellico e si impose fermamente (al punto da venire anche insultato e minacciato) per ricostruire il pronao della villa che le bombe alleate avevano distrutto, sottraendo l'area verde alle mire degli speculatori edilizi.
Come allora, la speranza è che la rinascita della villa possa accompagnare la rinascita della città. "L'impegno dei privati è encomiabile, e noi come amministrazione faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per sostenerlo", ha detto il sindaco Landella. "Ma il resto devono farlo i cittadini, cercando di essere più sensibili e meno indifferenti, tutelando la cosa pubblica con più consapevolezza."
L’importanza dell’alleanza tra pubblico e privato è stata sottolineata anche dall’assessore alla cultura, Anna Paola Giuliani: “Mi auguro che questa positiva esperienza possa contagiare anche altre imprese e altri strati della opinione pubblica.”
La manifestazione inaugurale è stata condotta da Gioacchino Rosa Rosa, che ha auspicato che i foggiani si riapproprino della villa, e che questa torni ad essere luogo della bellezza.
Il restauro è stato eseguito da Carla Russo, che si è detta particolarmente orgogliosa di aver potuto lavorare nella sua città, e su un monumento così importante per Foggia, qual è quello a Vincenzo Lanza.
Insigne medico, patriota, umanista (non a caso a lui è intitolato il Liceo Classico) Vincenzo Lanza nacque a Foggia l’8 maggio 1784. Il monumento che lo ricorda venne commissionato dall’allora sindaco Lorenzo Scillitani alla scultore napoletano Beniamino Calì, e, come il restauro ha permesso di accertare, venne realizzato in marmo pregiato.
Collocato inizialmente nell’attuale Piazza Giordano (non a caso tra gli anziani foggiani c’è ancora chi la chiama Piazza Lanza) la statua venne successivamente trasferita nella villa comunale.
Considerato il Principe dei Medici Partenopei, la figura di Lanza si è rarefatta con il passare del tempo e non contribuiva certamente a migliorarne la memoria lo stato di degrado in cui versava il monumento.
Non nuovo ad iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale della città, il Gruppo Telesforo ha voluto riaccendere i riflettori sul grande concittadino, attraverso un prezioso e riuscito restauro conservativo.
Mi raccomando: tornate in villa in questo week end, per guardare la statua e scoprirla in tutta la sua espressività.
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