La Fiera del Levante rende omaggio alla musica di Carpino
Non c’è suggello migliore a quell’idea di Puglia tenace, operosa, orgogliosa della sua identità plurale, che la Fiera del Levante si sforza di declinare, del concerto che domenica sera vedrà assieme per la prima volta le due anime della musica popolare pugliese: i Cantori di Carpino e l’Orchestra della Taranta.
L’evento, che è organizzato dal Carpino Folk Festival. chiuderà il ricco cartellone di spettacoli allestito da Franco Asselta e in particolare "I concerti delle grandi orchestre" che hanno animato la 79ma edizione della Fiera del Levante.
È stata una iniziativa fortemente voluta dalla Regione Puglia per l’edizione 2015 della Campionaria barese, per sottolineare che se la bellezza è cultura, quest’ultima per la Puglia si traduce in economia, lavoro e ricchezza.
Il primo concerto dell’iniziativa, che la Regione ha promosso in collaborazione con Fiera del Levante e Teatro Pubblico Pugliese, per l’ultima edizione della rassegna a presidenza Patroni Griffi, si è svolto ieri, ed ha visto impegnate assieme le Orchestre delle Fondazioni Petruzzelli, Valle d’Itria e Paisiello di Taranto.
L'evento di domenica sera è un autentico omaggio alle musica del Gargano: il titolo dello spettacolo è infatti Stile, storia e musica alla Carpinese.
L’idea dell’incontro artistico tra il Carpino Folk Festival e la Notte della Taranta era stata lanciata lo scorso anno su AffariItaliani.It da Antonio Gelormini, che aveva sottolineato "le prospettive comuni di due patrimoni immateriali della cultura e dell’identità più autoctona di Puglia (se volete leggere l’articolo cliccate qui ), individuando nella figura di Matteo Salvatore “l’ancora” a cui legare le sorti di un matrimonio di fatto tra due realtà musicali così legate ai rispettivi territori, ma al tempo stesso così plurali nella rappresentazione in sintesi delle peculiarità tipiche della gente di Puglia.
Va ricordato che i Cantori di Carpino si sono esibiti nella Notte della Taranta, la manifestazione clou della musica popolare pugliese, aprendo l'edizione del 2007.
Non è mai salito invece sul palco di Melpignano Matteo Salvatore, che venne ricordato nel 2005, pochi giorni dopo la sua morte, da Giovanna Marini, che intonò Padrone Mio.
L’evento, che è organizzato dal Carpino Folk Festival. chiuderà il ricco cartellone di spettacoli allestito da Franco Asselta e in particolare "I concerti delle grandi orchestre" che hanno animato la 79ma edizione della Fiera del Levante.
È stata una iniziativa fortemente voluta dalla Regione Puglia per l’edizione 2015 della Campionaria barese, per sottolineare che se la bellezza è cultura, quest’ultima per la Puglia si traduce in economia, lavoro e ricchezza.
Il primo concerto dell’iniziativa, che la Regione ha promosso in collaborazione con Fiera del Levante e Teatro Pubblico Pugliese, per l’ultima edizione della rassegna a presidenza Patroni Griffi, si è svolto ieri, ed ha visto impegnate assieme le Orchestre delle Fondazioni Petruzzelli, Valle d’Itria e Paisiello di Taranto.
L'evento di domenica sera è un autentico omaggio alle musica del Gargano: il titolo dello spettacolo è infatti Stile, storia e musica alla Carpinese.
L’idea dell’incontro artistico tra il Carpino Folk Festival e la Notte della Taranta era stata lanciata lo scorso anno su AffariItaliani.It da Antonio Gelormini, che aveva sottolineato "le prospettive comuni di due patrimoni immateriali della cultura e dell’identità più autoctona di Puglia (se volete leggere l’articolo cliccate qui ), individuando nella figura di Matteo Salvatore “l’ancora” a cui legare le sorti di un matrimonio di fatto tra due realtà musicali così legate ai rispettivi territori, ma al tempo stesso così plurali nella rappresentazione in sintesi delle peculiarità tipiche della gente di Puglia.
Va ricordato che i Cantori di Carpino si sono esibiti nella Notte della Taranta, la manifestazione clou della musica popolare pugliese, aprendo l'edizione del 2007.
Non è mai salito invece sul palco di Melpignano Matteo Salvatore, che venne ricordato nel 2005, pochi giorni dopo la sua morte, da Giovanna Marini, che intonò Padrone Mio.
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