"No alla secessione dei ricchi", costituito il comitato provinciale di Capitanata pro-petizione Viesti

Un momento della riunione costitutiva, svoltasi a Parcocittà.
Si è costituito a Foggia il comitato provinciale di sostegno alla petizione “No alla secessione dei ricchi”, che vede come primi firmatari decine di docenti universitari, scrittori ed economisti, intellettuali del Sud e non, e come primo firmatario, proponente l’appello ai presidenti della Repubblica, delle Camere, ai parlamentari, ai cittadini tutti, il professor Gianfranco Viesti, docente di economia cui si devono gli studi più interessanti degli ultimi decenni sull'andamento dell'economia del Sud.

La petizione, che ha superato le 10.000 firme, ha l’obiettivo di fermare i progetti di legge per l’autonomia selvaggia delle regioni del Nord. Infatti, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna stanno accelerando per ottenere dal Governo il riconoscimento dell’autonomia su 23 materie, finanziando le nuove funzioni con il cosiddetto “residuo fiscale” che oggi serve ad erogare servizi ed assistenza a tutti i cittadini italiani.
Con il regionalismo differenziato che vogliono imporre al Paese, si cancellano i diritti per i cittadini del Sud che, dopo i tanti tagli subiti, si vedranno ridotti ulteriormente servizi e infrastrutture essenziali quali sanità, istruzione, protezione civile, trasporti, comunicazioni, ecc…

Il comitato ha programmato l’organizzazione di una imponente campagna di comunicazione ai fini della valorizzazione delle identità dei nostri territori e della difesa dei diritti dei cittadini della Capitanata e del sud.

Dalle prossime settimane saranno inoltre organizzate iniziative nei centri della Capitanata  per rendere di dominio pubblico  i rischi sociali e economici che corrono i Dauni, i pugliesi e tutti i meridionali con l’approvazione di queste proposte di legge, definite nella petizione eversive e secessioniste, che per il momento provengono da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, ma stanno per arrivare anche da altre regioni.
Il Comitato intende inoltre sollecitare gli amministratori locali affinché intraprendano tutte le azioni istituzionali necessarie a fermare questi progetti anti-Sud.
Se non l’avete ancora fatto, leggete il testo integrale della petizione, firmate e sostenetela a questo link:


https://www.change.org/p/gianfranco-viesti-no-alla-secessione-dei-ricchi


Commenti

Anonimo ha detto…
POVERO SUD. MI CHIEDO: QUANDO L'ITALIA COMINCERÀ AD ESSERE UNA VERA NAZIONE?
Il SUD È UNA RISORSA ALTRO CHE LA PALLA AL PIEDE.

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