"No alla secessione dei ricchi", costituito il comitato provinciale di Capitanata pro-petizione Viesti
Un momento della riunione costitutiva, svoltasi a Parcocittà. |
La petizione, che ha superato le 10.000 firme, ha l’obiettivo di fermare i progetti di legge per l’autonomia selvaggia delle regioni del Nord. Infatti, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna stanno accelerando per ottenere dal Governo il riconoscimento dell’autonomia su 23 materie, finanziando le nuove funzioni con il cosiddetto “residuo fiscale” che oggi serve ad erogare servizi ed assistenza a tutti i cittadini italiani.
Con il regionalismo differenziato che vogliono imporre al Paese, si cancellano i diritti per i cittadini del Sud che, dopo i tanti tagli subiti, si vedranno ridotti ulteriormente servizi e infrastrutture essenziali quali sanità, istruzione, protezione civile, trasporti, comunicazioni, ecc…
Il comitato ha programmato l’organizzazione di una imponente campagna di comunicazione ai fini della valorizzazione delle identità dei nostri territori e della difesa dei diritti dei cittadini della Capitanata e del sud.
Dalle prossime settimane saranno inoltre organizzate iniziative nei centri della Capitanata per rendere di dominio pubblico i rischi sociali e economici che corrono i Dauni, i pugliesi e tutti i meridionali con l’approvazione di queste proposte di legge, definite nella petizione eversive e secessioniste, che per il momento provengono da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, ma stanno per arrivare anche da altre regioni. Il Comitato intende inoltre sollecitare gli amministratori locali affinché intraprendano tutte le azioni istituzionali necessarie a fermare questi progetti anti-Sud.
Se non l’avete ancora fatto, leggete il testo integrale della petizione, firmate e sostenetela a questo link:
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Il SUD È UNA RISORSA ALTRO CHE LA PALLA AL PIEDE.