Foggia svantaggiato dalla B a 19 squadre, quasi pronto il ricorso
Il Foggia è direttamente interessato alle decisioni che verranno assunte venerdì prossimo dal Collegio di Garanzia del Coni, chiamato a riesaminare la situazione della serie B, dopo che il Tar ha accolto i ricorsi presentati dalla Ternana e dalla Pro Vercelli.
L’interesse del sodalizio rossonero è, per la verità, più matematico che sportivo: allo stato delle cose, infatti, la sola squadra cadetta veramente svantaggiata dalla decisione di far disputare il campionato a 19 squadre, e non a 22, è proprio il Foggia, che deve rimontare la penalizzazione di 8 punti inflitta alla società nel giudizio di secondo grado (in primo grado, come si ricorderà, era stata condannata addirittura a 15 punti).
È evidente che gli otto punti “in rosso” sono assai più pesanti in un torneo a 19 squadre, che non in un torneo a 22. Calcolatrice alla mano, se al Foggia dovesse venire applicato uno sconto di pena, in considerazione del minor numero di partite che ha a disposizione per recuperare il gap decretato ai suoi danni dalla giustizia sportiva, la penalizzazione dovrebbe essere ridotta di uno, se non due punti.
Basta prendere in considerazione i punti teoricamente disponibili nel campionato a 22 squadre (126), e metterli in relazione, attraverso un calcolo proporzionale con quelli teoricamente disponibili nel campionato a 19 (108).
La proporzione che ne consegue è: 126:8 = 108:x, dove 8 sono i punti di penalizzazione comminati al Foggia e l’incognita è rappresentata dalla penalizzazione che toccherebbe ai satanelli qualora venisse applicata proporzionalmente, al torneo ridotto a 19 squadre. Risolvendo la proporzione, si ha che x è uguale a 6,85. Il Foggia dovrebbe essere dunque risarcito di almeno un punto, se non due, e di conseguenza la penalizzazione ridotta a 6 o 7 punti.
Allo stesso modo, possiamo calcolare l’incidenza reale della penalizzazione inflitta al Foggia quando il campionato era a 22 squadre, adesso che il torneo viene disputato soltanto da 19 formazioni. La proporzione, in questo caso, è: 126:x = 108: 8. Il risultato è 9,33. La penalizzazione di 8 punti pesa in realtà, molto di più: 1,33 punti, che alla fine potrebbero (speriamo di no, naturalmente) costar caro.
Ne consegue che qualora il Collegio di Garanzia del Coni decidesse di ripristinare la serie B a 22 squadre, i primi a gioirne dovrebbero essere i satanelli e i loro tifosi.
Sull’argomento ha scritto qualche giorno fa, sul Corriere dello Sport, Franco Ordine, grande giornalista sportivo nato a Foggia (è stato redattore capo de Il Giornale e attualmente è opinionista nelle reti Mediaset) che si è speso molto per contrastare le durezza con cui la giustizia sportiva ha trattato la società rossonera.
Come si sa, i legali del Foggia sono al lavoro per preparare il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, parte del quale potrebbe essere fondato proprio sul profilo di illegittimità tecnica della penalizzazione sancita in un contesto (la B a 22 squadre) diverso da quello attuale. Da tener presente che Ordine scriveva all’indomani della sentenza del Collegio in cui confermava la scelta della federazione di far disputare il campionato a 19 squadre, e prima che il Tar accogliesse il ricorso della Pro Vercelli e della Ternana, riaprendo i termini della questione.
“All’epoca dei primi due gradi di giudizio sportivo - scrive Franco Ordine- , il Foggia avrebbe dovuto scontare la penalizzazione in un campionato a 22 squadre, con la possibilità di altre 6 partite in più con le quali provare a raccogliere il maggior numero di punti possibili. Oggi alla luce del provvedimento madre, sono cambiati i parametri della sanzione. Se quest’ultima non dovesse risultare ridotta, con una percentuale scelta dal collegio, diventerebbe tecnicamente illegittima poiché maggiormente afflittiva rispetto alla volontà dei giudici di primo e secondo grado”.
Come abbiamo visto, basterebbe applicare semplicemente le regole della matematica, per alleggerire la penalizzazione di uno o due punti.
Proprio questo pomeriggio, il commissario "uscente " del Foggia Calcio, Nicola Giannetti, nella conferenza stampa di fine mandato (sono scaduti oggi i sei mesi decretati dal Tribunale di Milano) si è detto ottimista sulla possibilità di una ulteriore riduzione della penalizzazione, proprio per la riduzione del numero delle squadre che svantaggia il sodalizio rossonero, per le ragioni che abbiamo esposto.
I termini per depositare il ricorso scadono nei prossimi giorni. È possibile che i legali del Foggia vogliano aspettare la sentenza bis del Collegio di Garanzia prima di formalizzarlo.
L’interesse del sodalizio rossonero è, per la verità, più matematico che sportivo: allo stato delle cose, infatti, la sola squadra cadetta veramente svantaggiata dalla decisione di far disputare il campionato a 19 squadre, e non a 22, è proprio il Foggia, che deve rimontare la penalizzazione di 8 punti inflitta alla società nel giudizio di secondo grado (in primo grado, come si ricorderà, era stata condannata addirittura a 15 punti).
È evidente che gli otto punti “in rosso” sono assai più pesanti in un torneo a 19 squadre, che non in un torneo a 22. Calcolatrice alla mano, se al Foggia dovesse venire applicato uno sconto di pena, in considerazione del minor numero di partite che ha a disposizione per recuperare il gap decretato ai suoi danni dalla giustizia sportiva, la penalizzazione dovrebbe essere ridotta di uno, se non due punti.
Basta prendere in considerazione i punti teoricamente disponibili nel campionato a 22 squadre (126), e metterli in relazione, attraverso un calcolo proporzionale con quelli teoricamente disponibili nel campionato a 19 (108).
La proporzione che ne consegue è: 126:8 = 108:x, dove 8 sono i punti di penalizzazione comminati al Foggia e l’incognita è rappresentata dalla penalizzazione che toccherebbe ai satanelli qualora venisse applicata proporzionalmente, al torneo ridotto a 19 squadre. Risolvendo la proporzione, si ha che x è uguale a 6,85. Il Foggia dovrebbe essere dunque risarcito di almeno un punto, se non due, e di conseguenza la penalizzazione ridotta a 6 o 7 punti.
Allo stesso modo, possiamo calcolare l’incidenza reale della penalizzazione inflitta al Foggia quando il campionato era a 22 squadre, adesso che il torneo viene disputato soltanto da 19 formazioni. La proporzione, in questo caso, è: 126:x = 108: 8. Il risultato è 9,33. La penalizzazione di 8 punti pesa in realtà, molto di più: 1,33 punti, che alla fine potrebbero (speriamo di no, naturalmente) costar caro.
Ne consegue che qualora il Collegio di Garanzia del Coni decidesse di ripristinare la serie B a 22 squadre, i primi a gioirne dovrebbero essere i satanelli e i loro tifosi.
Sull’argomento ha scritto qualche giorno fa, sul Corriere dello Sport, Franco Ordine, grande giornalista sportivo nato a Foggia (è stato redattore capo de Il Giornale e attualmente è opinionista nelle reti Mediaset) che si è speso molto per contrastare le durezza con cui la giustizia sportiva ha trattato la società rossonera.
Come si sa, i legali del Foggia sono al lavoro per preparare il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, parte del quale potrebbe essere fondato proprio sul profilo di illegittimità tecnica della penalizzazione sancita in un contesto (la B a 22 squadre) diverso da quello attuale. Da tener presente che Ordine scriveva all’indomani della sentenza del Collegio in cui confermava la scelta della federazione di far disputare il campionato a 19 squadre, e prima che il Tar accogliesse il ricorso della Pro Vercelli e della Ternana, riaprendo i termini della questione.
“All’epoca dei primi due gradi di giudizio sportivo - scrive Franco Ordine- , il Foggia avrebbe dovuto scontare la penalizzazione in un campionato a 22 squadre, con la possibilità di altre 6 partite in più con le quali provare a raccogliere il maggior numero di punti possibili. Oggi alla luce del provvedimento madre, sono cambiati i parametri della sanzione. Se quest’ultima non dovesse risultare ridotta, con una percentuale scelta dal collegio, diventerebbe tecnicamente illegittima poiché maggiormente afflittiva rispetto alla volontà dei giudici di primo e secondo grado”.
Come abbiamo visto, basterebbe applicare semplicemente le regole della matematica, per alleggerire la penalizzazione di uno o due punti.
Proprio questo pomeriggio, il commissario "uscente " del Foggia Calcio, Nicola Giannetti, nella conferenza stampa di fine mandato (sono scaduti oggi i sei mesi decretati dal Tribunale di Milano) si è detto ottimista sulla possibilità di una ulteriore riduzione della penalizzazione, proprio per la riduzione del numero delle squadre che svantaggia il sodalizio rossonero, per le ragioni che abbiamo esposto.
I termini per depositare il ricorso scadono nei prossimi giorni. È possibile che i legali del Foggia vogliano aspettare la sentenza bis del Collegio di Garanzia prima di formalizzarlo.
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