Il Sud non è solo Gomorra: a Parcocittà il pluripremiato Ammore e Malavita

Dopo la magica serata inaugurale, che ha registrato il pienone nell'arena di Parcocittà, con applausi e tanta emozione per Appuntamento al Parco di Joel Hopkins, nella struggente interpretazione di Diane Keaton e Brendan Gleeson, la rassegna cinematografica D'Estate D'Autore entra nel vivo con il primo titolo del ciclo dedicato al Nuovo Cinema Meridionale, Ammore e Malavita della più originale coppia di registi italiani, i Manetti bros.
La pellicola racconta una Napoli sorprendentemente vera, che si rivela, ineffabile e ammiccante, proprio a partire dai suoi stereotipi: “La nostra Napoli - dicono Marco e Antonio Manetti - non è solamente la città cupa e disperata che si racconta ultimamente al cinema o in tv, ma anche una Napoli che, malgrado tutti i problemi, stimola con il suo fermento culturale e ispira con la sua carica di umanità. Ogni volta che ci torniamo ci è inevitabile sorridere.”
Ammore e Malavita è stato il film italiano più premiato della scorsa stagione cinematografica: 5 David di Donatello su dieci nomination (miglior film, miglior attrice non protagonista a Claudia Gerini, miglior musicista, miglior canzone originale, migliori costumi), premio Pasinetti al Miglior film e ai migliori attori alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, cinque Ciak d’Oro e Globo d’Oro per la migliore commedia.
Il film racconta una storia di malavita, ma anche di amore. Ciro (interpretato da Giampaolo Morelli che si conferma attore icona dei Manetti bros., dopo la grande perfomance in Song'e Napule) è un temuto killer. Insieme a Rosario (Raiz) è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso), "o' re do pesce", e della sua astuta moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una sognatrice, una giovane infermiera. Due mondi in apparenza così distanti, ma destinati a incontrarsi, di nuovo.
Una notte Fatima si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l’incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto. I due si trovano faccia a faccia, si riconoscono e riscoprono, l’uno nell’altra, l’amore mai dimenticato della loro adolescenza.
Per Ciro c'è una sola soluzione: tradire don Vincenzo e donna Maria e uccidere chi li vuole uccidere. Nessuno può fermare l’amore. Inizia così una lotta senza quartiere tra gli splendidi scenari dei vicoli di Napoli e il mare del golfo. Tra musica e azione, amore e pallottole. Come andrà a finire?
Venite a scoprirlo di persona, venerdì 20 luglio alle 21.00 all'Arena di Parcocittà (via Rovelli, Foggia), ne vale la pena.
Ammore e Malavita è cinema di genere che diventa narrazione raffinata, grazie al riuscito abbraccio col musical, che ripropone in un pastiche originale e moderno la grande tradizione della sceneggiata napoletana. Potete vedere sotto il trailer.
Ingresso tre euro. In caso di maltempo la proiezione si svolge nella sala di Parcocittà.
Promossa da Parcocittà, Circuito Cinema Cicolella, L’altrocinema, Circolo Cinemafelix, Fondazione Apulia Felix  e Lettere Meridiane con il patrocinio dell’Apulia Film Commission, la rassegna cinematografica D’Estate D’Autore, è dedicata all’indimenticabile Paolo Cicolella, decano degli esercenti cinematografici pugliesi, recentemente scomparso.

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