I ragazzi della Casermette: un pezzo di storia di Foggia sottratto all'oblio
Le Casermette hanno scritto un pezzo importante della storia di Foggia. All’indomani dei bombardamenti che rasero al suolo la città, nella tragica estate del 1943, ospitarono infatti centinaia di famiglie rimaste senza tetto. Nelle costruzioni militari della Caserma Pedone nacque un vero e proprio villaggio, che rimase in vita fino a quando la ricostruzione e i programmi di edilizia popolare postbellici non assicurarono una dignitosa sistemazione agli sfollati, scrivendo pagine importanti, ma ancora poco note della storia del capoluogo dauno.
Le Casermette rappresentarono quasi una enclave nella città che faticosamente andava rialzandosi dalla guerra: vi si formò una intera generazione di ragazzi, un universo di microstorie all’interno della più generale (e nota) storia della città, fortunatamente strappate all’oblio dalla penna di Gino Sciagura.
Nato a Foggia nel 1949, Sciagura visse la sua adolescenza alle Casermette. Al suo esordio letterario, ha raccontato quella esperienza in un bel romanzo autobiografico, I ragazzi della Casermette, la cui nuova edizione è uscita da qualche giorno, per i tipi di Schena Editore.
Al centro del volume il grande senso di solidarietà degli ufficiali e dei militari di stanza alla Caserma Pedone, e la storia della forte amicizia che legò Gino ad un coetaneo, affetto di disabilità. Grazie alla loro reciproca amicizia, i due ragazzi riuscirono a superare con successo le dure prove che la vita aveva loro riservato.
Ha scritto il col. Vincenzo Cipullo, che all’epoca della pubblicazione della prima edizione dell’opera comandava il 21° Reggimento di artiglieria terrestre Trieste: “La lettura di questa storia vera,sincera e commovente emozionerà il lettore, facendogli comprendere l’importanza dei valori etici e morali che dovrebbero sempre guidare il nostro operato, nonché quello della società in cui viviamo.”
Il romanzo trasmette un alto messaggio morale: l’invito a mantenere sempre un atteggiamento positivo verso la vita, e a non arrendersi mai.
All’uscita della prima edizione, il volume venne presentato al pubblico in una bella serata svoltasi nella Caserma Pedone nel corso del Festival del Cinema Indipendente di Foggia, alla presenza di Michele Placido, che lesse alcune pagine del volume.
La seconda edizione, pubblicata dall’editore Schena, si presenta in una veste grafica rinnovata, ed è disponibile nelle migliori librerie foggiane. Se volete fare ad un vostro amico o ad un vostro caro, appassionato della storia di Foggia, ma anche di storie ben scritte e coivolgenti, il libro di Sciagura fa decisamente al caso vostro.
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