Quando le radio locali rivoluzionarono l'informazione
Ho capito cosa erano le emittenti locali e che potenzialità potessero avere, un pomeriggio di tanti anni fa, mentre ascoltavo Radio Luna. Su Foggia si era scatenato un autentico nubifragio. Ad un certo punto la città fu scossa da un fortissimo tuono che percepii chiaramente e contemporaneamente, sia durante la trasmissione che era in onda in quel momento, sia fuori la finestra di casa mia.
Per la prima volta, la radio diventava qualcosa di vicino. Terribilmente vicino. E capii che come poteva farti sentire il rumore del suono in tempo reale, così la radio poteva dare voce e sonorità ai fatti piccoli e grandi che tutti giorni avvengono nelle strade, nelle piazze e nei quartieri della città.
Le radio locali hanno avuto una grande importanza nella storia dell’informazione locale foggiana. E hanno creato almeno un paio di generazioni di nuovi giornalisti. In un certo senso hanno sdoganato il mestiere di giornalista che prima era appannaggio di quei pochi fortunati che potevano frequentare le redazioni degli sparuti giornali che venivano pubblicati a Foggia.
Allora non lo sapevo, ma quel tuono avrebbe cambiato la mia vita, convincendomi ancora di più a percorrere la strada affascinante che porta al mestiere più bello che c’è.
Avevo quasi deciso di abbandonarlo, quel percorso, dopo le prime esperienze con la carta stampata. Sarebbe ripreso di lì a poco. A Radio Foggia 101, fondata e diretta da quel grande forgiatore di giornalisti che è Matteo Tatarella.
A Radio Foggia avrei ritrovato Michele Campanaro, con cui avevo condiviso qualche anno prima esperienza teatrali e culturali, e avrei conosciuto Maurizio De Tullio, che veniva proprio da Radio Luna. Un’amicizia, e un sodalizio, che dura ancora oggi.
Di quella generazione di “pionieri” si parlerà oggi pomeriggio nel corso di un incontro che si svolgerà nella Biblioteca Provinciale la Magna Capitana e che vedrà protagonisti proprio Michele Campanaro e Maurizio De Tullio, due giornalisti che hanno scritto pagine importanti nelle redazioni delle radio locali di quegli anni.
L’incontro ha come tema C’era una volta la radio privata, ed ha luogo nell’ambito della quarta edizione delle Conversazioni di storia locale, promosse dalla Sezione Fondi Speciali della prestigiosa istituzione culturale foggiana.
Non mancate, perché sarà l’occasione di rivivere una pagina importante della storia dell’informazione e della cultura cittadina.
G.I.
Per la prima volta, la radio diventava qualcosa di vicino. Terribilmente vicino. E capii che come poteva farti sentire il rumore del suono in tempo reale, così la radio poteva dare voce e sonorità ai fatti piccoli e grandi che tutti giorni avvengono nelle strade, nelle piazze e nei quartieri della città.
Le radio locali hanno avuto una grande importanza nella storia dell’informazione locale foggiana. E hanno creato almeno un paio di generazioni di nuovi giornalisti. In un certo senso hanno sdoganato il mestiere di giornalista che prima era appannaggio di quei pochi fortunati che potevano frequentare le redazioni degli sparuti giornali che venivano pubblicati a Foggia.
Allora non lo sapevo, ma quel tuono avrebbe cambiato la mia vita, convincendomi ancora di più a percorrere la strada affascinante che porta al mestiere più bello che c’è.
Avevo quasi deciso di abbandonarlo, quel percorso, dopo le prime esperienze con la carta stampata. Sarebbe ripreso di lì a poco. A Radio Foggia 101, fondata e diretta da quel grande forgiatore di giornalisti che è Matteo Tatarella.
A Radio Foggia avrei ritrovato Michele Campanaro, con cui avevo condiviso qualche anno prima esperienza teatrali e culturali, e avrei conosciuto Maurizio De Tullio, che veniva proprio da Radio Luna. Un’amicizia, e un sodalizio, che dura ancora oggi.
Di quella generazione di “pionieri” si parlerà oggi pomeriggio nel corso di un incontro che si svolgerà nella Biblioteca Provinciale la Magna Capitana e che vedrà protagonisti proprio Michele Campanaro e Maurizio De Tullio, due giornalisti che hanno scritto pagine importanti nelle redazioni delle radio locali di quegli anni.
L’incontro ha come tema C’era una volta la radio privata, ed ha luogo nell’ambito della quarta edizione delle Conversazioni di storia locale, promosse dalla Sezione Fondi Speciali della prestigiosa istituzione culturale foggiana.
Non mancate, perché sarà l’occasione di rivivere una pagina importante della storia dell’informazione e della cultura cittadina.
G.I.
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