Arriva l'Arcivescovo, e San Lorenzo in Carmignano si rifà il look
Quella di domani, sabato 21 ottobre 2017, sarà una data storica per San Lorenzo in Carmignano. L’Arcivescovo di Foggia, mons. Vincenzo Pelvi, si recherà nell’area archeologica, per un sopralluogo rivolto a definire le modalità di organizzazione e di celebrazione di una Santa Messa, vicino all’omonima chiesa.
Il presule ha infatti accolto l’invito che gli era stato rivolto dal Comitato “Salice Nuovo” che opera per la riqualificazione dell’area di Carmignano e del vicino quartiere Salice.
La notizia è stata comunicata al presidente del comitato, Dario Iacovangelo dallo stesso Arcivescovo, che lo ha ricevuto nella sede arcivescovile, manifestandogli apprezzamento per le iniziative promosse dal Comitato e vicinanza ai gravi problemi che angustiano la periferia foggiana.
Nell’occasione, mons. Pelvi ha accolto l’invito a celebrare la Messa nell’area della chiesa di San Lorenzo in Carmignano, che in passato è stata un centro cristiano di grande importanza. Essa stessa sede vescovile, ospitò uno scriptorium nel quale potrebbero essere stati realizzati i preziosissimi Exultet custoditi nel Museo del Tesoro della Cattedrale di Troia.
Da anni abbandonata e ridotta addirittura a stalla per il bestiame, la Chiesa è stata recentemente oggetto di lavori di restauro che sono stati interrotti per l’intervento della Soprintendenza, che li ha giudicati non conformi alle norme. Bloccato il cantiere, hanno ripreso a crescere le erbacce ed il sito è nuovamente precipitato nel degrado e nell'abbandono.
Nonostante la critica situazione, il Comitato “Salice Nuovo” ha continuato ad impegnarsi e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di recuperare un bene così importante per la storia e per l’identità di Foggia. E i risultati finalmente cominciano ad arrivare.
La disponibilità manifestata dall’Arcivescovo Pelvi è stata accolta con entusiasmo dai componenti il comitato e dagli abitanti del Salice Nuovo.
“Adesso ci sentiamo meno soli - ha commentato il presidente, Dario Iacovangelo. - Sono sicuro che troveremo nell’archidiocesi e nella chiesa foggiana un aiuto fondamentale per coronare il sogno del restauro e della riqualificazione di San Lorenzo in Carmignano.”
Il sopralluogo fissato per domani è atteso con impazienza e affetto da Iacovangelo e dagli altri membri del Comitato che non sono rimasti con le mani in mano, si sono mobilitati per accogliere l’arcivescovo nel migliore dei modi, e hanno pulito, per quanto era possibile, l’ara adiacente alla Chiesa.
“Non ci andava di far trovare a Mons. Pelvi la Chiesa nello stato di abbandono di questi mesi, peggiorato dalle crescita di erba ed altri infestanti e così abbiamo provveduto ad una ripulitura,” commenta Iacovangelo.
L’operazione, testimoniata dalla sequenza di diapositive che potete vedere sotto, ha restituito un minimo di decoro e di dignità a San Lorenzo in Carmignano, dimostrando che se la chiesa e la società civile si danno la mano, possono andare veramente lontano.
Il presule ha infatti accolto l’invito che gli era stato rivolto dal Comitato “Salice Nuovo” che opera per la riqualificazione dell’area di Carmignano e del vicino quartiere Salice.
La notizia è stata comunicata al presidente del comitato, Dario Iacovangelo dallo stesso Arcivescovo, che lo ha ricevuto nella sede arcivescovile, manifestandogli apprezzamento per le iniziative promosse dal Comitato e vicinanza ai gravi problemi che angustiano la periferia foggiana.
Nell’occasione, mons. Pelvi ha accolto l’invito a celebrare la Messa nell’area della chiesa di San Lorenzo in Carmignano, che in passato è stata un centro cristiano di grande importanza. Essa stessa sede vescovile, ospitò uno scriptorium nel quale potrebbero essere stati realizzati i preziosissimi Exultet custoditi nel Museo del Tesoro della Cattedrale di Troia.
Da anni abbandonata e ridotta addirittura a stalla per il bestiame, la Chiesa è stata recentemente oggetto di lavori di restauro che sono stati interrotti per l’intervento della Soprintendenza, che li ha giudicati non conformi alle norme. Bloccato il cantiere, hanno ripreso a crescere le erbacce ed il sito è nuovamente precipitato nel degrado e nell'abbandono.
Nonostante la critica situazione, il Comitato “Salice Nuovo” ha continuato ad impegnarsi e a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di recuperare un bene così importante per la storia e per l’identità di Foggia. E i risultati finalmente cominciano ad arrivare.
La disponibilità manifestata dall’Arcivescovo Pelvi è stata accolta con entusiasmo dai componenti il comitato e dagli abitanti del Salice Nuovo.
“Adesso ci sentiamo meno soli - ha commentato il presidente, Dario Iacovangelo. - Sono sicuro che troveremo nell’archidiocesi e nella chiesa foggiana un aiuto fondamentale per coronare il sogno del restauro e della riqualificazione di San Lorenzo in Carmignano.”
Il sopralluogo fissato per domani è atteso con impazienza e affetto da Iacovangelo e dagli altri membri del Comitato che non sono rimasti con le mani in mano, si sono mobilitati per accogliere l’arcivescovo nel migliore dei modi, e hanno pulito, per quanto era possibile, l’ara adiacente alla Chiesa.
“Non ci andava di far trovare a Mons. Pelvi la Chiesa nello stato di abbandono di questi mesi, peggiorato dalle crescita di erba ed altri infestanti e così abbiamo provveduto ad una ripulitura,” commenta Iacovangelo.
L’operazione, testimoniata dalla sequenza di diapositive che potete vedere sotto, ha restituito un minimo di decoro e di dignità a San Lorenzo in Carmignano, dimostrando che se la chiesa e la società civile si danno la mano, possono andare veramente lontano.
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