Corso Garibaldi, com'era una volta
Corso Garibaldi è uno dei pochi posti della città di Foggia che siano più o meno rimasti com'erano, nel corso dei decenni.
Merito dei palazzi monumentali che vi si affacciano, e che non sono stati oggetto di sostituzione edilizia: dal Palazzo del Governo a quello municipale, per finire con la Banca del Monte, quindi Palazzo Trifiletti e quello delle Suore Marcelline, l'impianto edilizio è rimasto sostanzialmente identico.
L'applicazione delle tecniche di colorizzazione alla foto, scattata tra la fine degli anni quaranta e l'inizio del decennio successivo, restituisce al corso la sua magia antica. La differenza più vistosa sta nelle piante che l'adornano: le palme erano più basse e meno ombrose rispetto all'attuale alberatura ma - almeno questa è la mia opinione - miglioravano la prospettiva, permettendo di ammirare il corso in tutto il suo aspetto.
Oggi la prospettiva è guastata dalla squallida recinzione di zinco che circonda Palazzo Trifiletti e il contiguo Cinema Garibaldi. Due "gioielli" di corso Garibaldi che corrono seri rischi, qualora non vengano riusati. Palazzo Trifiletti, alla cui bellezza Lettere Meridiane ha dedicato un video con foto di Gianfranco Piemontese, che potete vedere qui, corre seri rischi di crollo. Lo stesso abbandono grava sull'ex cineteatro Garibaldi, dopo che sono naufragati i diversi tentativi di riutilizzarlo. Pare che il Comune stesse elaborando un piano per salvare i due preziosi immobili dai guasti del tempo, ma non se ne è saputo più nulla.
Non resta che ammirare - non senza nostalgia - la bellezza di Corso Garibaldi, com'era una volta, sperando di non dover mai dire "c'era una volta corso Garibaldi"
La colorizzazione è stata effettuata utilizzando la tecnica di Satoshi Iizuka, Edgar Simo-Serra e Hiroshi Ishikawa (Let there be Color!: Joint End-to-end Learning of Global and Local Image Priors for Automatic Image Colorization with Simultaneous Classification).
Trovate le immagini "colorizzate" precedenti qui.
Qui sotto, invece, i collegamenti per scaricare le foto offerte oggi.
Merito dei palazzi monumentali che vi si affacciano, e che non sono stati oggetto di sostituzione edilizia: dal Palazzo del Governo a quello municipale, per finire con la Banca del Monte, quindi Palazzo Trifiletti e quello delle Suore Marcelline, l'impianto edilizio è rimasto sostanzialmente identico.
L'applicazione delle tecniche di colorizzazione alla foto, scattata tra la fine degli anni quaranta e l'inizio del decennio successivo, restituisce al corso la sua magia antica. La differenza più vistosa sta nelle piante che l'adornano: le palme erano più basse e meno ombrose rispetto all'attuale alberatura ma - almeno questa è la mia opinione - miglioravano la prospettiva, permettendo di ammirare il corso in tutto il suo aspetto.
Oggi la prospettiva è guastata dalla squallida recinzione di zinco che circonda Palazzo Trifiletti e il contiguo Cinema Garibaldi. Due "gioielli" di corso Garibaldi che corrono seri rischi, qualora non vengano riusati. Palazzo Trifiletti, alla cui bellezza Lettere Meridiane ha dedicato un video con foto di Gianfranco Piemontese, che potete vedere qui, corre seri rischi di crollo. Lo stesso abbandono grava sull'ex cineteatro Garibaldi, dopo che sono naufragati i diversi tentativi di riutilizzarlo. Pare che il Comune stesse elaborando un piano per salvare i due preziosi immobili dai guasti del tempo, ma non se ne è saputo più nulla.
Non resta che ammirare - non senza nostalgia - la bellezza di Corso Garibaldi, com'era una volta, sperando di non dover mai dire "c'era una volta corso Garibaldi"
La colorizzazione è stata effettuata utilizzando la tecnica di Satoshi Iizuka, Edgar Simo-Serra e Hiroshi Ishikawa (Let there be Color!: Joint End-to-end Learning of Global and Local Image Priors for Automatic Image Colorization with Simultaneous Classification).
Trovate le immagini "colorizzate" precedenti qui.
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