Pascoli-Santa Chiara, il coraggio della mamme (di Raffaele De Seneen)
Dopo il Tavolo Tecnico dello scorso 11 maggio, l’Assessore comunale Bove diede pubblica notizia che nell’arco di alcuni giorni i problemi della Scuola Pascoli si sarebbero risolti, e con essi la questione dei doppi turni alla S.ta Chiara, sventando peraltro una prima ipotesi messa in campo per il prossimo anno scolastica: un servizio di trasporto "navetta", assicurato dall'ATAF di alcune classi presso l’Altamura in Via Petrucci.
Nella stessa giornata dell’11 maggio, la preannunciata manifestazione da parte dei genitori veniva revocata al fine di permettere un clima sereno e proficuo al Tavolo Tecnico.
Fra un po’ di eccitata confusione, mancanza di impegni scritti e di ogni sorta di comunicazione che tenesse aggiornati sull’eventuale stato dell’opera e avanzamento dei lavori sono trascorsi i quattro giorni stabiliti dall’Assessore, (come mi riferisce una mamma: “Se vuole, le faccio sentire la registrazione!”), ne sono trascorsi sette come aveva capito qualcun altro, ed anche i quindici (ultima ipotesi) sono ormai agli sgoccioli.
Nella giornata festiva di ieri, con le difficoltà di comunicare e mettere in relazione centinaia di famiglie, si è riusciti ad organizzare la manifestazione spontanea di questa mattina.
Un nutrito gruppo di mamme, del Santa Chiara e della Pascoli, figli con zaino a spalla, qualche papà che non lavorava, nonni e nonne, hanno manifestato prima nella piazzetta antistante la scuola Santa Chiara, poi sono saliti portando i figli in aula, mentre loro, genitori e nonni, stazionavano nei corridoi nell’attesa vana di qualche chiarimento o informazione.
Tutti poi si sono spostati nella piazzetta del Municipio, e continuando a manifestare anche nel cortile ed al primo piano dove le porte chiuse erano e chiuse sono rimaste.
Un risultato però si è ottenuto, di portata non indifferente,: nello scorrere della manifestazione mattutina anche le diverse visioni sul che fare e come fare si sono uniformate trovando univoca soluzione e condivisione.
Un piccolo esercito di mamme coraggiose è riuscito a mettere da parte l’appartenenza a due diverse scuole, gli interessi propri che dipendono dalle condizioni di famiglia e di lavoro. Anche un popolo socialmente variegato che da uno striscione sostenuto dai bambini chiedeva: “VOGLIAMO RISPOSTE”.
Da anni non si vedeva a Foggia una manifestazione del genere per un interesse collettivo.
BRAVE LE MAMME!
Domani, si ricomincia, con la speranza di avere risposte certe ed atti consequenziali.
Raffaele de Seneen
Nella stessa giornata dell’11 maggio, la preannunciata manifestazione da parte dei genitori veniva revocata al fine di permettere un clima sereno e proficuo al Tavolo Tecnico.
Fra un po’ di eccitata confusione, mancanza di impegni scritti e di ogni sorta di comunicazione che tenesse aggiornati sull’eventuale stato dell’opera e avanzamento dei lavori sono trascorsi i quattro giorni stabiliti dall’Assessore, (come mi riferisce una mamma: “Se vuole, le faccio sentire la registrazione!”), ne sono trascorsi sette come aveva capito qualcun altro, ed anche i quindici (ultima ipotesi) sono ormai agli sgoccioli.
Nella giornata festiva di ieri, con le difficoltà di comunicare e mettere in relazione centinaia di famiglie, si è riusciti ad organizzare la manifestazione spontanea di questa mattina.
Un nutrito gruppo di mamme, del Santa Chiara e della Pascoli, figli con zaino a spalla, qualche papà che non lavorava, nonni e nonne, hanno manifestato prima nella piazzetta antistante la scuola Santa Chiara, poi sono saliti portando i figli in aula, mentre loro, genitori e nonni, stazionavano nei corridoi nell’attesa vana di qualche chiarimento o informazione.
Tutti poi si sono spostati nella piazzetta del Municipio, e continuando a manifestare anche nel cortile ed al primo piano dove le porte chiuse erano e chiuse sono rimaste.
Un risultato però si è ottenuto, di portata non indifferente,: nello scorrere della manifestazione mattutina anche le diverse visioni sul che fare e come fare si sono uniformate trovando univoca soluzione e condivisione.
Un piccolo esercito di mamme coraggiose è riuscito a mettere da parte l’appartenenza a due diverse scuole, gli interessi propri che dipendono dalle condizioni di famiglia e di lavoro. Anche un popolo socialmente variegato che da uno striscione sostenuto dai bambini chiedeva: “VOGLIAMO RISPOSTE”.
Da anni non si vedeva a Foggia una manifestazione del genere per un interesse collettivo.
BRAVE LE MAMME!
Domani, si ricomincia, con la speranza di avere risposte certe ed atti consequenziali.
Raffaele de Seneen
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