Licinio: il mio rapporto con Troia (quando la storia locale diventa memoria collettiva)
Bella storia, bei ricordi.
Ringrazio molto Raffaele Licinio e la redazione del periodico. Qui sotto le riflessioni del professore, al termine il video. Guardatelo, è un salutare tuffo nel passato (g.i.)
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A questo articolo di Geppe Inserra uscito nel periodico "Aria di Troia e del Preappennino", articolo che richiama alla memoria l'esperienza della Scuola Laboratorio di Medievistica che a Troia Geppe, all'epoca assessore, e l'allora sindaco Mimmo La Bella vollero realizzare, tengo davvero molto.Per il significato che quell'esperienza ha avuto nella mia formazione politica, sociale e di studioso. E perché contiene un video datato 26 luglio 1997, sinora poco noto, che comprende anche la manifestazione in costumi (realizzati da sarte e casalinghe di Troia, giovani e meno giovani, sulla scorta del celebre Exultet dell'XI secolo conservato nell'archivio della stupenda Cattedrale troiana), e la cena medievale (anche in questo caso, piatti preparati da famiglie troiane sulla base delle ricette contenute nel volume "Il medioevo a tavola", edito da Laterza in quegli anni).
Manifestazione e cena, ma non solo. C'è in quel video l'esperienza, il significato del lavoro di quattro anni della Scuola Laboratorio, ben sintetizzati negli interventi che potrete vedere.
Ho anch'io alle spalle, dunque, cortei e pranzi "medievali" (e almeno per la cena fummo i primi assoluti in Puglia). Ma ciò che conta ricordare ora è che riuscimmo davvero a coinvolgere profondamente - grazie ad una amministrazione lungimirante e attenta al ruolo della cultura - l'intera popolazione sui temi di una storia locale diventata memoria, patrimonio e vita di un'intera cittadina.
Raffaele Licinio
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